Creato da scricciolo68lbr il 17/02/2007

Pensieri e parole...

Riflessioni, emozioni, musica, idee e sogni di un internauta alle prese con la vita... Porto con me sempre il mio quaderno degli appunti, mi fermo, scrivo, riprendo il cammino... verso la Luce

 

Messaggi di Dicembre 2022

GLI USA E LA GUERRA PER PROCURA!

Post n°1404 pubblicato il 20 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

PERCHÉ JOE BIDEN (GLI USA) FINANZIA ININTERROTTAMENTE L'UCRAINA? 

Lo ha spiegato anche Nikita Mikhalkov, regista e cineasta con opinioni politiche considerate di spessore, inquadrando la finalità degli aiuti USA all'Ucraina:

"È indicibilmente vantaggioso per il complesso militare-industriale USA ed è anche la più grande truffa all'Ucraina!  

Biden dichiara che è stato stanziato il più grande pacchetto di 3 miliardi di dollari per aiutare l'Ucraina ed inviare un quantitativo di armi sempre maggiore.

Si tratta di 3 miliardi di dollari che alla fine, rimarranno in America, andando ai produttori di armi, ma cadranno come un pesante giogo sull'Ucraina, spingendola non solo in un buco del debito, ma in un abisso del debito. Vengono prodotte armi per 3 miliardi, date, ma non regalate, all’Ucraina, per le quali l'Ucraina stessa dovrà pagare, in seguito, se ci sarà un seguito, nel caso non venga distrutta del tutto prima.

Ah... l'America ha premeditato tutto, ipocritamente aiuta, ma in realtà fa solo i propri interessi, in maniera subdola, egoistica, in maniera perfida e SATANICA. L'America ufficialmente aiuta l’Ucraina, in realtà combatte una guerra contro la Russia, per procura, stando in disparte, senza sporcarsi le mani, e persino guadagnando fiumi di denaro, elargendo denaro alle aziende produttrici di armamenti, denaro che viene speso a casa propria.

E collettivamente questo i media mainstream (corrotti e compiacenti) lo chiamano addirittura, "difendere la democrazia"?

 
 
 

IL GOVERNO MELONI SI PIEGA: DOPO UNA PSEUDO MANFRINA, GETTA LA MASCHERA E SI DICHIARA SERVITÙ DELL’IMPERIALISMO STATUNITENSE!

Post n°1403 pubblicato il 20 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

 
 
 

SI ALLA PACE!

Post n°1402 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

Rally against anti-Russian sanctions held near NATO base in Italy
The rally was organized by the United Italy political movement, which cooperated with Russia’s ruling United Russia party

ROME, December 18. /TASS/. More than 1,000 people took part in a rally in support of Russia and in protest against NATO and anti-Russian sanctions near a NATO base in Aviano, Friuli-Venezia Giulia, northern Italy on Sunday.

The rally was organized by the United Italy political movement, which cooperated with Russia’s ruling United Russia party. Amadeo Avondent, the movement’s founder, told TASS that United Italy will be registered as a political party on January 1.

"We are gradually growing, bringing together both the rightists and leftists, and former members of the Five Star Movement. Politics for us means overcoming ideological barriers," he said.

The rally was supported by a range of associations and political organizations from various Italian regions. The demonstrators demanded weapons supplies to Ukraine be stopped immediately and the funds be used to help Italian families and companies having difficulties due to economic problems. They also spoke up against Russophobia and in favor of a multipolar world based on the principles of respecting sovereignty and specifics of each nation.

Avondent also said he plans to go to Russia in the coming days to take part in a United Russia congress and join the party’s humanitarian assistance to Donbass.

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🇮🇹🇷🇺 Una manifestazione contro le sanzioni anti-russe si è tenuta vicino ad una base NATO in Italia

Più di 1.000 persone hanno preso parte domenica a una manifestazione a sostegno della Russia e in segno di protesta contro le sanzioni NATO e anti-russe vicino a una base NATO ad Aviano, in Friuli-Venezia Giulia, nel nord Italia.

La manifestazione è stata organizzata dal movimento politico Italia Unita, che ha collaborato con il partito Russia Unita al governo.

Amedeo Avondet, il fondatore del movimento, ha dichiarato a TASS che Italia Unita sarà registrata come partito politico il 1° gennaio.
"Stiamo gradualmente crescendo, riunendo sia la destra che la sinistra, ed ex membri del Movimento 5 Stelle. La politica per noi significa superare le barriere ideologiche", ha detto.

