Creato da angeligian il 13/09/2007

UNA DONNA PERDUTA

chissà dove l'avro' messa.....

 

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San Rocco e il cane

Post n°56 pubblicato il 11 Marzo 2008 da angeligian

Si chiamava Roma, che è un nome ben stupido pure per un cane. Non era una parente stretta  e forse proprio per questo ci amavamo molto. L’avevo trovata là in quella grande casa campagnola dove mio padre mi aveva parcheggiato durante le vacanze estive. Era un cane ricco di sentimenti e di pulci e stavamo sempre insieme tranne la notte perché a lei non era permesso entrare in casa. Allora si accucciava sotto le mie finestre e aspettava il mattino attenta ad ogni sussurro, a un respiro appena diverso, a uno sbadiglio soffocato. Appena mi svegliavo mi correva incontro dimenando la coda tanto che temevo le si staccasse per l'agitazione e poi andava a raccogliere un sassetto o un pezzo di legno o qualsiasi altra coserella inutile per giocare insieme o forse perché pensava di farmi felice cosi'. San Rocco e il cane, dicevano, laddove io ero San Rocco e lei, ovviamente, il cane. Un giorno si lascio’ irretire da un bastardaccio pomicione e me la ritrovai d’un colpo circondata da una decina di cuccioli e questo la trasformo’ in una belva feroce con chiunque si avvicinasse, ma non con me. Capii che li avrebbero uccisi, non ho scuse, no. Mi chiesero di distrarla mentre loro avrebbero preso i piccoli e quando mi rifiutai mi minacciarono e io – per viltà! - alla fine la portai, riluttante, lontano dai suoi figli. Non raccontero’ come li uccisero per lasciare, a chi ancora ce l’ha, l’illusione di un'umanità umana, ma io giuro che la mia anima inizio’ a squarciarsi quel giorno. Chiusa, lei non vedeva, non sentiva eppure un urlo alto, lungo, straziato usci’ da quella povera bestia e riempi’ l’aria intorno e penetro’ dentro le mie ossa e il vento fermo' le foglie e persino gli uccelli e le cicale smisero il loro canto e si zittirono, pietosi di tanto dolore. Dopo tanti anni con le ossa ormai indebolite e l’anima ridotta a un brandello sottile pieno di buchi ancora oggi il guaito di un cane mi fa sanguinare e mi riporta inesorabile a quel mio primo atto di infedeltà crudele …

Commenti al Post:
ginkobae
ginkobae il 11/03/08 alle 21:59 via WEB
Storia tristissima e nonostante il doloroso ricordo magistralmente scritta. In "La cagna", Angelo Branduardi canta una storia analoga. Bacio. Emilio.
 
 
angeligian
angeligian il 11/03/08 alle 22:33 via WEB
Grazie Emilio, che bel complimento! Conosco poco Branduardi se non per una filastrocca sul gatto che mangio' il topo e il topo che mangio' non so bene che, insomma un magna-magna generale. Grazie per essere passato da me e a presto.
 
amicagio.a
amicagio.a il 12/03/08 alle 13:23 via WEB
Buon giorno Angela, lo sai che leggendo la tua storia mi sono veramente commossa, io, e tu lo sai, adoro gli animali, e il solo pensiero che qualcuno possa fargli del male, veramente mi fa stare male. Grazie ancora per questi racconti di vita e di amore! Anche se tristi. un bacio Ambra
 
angeligian
angeligian il 12/03/08 alle 14:19 via WEB
E mammamia! sono tutti cosi' tristi, me lo rimproverano tutti ... che poi è strano perchè nella vita sociale io non sono cosi', anzi sono esattamente il contrario e proprio i miei amici reali sono quelli che si stupiscono di più della tristezza dei miei scritti. Chissà perché mi viene da raccontare solo pagine di morte e di dolore, pensa che mi sono stufata da sola .... che devo fà?
 
ora_et_elabora
ora_et_elabora il 12/03/08 alle 14:27 via WEB
Se la tua "viltà" di quel momento ti accompagna ancor oggi col suo senso di colpa è probabile che il tuo animo sia tutt'altro che vile, essendo anzi capace di lasciarti sentire queste sensazioni, a distanza di tempo così vive.. Ciao, Claudio.
 
 
angeligian
angeligian il 12/03/08 alle 14:44 via WEB
Grazie Claudio per le tue parole "lenitive", pero' ti assicuro che vigliacca lo sono davvero, ormai ne ho le prove ... eheheh. Grazie della visita e torna presto. Angela
 
