Creato da carpediem56maestral0 il 23/09/2006

come le nuvole

le guardi e credi di poter parlare di loro, di aver catturato la loro essenza ed ecco che sono altro e ancora altro e non le puoi incasellare, descrivere e neppure toccare...

 

 

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Post N° 316

Post n°316 pubblicato il 25 Marzo 2008 da carpediem56maestral0
 

 “La mancanza di qualcosa che si desidera è una parte indispensabile della felicità”   (Bertrand Russell)

 

Dalle amene conversazioni di una pasquetta trascorsa davanti al camino scoppiettante, mentre fuori il vento ulula e la pioggia scroscia, è risultato che…

Una delle differenze che sembra potersi rilevare tra le adolescenze mie e dei miei amici e quella di coloro che sono giovani oggi, stà probabilmente nella forza e nell’intensità del desiderio.

La mia generazione, si conquistava, giorno per giorno, i suoi diritti civili, quali andare alle feste, rientrare dopo il coprifuoco, avere degli amori, godere del rispetto per la propria ed inviolabile sfera personale.

E c’era come una maggiore capacità di desiderare, una sorta di avidità per ciò che, i genitori del tempo, tendevano a rinviare, a posporre, a vietare.

Le mille difficoltà che, padri e madri amorevoli, mettevano sulla strada dell’autonomizzazione dei figli, ci si rende conto adesso, sono quelle che consentono, ai nostri ricordi, di acquisire, oggi, spessore mitico, proprio perché, avventurosi e travagliati, furono gli eventi di allora.

                         

D’altra parte, ogni volta che ho sofferto, battagliato, faticato per ottenere o mantenere qualcosa, il tempo e la distanza hanno reso le situazioni simpatiche, gli ostacoli epici, le piccole vittorie gustose, gli aneddoti numerosi, i ricordi divertenti.

E’ grazie alla inflessibilità teutonica di mia madre che oggi, quasi con la tenerezza di un veterano della seconda guerra mondiale, posso andare con la memoria al ricordo di  quelle che furono le “fughe” , i sotterfugi, le strategie, i gesti eroici di “resistenza” alle imposizioni, nonché le rappresaglie, affrontate con spirito indomito, che hanno caratterizzato la fase teenager, mia e di mia sorella ( e degli altri miei coetanei) .

                                                                

Ho raccontato ieri di quando rientravo, con mia sorella, la notte oltre ogni orario imposto (avveniva di rado, giuro!), con le scarpe in mano per non farci sentire, e ci capitava di vedere nostra madre, perfettamente sveglia ed irritata dalla lunga attesa che, in cima alle scale, in camicia da notte, senza proferire verbo, lanciava un significativo e pedagogico, colpo di pantofola (senza mai prenderci), per poi pronunciare le oramai abituali e lapidarie parole “Da domani….non si esce più!”....

E noi, placate, ci andavamo a coricare...”El pueblo, unido, jamàs serà vencido!”                      

                      

O, quando, in estate, scavalcavo la finestra della cucina nell'ora della pennichella dei miei, per andarmi ad incontrare col moroso, e mi sentivo una via di mezzo tra Tom Cruise di “Mission Impossibile” e Sean Connery in “007- Operazione Tuono”, semplicemente perché non mi era consentito avere amori così precoci… (avevo 15 anni, lui 17, si chiamava Gianni, aveva gli occhi azzurro ghiaccio, era bellissimo e valeva il reato di “evasione”).

                           

Oppure ricordo mia madre che, per rappresaglia, nascondeva la candela del motorino a mia sorella e lei, volpina, che riusciva a ritrovarla sempre, per cui la genitrice, non appena sentiva il rumore dell'accensione del motore correva fuori, troppo tardi per fermare la ribelle, ma in tempo per lanciarle, a mò di sfogo,  la scopa dietro....(Si, in effetti, era una splendida lanciatrice...mancava un po' nella mira, ma non si demoralizzava e continuava a scagliare quello che aveva tra le mani.....).

 

Se ci avessero proposto un viaggio, per qualsiasi destinazione, credo che saremmo partiti anche a piedi.

Se ci avessero proposto una festa, in qualunque location, saremmo andati anche con la febbre.

Se ci avessero proposto qualsiasi cosa, da fare in comitiva, avremmo accettato, senza stare a domandare chi c’era, e chi non c’era.

 

Oggi, davanti ad uguali proposte, si valuta, si riflette, si pondera, dove e quando si andrà, chi verrà, gli impegni che si hanno, l'eventuale stanchezza, e ogni altro genere di considerazioni tipiche di chi  “è sazio”...

 

                          

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>> Messaggio N. 10 su MY REVENGE
Ricevuto in data 28/03/08 @ 01:59
Condannati a morte Sembra un argomento riproposto tante volte,infatti lo é e credo che ci sia sem...

