Creato da velatadallabrina il 07/01/2007
saltare e dare aria alla mente
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I racconti dell'accattona
- specchi dorati mi rimandano l’immagine sfocata di me, dei miei compagni di baldorie notturne, di dionisi sardonici che sciamano per le vie della movida, di spauracchi ampi che scivolano di tavolo in tavolo offrendo pensieri alcolici e allungando il cappello per ricevere l’obolo di uno sguardo che li terrà in vita ancora una notte...
E l’alba li vedrà ancora vivi. …sono schiacciata dall’agonizzante giostra dei sorrisi… rifletto, rigetto, rispetto, dispetto, sospetto, etto, un etto di dignità per cortesia!
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Jorge Luis Borges - il guardiano dei libri
Là sono i giardini, i templi e la giustificazione dei templi,
la retta musica e le rette parole,
i sessantaquattro esagrammi,
i riti che son l'unica sapienza
che agli uomini concede il Firmamento,
la dignità di quell'imperatore
la cui serenità venne riflessa dal mondo, specchio suo,
così che i campi davano i loro frutti
e i torrenti rispettavano le sponde,
l'unicorno ferito che ritorna per indicare la fine,
le segrete leggi eterne,
il concerto dell'orbe;
tali cose o la loro memoria sono nei libri che custodisco nella torre.
I tartari vennero dal Nord su piccoli criniti puledri;
annientarono gli eserciti
che il Figlio del Cielo aveva inviati per punire la loro
eressero piramidi di fuoco e tagliarono gole, [empietà,
uccisero il malvagio con il giusto,
uccisero lo schiavo incatenato che vigila la porta,
conobbero le donne, le scordarono
e andarono oltre, al Sud,
innocenti come animali da preda,
crudeli come coltelli.
Nell'alba dubitosa
il padre di mio padre salvò i libri.
Sono qui nella torre dove giaccio
e ricordano i giorni stati d'altri,
gli stranieri, gli antichi.
Mancano i giorni ai miei occhi. I palchetti son alti, non ci arrivano i miei anni.
Leghe di polvere e sonno cingono la torre.
A che ingannarmi?
La verità è che non seppi mai leggere,
ma mi consolo pensando
che immaginato e passato sono tutt'uno
per un uomo che è stato
e contempla quel che fu la città
e toma ora ad essere deserto.
Che cosa m'impedisce di sognare
che decifrai un tempo la sapienza
e tracciai con attenta mano i simboli?
Il mio nome è Hsiang. Sono il custode dei libri,
che sono forse gli ultimi
giacché nulla sappiamo dell'Impero
e del Figlio del Cielo.
Sono là nei loro alti palchetti,
remoti e prossimi a un tempo,
visibili e segreti come gli astri.
Là sono i templi, là sono i giardini.
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Con la coda dell'occhio
Un mosaico sfaccettato e variegato della donna attraverso una rassegna di immagini e testi, cortometraggi e incontri letterari, versato a raccontare la donna nell'Italia che cambia, uno spaccato inedito, dunque, della realtà femminile Un dialogo intenso e profondo con le donne e il loro mondo fatto di lavoro, vita familiare e relazionale, ma anche di valori, ricchezza interiore, poesia e memoria, il tutto colto con lo sguardo e narrato con l'immediatezza del linguaggio dell’arte. Un composito di stili e creatività, dalla fotografia al video, dalla pittura alla scultura, alla parola. Una visione corale e collettiva della realtà della donna (A. Biscuso)
Elogio dell'ombra- L.J. Borges
La vecchiaia (è questo il nome che gli altri le danno)
può essere il tempo della nostra felicità.
l'animale è morto o è quasi morto.
nimangono l'uomo e la sua anima.
Vivo tra forme luminose e vaghe
che non sono ancora le tenebre.
Buenos Aires,
che prima si lacerava in suburbi
verso la pianura incessante,
è diventata di nuovo la Recoleta, il Retiro,
le sfocate case dell'Once
e le precarie e vecchie case
che chiamiamo ancora il Sur.
Nella mia vita sono sempre state troppe le cose;
Democrito di Abdera si strappò gli occhi per pensare;
il tempo è stato il mio Democrito.
Questa penembra è lenta e non fa male;
scorre per un mite pendio
e assomiglia all'eternità.
I miei amici non hanno volto,
le donne sono quel che erano molti anni fa,
gli incroci delle strade potrebbero essere altri,
non ci sono lettere sulle pagine dei libri.
