.
« Il mare é mosso e il cie... | Che furia quel Furio! » |
Post n°287 pubblicato il 01 Aprile 2010 da angeligian
Sembra che sia nata a Firenze sei o sette secoli fa l'usanza beffarda di dare convegno, il primo di aprile, ai creduloni della città allettandoli con la speranza di poter acquistare pesce a buon mercato. Accorrevano i fiorentini desiderosi di risparmiare comprando cibi sani e prelibati, ma al posto del pesce fresco e guizzante trovavano su una bancarella, in bella vista, un solo pesce, di grosse dimensioni, in effigie, già allora un'operazione di immagine. Da qui, l'usanza, del «pesce d'aprile». Esiste però anche una seconda versione e non si sa quale delle due si più vera dell'altra. Bisogna risalire ad un decreto pontificio che proibiva di mangiare pesce il primo di aprile per celebrare il ricordo del miracolo della spina in Aquileia, per cui parlare di pesce quel giorno era una specie di non senso. Burle, il primo di aprile, ce ne sono state tante, in tutti i tempi. A Roma nel 1948, durante la campagna elettorale, iscritti e simpatizzanti di Psi e Pci vennero invitati a presentarsi nelle sedi dei rispettivi partiti per ritirare gratuitamente, tutte le opere di Marx. Ma fece storia anche la favola che Chirac, con un accordo segretissimo con la Walt Disney, avesse deciso di smontare la Torre Eiffel pezzo per pezzo per sostituirla con la Disney europea e di mettere al posto della vegetazione di Campo di Marte prati di plastica da mandare periodicamente in tintoria. Per non parlare dello scherzo che ha avuto come protagonista Yasser Arafat: ha sottoscritto, raccontavano, un accordo segreto con il Mossad israeliano per far cessare in un colpo solo l'Intifada nei Territori e gli attacchi di Hamas. Ma a una sola condizione: che il Mossad gli facesse fuori la moglie Soha Tawil, appena sposata. Ci cascarono in pieno, soprattutto i palestinesi. Così come ci cascarono gli inglesi quando la Bbc documentò, sempre per scherzo, l'incontro segreto a Londra nel 1936 tra Hitler e re Edoardo VIII. Nell'ex Urss della «perestrojka», nel 1990 la «Komsomolskaja Pravda» annunciò negoziati con Pechino per acquistare dei pezzi della muraglia cinese, e l'interesse dell'Onu per l'acquisto della famosa scarpa di Krusciov. In Italia lo scherzo si traduce spesso in lunghe file per pranzi o bevute inesistenti, per riscuotere ricompense o rimborsi immaginari, per pagare multe fasulle. Nel 1985 a Milano, ottomila automobilisti trovarono sulle loro auto false contravvenzioni. Lo scherzo fu replicato nel 1987 a Bologna, dove, l'anno successivo, la sede della Banca d'Italia fu invasa da persone con finti avvisi di rimborso. Tra gli scherzi più divertenti da ricordare senz'altro quello confezionato dal quotidiano inglese «Indipendent», che dopo aver annunciato il restauro della Gioconda per mutarne il sorriso in smorfia, aveva pubblicato la notizia che un test genetico era stato eseguito sulla Regina Elisabetta, per smentire un agricoltore gallese che sosteneva di essere il legittimo erede al trono. Lo stesso giorno però il «Times», scrivendo che un ex parrucchiere si era inventato un materiale speciale destinato ad essere usato dalla Nasa nello spazio fu costretto ad accompagnare il trafiletto con l'assicurazione: «Questo non è un pesce d'aprile». La notizia era così vera da sembrare finta. (da "Il giornale") |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: eliogente
il 10/02/2024 alle 09:05
Inviato da: elio gentili
il 21/02/2023 alle 16:15
Inviato da: Eliogente
il 08/02/2022 alle 09:00
Inviato da: eliogente
il 18/02/2021 alle 18:06
Inviato da: cassetta2
il 07/08/2020 alle 13:33
L'OROLOGIO CHE NON FUNZIONA
IL CUBO DI ANGELIGIAN
I MIEI BLOG AMICI
CERCA IN QUESTO BLOG
ATTACCO FEROCE DI NOSTALGIA
RALLEGRIAMOCI
SE LO ABBANDONI LA BESTIA SEI TU!
TUTELA
TUTELA
Questo blog, come ogni spazio personale, è tutelato dalla legge 675 del 1996
(tutela della privacy),
dall'estensione della suddetta avvenuta tramite il Decreto Legislativo N°196
del 30/06/2003 e dalle norme
costituzionalmente garantite al nome,
alla persona, all'immagine ed all'onore.
Pertanto scritti di varia natura ed immagini, non possono essere utilizzati previa autorizzazione dell'amministratrice
"de drio"? .. ehehehe.. Ho letto bene, vero? Ho una vecchia zia (unica, materna) di moggio udinese, zia che vado ogni estate - quando sono in ferie - a trovare, per cui qualche parola di veneto e di friulano la comprendo.
Anche qui ti do ragione: hanno fatto tanto casino ma alla fine se ne son tornati indietro con le pive nel sacco. La gente non ci casca più, da anni alle cavolate costruite a tavolino, fra ridicole recite e quantaltro, di sti poveri illusi, mantettari, forcaioli a prescindere, quanto di più becero ci sia in circolazione. Buona Pasqua eeeeeee.. nu vas, Ant
Il post non è piacevole ed è correttamente comprensibile solo a chi conosce, in qualche modo, il mio blog. Come tanti altri messaggi anche questo richiede una particolare sensibilità che facilmente può essere fraintesa in bieca ipocrisia o superficialità. Il post non vuole entrare nel merito del tipo di alimentazione dell'uomo pur se richiama adeguati link di riferimento.
Ho cercato, invece, con un po' di confusione mascherata, di porre in evidenza la funzione simbolica del sacrificio dell'agnello, soprattutto nel mondo cristiano, oggi.
Sono consapevole di non essere in grado di trattare adeguatamente argomenti così importanti, ma a volte mi lascio trascinare dall'istinto spinto dal mio inconscio anche con il coinvolgimento di miei amici ed addirittura, in questo caso, del piccolo Alessandro. Il blog, per me, serve anche per questo. Ed il contributo che ricevo da alcuni miei amici, forse anche incosapevolmente, mi inducono a non frenarni in tal senso.
Ancora buona Pasqua a te nel senso più giusto che ciascuno di noi possa intenderla. Un saluto, Mario.