La manifestazione è stata sostenuta da una serie di associazioni e organizzazioni politiche di varie regioni italiane. I manifestanti hanno chiesto l'immediata sospensione delle forniture di armi all'Ucraina e l'utilizzo dei fondi per aiutare le famiglie e le imprese italiane in difficoltà a causa di problemi economici. Si sono anche espressi contro la russofobia e a favore di un mondo multipolare basato sui principi del rispetto della sovranità e delle specificità di ogni nazione.

Avondet ha anche detto che ha intenzione di recarsi in Russia nei prossimi giorni per prendere parte a un congresso di Russia Unita e unirsi all'assistenza umanitaria del partito al Donbass.

Fonte: TASS

 
 
 

EFFETTI AVVERSI DEI VACCINI... SECONDO PAOLO CASSINA!

Post n°1401 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr
 

Paolo Cassina è un film maker con anni di esperienza alle spalle. Ha lavorato per programmi importanti di grandi emittenti nazionali, ha filmato è montato servizi giornalistici che hanno vinto premi importanti come l’Ilaria Alpi e il Guido Vergani.

Compie il suo mestiere con dedizione ed impegno ma da qualche tempo si trova, suo malgrado, nel bel mezzo di polemiche. Ha intitolato un documentario dal titolo “Invisibili” (ecco il link: https://invisibili.playmaster.it/wp-content/uploads/2022/09/Invisibili_versione_social_download.mp4 ) che racconta le storie di persone che, dopo la vaccinazione, hanno avuto problemi di salute di vario genere, alcuni anche gravi. Persone che sono state e si sentono abbandonate al proprio destino, dalle stesse istituzioni che le hanno convinte, o peggio in alcuni casi “obbligate” a sottoporsi alla iniezione. Il quotidiano di Belpietro La Verità così come il programma di approfondimento di Mario Giordano “Fuori dal Coro” hanno raccontato le storie di alcuni di loro. Ma la gran parte dei media, manco a dirlo, le ha semplicemente ignorate: chi soffriva è stato trattato, appunto, da invisibile!

I, documentario di Paolo Cassina è disponibile gratuitamente sul sito della casa produttrice, Playmakermovie (io l’ho messo in link, sopra), e su varie piattaforme online. Si trova anche su YouTube, anche se li ha avuto vita più difficile: raggiunte e superate le 100.000 visualizzazioni, il documentario è stato censurato e poi rimosso, salvo poi essere stato rimesso online qualche giorno fa. Il film di Cassina ha incontrato anche difficoltà in alcuni comuni italiani, non per mancanza di pubblico interessato a vedere il documentario, tutt’altro. Le difficoltà sono state create da esponenti politici e persino celebrità della TV come Matteo Bassetti che hanno chiesto che le proiezioni venissero cancellate.

L’accusa è la solita: poiché il documentario si discosta dalla narrativa mainstream, dall’ortodossia sanitaria, viene accusato di essere un manifesto NO VAX, di spargere fake news, di spaventare le persone e a loro dire ancor più grave, danneggiare la campagna vaccinale. Come se un semplice documentario indipendente anziché fare riflettere potesse davvero competere con la colossale macchina del mainstream ancora oggi operativa più che mai.

“Ormai ci siamo abituati. A novembre è accaduto anche a Casarza Ligure”, racconta il regista. “Era prevista una proiezione all’auditorium di Villa Sottanis, è un esponente del Pd ha chiesto che venisse cancellata”. Il capogruppo del Pd locale Luca Garibaldi, definì “pericoloso” il fatto che fosse “patrocinato un evento di associazioni NO VAX per parlare delle reazioni avverse di vaccini”. Come andò a finire? La proiezione alla fine l’abbiamo fatta. È venuta tantissima gente, sono rimaste persino molte persone fuori dalla sala. Avevavmo invitato il capogruppo del Pd a partecipare e a prendere parte al dibattito successivo, ma non si è fatto vedere, peccato.

Ogni volta si arriva a questa accusa: no vax. “Guardi, io non sono no vax, e “Invisibili” non è un film no vax. Ho deciso di girarlo perché, negli anni p, ho conosciuto persone che avevano avuto problemi dopo la vaccinazione, e mi sono interessato al tema già ai tempi del decreto Lorenzin. Ho sentito ,e storie di madri e figli, di militari, di tante persone comuni. Nel caso specifico del Covid non ho fatto niente di diverso. Ripeto: qui non c’entra nulla la divisione vax/no vax. Semplicemente ritengo che il dibattito sui vaccini sia silenziato o comunque gestito molto male. Bisognerebbe aprire una discussione seria, e sentire anche chi non ha potuto parlare in precedenza”.

