SpaceJam

Uno dei tre scopi dell’alchimia è quello dell’onniscienza: l’essere umano ha da sempre il bisogno di ricercare e comprendere ciò che gli sfugge, ciò che esce dalla sequenza causa-effetto.

"The Science of Things" di Jamila Campagna è un percorso artistico che sostiene l'idea di un ordine cosmico ed è emblematico della filosofia di Paracelso, medico e alchimista del 500, secondo cui la materia e la concretezza organica delle cose possono acquistare senso nel quadro del segreto cosmico attraverso la "chimica delle essenze". Il materico (ambientale, oggettuale, organico), che ha un senso preciso nel nostro quotidiano, possiede anche un ordine e una funzione che può prescinderci, scavalcarci ma anche includerci tacitamente. Tuttavia risulta impossibile trovare la chiave di lettura finale, ci si limita a dei tentativi di definizione attraverso scatti di immagini intermittenti, interrotte e ripetitive, documenti del percorso condotto dall'artista nell'esperienza materiale.

Lo studio alchemico dell’artista è ben visibile nel trittico "TRYING TO FOCUS #1 - TRYING TO FOCUS #2 – FOCUSED" dove si nota l’esigenza di "vederci chiaro", e per farlo è necessaria una visione a più riprese dello stesso oggetto affinché si possano cogliere più sfumature e se ne possa poi cogliere l'essenza.
In "AUTORITRATTO #1 – TRAM – AUTORITRATTO #2" l’immagine stessa dell’artista acquisisce un significato proprio, mutato e distorto dal riflesso della vetrina, alternandosi all'immagine dell'uomo nel tram concepito come altro che, attraverso il suo sguardo, riqualifica sia l'artista nell'atto di fotografare, sia lo spettatore nell'atto di osservare la foto.

La sequenza di foto ha l’intento di voler fornire una visione asettica degli oggetti affettivi ritratti, estrapolandoli dal contesto intimistico che ne è la matrice. Partendo da tale visione di distacco si può tendere alla comprensione della scienza delle cose. Così elementi che apparentemente non hanno un filo conduttore tra loro, sono affiancati e uniti in una sorta di racconto per fotogrammi. Fotogrammi che spesso si rapprendono più per affinità elettiva che per una logica programmatica, ricostruendosi in trittici e dittici solo in fase di editing: momenti separati da luogo e tempo riuniti in una nuova dimensione spazio-temporale tutta risolta sulla superficie del frame.
Con uno stile spesso geometrico, talvolta crudo attraverso l'uso di un flash analitico, altre volte soffice nella soluzione del fuori fuoco, Jamila Campagna coglie immagini di varia natura facendone una galleria di calma confusione in cerca di ordine, un processo in corso sul sottile filo tra il vero e il falso, il conosciuto e il conoscibile, lo sconosciuto e l'inconoscibile.