Zacinto mia

Ho deciso che non vale la pena litigare. Litigare ed essere arrabbiati comporta tensione, rancore e io non ho voglia. Non me ne frega nulla del mio lavoro, del mio capo, della mia collega, delle idiote di risorse umane. Grazie a Dio ho una vita fuori dal lavoro e voglio concentrarmi su di essa. So che me l'ero già detto tempo fa, ripetuto e ripetuto di nuovo, ma ciclicamente vorrei sviluppare anche la mia vita professionale e mi scontro perennemente con un'azienda immobile, che non fa nulla per me, che non risponde alle mie richieste, con un capo che fa finta di ascoltarmi, con una collega incompetente che mi schiavizza. Poi mi stufo e cambio idea. Non mi piace portare rancore. Anche urlando che la mia collega è un'incapace, che non è giusto che io le faccia da schiavo, non ottengo nulla comunque. Pace. Non voglio essere cattivo, non voglio essere rabbioso, non voglio essere ripiegato su me stesso. Voglio essere gentile e generoso anche con chi non mi merita. Tanto la mia felicità è fuori dal lavoro.

Ieri lite furibonda con la mia collega parruccona. Dopo 2 giorni che lavoravo su un file che, come al solito, ha mandato a Roma a suo nome, si lamenta perchè non avevo ordinato il file come voleva lei.

Se dobbiamo mandare a Roma il file, è chiaro che l'ordine dev'essere quello stabilito da Roma, non quello che dice lei. "Ma non si capisce niente" ha borbottato tutta la mattina finchè le ho detto: "Vuoi che te lo ordini? Ci vogliono 30 secondi" "No, lo faccio io" ha risposto sbuffando" al chè non ci ho più visto e le ho detto: "Se sei tanto brava la prossima volta lo fai tutto tu dato che ti lamenti per una cosa di 30 secondi su un lavoro di due giorni che non sei in grado di fare" e lei ha commentato: "Siamo qui per lavorare, non ti devi lamentare" Allora ho concluso dicendo: "Sì, sei tanto brava che non ti va bene quello che faccio, chissà perchè i tuoi lavori li fai sempre fare a me e li mandi via a nome tuo, inoltre non riesci mai a fare una cosa dall'inizio alla fine. Ti interrompi sempre perchè hai bisogno dell'aiuto di qualcuno"

In tutto questo il capo cosa ha fatto? Niente, come sempre. Se n'è stato zitto. E' la solita marionetta che non dice nulla, si fa gli affari suoi!

Quanto vorrei andarmene! La scorsa settimana ho incontrato la responsabile delle risorse umane, la quale mi ha detto: "Io e te dobbiamo farlare". Le ho risposto: "Sì, parliamo. Ci sono novità?" "No, nessuna novità" E allora di cosa dobbiamo parlare?!? Siamo proprio conciati male. Le risorse umane che ti fanno aspettare mesi per avere una risposta, i capi che non sanno fare i capi e le persone incompetenti che pensano di essere Dio in terra.

Ama la vita così come è.

Amala pienamente, senza pretese;

amala quando ti amano o quando ti odiano,

amala quando nessuno ti capisce o quando tutti ti comprendono.

Amala quando tutti ti abbandonano

O quando ti esaltano come un re.

Amala quando ti rubano tutto o quando te lo regalano.

Amala quando ha senso

O quando sembra non averlo nemmeno un po’.

Amala nella felicità o nella solitudine assoluta.

Amala quando sei forte o quando hai una montagna di coraggio

Amala non soltanto per i grandi piaceri e le enormi soddisfazioni;

amala anche per le piccolissime gioie.

Amala seppure non ti dà ciò che potrebbe,

amala anche se non è come la vorresti.

Amala ogni volta che nasci

E ogni volta che stai per morire.

Ma non amare mai senza amore.

Non vivere mai senza vita!

…che ce n’è bisogno soprattutto quando al lavoro non ti fanno sapere nulla, come se tu non esistessi e non ti valorizzano, quando non ti senti apprezzato…

E con questo auguro BUONA PASQUA a tutti!