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Post n°774 pubblicato il 25 Giugno 2015 da angeligian
Chi non vorrebbe una società dove non esistano differenze di classe? Tutti. Chi crede nella capacità che una tale società si realizzi? Gli abbocconi. Gli stolti. I sognatori. Mi rivolgo a quelli che credono che la sinistra sia vicina al popolo sin da quando un ebreo-ateo-satanista, massone affiliato alla Loggia di Colonia degli illuminati di Baviera, poi confluito nella "Lega degli uomini giusti" (come Mazzini), sovvenzionato dalla grande finanza americana (come Kalergi), redasse nel 1848 "Il Manifesto del comunismo" con l'intento di turlupinare il popolo sproloquiando di "uguaglianza sociale" e spronandolo alla lotta di classe. Mi riferisco a Karl Marx, nome fittizio di Kiessel Mordechai, uno dei fondatori del comunismo ovvero di un'ideologia che ha portato morte, distruzione e povertà ovunque abbia attecchito nel mondo. In pratica, ha raggiunto lo scopo che si erano prefissati gli Illuminati settant'anni prima vale a dire ottenere il controllo del mondo attraverso: - la creazione nelle masse di discordie di ordine religioso, etnico, economico, politico, sociale; - la concentrazione del potere nelle mani di organismi gestiti dall'élite finanziaria (v. Monti); - la corruzione dei politici e la scelta di Capi di Stato tra i più servili (v. Napolitano); - il controllo delle scuole e dell'istruzione per allevare i loro pulcini (Bocconi, Yale, Financial Computing Centre ecc.); - l'eliminazione di ogni forma di governo e di religione esistente; - il controllo della stampa per manipolare la masse (v. Repubblica); - l'induzione a vivere del piacere e del superficiale (v. balli e sballi). La realizzazione di tutto ciò è stata possibile grazie al denaro e a gente senza scrupoli, di cui abbiamo un'ampia rappresentanza nel nostro paese. Il comunismo, o socialismo scientifico come lo definì lo stesso Marx, prevedeva la rivoluzione proletaria con il conseguente abbattimento della società capitalistica e l'instaurazione di un'idilliaca società di uguaglianza, democrazia e giustizia sociale. E bé, non andò proprio così. Da noi la fine del vecchio ordine capitalista e l'inizio del nuovo ordine capitalista coincise in modo eclatante con l'assassinio di Aldo Moro (v. CIA/Kissinger) per via delle 500 lire (v. Kennedy e il dollaro d'argento) e proseguì in modo devastante con il divorzio del Ministero del Tesoro dalla Banca d'Italia voluto da quel gran cornuto di Beniamino Andreatta. E poi, vabbé, arriviamo ai giorni nostri con Prodi, Amato, Ciampi, Monti, Letta, Renzi, tutta la bella sinistra ingualdrappata, ma le ingiustizie sono aumentate, il capitalismo è più forte che mai e noi sguazziamo nella disuguaglianza sociale. Il comunismo non ha mai fallito. Il comunismo illuminato ha raggiunto in pieno il suo scopo: violenza, orrore, povertà e caos sono il nostro (e il loro) sendero luminoso (Notare il simbolo massonico della mano destra sotto la giacca) |
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Ormai in tutti questi millenni le abbiamo provate tutte (sinistra, destra, centro, centro-sinistra, centro-destra, centro-centro... ma a quanto pare non se ne viene mai a capo di niente.
E sai perché? Perché all'Umana Gente manca uno SCOPO comune e condiviso.
Nessuna persona sana di mente si sognerebbe mai , per esempio, di mettere su una Società commerciale senza prima determinarne lo scopo.
E' inutile mettersi a litigare per la forma: S.p.A. snc, sas, srl, ecc. se non si ha uno scopo comune condiviso.
Allora, che vogliamo fare di bello?
Vogliamo riunire tutte le nostre forze per costruire una flotta di gigantesche astronavi che ci portino via tutti da qui?
Oppure che ne dite di cominciare a scavare tutti insieme per fare un buco fino al centro della Terra per vedere se all'interno, tante volte, ci fosse c'è il seme di questa grande Mela?
Insomma, se riuscissimo a trovare uno scopo comune e condiviso, poi l'organizzazione sociale a livello globale sarà una entusiasmante passeggiata.
Supponiamo pure che un giorno riuscissimo a superare gli egoismi e ad andare tutti d'amore e d'accordo al punto tale che l'organizzazione sociale a livello globale sia possibile, perfetta e piacevole per tutti.
A questo punto però bisognerà deciderci: COSA FACCIAMO?
Perché è pur vero che presupposti per fondare una società civile che funzioni sono gli accordi ed il "volemese bene", ma lo SCOPO per cui questa società civile debba essere fondata quale sarebbe?
Se non c'è uno SCOPO COMUNE E CONDIVISO (che non è certo quello del mangiare bere e andare a spasso) non vedo per quale motivo si debba fondare una società organizzata... organizzata PER FARE COSA?
Mi sa che il ciarlatano, il chiacchierone, quello che urla ai quattro venti contro certe prese di posizione della Ue, della Troika.. salvo poi "nottetempo" genuflettersi senza discutere , che ama la "globalizzazione", che ha detto "sì" al TTIP (questo accordo prevede, ad esempio, la possibilità per le multinazionali di denunciare a loro nome presso una corte speciale, composta da tre avvocati d’affari rispondenti alle normative della Banca Mondiale, un paese firmatario, la cui politica avrebbe un effetto restrittivo sulla loro vitalità commerciale..) etc. etc., sia ben visto proprio da coloro che vogliono distruggere in casa nostra (e non solo) le p.m.i. e provocare la perdita del lavoro a circa 1,3 milioni di persone che, ovviamente, non sono allineate al sinistro e sinistrato pensiero (grave colpa, vero?). Certe facce da .. . raggiungono livelli di strafottenza e di egoismo veramente inusitati. Tu pensa l'opposto di quel che dicono e vedrai la realtà vera, nuda e cruda.