Sgosh!

Se qualcosa può andar male lo farà.

 

Messaggi di Aprile 2005

NESSUN PROBLEMA... FORSE

Post n°34 pubblicato il 14 Aprile 2005 da ausdauer
 
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"Ho una buona notizia e una cattiva notizia. Quale vuoi sentire prima?"

"Oh no..."

"Dai scegli."

"Uff... Prima la buona."

"Dunque... la buona è... ah sì, che resterai a lavorare in questo albergo fino alla fine del mese..."

"La buona?"

"E' questa... a maggio ricomincerai a lavorare il pomeriggio, come volevi."

"Ma scusa... io sapevo che lunedì me ne tornavo nel mio ufficio... sei sicuro che fosse la buona notizia???!!"

"Ehm, no... in effetti questa me la sono inventata ora... si dice sempre così no? Ho una buona e una cattiva notizia... No?"

"Sì... ma deve esistere una buona notizia..."

"Ah... ma era questa... comunque, la cattiva..."

"Ecco... adesso ho paura..."

"La cattiva è che lunedì al posto tuo ci sarà LUI..."

"Oh no..."

"Sì, per un po' lavorerete nello stesso orario, tu qui, lui là..."

"Oh no..."

"Forse vi incontrete uno di questi giorni..."

"Oh no..."

"Ma non ti preoccupare, al massimo sarà questione di pochi minuti... non ti preoccupare, poi per tutta l'estate non vi vedrete..."

"..."

"Tutto bene?"

"Ma certo! Avevo detto che non c'erano problemi e non ce ne saranno... senti, io e te però dobbiamo chiarire una cosa... la differenza che c'è tra buona e cattiva notizia..."


OH, SANTO CIELO...

 
 
 

Post n°33 pubblicato il 13 Aprile 2005 da ausdauer
 
Foto di ausdauer

"Che faccia..."

"Sgrunt... grazie..."

"Ma da quanto ti sei alzata?"

"Poco..."

"Io mi sono svegliato alle 8, ho fatto colazione con calma..."

"Grrrrr..."

"Non mi dire che ti sei svegliata con il drin della sveglia... No, perchè è odioso quando ti suona la sveglia, e tu sei lì, beato, che dormi, nel tuo terzo mondo..."

Attimo di pausa. Qualcosa stride. Riflessione. Rumore insistente di rotelle che girano. Girano. Girano. Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiihhhhhhhhhhh...

"Nel tuo COSA???"

 
 
 

NESSUNO SA IL PERCHE'

Post n°32 pubblicato il 12 Aprile 2005 da ausdauer
 
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E' facile dire che sono pazza, che mi manca un giovedì e forse anche tutto il fine settimana. E' facile giudicare quando non si sa niente di una persona.

Nessuno sa come sono cresciuta. Nessuno sa che cosa ho vissuto. Nessuno conosce il mio passato.

A 7 anni ho visto mia madre affogare pizza con le sardine nel caffelatte, per colazione. Sono cose che restano impresse, e che ti segnano nel profondo.

A 14 anni ho visto mio padre bere acqua e menta mentre mangiava il minestrone. E coprire cotolette alla milanese con fragole allo zucchero e limone. Ma che ne sanno gli altri... che ne sanno?

Nessuno può giudicarmi. Nessuno sa che cosa i miei occhi hanno dovuto vedere.

 
 
 

RIVOGLIO LA MIA INNOCENZA PERDUTA

Post n°31 pubblicato il 11 Aprile 2005 da ausdauer
 
Foto di ausdauer

Ero già stata in quel locale, una volta, e ci avevo visto un bambino di nove anni fare la lap dance, quindi è stato con estrema inquietudine che ho varcato la soglia sabato sera e mi sono addentrata nella bolgia infernale. Non amo particolarmente le discoteche. Detesto particolarmente QUELLA discoteca. Ma tutto pur di rimandare l’angosciosa chiacchierata con un ragazzo depresso a causa mia.


ERRORE


Davanti a me la seguente scena.

LEI, una tipa di età indecifrabile, dalle forme decisamente abbondanti, si era ricavata vaghe sembianze muliebri stringendosi in un top molto più simile ad un reggiseno e in una minigonna molto più simile ad un cintura. Già l’aspetto lasciava piuttosto sconcertati.
LUI, in evidente stato di sbronza, indossava con disinvoltura la borsetta di lei mentre si dimenava come in preda a terribili spasmi, nel tentativo, disgraziatamente spesso riuscito, di toccare con mano le generose forme della compagna.

Lei, forse in preda ad una crisi d’identità, si atteggiava a femme fatale e assumeva movenze sensuali assolutamente inguardabili. A peggiorare il tutto, con le dita infilate nella gonna (non senza una considerevole fatica immagino, considerato quanto era stretta) tentava di tirarla sempre più giù (ma giù dove? Era praticamente già in mutande, santo cielo), strusciandosi in maniera rivoltante contro il malcapitato di turno, con uno sguardo che tutto sapeva essere fuorché invitante. Ad un certo punto la foga del ballo si è fatta insostenibile e ho assistito, nell'ordine, all'innalzamento delle gambe della tipa, con tanto di rotazione panoramica e conseguente visione di chissà quali grazie nascoste (e magari lo fossero state davvero), all'abbassamento della stessa coadiuvato dal sollevamento completo della gonna (necessario, certo, vista l'aderenza del tessuto) in direzione del tipo, che in un incontrollabile smottamento ormonale le si è letteralmente spalmato sopra con fare animalesco. Infine lui si è buttato a terra, quasi come un insetto colpito da un getto di insetticida, mentre lei gli camminava a gambe aperte sopra donandogli di nuovo generose visioni del suo corpo.

Io non credo sarò più la stessa dopo aver assistito a tutto ciò.

 
 
 

UHM...

Post n°30 pubblicato il 09 Aprile 2005 da ausdauer
 
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Nonostante il sonno che mi devastava in questa mattinata uggiosa di freddo e umidità,  sono abbastanza certa di aver preso parte al seguente dialogo.

 "Sai, io ogni tanto io ti prendo ad esempio."

"Scusa?!"

"E' così."

Sono preoccupata. Per questa persona naturalmente.

 
 
 
 
 

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Un blog di: ausdauer
Data di creazione: 02/03/2005
 

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