Questa è solo una parte dell’intervista rilasciata da Paolo Cassina, per il quotidiano La Verità del 19 dicembre 2022, che vi invito ad andare a leggere per maggiori approfondimenti.

 

 
 
 

TUTTI GLI SFORZI PROFUSI PER IL “DIO DENARO”, SARANNO RICOMPENSATI CON LA STESSA MONETA... MORTE E CONDANNA DELL’ANIMA

Post n°1400 pubblicato il 19 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

Gli effetti avversi dei sieri genici sperimentali ormai, documentati da numerosi studi a livello mondiale, sono una realtà inconfutabile. Anche se molti esponenti delle case farmaceutiche negano, migliaia di individui, nel mondo, senza distinzione di età, accusano malori oppure improvvisamente muoiono per le reazioni avverse al siero sperimentale.

in questo scenario c’è chi, ingenumente e maniera maligna, pensa di sfruttare la situazione per fare denaro! 

Malattie cardiovascolari: Johnson & Johnson Medtech acquisisce Abiomed per 16 miliardi di dollari

A molti la notizia sarà sfuggita, ad altri no!

Johnson & Johnson rafforza la sua presenza in campo medtech con l’acquisizione di Abiomed, azienda mondiale specializzata nel controllo del cuore, dei polmoni e nelle tecnologie di supporto renale, tramite un’offerta pubblica di acquisto di tutte le azioni in circolazione. J&J effettuerà un pagamento anticipato di 380 dollari per azione in contanti, corrispondente a un valore aziendale di circa 16,6 miliardi di dollari, attraverso la consociata interamente controllata di J&J (Merger Sub). Gli azionisti di Abiomed riceveranno anche un diritto sul valore contingente non negoziabile (cvr) che autorizza il titolare a ricevere fino a 35 dollari per azione in contanti se vengono raggiunti determinati traguardi commerciali e clinici. L’operazione è stata approvata all’unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società e dovrebbe essere completata entro la fine del primo trimestre del 2023, condizionata all’offerta della maggioranza delle azioni ordinarie di Abiomed in circolazione, nonché al ricevimento delle approvazioni regolamentari applicabili e di altre condizioni di chiusura consuete.

L’obiettivo dell’accordo

La transazione amplia la posizione di Johnson & Johnson MedTech (JJMT) come innovatore cardiovascolare in crescita, facendo avanzare lo standard di cura (questa la versione ufficiale) nell’insufficienza cardiaca e nelle malattie cardiovascolari che sono tra le prime cause di morte. In realtà soeculeranno sulla pelle di chi accuserà malattie e danni in seguito alle inoculazioni del siero anti Covid. Tutte le forme di malattie cardiovascolari portano allo scompenso cardiaco, che è un costo significativo per i sistemi sanitari a causa dei ricoveri e della degenza prolungata.

L’esperienza di Abiomed

Abiomed ha una grande specializzazione nella tecnologia medica cardiovascolare, con un amplio portfolio per il trattamento della malattia coronarica e dell’insufficienza cardiaca, una pipeline di innovazioni di tecnologie salvavita e un percorso di 18 anni di crescita. L’intero mercato medtech ha significative opportunità di espansione in termini geografici e di mercato.

La strategia J&J

“L’acquisizione di Abiomed è un passo importante nell’esecuzione delle nostre priorità strategiche – ha affermato Joaquin Duato, amministratore delegato di Johnson & Johnson – e della nostra visione per la nuova J&J incentrata sul settore farmaceutico e MedTech. Ci siamo impegnati a rafforzare la nostra posizione in questo mercato, entrando in segmenti ad alta crescita. L’aggiunta di Abiomed fornisce una piattaforma strategica per far progredire trattamenti rivoluzionari nelle malattie cardiovascolari e aiuta un numero maggiore di pazienti in tutto il mondo, generando valore per i nostri azionisti”.

I vantaggi

“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo che riflette il notevole valore creato da Abiomed con la nostra rivoluzionaria piattaforma per pompa cardiaca Impella e la promettente pipeline – ha aggiunto Michael R. Minogue, presidente e amministratore delegato di Abiomed –  e questa acquisizione condivide la nostra mentalità incentrata sui pazienti, clienti, dipendenti e azionisti. Ci consentirà di sfruttare la scala globale, la forza commerciale e l’esperienza clinica di Johnson & Johnson per accelerare la nostra missione di rendere il recupero cardiaco lo standard di cura globale”.