Tutto questo dovrebbe intimorirmi,
ma è una dolcezza, un ritomo.
Delle generazioni di testi che ci sono sulla terra
ne avrò letti solo alcuni,
quelli che continuo a leggere nella memoria,
a leggere e a trasformare.
Dal Sud, dall'Est, dall'Ovest, dal Nord,
convergono i cammini che mi hanno portato
nel mio segreto centro.
Quei cammini furono echi e passi,
donne, uomini, agonie, resurrezioni,
giorni e notti,
dormiveglia e sogni,
ogni infimo istante dello ieri
e di tutti gli ieri del mondo,
la ferma spada del danese e la luna del persiano,
gli atti dei morti, il condiviso amore, le parole,
Emerson e la neve e tante cose.
Adesso posso dimenticarle. Arrivo al mio centro,
alla mia algebra, alla mia chiave,
al mio specchio.
Presto saprò chi sono.
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fobie
ho paura delle onde e mi aggrappo alla terra crogiolandomi nella mia miseria. Luce pallida e consumata, figlia stracciona del sole. Luce tenue, vagabonda barbona senza dignità. Afferra, e afferra… e dai cazzo afferra! Le palpebre calano su un globo a tutto tondo in cerca di paradiso. Il gioco… Bel bambino vuoi giocare con me? Anzi no, non ne ho più voglia.
demenza slacciata
Solo, con la gola secca a furia di gocciolare parole insensate cerco sensate opinioni per infilarmi in ansanti opzioni dove le azioni abbiano un senso…senso, dissenso, ripenso e il cielo mi cade addosso. Lo spingo di lato e vomito nel tombino, mi pulisco con il dorso della manica la bocca che sa di rancido e barcollando mi sposto a sinistra. Mi appoggio al muro alzo la testa e vedo scarafaggi che scialano saziando la loro sete di birra e rissa. Li guardo con disgusto e quando mi capitano a tiro di piede li mando a pancia all’aria e li guardo carezzare l’aria con le loro zampette rugose. Rido della loro agonia ma ecco...cazzo ecco che il caso gli fa un dono: qualcuno li calcia e sono nuovamente in piedi e riprendono a zampettare da pub in pub…ah la memoria degli insetti! Sette secondi e dimenticano il dolore, l’agonia, la morte. Aspetto l’imprevisto, ma arriva il visto e rivisto e rovisto. Rovisto tra le onde del mare e scanso i liquami della mia anima: Dio che puzza! I miei piedi sono pesanti, sono molto pesanti…ed il mare mi vuole leggero. Allora gli grido: Non so ballare cazzo!
Ultimi commenti
Chi può scrivere sul blog
Post n°146 pubblicato il 16 Giugno 2009 da velatadallabrina
Giovedì 2 luglio ore 21.30 performance e reading Galleria Il Grifone Via Palmieri Lecce i Versi degli aedi viaggeranno tra le cose tra il visibile e l’invisibile tra il senso e le immagini tra il silenzio dei passeri muti ed il trambusto dell’anima che viaggia verso AL-KAR . http://blog.libero.it/GiardinodelPrete/ Chi volesse partecipare al reading può contattare gli organizzatori tenendo presente che ogni autore ha max dieci minuti a disposizione Organizzazione: Ambra Biscuso 3395607242: ambrabiscuso@hotmail.it Alessandro Turco 3471124885: tusandro@libero.it Monica Taveri monica@galleriailgrifone.it Venerdì 10 luglio ore 20,30 p.tta Ludovico Ariosto Lecce
la Libreria Palmieri presenta Poeti in piazza per adesione rivolgersi alla Libreria Palmieri o telefonare al n° 0832314144 |
Post n°145 pubblicato il 16 Giugno 2009 da velatadallabrina
al-kar… giovedì 9 luglio 2009- Ore 21,00 “verso l’at-tendere” Manni ed. di Walter Vergallo
Open Space Il Grifone Via Palmieri, 20 Lecce Le parole viaggiano fra le cose.Le cose viaggiano fra le parole.Il visibile viaggia nell'invisibile.Il senso viaggia nelle immagini.Adonis
