Zacinto mia

Ciò nonostante ognuno, se non proprio felice, almeno non è infelice. E tira avanti.

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
31            
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 39
 

Messaggi di Agosto 2015

BEGHE FAMILIARI

Post n°317 pubblicato il 28 Agosto 2015 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

In questi giorni una serie interminabile di cene con vicini di casa.

La scorsa settimana compleanno della figlia della vicina, con annessi litigi tra suo papà e il nipotino pestifero. E’ evidente che il nonno non sopporta il bambino, che vuole sempre essere al centro dell’attenzione, ma è altrettanto evidente che lui esagera e che la madre (sorella della festeggiata) urla in continuazione anche quando non dovrebbe. Per questo il bimbo se ne frega, pensa che le grida della mamma siano normali, e fa solo ciò che vuole. Al che, terminata la cena, la festeggiata comunica a tutti che non intende più organizzare cene e festeggiare in alcun modo i suoi compleanni.

L’altro ieri si presentano a casa mia la figlia della vicina, con sua figlia e il fidanzato. Ore 18,30 per un aperitivo che si protrae fino alle 21,30 perché mia moglie ha insistito per portar fuori la cagnolina. Nel frattempo la sorella l’aveva invitata a cena e lei se n’è fregata. Non ha dato una risposta, l’ha chiamata, lei ha passato il telefono alla figlia che ha risposto che al fidanzato non piacciono i fiori di zucchina che aveva preparato, pertanto non sarebbero andati da lei. Ma i fiori di zucchina non ti piacevano anche nel pomeriggio? Perché non glielo hai detto subito?

Se devo essere sincero mi scoccia fingere con le due sorelle e ho paura di restar invischiato nelle loro beghe familiari…

Ieri la figlia della vicina ci ha invitati a casa sua. Questa volta ha invitato la sorella col figlio, che s’è contenuta dall’urlare. Meno male. Ad allietare la serata è stato il papà di mia moglie che, con ben due settimane d’anticipo, ci ha fatto sapere che non ci darà la casa in Sardegna per le vacanze. Motivo? Sua moglie ha già fatto venire la donna delle pulizie e l’ha chiusa. C’è il divano bianco. E allora? Non si può mettere un telo sopra? Non sappiamo pulire anche noi? E’ evidente che la matrigna di mia moglie non vuole che approfittiamo delle sue proprietà e che suo marito non difende la figlia (mia moglie). Adesso dobbiamo inventarci qualcosa per le vacanze di metà settembre (e pagarcele a spese nostre).

Unica consolazione, mia moglie è ritornata al lavoro e pare che stia bene. Incrociamo le dita.

 
 
 

ANSIE DI FERRAGOSTO

Post n°316 pubblicato il 17 Agosto 2015 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

E anche questo Ferragosto è andato. Sotto la pioggia, ma è andato.

Già la mattina del 14 brutti presagi. Mia moglie aveva un’ecografia, nel corso della quale, con la consueta sensibilità, i medici hanno detto che con la sua scarsa produzione di ovuli, è già tanto che sia rimasta incinta. La reputano una cosa eccezionale. Al solito loro hanno fatto tutto ciò che potevano, non sanno spiegare perché abbia abortito. Ma quando mai! Tutto questo non fa che convincermi che la nostra vita è nelle mani di Dio. Ciò che succede è solo per volere suo. Noi uomini possiamo far ben poco. Di qui la mia scarsa stima dei medici. Mia moglie ha iniziato a parlare di adozione, di fecondazione eterologa  (l’accetterebbe visto che sarebbe comunque figlio mio)… sinceramente non sono ancora pronto. Queste cose verranno col tempo. Ora non ho le idee chiare. Il pomeriggio del 13 avevo parlato con una collega di ciò che ci è successo nell’ultimo periodo e lei mi ha confessato di aver tentato per anni di avere figli con la fecondazione assistita, poi ha lasciato perdere. Ha addirittura rischiato di andare in depressione, non rispondeva al telefono a chi sapeva che aveva avuto figli da poco. Come la capisco! Non ha voluto adottare perché ha pensato che forse non avrebbe amato i figli adottivi come se fossero suoi figli naturali. Questa sua confessione mi ha commosso perché mi sono sentito molto vicino a lei. All’uscita dall’ufficio sono andato a fare shopping con mia sorella, che ho perso per un’ora dentro h e m e questo m’ha fatto venire un’ansia tremenda. Insomma, tra ansia e commozione giovedì e venerdì scorsi ero decisamente provato.