Le pietre miliari

Le pietre miliari dell’accordo sono: 17,50 dollari per azione, pagabili se le vendite nette dei prodotti Abiomed superano i 3,7 miliardi di dollari durante il secondo trimestre fiscale del 2027 di Johnson & Johnson fino al primo trimestre fiscale del 2028, o se questa soglia non viene raggiunta durante questo periodo ma nei quattro trimestri consecutivi fino alla fine del primo trimestre fiscale del 2029 di Johnson & Johnson (8,75 per azione); 7,50 dollari per azione pagabili dopo l’approvazione della domanda di vendita preliminare della Fda dell’uso dei prodotti Impella nei pazienti con Stemi senza shock cardiogeno entro il 1 gennaio 2028; 10 dollari per azione pagabili alla prima pubblicazione di una raccomandazione di Classe I per l’uso dei prodotti Impella in Pci o Stemi ad alto rischio con o senza shock cardiogeno entro quattro anni dalla data di pubblicazione dei rispettivi endpoint clinici, ma in tutti i casi non oltre il 31 dicembre 2029.

Le personalità

Dopo il completamento della transazione, Abiomed opererà come attività autonoma all’interno di Johnson & Johnson MedTech, diventando una delle 12 piattaforme prioritarie JJMT come definite da vendite annuali di almeno un miliardo di dollari ciascuna. Michael R. Minogue, presidente, presidente e amministratore delegato di Abiomed ha un piano di successione stabilito per sostenere l’azienda nella transizione. Andrew Greenfield, da 17 anni in Abiomed, attuale chief commercial officer, è stato nominato presidente. Michael Bodner guiderà l’integrazione sotto la guida di Ashley McEvoy.

 
 
 

IL MISTERO DEL CONTRATTO SCOMPARSO.

Post n°1399 pubblicato il 18 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

In Israele, presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme, scompare misteriosamente il contratto firmato con Pfizer sui sieri sperimentali, sulla condivisione delle informazioni epidemiologiche. Il Ministero della Salute israeliano era stato chiamato in causa per mostrarlo. Lo stesso Ministero della Salute è quindi finito sotto accusa, perché aveva dichiarato di non trovarlo... e di non sapere neppure se fosse stato firmato. Questa disperata difesa governativa si è conclusa dopo un ricorso presentato, l’ufficio ha individuato in meno di un giorno l’accordo firmato e lo ha presentato al tribunale.

17 Dicembre 2022

 

Il mistero del contratto con Pfizer scomparso riguardo la “condivisione delle informazioni epidemiologiche sui vaccini anti Covid della popolazione israeliana”. È quanto accaduto in Israele, col Ministero della Salute che ha originariamente dichiarato in tribunale di aver perso tale accordo, salvo ritrovarlo dopo le accuseInfatti, dopo che gli atti di una petizione sono stati resi noti dai media israeliani, è stato presentato ricorso al Ministero della Salute. A seguito di questo ricorso l’ufficio ha individuato in meno di un giorno l’accordo firmato e lo ha presentato al tribunale.

 

Contratto con Pfizer scomparso e poi riemerso: la ricostruzione.

Il Ministero della Salute di Israele aveva dichiarato in tribunale di aver smarrito l’accordo firmato con Pfizer in merito alla condivisione delle informazioni epidemiologiche sui sieri anti Covid e prima del ritrovamento, giurava di non essere in grado di provare se l’accordo fosse stato firmato, come confermato da un rappresentante del ministero: "Non abbiamo trovato un accordo firmato". Naturalmente queste erano evidenti menzogne. Ma perché correre il rischio di mentire dinanzi a un giudice? Evidentemente si voleva coprire qualcosa che se scoperto poteva essere punito con una pena maggiore rispetto alla falsa testimonianza e altri reati connessi. È chiaro che quel contratto è stato firmato, altrimenti la Pfizer non avrebbe iniziato la sperimentazione sulla popolazione israeliana. Sarebbe bello se tutti i Paesi potessero mostrare i contratti tra gli Stati e la Pfizer, visto che tutti i contratti saranno più o meno simili, visto che sono stati stipulati dal medesimo studio legale della Pfizer, per tutelarla da possibili ricorsi in sede civile e penale. Quanto sta accadendo in Israele è un momento fondamentale quindi, da osservare attentamente. 

Ma come detto all’inizio, una petizione attualmente in corso presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha scoperchiato il vaso di Pandora, facendolo riemergere fuori il contratto. Le istituzioni fino qualche giorno prima, affermavano convinte: “Abbiamo cercato in tutti i luoghi possibili, compresi l’ufficio dell’amministratore delegato e l’ufficio legale“. Un accordo importantissimo e reso pubblico nel gennaio 2021, con gran parte del documento oscurato, molte delle sue clausole sono state nascoste. Chissà perché... cosa c’era scritto di così sconveniente da doverle occultare al pubblico? 

