Zacinto mia

Inizio col dire che amo le camicie. Avrò dieci camicie per ogni t-shirt!

Preferisco infatti indossare camicie piuttosto che magliette. Le trovo più fini.

Adoro le camicie slim fit, tinta unita o eventualmente a righine.

Le indosso principalmente perché credo che possano mettere in risalto il mio fisico, dato che ho la vita snella e il petto robusto. Scelgo quelle che non hanno il bottone sul taschino per non ingrossare ulteriormente il petto e preferisco evitare quelle botton-down (che hanno i bottoni sul il colletto).

Non sopporto le camicie a quadretti, specie a quadretti grossi perché mi sembrano poco fini. Non ho nulla contro chi le indossa, ma un uomo vestito così sa tanto di boscaiolo e non rappresenta l’immagine che voglio dare di me.

Mi piacciono le camicie col colletto bianco.

Non sopporto le magliette con immagini troppo vistose come facce di cantanti, frasi in inglese o motivi floreali.

Se non devo essere troppo elegante, metto pantaloni attillati o jeans. Credo infatti che i pantaloni debbano mettere in risalto la forma del sedere e le gambe.

I colori che preferisco sono il nero, il grigio e il bianco. Eventualmente metto il lilla, il beige, l’azzurro e il blu.

Non amo i colori sgargianti; non ho nulla contro chi li usa, ma mi sentirei a disagio indossandoli.

Generalmente indosso maglioni tinta unita, con scollo a V e cardigan.

Prediligo gli abiti monopetto a due bottoni, preferibilmente attillati, neri o grigi, preferisco evitare il blu o il beige.

Anche se sono tornati di moda, non amo i mocassini e, in generale, il marrone. Non amo i vestiti vintage, quelli larghi e nemmeno i le giacche e i maglioni lanosi.

Raramente indosso felpe e, comunque, non metto le tute.

Non sopporto chi mischia vestiti eleganti con sportivi. Con una giacca elegante, secondo me, vanno indossati pantaloni eleganti, al massimo jeans scuri, non certo slavati e men che meno le scarpe da ginnastica.

Credo sia buona cosa abbinare le cinture alle calze e alle scarpe.

Con un abito nero, metto cintura, calze e scarpe nere.

Con un abito blu, metto cintura marrone, calze blu scure e scarpe marroni.

Con un abito grigio, metto cintura nera (o marrone), calze grigie, scarpe nere (o marroni).

Secondo me bisognerebbe mettere sempre la cintura.

Penso che coi pantaloni corti sia buona cosa indossare scarpe basse, anche sportive e non mettere le calze.

La scorsa settimana il mio capo s'è lamentato perchè avevo fatto un report con un errore: non avevo considerato un prodotto in una tabella. "E' chiaro" mi sono giustificato "Se nessuno mi dice che va considerato, non posso sognarmelo!" La sua risposta è stata molto gentile: "Non lavori in un altro reparto" (manco fossimo in fabbrica...) .

Ieri mi ha chiesto se un altro lavoro che avevo iniziato giovedì della scorsa settimana era finito: "Quando vuoi darmelo? Tra 15 giorni?" Sempre molto gentile, direi! Già la giornata non era delle migliori; io sono meteoropatico e il vento mi deprime, un ex collega in pensione, noto per non aver fatto nulla per 40 anni, è venuto a trovarci e mi ha fatto la battutina "vedo che sei cresciuto". Ho risposto al capo che venerdì scorso era pronto, come del resto gli avevo detto. Martedì se n'era accorto e mi aveva chiesto di fare una modifica, cosa che ho fatto la mattina stessa. Lo stesso lavoro era stato presentato dalla mia collega nella riunione del pomeriggio di martedì, durante la quale un altro dirigente aveva chiesto un'aggiuta, che ho fatto ieri, come gli avevo detto. Era il caso di rispondergli: "Non lavori in un altro reparto"...

A volte mi chiedo quanto i rapporti genitori-figli possano influenzare la vita di una persona.

Ho acquistato la macchina nuova, una citroen C3 costata 9.900 euro (con 3.500 euro di sconto, mentre le altre auto tipo Punto, Fiesta ecc avevano uno sconto di massimo 2.500 euro sul prezzo di listino e, alla fine, costavano circa 11.000 euro o più) perchè la nostra Panda la daremo a mio cognato che il mese prossimo compie 18 anni e farà la patente. Quando abbiamo dato la notizia a mio papà, non era particolarmente entusiasta. Ho anche aspettato una settimana per dargli la notizia definitiva perchè immaginavo che avrebbe reagito male, dicendo che prendiamo decisioni affrettate. Mia moglie sostiene che mio papà mi considera incapace di prendere le decisioni giuste, stessa cosa che dice di sua mamma, la quale affermava che le auto a metano permettono di risparmiare molto di più di quelle a benzina. Sul valore assoluto del carburante, sicuramente, ma se si considera che bisogna spendere dai 2.000 ai 3.000 euro in più all'atto dell'acquisto per inserire l'impianto a metano e che ogni volta che si fa il tagliando bisogna farlo doppio, i costi salgono notevolmente e, a conti fatti, ci vorranno anni per recuperare la cifra spesa, specie se si tiene conto che non si può sempre usare il metano, ma bisogna intervallarlo alla benzina. Inoltre gli impianti a metano sono molto meno diffusi di quelli a benzina. Discorso simile per il GPL.