Giovedì 9 luglio alle ore 21.30 presso la galleria Il Grifone, da tempo luogo di comunione tra arte e cultura nel cuore di Lecce, entreremo nel senso della parola di Walter Vergallo con il suo ultimo libro di poesie “verso l’at-tendere” Manni ed. Walter Vergallo in “ verso at-tendere” raccoglie i testi elaborati negli anni tra 1985 e il ’91 ad eccezione di laguerralapace e l’Ode agli studenti in lotta. In questo volume la poesia riporta al centro non solo gli emarginati ma anche il poeta, catalizzatore ed interprete dei drammi attuali ed eterni della società, soggetto capace di perpetuare l’utopia ma anche la speranza. Scrive Vergallo: “…la poesia e l’insegnamento nella Scuola sono due milizie formidabili. Milizia perché la poesia non intendo come ripiegamento sfogo compiacimento ozio auto sacerdozio benda risarcimento o sublime sacrale divino; l’ho scritto più volte in saggetti di teoria poetica usciti ne <l’incantiere>, e in un poemetto che elabora inventivamente alcuni principi di poetica ( il basso il marginale il periferico il violentato l’azzittito…) . la mia è una poesia-ferita-frontiera-soglia-milizia, proposta etica, e si esprime attraverso un linguaggio franto bucato differente deviato ‘extracomunitario’. Può non piacere a taluno ma essa in quello consiste. Muove da due drammi e non punta ad alcun gioco. Sentirà il lettore, con la sua umanità e intelligenza e con il suo personale atto rigenerativo di nuova significazione: un altro viaggio. Così il testo si fa vivaio semantico. Cioè nuovo seme d’alba” La poesia è corpus nella vita di Vergallo, docente di Italiano e Latino presso un Liceo di Lecce e di metrica italiana presso l’Università degli Studi di Lecce da 15 anni anima nel salento il Laboratorio di Poesia e dirige “L’incantiere”, storica rivista leccese di poesia e critica che di recente ha ripreso la pubblicazione con un numero dedicato a Carmelo Bene.
http://blog.libero.it/GiardinodelPrete/
Organizzazione: Ambra Biscuso 3395607242- ambrabiscuso@hotmail.it Alessandro Turco 3471124885- tusandro@libero.it Monica Taveri -monica@galleriailgrifone.it
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Post n°144 pubblicato il 10 Giugno 2009 da velatadallabrina
al-kar… Open Space Il Grifone Via Palmieri, 20 Lecce Giovedì 2 luglio 2009- Ore 21,00 Arrigo Colombo e Walter Vergallo presentano l’incantiere Performance: “Stanze sonore” Luisa Ruggio – Dario Congedo (Reading musicale in duo) - reading poetico La rassegna Al –Kar , viaggio verso la “grazia”, si sposta nel cuore del barocco presso l’open space Il Grifone, da tempo luogo di comunione tra arte e cultura. Giovedì 2 luglio alle ore alle ore 21.30 Arrigo Colombo e Walter Vergallo presenteranno “L’incantiere”, la storica rivista curata dal “Laboratorio di poesia” di Lecce, diretta da Walter Vergallo e redatta con il supporto infaticabile di Arrigo Colombo; di seguito si aprirà un reading dove i Versi degli aedi viaggeranno tra le cose tra il visibile e l’invisibile tra il senso e le immagini tra il silenzio dei passeri muti ed il trambusto dell’anima che viaggia verso AL-KAR . Performance musica e poesia risuoneranno in via Palmieri, ascolteremo, tra gli altri, Luisa Ruggio e Dario Congedo impegnati nella performance: Stanze sonore”, progetto ispirato al secondo romanzo di Luisa Ruggio, “La nuca” edito da ControLuce, che propone la fusione tra il suono acustico delle percussioni del musicista Dario Congedo e il reading estemporaneo, per voce dell’autrice, dei brani tratti dall’ultimo