La firma posta sul contratto all'epoca, che esonerava la Pfizer dalle responsabilità, era quella di Hazi Levy, l’allora direttore generale del ministero della Salute, e di un rappresentate di Pfizer, il cui nome è però stato oscurato. Chissà chi era, non una testa di legno, altrimenti non sarebbe stato oscurato. Ed anzi la risposta del Ministero della Salute al tribunale è stata di non sapere affatto se l'accordo fosse stato firmato, "prendendosela" col cambio di governo. A causa di questo "e delle parti interessate nel ministero, il ministero non è stato in grado di stabilire se l’accordo fosse stato firmato o meno".

Poi, come raccontato, la marcia indietro: "Il Ministero tiene a sottolineare che un accordo di cooperazione per le prove epidemiologiche è stato originariamente firmato con la società Pfizer, esiste nel Ministero e la copia firmata è stata consegnata al tribunale. La risposta iniziale, data al tribunale, non avrebbe dovuto essere data così com’è, e per questo ci dispiace".

Ricordiamo che nel 2020 Israele si era offerta come Paese cavia per sperimentare il siero anti Covid Pfizer, conferendo oltretutto alla società i dati epidemiologici sulla sua popolazione. 

 

 

 

 
 
 

DECRETO RAVE PARTY COME UN “LIBERI TUTTI?”

Post n°1398 pubblicato il 17 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

14 dicembre 2022

LE RIFLESSIONI A BOCCE FERME!

Il decreto anti-rave è diventato il cavallo di Troia per un liberi tutti per i corrotti, con la previsione di benefici ai carcerati?

Punisce con il carcere chi organizza “i raduni musicali”, consente di reintegrare i medici obiettori. E fa un passo indietro per l’ergastolo ostativo

Il decreto anti-Rave è il primo provvedimento del governo Meloni che arriva in porto in un ramo del Parlamento a cinquanta giorni dalla sua nascita. Il Senato ha approvato ieri la conversione e arriverà alla Camera il 27 dicembre. «Un decreto bugiardo sin dal nome», ripetono i parlamentari delle opposizioni. La legge oltre a non nominare mai la parola rave (si legge: “invasione arbitraria di terreni o edifici […] al fine di organizzare raduni musicali”) in realtà è un contenitore di altre norme così diverse da aver rischiato un’eccezione di costituzionalità motivata dalla non eterogeneità del contenuto.

Il provvedimento interviene su più temi: sicurezza, giustizia e sanità. Dal reintegro in servizio del personale sanitario che ha scelto di non sottoporsi all’iniezione del siero sperimentale, alla riforma dei reati ostativi, fino ai benefici penitenziari per i detenuti mafiosi che non collaborano. I corrotti, invece, d’ora in poi potranno ottenere i benefici carcerari. Sono questi alcuni dei principali ritocchi apportati durante il passaggio nella commissione Giustizia al Senato e nell’aula di Palazzo Madama.

Anche la genesi fa discutere: lo strumento utilizzato è infatti quello del decreto-legge, il terzo solo nel corso del primo mese di governo. Un provvedimento che dovrebbe essere adottato dal governo nei casi straordinari di necessità e urgenza e che segna una quasi continuità con il governo precedente- in un altro tempo sarebbe stato bollato da Fratelli d’Italia come un abuso.

Anti-Rave? Non solo
La riscrittura dell’articolo 5 dedicato ai rave party entra al centro di critiche e polemiche - con un emendamento presentato dal Governo, messo a punto dal ministero della Giustizia che non nomina mai la parola “rave”. Si legge nell’emendamento approvato: reclusione da tre a sei anni e la multa da 1.000 a 10 mila euro per “chiunque organizza o promuove l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati” al fine di “realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento” quando questo metta a rischio “l’incolumità pubblica” o sia luogo di uso di stupefacenti. Inoltre “è sempre ordinata la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato” nonché di “quelle utilizzate per realizzare le finalità dell'occupazione o di quelle che ne sono il prodotto o il profitto”.