Venerdì siamo poi partiti per la Valle d’Aosta; il brutto tempo era già previsto, ciò che non era previsto (almeno da me) era la lunghezza della festa. Tutti gli anni, nella frazione (10 case di numero) dove hanno la casa i miei suoceri c’è la consuetudine di mettere i tavoli in strada e ritrovarsi a mangiare. Siamo arrivati il 14 nel primo pomeriggio e hanno iniziato a imbandire i tavoli verso le 18. Siamo ripartiti alle 15 di domenica 16 e la stavano ancora mangiando. Ma io voglio dire: non basta festeggiare il 15? Anche il 14 e il 16? Voglio far notare che tutto questo è avvenuto sotto un tendone sotto la pioggia battente e quasi ininterrotta per 2 giorni, temperatura media 12 gradi. Ho rischiato l’ipotermia. Io ho lavorato fino al 13 ed oggi ho ripreso. Avevo bisogno di riposare, non posso stare con tutta questa gente tra i piedi per tre giorni!!! Tra pensionati e insegnanti di sinistra con la seconda casa e gli abiti firmati, leggasi nullafacenti, non sanno cosa significhi lavorare ad agosto. Non sanno cosa voglia dire aver la necessità di riposarsi perché i giorni di ferie sono contati. Io non ho 4 mesi di vacanze. Io non lavoro 2 ore al giorno come loro. Non parliamo del resto della compagnia: montanari che non sanno star fermi, prepara, apparecchia, cucina, porta questo, porta quello. Tutti con figlie che rimangono incinte solo a guardarle. Ogni volta che vado in montagna i bambini si moltiplicano in misura esponenziale.

Qualcosa mi dice che l’anno prossimo non andrò in montagna a Ferragosto.

 
 
 

OTTO ANNI

Post n°315 pubblicato il 13 Agosto 2015 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

Otto anni fa, come oggi, aprivo questo blog.

315 post, 47.528 visite. Meno di 40 post all’anno, meno di uno alla settimana. Non tanti, se confrontati con la maggior parte dei blog di Libero. Inizialmente scrivevo anche un giorno sì, un giorno no, poi ho diradato i post: uno alla settimana, ogni due settimane per poi arrivare ad uno al mese circa. Da febbraio ho ripreso a scrivere più di frequente. Ora scrivo una volta la settimana o anche più. Alla fine un blog mi aiuta almeno per riordinare i pensieri, o anche per sfogarmi un po’. Spesso diventa una valle di lacrime perché credo che chi mi legge qui penserà che io sono un tipo lamentoso. Di certo non sono questa allegria, però, non mi lamento in continuazione. Scrivere mi serve per sfogarmi o anche per riflettere e scorgere qualche cosa di positivo nella mia vita. Talvolta mi sembra di scrivere sempre le stesse cose. Forse rileggendomi, mi rendo conto che la vita non porta con sé tanti cambiamenti, o almeno quando noi li vorremmo. Dovremmo accettarla per come è, anche se spesso è piatta, monotona,  non ci dà ciò che desideriamo, le persone e le situazioni sono sempre le stesse.

Questo blog è un quaderno dei miei pensieri, raccoglie pagine di vita vissuta, spesso disordinate, inconcludenti, scollegate. Contengono un po’ tutto il mio vissuto di questi otto anni dalle mie crisi di identità iniziali, l’insoddisfazione sul lavoro, i rapporti burrascosi con la mia ex, il matrimonio con mia moglie, i suoi problemi di salute, la difficoltà ad avere un figlio, la perdita del nostro bambino. Sono pagine mie, che non voglio condividere con chi mi conosce nella vita reale. Ho pensato che, se esistesse l’opzione “visualizza solo amici” o “visualizza solo utenti di Libero” la selezionerei, ma purtroppo non esiste.

