UNA CUCCIA PER NATALE
Post n°47 pubblicato il 30 Novembre 2008 da AcomeamoreEanimali
FACCIAMO TUTTI UN PICCOLO SFORZO, SIAMO TANTI, BASTA RINUNCIARE AD UNA TAZZINA DI CAFFE' AL GIORNO PER UN MESE PER DARE UNA VITA DIGNITOSA A QUESTI MERAVIGLIOSI ESSERI VIVENTI... IN FONDO E' NATALE ANCHE PER LORO!
Deve fare una brutta impressione il Molise a chi vi arriva attraverso le nostre
strade dissestate o a chi, da lontanissimo, ne legge le rare cronache che
riescono ad oltrepassare i confini delle schermaglie localistiche. Da lontano,
dall'alto de l'Unità, Il Giornale, Il Corriere della Sera, la Repubblica o La
Stampa siamo "quelli che..Di Pietro..", siamo la patria del difensore della
legalità in cui accadono cose bruttissime, ma tanto non le scoprono facilmente,
fuori da qui. In questi mesi, a parte il big bang della Sanità, che tanto ci
aspettavamo, e a parte gli assessorati moltiplicati per ogni avvisaglia di
assalto alla Maggioranza, sono accadute due cose: la chiusura dell'inchiesta sul
nucleo di potere illegale che ha gestito la sanità pubblica in Basso Molise,
"Black Hole", e la guerra degli animalisti contro il sindaco di Campobasso,
Giuseppe Di Fabio. Gli avevamo dato un po' ragione, conoscendo bene le leggi che
costringono i sindaci a difendere i cittadini, tutti i cittadini, anche quelli
che i cani non li amano affatto.
Ma il sindaco di Campobasso ha fatto
affermazioni vere ma che lo espongono ulteriormente al disappunto generale. Sono
stati trovati cani, a centinaia, in condizioni terrificanti e il sindaco si è
difeso dicendo che spende più per i cani che per i poveri. Non poteva supportare
meglio la tesi dei volontari delle associazioni cinofile: perchè si spende tanto
se i cani muoiono di fame, di freddo e di pericolose malattie infettive causate
dalla mancanza di igiene? I sindaci sperano sempre, magari credendo che non si
capisca, che l'opinione pubblica consideri i cani un "non problema", una sorta
di fissa per chi non ha niente da fare. Ma in questo caso non c'era tempo per le
giustificazioni, bisognava andare e risolvere. perchè i cani sono creature vive
e non possono aspettare che si dimostri di aver speso o meno. Se sono feriti, se
hanno fame, bisogna intervenire e basta. Significava porsi come riferimento
unico dei volontari e significava mantenere il controllo, anche politico, della
vicenda.
E invece i canili sono lo specchio più sporco di un conflitto
morale ingombrante, di quelli che svuotano le tasche dei "pagatori sani di
tasse" in cambio di disservizi e di negazione di diritti. Se un appalto per la
gestione dei canili costa 100 e vale 1 non è un problema dei volontari
"esagitati" ma finisce per invischiarsi con il nervo scoperto dei soldi pubblici
e della cattiva gestione amministrativa. Una faccenda grave, quindi. Quando un
datore di lavoro assume un dipendente, prima di pagarlo controlla che abbia
fatto bene il suo lavoro. Altrimenti dovrà perdere tempo e gli costerà il
doppio, il triplo. Perchè se si spendono i soldi pubblici non ci si dovrebbe
preoccupare del loro corretto impiego? Il capitolo di spesa sono i canili? Si
controllano, e bisogna farlo con la stessa serietà con cui si controllerebbe un
ospedale, una scuola, la mensa di un asilo.... omissis....
Noi, pagatori sani di tasse e di pubblici oboli, siamo proprietari sani di
ospedali, strade, palazzi, opere d'arte, università, scuole, spiagge, parchi e
canili. Ma non abbiamo ancora avuto la possibilità di esercitare il diritto
legittimo di proprietà. E sono proprietà nostra sia gli ospedali che i canili,
allo stesso modo. Sono nostri quei cani feriti a sangue e infetti, come la
Morale che ci avevano tanto severamente insegnato a scuola. Le acque torbide di
Termoli hanno trovato uno scoglio in due o tre persone: due o tre persone per
bene che hanno detto no! Medici che hanno detto no ai soldi, alle promozioni,
persino alla violenza fisica e sono andati dai Carabinieri a stravolgere il
percorso perfetto di un domino di connivenze e di sopraffazione. Decine di
pedine scaraventate all'aria da due o tre uomini capaci di dire no!
Hanno
rotto gli equilibri, certamente, come hanno fatto i volontari che hanno
scoperchiato i canili. Una rottura che è servita a salvare la faccia a questi
poveri molisani. Fuori da qui forse pensavano che fossimo tutti morti, male
informati da chi era seduto, in equilibrio sulla montagna di carbone. E invece
no! Caterina SottilePER CAPIRE, ABBIATE IL CORAGGIO DI GUARDARE QUESTO FILMATO...http://www.youtube.com/watch?v=E46cB3ShKNA Appello: UNA CUCCIA PER NATALE
Randagi: regala un riparo ai 500 cani di
Mirabello Sannitico.
È una iniziativa di Chiliamacisegua, Mi fido
di te e Dogwelcome per i cani di Mirabello Sannitico, in Molise dove 500 cani
accucciati a terra passano le notti e i giorni senza nessun riparo. "A volte, la
mattina -racconta un volontario - dobbiamo staccare con delicatezza le zampe
incollate al gelo del pavimento".
 Il termometro del loro inverno scende fino
a meno dieci. Puoi scegliere se regalare una cuccia media ad euro 85 o una
cuccia grande ad euro 105 oppure versare anche solo un piccolo contributo libero
per aiutarci ad acquistarle. Servono con urgenza 250 cucce.Coordinate
per il versamento:codice IBAN: IT26B0542852490000000093235 BANCA POP DI
BERGAMO. Gruppo BPU filiale di ALMÉ
CC 93235 ABI 5428 CAB 52490 CIN B - MI
FIDO DI TE ONLUS
 http://www.mifidodite.orgIndicare in
causale: cucce per il Molise.
Info: Annalaura 3391344014 http://www.dogwelcom.it
Monica 3388548461
http://www.chiliamacisegua.org
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