Zacinto mia

Ciò nonostante ognuno, se non proprio felice, almeno non è infelice. E tira avanti.

 

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Messaggi di Ottobre 2012

LE PANTOFOLE DELLA PRINCIPESSA CONSORTE

Post n°249 pubblicato il 26 Ottobre 2012 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

Riflettevo sull'importanza che l'immagine che diamo di noi ha sulle relazioni interpersonali.

A volte facciamo scelte, compiamo gesti per noi insignificanti o assolutamente naturali, spontanei, che gli altri giudicano male e contribuiscono a formare una certa immagine di noi. Una mia amica sostiene che non mi va mai bene ciò che lei propone. A parte il fatto che non è vero; solo una volta mi ha invitato ad una partita di hockey dove i tifosi non hanno smesso di urlare per due ore e mezza e quindi m'è venuto il mal di testa, per questo non ero molto di compagnia. Non mi sembra d'essere sempre così. Allora io credo che lei pensi solo a mangiare nonostante voglia dimagrire. Anche mia moglie si è lamentata perchè le ho detto che, secondo me è inutile comprare un paio di scarpe primaverili a ottobre, dopo aver speso 89 per comprarne un paio invernali, 179 per un piumino, 65 per due maglioni, oltre che una spesa piuttosto consistente, visto il recente viaggio in Russia. Poi scopro che lo dice all'amica così io faccio la figura di quello brutto, cattivo, che si lamenta sempre, che non si gode la vita, che ha il muso, che non vuole spendere. Il fatto è che a febbraio scade il contratto di lavoro di mia moglie e tra mutuo, spese condominiali, medicine, quegli idioti dell'assicurazione che secondo me non fanno altro che truffare la povera gente, ho proprio paura del futuro. Preferisco avere qualche risparmio da parte e, come sempre, non spendo nulla per me. Rinuncio anche ai miei amati vestiti.

Anche in ufficio, che immagine ho? Del segretario efficiente, ma che deve stare al suo posto, mentre la collega aprruccona spadroneggia. Tanto gli interessa solo di mandare avanti la moglie che tra poco sarà responsabile nell'ufficio sotto casa. Scenderà direttamente con le pantofole.

Però una novità c'è: questa volta non gli ho chiesto nulla. L'iniziativa è stata sua; m'ha chiamato in un'altra stanza, m'ha detto che non gli sembra giusto che la mia professionalità vada persa e quindi non dovrò andarmene. In accordo con la responsabile delle risorse umane, prenderò il posto della parruccona e avrò una promozione. Lei non verrà comunque declassata, ma sarà destinata ad un altro incarico di apri grado. Qualche giorno dopo l'ha comunicato anche a lei, che ha brontolato. Di pomeriggio m'ha però chiesto:"Il capo t'ha trovato un altro posto?" al che non ho capito se lei sa soltanto che sarà destinata ad un altro incarico, o sa anche che io prenderò il suo posto. Il capo m'ha detto di non dire niente a nessuno, per cui le ho risposto che non so nulla, quindi tiro avanti in questo giochino del "io so che tu non sai che egli sa...", credendo in chi mi ha sempre preso in giro. Ci sarà da fidarsi?

 
 
 

PAKA

Post n°248 pubblicato il 16 Ottobre 2012 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

Sono appena tornato dalla Russia, un viaggio in due città stupende, San Pietroburgo e Mosca. Sono anni che sognavo di visitare queste due città, di cui mi sono innamorato leggendo i romanzi di Dostoevskij, Puskin, Gogol' e Tolstoj. Mi sono emozionato passeggiando per la Nevskij Perspekt, la via principale di San Pietroburgo, lungo la Neva, sapendo che ricorreva spesso nei romanzi di Dostoevskij, in "Notti bianche", "Delitto e castigo", "Umiliati e offesi". Sono stato nel caffè dove è passato Puskin poche ore prima di morire a duello, ho visto la sua casa e quella del principe Jusupov, dove è stato assassinato Rasputin. Ho visto la tomba di Gogol' e quella di Cechov nel cimitero di Novodevici (annesso all'omonimo convento, con le celle della vedova e della cognata di Ivan il terribile) a Mosca. Ho immaginato la vita dell'imperatrice Caterina nel palazzo d'inverno ed ho pensato a quali fossero i sentimenti della zarina Aleksandra Fedorovna la prima volta che ci entrò e l'ultima che uscì, arrestata dai comunisti. Un incanto le colonne dorate, gli arredi, i ritratti degli zar, immensa la collezione di quadri di artisti di tutte le epoche. Unico neo la quasi totale assenza di mobili originali; lo stesso dicasi per la reggia di Tsarskoe Selo, fatta costruire dalla zarina Caterina poco fuori San Pietroburgo. Bellissima anche Mosca, con la sua piazza rossa, la chiesa di San Basilio, il Cremlino con le sue antichissime cattedrali. E' stato emozionante entrare in quella dell'assunzione, dove si trova il trono di Ivan il terribile e dove venivano incoronati gli zar e in quella dell'arcangelo, dove si trovano le tombe degli zar dal Trecento a metà Settecento. Le altre si trovano a San Pietroburgo, nella fortezza dei santi Pietro e Paolo, che ho visitato. Meravigliose anche le cattedrali ortodosse di San Pietroburgo. Ho visitato quella di Sant'Isacco, di San Nicola sul mare, del Salvatore sul sangue versato (la mia preferita) e della Madonna di Kazan.

I negozi, ovviamente, quasi tutti italiani. Armani, Valentino, Fendi dovunque lungo la Nevskij Prospekt e nei magazzini generali Gostini Dvor o nei magazzini GUM sulla piazza rossa, a cui si aggiungevano Luis Vuitton, Hermes, Dior, Cartier. In confronto la Rinascente è un negozietto di paese!!! I russi sono vestiti generalmente in modo elegante, diversamente da quanto mi aspettavo. Nulla a che vedere coi portoghesi che, secondo me, sono i più sciatti d'Europa. Sfatiamo l'idea che non siano città sicure. Noi non abbiamo avuto nessun problema, pur non avendo fatto un viaggio organizzato. Io e mia moglie ci siamo organizzati autonomamente e ci siano sempre spostati con le efficientissime metropolitane delle due città, che anche alle 23 passavano ogni 2 minuti. Unico problema, nessuno parla inglese. Bisogna esprimersi a gesti e capire il cirillico perchè le indicazioni sono generalmente in russo.

Ci siamo trovati bene anche col cibo: zuppe di pollo, funghi, manzo alla Stroganov, salmone, caviale. Abbiamo assaggiato anche la cucina azera e quella uzbeka: spiedini, kebab, riso con agnello e prugne, frittelle con montone, patate, funghi, formaggi di capra. Un po' scarsi i dolci, limitati ai gelati, ma pensavamo peggio!

In conclusione un bellissimo viaggio, che consiglio a tutti!!!

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 13/08/2007
 

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