Mario939
Mario939 il 12/03/08 alle 22:05 via WEB
Anche a me è capitato, vivendo in campagna durante la guerra, nei miei primi anni della mia infanzia, quella sorte della cucciolata che riporti lo vista anche per i gattini.
Non per lo stesso motivo, ma per ragioni alimentari, altri animali, dall'oca alla gallina oppure dal maiale all'agnello, dal coniglio al vitello, facevano più o meno una sorte analoga.
E' la lotta per la sopravvivenza o, se vuoi, la catena alimentare degli esseri viventi, nulla più.
Quanti nostri fratelli, finiscono oggi sulla sedia elettrica, o con il cappio al collo o con un colpo alla nuca?
O infine, quanti, per la mancanza di cibo e di acqua, finiscono ancora nella polvere?
La sorte dei primi mi rattristano, ma quella di quest'ultimi è aberrante.
 
 
angeligian
angeligian il 12/03/08 alle 22:57 via WEB
No, perdonami Mario, ma non è cosi'. Non c'era nessuna ragione alimentare nel gioco mostruoso e aberrante di quegli uomini schifosi che spero siano tutti morti tra atroci dolori e non sono miei fratelli quelli che a giusta ragione finiscono fritti sulla sedia elettrica e poi - scusami, ma lo devo dire se no scoppio - non me ne frega proprio niente di quello che succede agli uomini che pensano, decidono, sono responsabili dei loro atti e della loro vita e si arrogano il diritto di decidere degli atti e della vita di altri esseri innocenti. Che si fottano questi "uomini" che hanno nelle loro mani tutte le carte ma le giocano sempre sempre a loro esclusivo godimento e vantaggio. Io sono orgogliosa di difendere finché posso tutti gli essere indifesi e siccome il pericolo maggiore per loro è l'uomo sarà l'uomo che combattero' sempre ... Scusa lo sfogo ingarbugliato e sconclusionato ma questa sono io e voglio restare cosi'.
 
guidopardo
guidopardo il 12/03/08 alle 22:56 via WEB
In linea di massima, sono d'accordo con Mario: tutto nasce, tutto vive, tutto muore... Sinceramente: non è che soffro di più per la morte di un cucciolo invece che per una persona divorata da un tumore... So solo che così è la vita!
 
 
angeligian
angeligian il 12/03/08 alle 22:59 via WEB
eh, bé io no. Io soffro molto di più per la morte di un cucciolo che per quella di una persona divorata da quello che ti pare
 
amicagio.a
amicagio.a il 13/03/08 alle 07:39 via WEB
Mia cara Angela, io ti capisco,perchè anche per me l'idea che un piccolo animale indifeso cada nelle mani di uomini o donne senza alcun scrupolo,anzi che gode nel far loro del male,veramente mi sconvolge tutta e ti dirò di più mi mette addosso una rabbia e una forza che nella normalità non mi sono congeniali,non sono nella mia natura. Glu uomini si fanno le guerre,fanno i prepotenti,fanno soffrire i più deboli, e tutto questo consapevoli più o meno di quello che stanno facendo,ma forse tanto accecati dall'odio che perdono la razionalità.Hanno il potere e la forza,ma un povero animale,è un essere indifeso che si fida,poveretto,dell'uomo. un bacio e fai una buona giornata Ambra
 
 
angeligian
angeligian il 13/03/08 alle 08:13 via WEB
Grazie, amica mia, sapevo che mi saresti stata vicina, sapevo che avresti capito e sentito come me. Ho passato una notte agitata e piena di sognacci, ma la tua comprensione e un buon caffé mi rimetteranno in forma. Un bacio grosso
 
   
amicagio.a
amicagio.a il 13/03/08 alle 08:40 via WEB
Sono felice di averti un po' rasserenato! Io stamane sono a casa...se vuoi ci sentiamo su msn! baci baci
 
     
angeligian
angeligian il 13/03/08 alle 10:28 via WEB
Arrivoooo ...
 
     
amicagio.a
amicagio.a il 13/03/08 alle 14:07 via WEB
Angela, scusami per stamane, ma pensavo di stare tranquilla, e invece una telefonata dietro l'altra... poi ti spiego appena troviamo l'ccasione su msn! bacio
 
     
angeligian
angeligian il 13/03/08 alle 14:24 via WEB
Ma per l'amordiddio non ti stare a preoccupare, si sa che in casa è cosi' io stessa sto dieci minuti qui e poi mi muovo e poi torno ... nessun problema ... ci sentiamo dopo. Hai visto che è tornata thay?
 