capitolo del libro ispirato alla vita immaginaria dell’alchimista di Soletum, Matteo Tafuri, astronomo e letterato. Sullo sfondo la proiezione del suggestivo cortometraggio ispirato all’opera. “L’incantiere”, negli anni, è stato uno dei momenti di incontro di coloro che fanno e apprezzano la poesia. Memorabili alcuni numeri monografici, come quello su Dario Bellezza. Questo numero è dedicato a Carmelo Bene. Il numero si apre con una poesia del Maestro. Segue un saggio di Walter Vergallo, intitolato Per Carmelo Bene: l’ego, il tu, l’oggetto (-natura); il tempo; il manque. E’ la volta poi di un ricordo di Piergiorgio Giacchè, intitolato significativamente “Perdere un amico”; per concludere poi la sezione critica della rivista con un intervento di Luigi A. Santoro, dal titolo “Ricordo”. Completano questo numero due interventi poetici, “Sul tema della donna pensosa” di Arrigo Colombo e “nel viaggio: segno voce significazione simbolo”, di Walter Vergallo. Il numero è impreziosito dalle fotografie di Anna Maria Contenti. http://blog.libero.it/GiardinodelPrete/ Chi volesse partecipare al reading può contattare gli organizzatori tenendo presente che ogni autore ha max dieci minuti a disposizione Organizzazione: Ambra Biscuso 3395607242: ambrabiscuso@hotmail.it Alessandro Turco 3471124885: tusandro@libero.it Monica Taveri monica@galleriailgrifone.it |
Post n°143 pubblicato il 10 Giugno 2009 da velatadallabrina
Al kar… SALENTO’S MOVIDA- (L’ODORE DELL’ESTATE) DI ARMANDO TANGO – GLocal Editrice
Martedì 16 giugno 2009 ORE 21.00
Open Space Il Grifone Via Palmieri, 20 Lecce
Interverranno:
Elisabetta Liguori, Antonio Errico, Teo Pepe
Coordinerà Ambra Biscuso
“…Solo che adesso qui è cambiato tutto. Un pub ogni dieci metri. Bar, ristoranti, pizzerie, tavolini sui marciapiedi e perfino sulla strada. Musica, gente, odore di fritto, sembra di stare a Ibiza…”
Martedì 16 giugno, ore 20.00, presso la galleria Il Grifone, da tempo luogo di comunione tra arte e cultura nel cuore di Lecce, sarà presentata l’ultima pubblicazione di Armando Tango, pseudonimo del giornalista leccese Teo Pepe, dal titolo “Salento’s Movida. (L’odore dell’estate) ” edita da Glocal editrice. Un Romanzo commedia noir ambientata nella calda estate di Lecce e del Salento. Scrive Elisabetta Liguori “….questo suo romanzo rappresenta un ottimo esempio di fusione letteraria: qui i generi come le finalità si contaminano, svago e denuncia diventano occasione e non pretesto, la città narrata si muove a metà tra il bello o l’orrido, l’abbandono e il lusso, il degrado e il disimpegno più glamour. Qui non conta il fine, ma il mezzo e il modo. Il mezzo è l’osservazione. Il modo sta nella vastità, nell’articolazione, nell’intensità della stessa osservazione. Il carattere fortemente distintivo di un’opera come questa, dunque, non è il genere, ma il luogo. Quest’ultimo, assieme all’autore, parla attraverso la bocca dei personaggi. Un gran bel luogo, ricco di stimoli, stupore e dubbi. Un territorio poliforme che riesce ad essere, nello stesso tempo, sporco ed eroico e quindi ancor più autentico, in quanto fortemente contraddittorio. È per questo che il romanzo di Armando Tango, per scontro persistente, tinte accese, divertimento crudo, dinamicità e mito, mi par più vicino al buon vecchio genere western e ai suoi sterminati affreschi… “ Scrive Antonio Errico: “….la cifra stilistica di Armando Tango è l’ironia o, forse più esattamente, la sintesi ironica, l’immagine icastica e caustica che stringe una essenza del vivere.
