Creato da lab79 il 05/02/2010

TheNesT

a place called home

 

 

« InconsistenzaGli uomini nei cieli di ... »

Gli uomini nei cieli di Magritte (1)

Post n°209 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da lab79
 

Avevo scritto questo racconto per un concorso, alla fine di dicembre. Dal momento che ho ora la certezza di non aver vinto alcunché, sono libero di pubblicarlo come più mi aggrada. Ora, la versione che sto per postare è quella "completa", quindi priva dei tagli cui l'ho sottoposta prima di inviarla al concorso, che mi chiedeva di restare entro un dato limite di battute. La versione breve funzionava, credo, abbastanza bene, nonostante alcuni palesi errori dovuti proprio alle sforbiciate frettolose dettate dall'inesperienza mia. Ciononostante, ho deciso di postare qui la versione più lunga, un po' perché credo che funzioni abbastanza bene anche questa, e dopotutto questo spazio è mio, e me lo gestisco io come preferisco!

Ecco, ora che vi ho annoiato abbastanza con l'introduzione, vado ad annoiarvi con il racconto!

 

Gli uomini nei cieli di Magritte

Il cielo è quello limpido di settembre, che non accenna ancora a diventare autunno, ma che nemmeno è più estate. Nel letto le lenzuola aggrovigliate ancora ai piedi, nella finestra il riflesso del sole contro le vetrate della città, sulla pelle il tepore della sua pelle, nella lingua il suo sapore. Nulla si muove, tranne la città intera che vive serena come se non fossero amanti, bensì ingranaggi sani delle meccaniche divine che misurano l'esistenza economica del mondo. Non lo sono. Hanno troppi inganni a coprire le tracce delle loro esistenze, troppe zone d'ombra sotto le quali nascondersi e sparire per qualche ora. Quelle che bastano per dare sfogo al capriccio di appartenersi a vicenda, come se non appartenessero a nessun altro. Non al matrimonio opaco in cui consumano la più accettabile rappresentazione sociale di sé, non ai figli isterici e incomprensibili - corollario obbligato di una vita realizzata - né tanto meno all'altro con cui hanno generato tali mostri, e al quale hanno promesso davanti a dio e al proprio onore di dare una vita dignitosa e piena, di cui non doversi vergognare davanti agli amici. E' la consapevolezza dell'assurdità di un tale fardello ad alleggerire le loro coscienze da ogni senso di colpa. Nessun cittadino sensato può pretendere da se stesso di rendere felice qualcun altro. A ragion veduta, le condizioni nel contratto di matrimonio sono inattuabili, cosa che basterebbe per renderlo nullo davanti a qualsiasi tribunale della terra.

Lo sanno bene, loro due.

Troppe le ore spese a redigere contratti per non sapere che esistono sempre scappatoie agli obblighi stabiliti, e qualora queste scappatoie non siano sufficientemente camuffate, ci sarà sempre la possibilità di negoziare condizioni migliori. Un continuo riavvicinarsi e allontanarsi delle parti in causa , alla ricerca della giusta distanza e del costo minore. E non c'è strumento migliore per misurare il mondo di quello che già hanno in mano, e che scandisce il ritmo delle loro giornate e dà significato alle loro vite: il loro lavoro.

Gli alti monoliti di cristallo lì a fianco sono la sede di queste vite. La sorgente da cui sgorgano le soddisfazioni più pure che hanno. Il loro denaro e il prestigio che ne deriva,  il ruolo che occupano nella società e il potere che ne consegue. Le torri a cui guarda il mondo, con ammirata invidia dei suoi abitanti operosi e affaccendati, sono il riflesso migliore che riescono a immaginare di se stessi. Imponenti, ed indecifrabili. Due alieni le cui spalle sovrastano il mondo intorno, e che impassibili ne regolano la vita economica, che è come dire che decidono della vita e della morte delle persone.