Per il costituzionalista Angelo Schillaci: «Un emendamento inutile, irragionevole e pericoloso. Inutile perché esistono già norme per intervenire a tutela della proprietà privata in caso di rave party come si è visto nel caso di Modena. Irragionevole perché punisce con pene spropositate, rispetto a quelle previste per fattispecie analoghe. Pericolosa perché permangono dei margini di incertezza che potrebbero far sì che venga applicata non solo ai rave, come immaginiamo ma a semplici feste come, ad esempio, quelle dentro un centro sociale occupato. Un intervento con seri profili di inesattezza giuridica e illegittimità costituzionale». Anche il leader dell'Unione delle camere penali Giandomenico Caiazza ha puntato l'indice sulla «assoluta indeterminatezza» del nuovo reato: «il testo parla di tutto fuorché dei rave party».

Rinvio delle multe per coloro che hanno scelto di non sottoporsi all’iniezione del siero.
Grazie all’emendamento a prima firma del capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, “fino al 30 giugno 2023 sono sospese le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione” nei casi di inadempimento dell’obbligo vaccinale Covid-19. Una decisione equa per tutti coloro che avevano scelto di non sottoporsi alla iniezione del siero, cioè tra gli over 50, docenti, operatori sanitari, forze dell’ordine. Si tratta di quasi due milioni di sanzioni rinviate.

Via libera ai medici che non si sono sottoposti all’iniezione del siero sperimentale.
È stato approvato l'anticipo della fine dell'obbligo vaccinale al 1° novembre per i medici e tutto il personale sanitario, che altrimenti sarebbe scaduto a fine anno. Via libera, quindi, anche alla riammissione in servizio di tutti coloro che non rispettavano gli obblighi stabiliti dallo scorso governo.

Stop ai Green Pass in Rsa e Ospedali.
Il merito è dell’emendamento a prima firma del presidente della commissione Sanità Franco Zaffini (FdI), che aggiunge due articoli al Dl-Rave, intervenendo sul green pass. abolito e non ci sarà più bisogno del certificato per entrare nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice nonché nei reparti di degenza delle strutture ospedaliere. Il documento non sarà necessario nemmeno per l'uscita degli ospiti delle strutture sociosanitarie. Non servirà il Green pass nemmeno per stare nelle sale di aspetto dei pronto soccorso.

Stop al tampone per uscire dall’isolamento.
L’isolamento delle persone infettate dal coronavirus, che oggi dura 5 giorni, si concluderà senza bisogno di fare un tampone. Oggi bisogna fare il test, non prima di 5 giorni e se non si hanno sintomi. Con la nuova norma si potrà quindi uscire senza bisogno di controlli. Cosa succede se una persona ha ancora sintomi dopo 5 giorni? Dovrà risolvere la questione una circolare di Schillaci, che indicherà ad esempio come comportarsi a seconda che ci siano o meno dei sintomi, dei quali nella norma approvata al Senato non si parla.

Riforma dell’ergastolo ostativo.
L’ergastolo ostativo è tra le misure di emergenza nella lotta alla mafia volute dal giudice Giovanni Falcone nel 1992. Prevede che i condannati per alcuni reati gravi, in particolare mafia, terrorismo e associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, non abbiano la possibilità di accedere ad alcun beneficio penitenziario – come i permessi premio e il lavoro esterno – se non decidono di collaborare con la giustizia, dimostrando così il loro ravvedimento. Il decreto legge interviene sulla disciplina relativa alla concessione dei benefici su detenuti e internati, con riferimento ai delitti commessi “per terrorismo” e per i "reati di mafia".

In particolare si stabilisce che i benefici possano essere concessi purché si dimostri l'adempimento delle obbligazioni civili e degli obblighi di riparazione pecuniaria conseguenti alla condanna o “l'assoluta impossibilità di tale adempimento”, nonché “alleghino elementi specifici” che consentano di escludere “l'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva e con il contesto nel quale il reato è stato commesso” e il pericolo di ripristino di “tali collegamenti”. Per Roberto Scarpinato, ex pm antimafia e senatore del M5s: «Quella sull'ergastolo ostativo potrebbe essere rinominata come una legge per disincentivare la collaborazione con la Giustizia e incentivare la non collaborazione attraverso una serie di meccanismi che riservano ai collaboratori un trattamento peggiore di quello per chi non collabora».

Il reato contro la pubblica amministrazione non è più ostativo
Con l’ok all’emendamento del capogruppo di FI Pierantonio Zanettin vengono cancellati i reati contro la Pubblica amministrazione dall'elenco di quelli ostativi. Adesso potranno godere dei benefici carcerari automatici – e uscire dal carcere, o proprio non entrarci nemmeno – anche i condannati per reati contro la Pubblica amministrazione, corruzione, concussione, peculato. Soprannominata dall’opposizione norma-salvacorrotti o dei colletti bianchi.