Mia moglie è tornata a casa piangendo l'altro giorno perchè sua nonna le aveva detto per l'ennesima volta che deve dimagrire, mentre sua mamma le ha consigliato che non deve lamentarsi del suo lavoro perchè è molto più fortunata della maggior parte dei ragazzi che si sono laureati con lei, che a 6 mesi dalla laurea, sono ancora disoccupati. Lei è stufa di essere grata. Non vuole lasciare il lavoro, ma potrà pur lamentarsi!

Perchè ridurre in questo modo l'autostima delle persone?

Chi ci sta più vicino dovrebbe dimostrarci affetto e non criticarci sempre, anche perchè, da fuori, ci sono sempre persone che ci distruggono per il solo fatto di esistere. Nel mio caso è una questione annosa. Sarò ripetitivo, ma mi provoca tanto malumore e frustrazione (quasi mi rovina le belle giornate e l'estate scoppiata in questi giorni) sapere che certa gente va avanti e io sono sempre qui, immobile ed ignorato. Sono tornati all'ovile, ma con molte più speranze due mie vecchie conoscenze, un'altra, a parità di livello, avrà più visibilità ed un'altra ancora ha fatto un grande colpo. Già mi stava antipatico sette anni fa, ora mi fa pure male sapere queste cose. Le sue insinuazioni all'epoca, il suo modo di fare arrogante e spaccone ed ora sapere il salto che è riuscito a fare mi disgusta tanto. Forse sono solo invidioso e lo sono sempre stato...

Oggi vorrei parlare di qualcosa che mi piace. Sono stufo di fare discorsi tristi e rendere questo blog una valle di lacrime!

Vorrei parlare di abbigliamento, un argomento che mi piace molto. Con questo non voglio dire che io sia un esperto di moda, però mi piace girare per negozi, dare consigli sull’abbigliamento e comprare vestiti nuovi.

Il primo consiglio che darei a chiunque è indossare solo ciò che ci piace e che ci fa sentire a nostro agio.

Capita, infatti, che indossiamo un abito che ci è stato regalato o che non è esattamente della nostra taglia perché abbiamo sbagliato a comprarlo o perché siamo ingrassati o dimagriti e si nota lontano un kilometro che non siamo a nostro agio con questo abito. Evitiamo di farlo! Continuare a guardarci, a sistemare il vestito ecc è sicuramente un modo pessimo di presentarci. Al contrario, anche chi si veste in modo eccentrico, fuori moda o con colori male accostati, ma lo fa con disinvoltura, sicuramente risulterà meno goffo.

Cerchiamo, inoltre, di far risaltare le parti che più amiamo del nostro corpo.

Io, per esempio, so di avere una vita piuttosto stretta e il petto robusto. Indosso, di conseguenza, quasi esclusivamente camicie slim-fit che fanno risaltare la mia forma fisica. Non indosso, al contrario, camicie col bottone sul taschino che renderebbero il petto più grosso.

I colori scuri e le righe verticali sono più adatti alle persone robuste, mentre i colori chiari e le righe orizzontali alle persone magre

Scegliamo i vestiti in base alla nostra carnagione, al colore degli occhi e dei capelli.

A chi ha un colorito cadaverico e capelli molto scuri sconsiglio vestiti troppo scuri. Forse abiti chiari e colori pastello sarebbero più indicati. Un uomo dagli occhi e dai capelli chiari, secondo me, sta meglio vestito di azzurro e blu, così come uno mediterraneo è bene che inserisca, nel suo abbigliamento, qualcosa di chiaro per illuminare il suo volto.

Chiaramente l’abbigliamento va scelto a seconda delle occasioni e di chi si frequenta. Lavorare a contatto col pubblico o in un ufficio in cui i colleghi sono in giacca e cravatta impone questo abbigliamento, cosa che si richiede anche a chi partecipa a cerimonie o funerali.

Se però si frequentano persone che vestono in modo sportivo è fuori luogo vestirsi esageratamente eleganti. Far sfigurare gli altri è, secondo me, un atteggiamento negativo, così come giudico negativamente chi si mette troppo in mostra.

Sarebbe infine buona cosa scegliere abiti differenti per il giorno e per la sera (quando si dovrebbe essere più eleganti).