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Tutti sappiamo che il premier ha collaborato con i grandi gruppi di potere che ormai controllano il mondo: Aspen, Bilderberg, Trilateral, Bruegel, Goldman Sachs (quella che ha messo in mutande migliaia di americani e di greci), nonché la Morgan Stanley che gode della preziosa collaborazione del figlio di Monti, già buttato fuori dalla Parmalat e alla quale papà Monti – ma guarda un po’ – ha regalato più di due miliardi e mezzo di euro per coprire una faccenduola di derivati. Tali associazioni di stampo massonico insieme con le lobby della finanza e le superbanche sono tutte teneramente allacciate tra di loro e sono altresì proprietarie delle 147 multinazionali che detengono nelle loro mani l’economia mondiale. Gestiscono i mezzi d’informazione più autorevoli per mezzo delle agenzie pubblicitarie e bocciano o promuovono una nazione o un’impresa attraverso le agenzie di rating e in caso di una bocciatura sono dolori perché dette imprese o nazioni risulterebbero subito inaffidabili e investire su di esse diventerebbe rischioso e dunque verrebbero aumentati vertiginosamente i tassi di interesse fino a portarle alla bancarotta. Le cosiddette “Tre sorelle” (Moody’s, Standard & Poors e Fitch Ratings) sono aziende private, ancorché legate alle lobby finanziarie di cui sopra, in grado di penalizzare con il loro voto alcune società o, al contrario, di favorirle come hanno fatto con la Lehman Brothers che aveva una bella A2 e pochi giorni dopo è crollata. Incompetenza o paraculaggine?
Nell’inchiesta promossa dalla Procura di Trani si ipotizza il reato di manipolazione di mercato pluriaggravata e continuata da parte di queste agenzie. L’accusa è di avere intenzionalmente fornito informazioni false e tendenziose sull’affidabilità creditizia italiana in modo da disincentivare l’acquisto di titoli del debito pubblico italiano e deprezzarne così il valore. Prima di diventare premier Mario Monti ha collaborato per quattro anni con una di queste agenzie.
Ricapitolando: 1) Monti è legato a tutte le grandi lobby dell’alta finanza che controllano anche le agenzie di rating; 2) le agenzie di rating hanno remato contro l’Italia fornendo informazioni false sulla nostra attendibilità; 3) Monti ha lavorato per le lobby e anche per una di queste agenzie; 4) per risolvere la situazione da loro stessi creata le lobby hanno imposto come premier Monti che ha lavorato per le agenzie e per l’alta finanza che gestisce e controlla le agenzie. Che casino! Sembra un boa constrictor avvoltolato intorno al corpo di un popolo soffocato e morente. E quel corpo morente siamo noi.
Sissignori, siamo le vittime di un complotto ordito da poche persone con l’aiuto di politici nostrani tutti di sinistra (Monti, Prodi, Draghi, Napolitano, Tononi, Letta, ecc.) e l’accordo senza riserve di tutti gli altri fuorché Lega e IdV, e con il placet anche di Berlusconi il quale ha tentato fino all’ultimo, ostinatamente, di restare al governo ma quando i mercati – controllati dai poteri forti che sappiamo – hanno fatto perdere 10 punti percentuali in un solo giorno alla sua Mediaset allora lì si è calato le braghe ed ha accettato una resa incondizionata (in cambio di sicuri accordi personali).
(liberamente tratto e compendiato da diverse pagine web)
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