 
 
 

ANIME CELESTI SULLA TERRA.

Post n°1397 pubblicato il 16 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

“Ci sono anime che vengono e che vivono adesso, in questo momento sulla Terra con uno scopo: quello di portare “traccia ed esempio” di cosa può voler dire vivere contemporaneamente in due mondi. Per loro la barriera del velo umano non esiste e quindi vivono come sdoppiati, come in un costante riflesso del mondo terreno e quello Eterno. È difficile che si espongano e se lo fanno è solo per aiutare. Non sono qua per apparire, ma per essere un esempio. Possono sembrare freddi, distaccati, quasi menefreghisti, ma in verità sono così rispettosi del libero arbitrio da astenersi quasi sempre nei commenti, o nel chiedere o nel guidare gli altri, se non viene chiesto loro. Ma se hai bisogno, loro ti parlano come soltanto la tua anima può capire.

Possono sembrare imbranati, perché i normali sistemi tecnologici per loro sono obsoleti, ma sanno spiegarti la metafisica eterna e l'Universo in modo così semplice da farlo comprendere anche ad un bambino. Non distinguono differenze tra piante, animali ed umani, ascoltano il cuore e quindi sono estremamente sensibili. Hanno memoria di tutti i loro Passaggi e sanno essere disponibili a qualunque linguaggio. Non si fanno ingannare dall'apparenza di forma, che sia bambino o un uomo o altra entità. Questi sono gusci, loro vanno all’Essenza senza guardare legami gerarchici, di sangue o affettivi.

NON GUARDANO L’APPARENZA, CONTA SOLTANTO IL CUORE. L'ESSENZA.

Sanno che sono qui in Servizio. Sanno che difficilmente saranno compresi fino in fondo. Tanto meno amati come loro sanno amare, anzi di solito molto odiati e disprezzati perché non ricambiano l’amore umano basato sul possesso. Ma chi si sentirà attratto li troverà, e avrà tutte le “risposte”.Ti passano accanto e sanno tutto di te. Provano tenerezza per il tuo dolore. E se incontri i loro occhi ti sorrideranno. E se vorrai ti apriranno un mondo “infinito”. E ricorderai. Perché tu sei già Tutto.”

 
 
 

CONTE: IL POLITICO PEGGIORE CHE LA SINISTRA ABBIA MAI CONOSCIUTO!

Post n°1396 pubblicato il 16 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr

Conte sta scivolando sempre più in basso! Dopo i risultati scarsi come premier durante il periodo del covid, continua malamente a gestire un moribondo, oramai, Movimento 5 Stelle, tentennando tra l’ipotesi di seguitare l’abbraccio mortale con un PD moribondo, oppure correre da solo per rappresentare il nulla a sinistra.

Conte infatti chiede alla base di votare l’accordo in Lombardia per Majorino, senza fare alcun riferimento né al PD, né al candidato. Conte rappresenta oggi l’odierno paradigma di un politico senza ideali. Se gli serve per governare vota la guerra, se gli serve per fare opposizione, vota contro la guerra. Se gli serve per governare si professa atlantista; se gli serve per fare opposizione si dichiara di sinistra e la disconosce! Che eroe moderno... non trovate?

Contro il PD per prendere voti, con il PD per prendere poltrone. Chi lo vota se lo merita davvero...

 
 
 

QATARGATE? AL PAESE ISLAMICO NON SARÀ TORTO NEPPURE UN CAPELLO...

Post n°1395 pubblicato il 14 Dicembre 2022 da scricciolo68lbr
 

Qatargate? Rapporti con Doha intoccabili perché all'Ue servirà sempre più gas. Una sorta di impunità peserà sull’esito dell’inchiesta e tutto finirà a “tarallucci e vino!”.L'Europa ha ed avrà sempre più bisogno del Qatar sul fronte energetico e dell'import di gas naturale. Soprattutto dopo la recisione dei rapporti con la Russia. 

L'Europa purtroppo, se le cose resteranno come sono oggi, avrà sempre più bisogno del Qatar.

Il Qatargate non porterà a nessuno sconvolgimento. Forse pagheranno i politici e gli eurodeputati coinvolti, loro sì. Ma nulla intaccherà di certo i rapporti tra Unione europea e Qatar, nonostante la scoperta dei “fondi” elargiti da Doha a dei politici comunitari per influenzare opinioni e decisioni in merito al paese del Golfo. La ragione? E' molto semplice. All'Europa il Qatar serve sempre di più. Ci siamo lasciati alle spalle i rapporti con un Paese dell’europa, Europa dell’est, certo, ma sempre Europa, per gettarci tra le braccia di un Paese islamico, che in passato si è perfino contraddistinto per comportamenti antidemocratici all’interno dei propri confini. Tutto questo è conveniente per gli europei? I cittadini europei sono consapevoli di tutto questo, oppure a loro interessano solo i mondiali di calcio?