Organizzazione: Ambra Biscuso, Monica Taveri, Alessandro Turco INFO: Ambra Biscuso – 3395607242- ambrabiscuso@hotmail.com |
Post n°142 pubblicato il 10 Giugno 2009 da velatadallabrina
B&B Chiesa Greca Il Giardino del Prete Presenta al-kar… Piazzetta Chiesa Greca, 11 - Lecce 12 giugno 2009- Ore 20,30 “verso l’at-tendere” Manni ed. di Walter Vergallo Le parole viaggiano fra le cose.Le cose viaggiano fra le parole.Il visibile viaggia nell'invisibile.Il senso viaggia nelle immagini.Adonis Ancora un appuntamento al “Il giardino del Prete” presso il B&B Chiesa Greca di Lecce. L’Agire nell’area della Chiesa Greca, che fino a pochi anni fa versava in uno stato di degrado e abbandono, è un messaggio di possibilità, di rinascita, di rinnovamento, di movimento creativo. Con al-kar… abbiamo intrapreso un viaggio verso la “grazia” contro la rigidità e l’inerzia, poiché l’esistenza è viaggio e il viaggio dell'uomo si esprime attraverso la lingua e il viaggio consiste nella rottura dell'abituale e del familiare non solo a parole, ma anche nei fatti, Ambra Biscuso e Sandro Turco hanno programmato gli incontri così che le parole possano viaggiare fra le cose…. Venerdì 12 giugno con “verso l’at-tendere” Manni ed. di Walter Vergallo entreremo nel senso della parola . Walter Vergallo in “ verso at-tendere” raccoglie i testi elaborati negli anni tra 1985 e il ’91 ad eccezione di laguerralapace e l’Ode agli studenti in lotta. In questo volume la poesia riporta al centro non solo gli emarginati ma anche il poeta, catalizzatore ed interprete dei drammi attuali ed eterni della società, soggetto capace di perpetuare l’utopia ma anche la speranza. Scrive Vergallo: “…la poesia e l’insegnamento nella Scuola sono due milizie formidabili. Milizia perché la poesia non intendo come ripiegamento sfogo compiacimento ozio auto sacerdozio benda risarcimento o sublime sacrale divino; l’ho scritto più volte in saggetti di teoria poetica usciti ne , e in un poemetto che elabora inventivamente alcuni principi di poetica ( il basso il marginale il periferico il violentato l’azzittito…) . la mia è una poesia-ferita-frontiera-soglia-milizia, proposta etica, e si esprime attraverso un linguaggio franto bucato differente deviato ‘extracomunitario’. Può non piacere a taluno ma essa in quello consiste. Muove da due drammi e non punta ad alcun gioco. Sentirà il lettore, con la sua umanità e intelligenza e con il suo personale atto rigenerativo di nuova significazione: un altro viaggio. Così il testo si fa vivaio semantico. Cioè nuovo seme d’alba” La poesia è corpus nella vita di Vergallo, docente di Italiano e Latino presso un Liceo di Lecce e di metrica italiana presso l’Università degli Studi di Lecce da 15 anni anima nel salento il Laboratorio di Poesia e dirige “L’incantiere”, storica rivista leccese di poesia e critica che di recente ha ripreso la pubblicazione con un numero dedicato a Carmelo Bene.
http://blog.libero.it/GiardinodelPrete/ Organizzazione: Ambra Biscuso 3395607242 Alessandro Turco 3471124885 Info Mail: ambrabiscuso@hotmail.it Prossimi appuntamenti- Giovedì 2 luglio – l’incantiere con Arrigo Colombo e Walter Vergallo reading di poesia aperto a tutti i poeti editi ed inediti. |
Post n°141 pubblicato il 10 Giugno 2009 da velatadallabrina
B&B Chiesa Greca Il Giardino del Prete Presenta al-kar… Piazzetta Chiesa Greca, 11 - Lecce 5 giugno 2009- Ore 20,30 Le parole viaggiano fra le cose.Le cose viaggiano fra le parole.Il visibile viaggia nell'invisibile.Il senso viaggia nelle immagini.Adonis Secondo appuntamento al “Il giardino del Prete” presso il B&B Chiesa Greca di Lecce che anche quest’anno ha un pubblico attento e pensante.. L’Agire nell’area della Chiesa Greca, che fino a pochi anni fa versava in uno stato di degrado e abbandono, vuol fare arrivare un messaggio di possibilità, di rinascita, di rinnovamento, di movimento creativo. Con al-kar… intraprenderemo un viaggio verso la “grazia” contro la rigidità e l’inerzia. L’esistenza è viaggio. Il viaggio dell'uomo si esprime attraverso la lingua e consiste nella rottura dell'abituale e del familiare non solo a parole, ma anche nei fatti. È partendo da questa riflessione che Ambra Biscuso e Sandro Turco hanno pianificato gli incontri e Venerdì 5 giugno Antonio Errico ci traghetterà nei “Luoghi. E sogni dispari” Pescecapone ed., di Giuseppe Conte; scrive Antonio Errico: “…Questo libro di Giuseppe Conte è accompagnato da due interpretazioni che ne rivelano acutamente i motivi essenziali , i moventi primari: una nota critica – definita pensiero – di Giovanni Pellegrino e un’immagine di copertina di Carlo Bevilacqua.. Pellegrino individua con chiarezza e precisione i nuclei tematici di fondo e le tracce semantiche più marcate della poetica di Conte; individua , peraltro, il legame con il paesaggio e lo struggente desiderio di altrove, “ un contrasto drammatico che lega Conte al novecento poetico salentino”. Per Conte la poesia è una sublimazione del tempo: un verso solo può comprendere innumerevoli storie, può essere il procedimento che coagula la molteplicità delle esperienze, che mette in relazione la realtà delle cose e la loro finzione, la percezione della finitudine con l’illusione dell’infinito, il passato e il presente che si rappresentano con le loro analogie e le loro differenze, l’emozione e la ragione che consentono di confondere o di discernere, il sogno di ogni giorno con l’insonnia di tutta la vita. La poesia è il trabiccolo che porta il poeta lontano e che poi lo riporta al punto da cui è partito, una fantasticheria che gli regala un cuore di carta che “ prende fuoco col primo respiro del sole”, un mazzo di carte taroccate per far vincere chi non accetta la sconfitta, “ ma che mette da parte quando incontra uno che sceglie/ l’arcobaleno”….”