 
 
 

OTIUM

Post n°314 pubblicato il 11 Agosto 2015 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

Viste le disgrazie delle ultime settimane, mia moglie ha avuto una ricaduta e non se la sentiva di stare a casa da sola. Per questo, martedì scorso ho chiesto gentilmente al mio capo se potevo prendere quattro giorni di ferie (fino a ieri, dato che oggi suo fratello rientra dalle vacanze). Il mio capo non mi ha fatto problemi e ha accettato.

Questi giorni mi sono serviti. Io non me ne rendo conto, ma talvolta ho bisogno di riposo. In ufficio tendo a farmi carico di tutti i problemi e, in questi giorni, avrei dovuto inviare i consueti report al commerciale, in più sostituire due colleghi. Purtroppo parto dal presupposto che è meglio che le cose le faccia io. Me lo dicono un po’ tutti, prima o poi scoppierò; dovrei delegare alcune cose ai miei colleghi. Loro vanno a bere il caffè, escono, sono rilassati, mentre io, spesso non esco neppure a pranzo, mi sobbarco di lavoro e non chiedo aiuto a nessuno. E’ un mio difetto: dovrei aver più fiducia negli altri. Martedì scorso ho lasciato istruzioni a chi rimaneva e mi sembra che abbiano fatto tutto bene. Se devo essere sincero, lunedì e martedì non ci stavo più con la testa. Il mio lavoro esige concentrazione e precisione, bisogna sempre controllare ogni cosa che si fa perché i sistemi automatizzati potrebbero contenere errori. Io arrivo di corsa in ufficio, mando una serie di report al commerciale, loro mi telefonano in continuazione, mi distraggo, devo sostituire gli altri e ne esco pazzo quando ho altri pensieri. La scorsa settimana ne avevo veramente tanti. Ho dovuto arrendermi e farmi aiutare. Quando me ne vado dall’ufficio, oltre ad aver paura che gli altri sbaglino, ho tendenzialmente il sentore di aver lasciato qualcosa di incompiuto e anche questa sensazione mi crea un po’ d’angoscia. Per non parlare dell’aria condizionata. Io non la sopporto. Sembra ridicolo, ma stare sempre seduto con le mani ghiacciate, la pipì che ti scappa ogni ora perché la collega nevrotica vuole 18 gradi in ufficio, mentre fuori è dalla fine di giugno che viaggiamo dai 35 ai 38, mi fa stare proprio male ed aumenta il mio stato d’angoscia.

A casa mi sono sicuramente riposato. Ne avevo bisogno. Non dover correre in ufficio la mattina, non avere il telefono che squilla in continuazione, non dover rispondere alle continue richieste dei commerciali, poter stare anche in mutande, seppur al caldo e non con l’aria condizionata, mi ha fatto riprendere le forze. Certo, a casa non avevo molto da fare. Stare a Milano in agosto non offre molti svaghi. La mattina, giorno per giorno, abbiamo girato tutti i mercati della zona, in mezzo ai nordafricani visto che i milanesi erano tutti in vacanza, al pomeriggio siamo stati ai supermercati, Ikea e varie. Io cercavo sempre un momento per prendere il sole al parco. Sì, lo so, faceva caldo, ma non rinuncio all’abbronzatura. Forse, non abbandonare le mie due costanti, l’abbronzatura e lo shopping, significa che mi ero ripreso. Sarò frivolo, ma rimaner legato a queste due cose vuol dire che non ho ancora toccato il fondo. Anche se ho tanti pensieri, tante preoccupazioni, non so quando mia moglie starà meglio, quando le sue crisi smetteranno, se e quando rientrerà al lavoro (chissà, forse si stancheranno delle sue malattie prolungate e la licenzieranno), se mai avremo un altro figlio…, non ho perso la mia dose di amor proprio.