thaygem
thaygem il 13/03/08 alle 15:17 via WEB
cara angel, ti scrivo per ringraziarti, la tua umanità si fonde con la tua immancabile ironia, senti io mi sono rotta con queste disquisizioni su reale e virtuale!! ma cazz0, prendiamo quanto di buono c'è in questi contatti, che comunque fanno bene all'anima. ho letto il tuo commento sul mio blog e mi sono sentita meno sola e meno afflitta. allora è reale o "virtuale"...? io ho solo un figlio e l'ho cresciuta da sola, perchè mi sono separata del padre quando lui aveva 3 anni... siamo cresciuti insieme, simbioticamente. e poi i figli crescono,e il distacco è una ferita che mai si rimargina...lui è un mio prodotto e posso andarne fiera...ma quando devo staccarmi fisicamente da lui è sempre doloroso. tutto qui, epoi vivere a londra è vivere una realtà così diversa da questa italietta...ti abbraccio angel. th passerà anche questa ,ma grazie, sei una cara perona.
 
 
angeligian
angeligian il 13/03/08 alle 22:02 via WEB
Avevo risposto con un messaggio fiume e si è cancellato tutto ... insomma dicevo che non sapevo che il tuo aggancio a Londra fosse nientepopodimenoche tuo figlio ... ti dicevo che forse era meglio restare lontani da questa piccola italia che ci sta portando nel fondo più profondo grazie alla stupidità di certi elettori e ti dicevo di non angustiarti e di pensare a quanto sarai felice quando fra poco potrai ripartire e stare vicino al tuo bambino! Un bacione (niente più kissone)
 
dianavera
dianavera il 13/03/08 alle 16:58 via WEB
Else Lasker-Schüler------------------------------------------------ Io costeggio l’amore---------------------------------------------- Io costeggio l’amore nella luce del mattino, Da molto vivo dimenticata – nella poesia. Tu una volta me l’hai detto. Io so l’inizio – Di me di più non so. Però mi sono sentita singhiozzare nel canto. Sorridevano propizi gli Immortali nel tuo volto, Quando tu nell’amoroso salmo della nostra melodia I popoli immergesti e poi portasti in alto.
 
 
angeligian
angeligian il 13/03/08 alle 22:05 via WEB
Bellissima la poesia e bellissimo il tuo blog tutto di arte, purtroppo pero' con me queste auliche parole sono sprecate ... io la poesia non la capisco proprio ... Grazie della tua visita e a presto!
 
amicagio.a
amicagio.a il 14/03/08 alle 08:37 via WEB
Buon giorno Angela, felice giornata... oggi è quasi primavera!! un bacio
 
 
angeligian
angeligian il 14/03/08 alle 11:55 via WEB
Siiiiii'''''' ....
 
rosarioforino
rosarioforino il 02/07/09 alle 08:54 via WEB
Ma che bisogno c'era di ammazzare i cuccioli?
 
 
angeligian
angeligian il 02/07/09 alle 12:42 via WEB
Perché era gentaccia, crudele e ignorante. Era una razza contadina e a costo di sembrarti razzista ti dico che é gente senza sentimenti, senza sensibilità, attaccata solo ai soldi e alla terra, capaci di spararti per due cm di terreno. Erano anche altri tempi, ma oggi vedo i contadini qui intorno che non sono diversi: bambini di tre anni che sbattono cagnolini contro il muro tra le risate dei genitori, adulti che lasciano morire di fame e di sete le loro bestie e si divertono a torturarle. Da quando abito qui, quelli hanno fatto fuori sei cani e non so quanti gatti e quando chiedo notizie inventano ogni sorta di fandonie. Il mio gatto ha 18 anni e i miei cani ne hanno 8, nove e nove e mezzo e vivono amati e curati, ma io vivo nel terrore che me li uccidano con polpette al vetro tritato o peggio. Ne ho conosciuti tanti di contadini e, credimi, sono animali peggio di qualsiasi animale ... Dici che sono stata sfortunata a incontrare i "peggio" o che sono cosi' perché in loro alligna l'ignoranza e l'insensibilità?
 
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