Organizzazione: Ambra Biscuso 3395607242 Alessandro Turco 3471124885 Info Mail: ambrabiscuso@hotmail.it
-Prossimi appuntamenti- Venerdì 12 giugno - “verso l’at-tendere” Manni ed. di Walter Vergallo- incontro d’autore Giovedì 2 luglio – l’incantiere con Arrigo Colombo e Walter Vergallo reading di poesia aperto a tutti i poeti editi ed inediti. |
Post n°140 pubblicato il 26 Maggio 2009 da velatadallabrina
Sabato 30 Maggio 60artisti per la LILT- ore 18,30 Asta di beneficienza Lecce Società Operaia di Mutuo Soccorso C.so Vittorio Emauele II, Lecce
All’Asta sono presenti opere di: Paivi Aala, Umberto Albanese, Elisa Albano-Eliabò, Filippo Altomare, Vittorio Balsebre, Ademaro Bardelli, Roberto Bergamo, Uccio Biondi, Vincenzo Boscarino, Pino Buttazzo, Ugo Buttazzo - Ogu, Lucio Calogiuri, Maddalena Castegnaro Guidorizzi, Daniela Cecere, Franco Contini, Mina D’Elia, Ugo De Filippi, Marina De Giorgi, Michela Del Tinto, Marco Tommaso Fiorillo, Federico Gismondi, Sandro Greco, Piera Ingrosso, Massimo La Greca, Andrea Laudisa, Ezechiele Leandro, Monica Lisi, Alessandro Lombardo-Sandro Zenok, Anna Vita Madonna, Valentina Malandugno, Venanzio Manciocchi, Antonio Manzone, Sandro Marasco, Mario Martini, Luigi Marzo, Antonio Massari, Salvatore Mercuri, Anna Miglietta, Angelo Monte, Maurizio Muscettola, Orodè, Antonio Palermo, Cristiano Pallara, Adriano Pasquali, Beatrice Pastorio, Maria Grazia Presicce, Tina Saletnich, Enza Santoro, Elio Scarciglia, Carlo Solidoro, Fernando Spano, Francesca Speranza, Giovanni Strafella- Gix, Monica Taveri, Walter Spennato, Romina Tafuro, Ugo Tapparini, Pasquale Urso, Giuseppe Zilli
Versamenti PRO CENTRO ILMA Banca Popolare Pugliese - Casarano –IBAN: IT84G0526279520CC0021070000 Conto Corrente Postale n° 15441736
info : Valentina Malandugno 348 3998728 Ambra Biscuso 339 5607242
mail–60artistiperla_lilt@libero.it
PER VISIONARE LE OPERE SCARICARE IL CATALOGO DAL SITO O DAL BLOG Sito web http://www.legatumorilecce.org/ |
60ARTISTI PER LA LILT ASTA DI BENEFICENZA Sabato 30 MAggio 60artisti per la LILT- ore 18,30 Società Operaia di Mutuo Soccorso C.so Vittorio Emauele II, Lecce
All’Asta sono presenti opere di: Paivi Aala, Umberto Albanese, Elisa Albano-Eliabò, Filippo Altomare, Vittorio Balsebre, Ademaro Bardelli, Roberto Bergamo, Uccio Biondi, Vincenzo Boscarino, Pino Buttazzo, Ugo Buttazzo - Ogu, Lucio Calogiuri, Maddalena Castegnaro Guidorizzi, Daniela Cecere, Franco Contini, Mina D’Elia, Ugo De Filippi, Marina De Giorgi, Michela Del Tinto, Marco Tommaso Fiorillo, Federico Gismondi, Sandro Greco, Piera Ingrosso, Massimo La Greca, Andrea Laudisa, Ezechiele Leandro, Monica Lisi, Alessandro Lombardo-Sandro Zenok, Anna Vita Madonna, Valentina Malandugno, Venanzio Manciocchi, Antonio Manzone, Sandro Marasco, Mario Martini, Luigi Marzo, Antonio Massari, Salvatore Mercuri, Anna Miglietta, Angelo Monte, Maurizio Muscettola, Orodè, Antonio Palermo, Cristiano Pallara, Adriano Pasquali, Beatrice Pastorio, Maria Grazia Presicce, Tina Saletnich, Enza Santoro, Elio Scarciglia, Carlo Solidoro, Fernando Spano, Francesca Speranza, Giovanni Strafella- Gix, Monica Taveri, Walter Spennato, Romina Tafuro, Ugo Tapparini, Pasquale Urso, Giuseppe Zilli