Mia nonna sta meglio. Oggi sarà dimessa dall’ospedale e speriamo che la nuova terapia farmacologica l’aiuti.

Lo stacco dal lavoro mi è servito, anche se talvolta mi sono annoiato: venerdì pomeriggio mia moglie ha sperimentato un nuovo psicologo (che fa tecniche di rilassamento e, spero, risolva i suoi problemi senza medicine) e io sono rimasto a casa ad annoiarmi, lo stesso dicasi per domenica causa pranzo infinito coi vicini di casa o ieri mattina che pioveva. Ora sono in ufficio, più riposato e un po’ più sereno.

 
 
 

SEMPRE PEGGIO

Post n°313 pubblicato il 04 Agosto 2015 da Oxumare81
Foto di Oxumare81

Dopo il dolore per la perdita di nostro figlio, le condizioni di mia moglie non potevano che peggiorare. Ha ripreso i suoi attacchi di panico, per questo, nonostante il parere del ginecologo di riprovare ad avere un figlio, le ho consigliato di riprendere le medicine e di non provarci per un po'. E' stato un bel dilemma anche perchè lei era piuttosto determinata, ma mi sembra un accanimento. Un figlio verrà se Dio lo vorrà. La vita è un miracolo, non possiamo accanirci così tanto, non può star così male senza le sue medicine. E' stata una decisione sofferta, ma non potevo consigliarla diversamente. Ovviamente s'è messa ancora in malattia, ieri l'ho portata in ufficio con me, oggi è coi vicini e da domani mi sono messo in ferie fino all'11, quando tornaerà suo fratello dalle vacanze, così da poterle stare vicino visto che non riesce a star sola. E' lo spettro di quello che è successo lo scorso anno. Non posso pensare che torni così. Mi auguro che si riprenda presto. La sua soluzione era quella di portarla in montagna dai suoi. E le fiscali? Inoltre, ritardando ulteriormente la ripresa dei farmaci, chissà per quanto altro tempo si sarebbe protratto il suo stato con tutti gli annessi e connessi legati a lavoro, allontanamenti da casa ecc

In tutto questo mia nonna ha avuto uno scompenso cardiaco ed ora si trova in ospedale. Certo, ha più di 90 anni, però è sempre stata forte e spero che le passi.

Il mio capo fa le sue telefonate di fuoco perchè il suo capo s'è lamentato che ho preparato una presentazione con dati non aggiornati. Come facevo? Inserivo numeri aggiornati a date diverse? Ci mancava solo questo. Mal di testa e preoccupazioni a non finire. Ore di sonno pressochè azzerate. Ogni lunedì l'inferno. Settimana scorsa ero anche a Varese (come martedì, mentre mercoledì ero a Bergamo) per una riunione di lavoro ed ho dovuto fingere tutto il giorno per la ferale notizia, salvo poi mettermi a piangere in treno. Cosa mi succederà lunedì prossimo?

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Oxumare81
Data di creazione: 13/08/2007
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bisou_fatalOxumare81misteropaganocassetta2Cherryslm12ps12Arianna1921marabertowsierra2v2limitedelbosco0acer.250prefazione09pasquale.pato7angelo1.valente1959lucylla_sd
 

ULTIMI COMMENTI

Dipende tutto dal mondo in cui guardi le cose.
Inviato da: cassetta2
il 10/03/2024 alle 08:25
 
Se lei troverà quello giusto, anche tu troverai quella...
Inviato da: Cherrysl
il 12/02/2024 alle 11:11
 
2024, fai piano
Inviato da: cassetta2
il 04/01/2024 alle 09:18
 
Grazie del consiglio ma è finita in niente...
Inviato da: Oxumare81
il 21/11/2023 alle 21:29
 
Se ti reputi un tipo romantico, prova a mandarle ogni tanto...
Inviato da: Cherrysl
il 10/09/2023 alle 19:08
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963