All'ombra dei colossi consumano le loro esistenze. Si svegliano all'alba ed il pensiero è già là: l'ufficio scintillante alla luce del mattino, l'agenda affollata, la segretaria affaccendata, il telefono che squilla, gli appuntamenti a catena. L'intima soddisfazione di essere il meccanismo centrale di quell'orologio che non si ferma, che non si inceppa. Preciso e perfetto come quello di un dio, ed essi stessi incarnazione della generosità di questo dio che premia chi si è arricchito, e dunque ha meritato. E' all'ombra di queste ali che ora si svegliano in un letto sfatto, nella finestra il riflesso del sole contro le vetrate della città, sulla pelle il tepore della sua pelle, nella lingua il suo sapore. 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/TheNesT/trackback.php?msg=11940629

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
sofiaa7
sofiaa7 il 24/02/13 alle 12:34 via WEB
Ciao Lab, questo racconto ha un sapore amaro che molti di noi, vorrebbero non gustare. Passi con leggerezza e candore, direi, da un fotogramma del sentimento e delle calde emozioni che lascia ed evoca, anche nell'assenza, alla nuda realtà delle torri di cristallo, fredde e rovinose del mondo lavorativo. Gli opposti qui non si attraggono e non si intrecciano con i nostri bisogni affettivi, c'è un taglio netto che li divide. Mi piace questo racconto, proprio in questo passaggio brusco, perché coincide fortemente con la realtà. Quel che non mi appassiona è invece l'omicidio di un istituzione (la famiglia), a cui non hai associato alcuna qualità positiva. E' vero che è difficile trovarla, in questi nostri tempi, ma c'è! Un abbraccione.
 
 
lab79
lab79 il 25/02/13 alle 02:08 via WEB
Ciao Sofiaa7! Non essendo uno scrittore, non ho uno "stile" definito e proprio. Mi diletto a fare prove di scrittura, alcune volte con un linguaggio molto personale, altre volte cercando di suonare neutro. Questo è uno di quei casi: l'uso del tempo presente aveva quello scopo. Certo, all'interno del racconto c'è una parte della mia visione del mondo, fosse anche per contrapposizione, ma l'idea è quella di raccontare il mondo dei protagonisti, più che il mio. Ovviamente, non mi vanto di esserci riuscito! Spero che ti possa piacere il resto. (anticipo già che si tratterà di un totale di 6 post: spero di non annoiare eccessivamente!)
 
piccolofiore2008
piccolofiore2008 il 25/02/13 alle 09:28 via WEB
A questo punto, aspetto gli altri 6 post: non vedo l'ora di annoiarmi alla stessa maniera..:)
 
 
lab79
lab79 il 26/02/13 alle 00:47 via WEB
Spero di annoiarti in modi nuovi e creativi!
 
anonimo.sabino
anonimo.sabino il 25/02/13 alle 09:36 via WEB
Scrivi bene. Continua a scrivere e lascia perdere i concorsi letterari: in Italia sono indetti per il vincitore designato, che di solito non vale una cicca ma sa prostituirsi.
 
 
lab79
lab79 il 26/02/13 alle 00:45 via WEB
Ti ringrazio! Ho provato a partecipare a un concorso soltanto ora, e se devo dire il vero, di uno in particolare ho avuto un'esperienza positiva. Peccato aver partecipato col racconto meno significativo, ma è stato bello poter sentire, da altri dilettanti, critiche costruttive. Non avendo ambizioni di sorta, è particolarmente soddisfacente ricevere critiche e osservazioni da persone che mi dedicano qualche minuto del loro tempo, per il semplice gusto di farlo.
 
beside_me
beside_me il 25/02/13 alle 11:35 via WEB
io sono una tua affezionata lettrice,quindi premi a parte,mi piace tanto il tuo modo di scrivere,per forma ,contenuto,sensibilità ed emozioni.
 
 
lab79
lab79 il 26/02/13 alle 00:46 via WEB
Ed io sono ben contento di averti come lettrice! :-D
 
BacardiAndCola
BacardiAndCola il 25/02/13 alle 23:13 via WEB
I personaggi sembrano avvocati. :)))
 
 
lab79
lab79 il 26/02/13 alle 00:40 via WEB
La risposta arriverà in 3..2..1..
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

monellaccio19Maheocassetta2amorino11bubriskalisa.dagli_occhi_bluiltuocognatino2falco1941dony686poeta_semplicemisteropaganoocchineriocchinericuorevagabondo_1962surfinia60manuelazen
 
Citazioni nei Blog Amici: 56
 

FACEBOOK

 
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963