Si ringraziano per la donazione delle opere: Antonio Benegiamo (Museo Leandro): opera di Ezechiele Leandro, EMA Preziosi d'Arte di Brindisi: opera di Ademaro Bardelli, Francesco Goffredo: opere di Ugo Tapparini, Maurizio Nocera: opera di Federico Gismondi, Enzo Scaramuzza:opera di Mario Martini , Tiziana Dollorenzo Solari: opera di Vincenzo Boscarino, Società Operaia di Lecce: opere di Pino Buttazzo, Lucio Calogiuri, Marina De Giorgi, Marco Fiorillo, Anna Vita Madonna, Antonio Palermo. Testo Comunicato Stampa Il 30 maggio 2009 alle ore 18,30 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Lecce, C.so Vittorio Emauele II, Lecce si aprirà l’Asta di beneficienza “60artisti per la Lilt”, a sostegno del Progetto Ilma. Benché il progetto Ilma riguardi il Salento, la generosità degli artisti ne ha varcati i confini, divenendo un segno visibile della forza dell’arte. Da sempre l’arte è a disposizione della società civile. È cronaca che negli ultimi anni gli artisti vivano la contemporaneità del territorio in un percorso di condivisione con la gente. Si adoperano con impegno e generosità portando avanti progetti concreti, spesso senza il sostegno delle Istituzioni, in zone a rischio, simbolo dell’abbandono, del rifiuto e della “dimenticanza” inaccettabile per una società civile, la Porta della Bellezza di Antonio Presti a Catania nel quartiere Librino ne è un esempio recente. L’arte con il cinema, la poesia, la letteratura, le arti visive, denuncia e strappa il velo di indifferenza e ignoranza che avvolge la terra di nessuno, evidenziando le problematiche sociali ma difendendo la popolazione che ha il diritto di una migliore condizione di vita. Intorno a questo evento si sono coagulate più forze dominate da un forte spirito di collaborazione permettendo che 60artisti per la LILT, lo scorso anno solo un’idea su carta, si realizzasse. Se da una parte singole persone, realtà associative (dal Dott. Leo Stefàno, all’Ass. Casello13, a Monica Taveri, a Giuseppe Spedicati, a Francesco Goffredo, a Pino Sansò, alla Società Operaia di Mutuo Soccorso, Il Grifone, Kube Spazio, Mediagraphic, Torchio d'Arte "LA STELLA"), attività commerciali (Mebimport Srl Leverano, BCC Leverano, Quarta Caffè (Lecce), Ettore Maglio Srl (Lecce), Vinicola Savese Snc Sava TA.) hanno dato il loro supporto dall’altra abbiamo beneficiato della generosità degli artisti e dei cittadini che hanno donato opere di loro proprietà. Ringraziamo Antonio Benegiamo (Museo Leandro) che ha donato un’opera di Ezechiele Leandro, l’EMA Preziosi d'Arte di Brindisi: opera di Ademaro Bardelli, Francesco Goffredo: opere di Ugo Tapparini, Maurizio Nocera: opera di Federico Gismondi, Enzo Scaramuzza: opera di Mario Martini, Tiziana Dollorenzo Solari: opera di Vincenzo Boscarino, Società Operaia di Lecce: opere di Pino Buttazzo, Lucio Calogiuri, Marina De Giorgi, Marco Fiorillo, Anna Vita Madonna, Antonio Palermo. L’adesione di Filippo Altomare, di Enna, Presidente dell’Associazione Culturale Altom@rte, ideatore della Collezione Artisti Uniti per RossoMalpelo che si occupa dei bambini sfruttati è un esempio di come la sensibilità degli artisti non si sia fermata nei confini del territorio ma di come la solidarietà si estenda nei luoghi del bisogno. Ricordo Beatrice Pastorio, di Mantova, che per la prima volta è scesa nella nostra città in marzo per una personale e che ha aderito al progetto senza bisogno di