Zacinto mia

Ciao, sono tornato dopo molto tempo sui blog di Libero e il caso mi ha portato a leggere le tue parole. Ti scrivo per darti un minimo di solidarietà, quella che deriva dal fatto di aver vissuto qualcosa di simile, in passato. A dire il vero, la mia separazione prima e divorzio poi, non ha coinvolto figli perchè non ne avevamo...e questo fa tutta la differenza del mondo. Però le figlie le aveva la donna con cui poi ho convissuto dieci anni e specie la piccola posso dire di averla cresciuta come fosse mia (l'altra era già grande). Ogni coppia è una storia a sè, ma di solito c'è uno dei due che soffre molto di più. Vorrei darti dei consigli utili, ma ignorando troppe cose potrebbero essere solo generici. Essendoci di mezzo un terzo incomodo, il rapporto con lei adesso non mi pare recuperabile...quindi concentrerei tutte le mie attenzioni sui figli. Cercando però di essere normale, pur se la situazione non lo è. L'importante è far loro capire che il tuo amore non mancherà loro mai, comunque vadano le cose. Sono certo che lo capiranno...e forse subito, forse col tempo vorranno stare vicini a suo padre, come è giusto che sia. Un saluto, buona fortuna.

Grazie per la solidarietà e i consigli. Io sto cercando di passare più tempo possibile coi bambini e farò di tutto perché soffrano il meno possibile, ma non è facile soprattutto perché la decisione di sfasciare la famiglia non è mia e la vivo come un'imposizione. Oltretutto le conseguenze (cambiar casa, veder mono i bambini, pagare l'assegno di mantenimento) ricadono su di me.