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Post n°646 pubblicato il 06 Marzo 2014 da angeligian
Un capolavoro! Splendido! Sublime! Un coro unanime di consensi e di applausi per “La grande bellezza” che di “bello” aveva solo la barba senza barba di Toni Servillo, che noia, che noia, che barba. Sono rimasta quasi cinque minuti a guardare dopo l’inizio della pellicola in attesa di vedere un film, ma dato che il film non arrivava ho cambiato subito canale onde evitare di cadere in catalessi alle 9.30 di sera. E sono convinta che sia stato passato in tivù il giorno immediatamente dopo la vittoria perché era l’unico modo affinché i telespettatori, incuriositi dal recentissimo premio, si sintonizzassero sulla rete 5 di Mediaset e guardassero quella “cagata pazzesca” di fantozziana memoria. Peggio dell’Armata Potemkin versione restaurata e rimbelloccita. Persino la musica era ferale. Forse sono stata precipitosa, forse dopo i primi cinque minuti il film si sarebbe rivelato il gran capolavoro di cui parlano, forse la musica sarebbe cambiata, forse non sarebbe stato il terzo di tre produzioni italiane una più soporifera dell’altra che chissà perché sono piaciute tanto agli americani. E mi è venuto in mente un altro grande riconoscimento che premia con il Nobel della Pace guerrafondai come Arafat, Obama e Europa (“la guerra è pace”), che premia un guitto come Dario Fo ponendolo tra i letterati insieme a Carducci, Montale, Pirandello. Due premi tra i più prestigiosi al mondo ma entrambi sputtanati dalle scelte di questi ultimi anni, così tanto privi di considerazione da farmi credere aprioristicamente che tutte le loro selezioni siano corrotte da un nuovo ordine artistico mondiale. Ho scoperto poi che i due protagonisti, Toni Servillo e Paolo Sorrentino, si sono messi pubblicamente a disposizione della famiglia Letta, sono andati dalla Gruber a promuovere il film e a demolire Beppe Grillo e il suo movimento (che cavolo c’entrava?) e sul palco dell’Ariston hanno ringraziato tutti, pure le caccole della Ferilli, ma hanno accuratamente evitato di nominare Berlusconi e La Medusa, produttore e distributore del film. E scusate se è poco. Questo per dire quanto pilotati siano oggi certi lavori "artistici". Non è un caso che i premi e i soldi vengano dati oggi solo a chi è in linea con il NWO e allora, sai che c’è? C’è che io non compro più un libro, non vedo più un film, non ascolto più un disco e andassero a quel paese loro e quel pedazo de cornudo da Nova Ordem Mondial (tié, pure in portoghese) |
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E, pensa te, proprio la sx ha applaudito questo film. Essere così sadici è veramente il massimo. Questo a mio avviso, naturalmente.. Ti lascio il LINK della chiosa del film che la dice tutta sull'inutilità di certi comportamenti. Per me la grande bellezza è solamente Roma!
Il resto è veramente un bla bla bla.... ^___^
Pur ritenendomi una persona normalissima etc. a me non è per nulla dispiaciuto perché quel genere assomiglia a quello felliniano che mi è sempre risultato gradito, pieno com'è di allegorie e metafore più che appropriate. Nel link finale c'è il significato del film stesso, naturalmente, significato ridotto all'osso.. Il film ha avuto degli "sprazzi" che ritengo pregevoli ed una fotografia magnifica. Che poi i due soggetti si siano comportati male nelle circostanze da te ben enucleate, per quanto la cosa sia riprovevole e anche vomitevole (ho pur scritto che pecunia non olet..) questo a mio avviso esula dal contesto del film stesso. Comunque massimo rispetto per qualsiasi opinione, ovviamente: ci mancherebbe altro. In fondo e fra non molto ci rimarrà solo un diritto di critica, ma non so fino a che punto.. Maman fantate ^___^
L'ho visto tempo fa appena era uscito e quella è una Roma in cui non mi riconosco e di cui bisognerebbe vergognarsi almeno un po'.
La grande noia di gente arricchita che non ha un caxxo che fare e che passa il tempo ad ammazzare il tempo: praticamente dei poveracci di lusso che non sono neppure da compatire.
Contenti loro...
"Al primo soffio di vento".
Raccomandalo se vuoi fare uno scherzo a qualcuno...
...ma perché non ti è piaciuto il Postino? ...neppure il "Massimo"?<br
intanto ...buona domenica, M@.
" Cioè io mi ricordo a me... veniva mia nonna, no? Prendeva la pelle tra due dita, [...] faceva l'iniezione, lasciava e io non sentivo proprio dolore. È che mia nonna se le faceva sul dito tutte quante. [...] Quaranta iniezioni di vitamine, che io ne avevo bisogno, [...] tutte quante sul dito! Mia nonna mi ricordo aveva fatto ’nu braccio ’e chesta manera!"<br<
...ci vorrebbe una nonna così anche per noi! un saluto, M@.
Però quando ho visto in quella serie, il pastore tedesco, mi ci sono affezionato subito però mio padre, dispiaciuto più di me della morte della nostra cagnetta, non volle più comprare altri cani. Mi disse "Lo sguardo di Idi è stato molto, molto meglio di tante persone che vorrebbero catalogarsi come esseri umani.." ^___^