sollecitazioni, lo stesso dicasi di Tina Saletnich, romana presente alla mostra sul futurismo di Cavallino, e del milanese Adriano Pasquali, di Venanzio Manciocchi, di Latina, e di Antonio Massari, nostro concittadino, da anni residente a Milano, e poi i tanti artisti, dal grande fanciullo Vittorio Balsebre ad Uccio Biondi, Paivi Aala, Umberto Albanese, Elisa Albano-Eliabò, Ademaro Bardelli, Roberto Bergamo, Vincenzo Boscarino, Pino Buttazzo, Ugo Buttazzo - Ogu, Lucio Calogiuri, Maddalena Castegnaro Guidorizzi, Daniela Cecere, Franco Contini, Mina D’Elia, Ugo De Filippi, Marina De Giorgi, Michela Del Tinto, Marco Tommaso Fiorillo, Federico Gismondi, Sandro Greco, Piera Ingrosso, Massimo La Greca, Andrea Laudisa, Ezechiele Leandro, Monica Lisi, Alessandro Lombardo-Sandro Zenok, Anna Vita Madonna, Valentina Malandugno, Venanzio Manciocchi, Antonio Manzone, Sandro Marasco, Mario Martini, Luigi Marzo, Antonio Massari, Salvatore Mercuri, Anna Miglietta, Angelo Monte, Maurizio Muscettola, Orodè, Antonio Palermo, Cristiano Pallara, Adriano Pasquali, Beatrice Pastorio, Maria Grazia Presicce, Tina Saletnich, Enza Santoro, Elio Scarciglia, Carlo Solidoro, Fernando Spano, Francesca Speranza, Giovanni Strafella- Gix, Monica Taveri, Walter Spennato, Romina Tafuro, Ugo Tapparini, Pasquale Urso, Giuseppe Zilli. A tutti loro dobbiamo la riuscita di questa prima Asta di Beneficienza in favore del Progetto Ilma perché il tumore non chiede il permesso di soggiorno prima di entrare in un corpo, in una famiglia, entra e basta e se mancano le strutture che supportino sia l’ammalato che le famiglie diventa tragedia perché altera il piccolo cosmo che è la famiglia, ILMA andrà a favore di tutti i cittadini, senza distinzione sociale o di razza. L’invito è ora rivolto ai cittadini che con la loro generosità e si possano mettere tanti mattoni ILMA. L’augurio è che le opere siano tutte vendute ma quelle che resteranno evase faranno parte di una mostra in itinere, con opzione di vendita, su “Luna”, la barca che la Capitaneria di Porto di Otranto ha di recente donato alla LILT, che già nei mesi di luglio e agosto sarà luogo di manifestazioni ed eventi con tappa sulle coste salentine. A. Biscuso Il catalogo delle opere è scaricabile dal sito http://www.legatumorilecce.org/
Si ringraziano: Dott. Leo Stefàno, Ass. Casello13, Monica Taveri, Giuseppe Spedicati, Francesco Goffredo, Pino Sansò, Si ringraziano per gli spazi espositivi forniti: Società Operaia di Mutuo Soccorso, Il Grifone, Kube Spazio, Mediagraphic, Torchio d'Arte "LA STELLA" Si ringraziano per il loro contributo: Mebimport Srl Leverano, BCC Leverano, Quarta Caffè (Lecce), Ettore Maglio Srl (Lecce), Vinicola Savese Snc Sava TA.
Recapiti telefonici : Valentina Malandugno 348 3998728 Ambra Biscuso 339 5607242
Recapiti mail–60artistiperla_lilt@libero.it Sito web http://www.legatumorilecce.org/
Curatori: Ideazione: Gianfranco Contino, Valentina Malandugno – Organizzazione e coordinamento: Valentina Malandugno – Direzione artistica: Ambra Biscuso – Ideazione e progetto grafico: Francesco Leone - Marco Malandugno |
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 11:58
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il 10/01/2010 alle 17:29
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il 06/06/2009 alle 10:44