Zacinto mia

IN CHIUSURA

Scrivo un po’ in ritardo perché, tanto per cambiare, sono sommerso di lavoro. E’ arrivata la comunicazione ufficiale che domani è l’ultimo giorno di lavoro a Brescia. Resteremo ancora qui per un po’, ma ufficialmente lavoreremo solo fino a domani. Dobbiamo pertanto terminare le code di lavorazione, passare situazioni in sospeso, compilare file riepilogativi e inviare pratiche non concluse.

Nel frattempo la collega fuori di testa è stata ricoverata in ospedale perché non riuscivano più a tenerla nemmeno le sorelle. Un po’ mi dispiace perché l’ho comunque segnalata a risorse umane. Io ho tergiversato per molto tempo, ma, in qualità di responsabile, non potevo nascondere la cosa quando due colleghe, esasperate, mi hanno messo per iscritto la situazione e hanno chiesto provvedimenti. Come se ciò non bastasse, il collega dell’altro ufficio con cui vado a pranzo mi ha dato un po’ fastidio, lasciando intendere che non avevo agito con abbastanza forza. E’ una persona malata, con lei non si può ragionare. Comunque, un po’ perché pressato da loro, un po’ per autotutela, ho scritto a risorse umane. Ora che è in ospedale, chi si sentiva danneggiato da lei capirà che non faceva apposta e lei per prima sta veramente male. Detto ciò, sono in contatto con la sorella, ho fatto fare il conteggio dei giorni di malattia che può fare visto che sarà una cosa lunga, le ho fatto avere alcuni permessi firmati perché non le decurtassero lo stipendio, sono d’accordo con risorse umane perché la chiamino per mandarla in pensione anticipata, visti i suoi problemi. Alla fine non riesco a volerle male, nonostante i problemi creati, perché so che è malata. Un po’ provo rimorso per averla segnalata a risorse umane, ma mi sto adoperando perché comunque non le succeda nulla.

Frattanto il capo della nuova struttura di Milano mi ha chiamato chiedendomi se sono d’accordo a far parte della sua struttura. Gli ho risposto di no perché, non avendo ancora ottenuto il livello inquadramentale superiore, non posso accettare un posto di livello più basso. Sto cercando un posto di livello più alto, anche in un’altra struttura. “Parlane con la capa di Roma” mi ha risposto. A parte che glielo ho detto a dicembre e anche a gennaio, comunque l’ho sentita, tempo 3 minuti, ha chiamato risorse umane per fissarmi un colloquio “ma non un colloquio con uno qualunque, lui è responsabile da più di un anno, è stato messo a Brescia per avere il livello superiore, ha le carte in regola per far causa all’azienda” Ma perché adesso parli così quando, due mesi fa, sullo stesso argomento mi rispondevi “se risorse umane ha bloccato la tua promozione è perché lo può fare”? Forse perché vuoi tenermi nella tua struttura? Giovedì mi ha richiamato e ripetuto la stessa cosa…