Il Qatar sarà in futuro sempre più protagonista in Europa, e non certo per i Mondiali di calcio in fase di svolgimento e ormai (a Dio piacendo) finalmente verso la dirittura d'arrivo a Doha e dintorni, con la finale di domenica prossima. Non ne ho ho guardato neppure un secondo, per me è un vanto ed infatti lo sottolineo! Dicevo dell’importanza del Qatar per il continente europeo non per il mondiale,  ma perché avrà sempre più bisogno del Paese dell’islma sul fronte energetico e dell'import di gas. Soprattutto dopo la recisione dei vertici europei, di recidere completamente i rapporti tra Vecchio Continente e Russia, decisione che inciderà ancora maggiormente nei prossimi anni.

Secondo molti esperti di energia, il Qatar sta diventando l'Arabia Saudita del gas naturale: un fornitore di energia indispensabile, con vaste riserve e costi molto bassi. Ciò significa che il Paese arabo sarà in grado di vendere il gas naturale più a lungo e in modo più redditizio di altri grandi esportatori come l'Australia e la Russia, anche se il cambiamento climatico costringe molti paesi a ridurre l'uso di combustibili fossili.

Basta guardare ai numeri. Con una risorsa accertata di 23,8 trilioni di metri cubi, il Qatar possiede la seconda più grande riserva di gas al mondo dopo la Russia, diventando così uno dei principali attori del mercato globale del gas. Con una produzione di 171 miliardi di metri cubi, è al quarto posto nel mondo dopo Cina, Russia e Stati Uniti. Tra le nazioni che esportano idrocarburi in Medio Oriente e Nord Africa, il Qatar occupa il primo posto.

Non solo. Il ruolo e il peso del Qatar sono destinati ad aumentare ulteriormente. Tutti gli studi e le analisi indicano che il Qatar continua ad avere un notevole potenziale di crescita nei mercati energetici. Secondo un rapporto dell'International Gas Union's Global LNG, il Qatar sarà il primo produttore ed esportatore di gas a livello internazionale entro il 2026, grazie agli sforzi compiuti per aumentare il proprio tasso di produzione. 

Il trend di rafforzamento della dipendenza energetica del Qatar è destinato ad aumentare!

L'interesse dell'Europa per il Qatar è in netta crescita da quando la Russia ha invaso l'Ucraina. Mentre il conflitto in Ucraina continua sul campo, l'Unione Europea continua a tenere duro e sta lavorando attivamente per ridurre la sua dipendenza dal gas naturale russo. Questo fa del Qatar l'ovvio contrappeso al monopolio russo sulle forniture di gas naturale all'Europa.

Già nel 2021, il Qatar ha fornito il 21% del fabbisogno energetico europeo, salendo al secondo posto tra i fornitori di gas del continente. Per compensare il calo del gas russo, che nel 2021 ha fornito il 18% del fabbisogno annuale di gas dell'Europa, si prevede l'arrivo di ulteriore gas naturale liquefatto del Qatar. Percentuale già aumentata e ulteriormente destinata ad aumentare.

Anche i singoli paesi europei, Italia compresa, hanno provato a continuare a collaborare con il Qatar per lo sviluppo del settore energetico. Di recente, la francese Total Energy ha firmato un accordo di cooperazione con Qatar Energy per 1,5 miliardi di dollari, diventando il principale azionista e acquisendo il 9,3% del North Field del Qatar. Inoltre, Total Energy ha ripreso a investire nel mercato qatariota acquisendo il 6,25% del North Field in un'operazione da 2 miliardi di dollari. 

Il Qatar scommette sul fatto che, anche se gran parte del mondo sta cercando di ridurre le emissioni di gas serra, la domanda di gas naturale liquefatto continuerà a crescere. Questo perché molti leader eletti ed esperti di energia ritengono che il combustibile sia essenziale per sostituire il carbone e per sostenere l'energia solare ed eolica, che può essere limitata da condizioni meteorologiche avverse.

Ecco perché nessuno, Europa compresa, può andare a ridiscutere i legami col Qatar. Nonostante gli scandali. Se questa è democrazia, allora io sono Gandhi.

 

 

 
 
 

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