 
Commenti al Post:
AbrahamVanElsing
AbrahamVanElsing il 25/03/08 alle 19:06 via WEB
Altri tempi, CD...
Io ho due sorelle più giovani di 5 e 8 anni.
Feci loro da apripista, immagino sia stato lo stesso per te..
bei tempi, però... :)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:10 via WEB
Ma come hai indovinato? Ahimè anche io sono una primogenita a cui nessuno ha offerto mai un piatto di lenticche...Indubbiamente, per mia sorella le cose sono state più semplici, anche se ci togliamo poco....Sì, confermo, erano bei tempi....;-)))
 
d_dap
d_dap il 25/03/08 alle 19:15 via WEB
mamma mia... quando la domenica ufficialmente andavo all'oratorio e invece d'accordo con altre 2 amiche complici alle 15 in punto prendevo l'autobus contavo 4 fermate e loro erano lì ad aspettarmi davanti alla discoteca e alle 18 fugone verso casa...e come ero felice di essere riuscita a fregare mia mamma, o quando indossavo il costume sotto una gonna e una maglietta e sempre con le 2 amiche di sventura a piedi di buona lena in 15 minuti andavamo d'estate a rinfrescarci nelle limpide (allora) e fresche acque del naviglio...e la madre ignara pensava che fossi sotto l'ombra di un albero posto nei giardinetti dietro casa.....e ne potrei raccontare ancora ..... con il senno che mi porta ad avere quest'età mi convinco sempre più che in qualche maniera mia mamma sapesse.. ma visto che non combinavo cose eclatanti da richiedere il suo intervento ha sempre chiuso un occhio pur continuando con le tediose raccomandazioni e le minacce che erano musica per le mie orecchie ..... una sfida ogni volta ;o))) Paola ora è piccola.... non so come affronterò il problema quando si presenterà...ma appunto è un futuro.... prossimo magari, ma pur sempre futuro e quindi per ora non ci penso ;o)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:12 via WEB
Quanto mi piace l'idea di avere scatenato questo fiume in piena di ricordi su mitiche adolescenze, non puoi immaginare....;-)) Tranquilla, sarai una madre splendida, talmente splendida che non se ne vorrà più andare e tu sarai contenta che resti per sempre la tua "bambocciona"....;-))))
 
   
d_dap
d_dap il 27/03/08 alle 08:52 via WEB
""non se ne vorrà più andare e tu sarai contenta che resti per sempre la tua "bambocciona"....;-))))"" mi consenta di dissentire ..... già fin d'ora continuo a dire al tenero virgulto che io sarò madre in toto fino al suo compimento dei 25 anni dopodichè la lascio libera di andare a farsi i cavoli suoi nel caso che sempre il tenero virgulto si ostini a farmi fare la mamma in tutti i suoi come e perchè sarò io a fare la valigia e andarmene da qualche parte... intanto qualcuno contenti di avermi tra ipiedi ci sarà sempre eheheh
 
upmarine
upmarine il 25/03/08 alle 19:53 via WEB
Comincio a cercare i versetti nei tuoi post. Ormai sono per me puro Vangelo. Io, dall'alto della mia primogenia, posso vantare lotte degne delle BR. Mio padre, e non mia madre, era il nostro ostacolo. Lo chiamavamo, simpaticamente, Hitler. Lui però non si accontentava di lanciare oggetti. Preferiva lanciare me, ma solo dopo avermi rincorso per interi quarti d'ora attorno al tavolo del salotto. Ah, che bei tempi. A proposito, se compero delle lenti a contatto del colore opportuno, mi pare azzurro ghiaccio, faccio ancora in tempo a proporti la fuga? Oppure anche tu sei sazia? :-)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:18 via WEB
In verità, in verità, ti dico....L'immagine di te e della tua travagliata adolescenza, che tanto rispecchia la mia, mi convince sempre più che debbo fare almeno una esperienza di reincarnazione...Cerca di avere gli occhi azzurro ghiaccio, possedere un vespino 50 e saper suonare la chitarra. Io cercherò di reincarnarmi con le mie antiche lentigini (quasi sparite), la minigonna e una intonsa voglia di vita...Chi credi ci potrà fermare?...(beh, forse solo se finiamo la miscela....)
 
   
upmarine
upmarine il 26/03/08 alle 14:45 via WEB
Sto rigorosamente usando il collirio alla varechina. Posso provare a far truccare la mia vespa 125 PX per portarla a 50cc. Altrimenti ho anche una enduro Yamaha 500 XT. Per la chitarra, niente da fare. Ho provato con quella di mio nipote ma me l'ha strappata di mano. Mi ha guardato con disgusto. Ho anche una tromba ma non ho mai imparato a suonarla (tranne il silenzio) nonostante le lezioni del maestro. Anche lui aveva uno sguardo carico di disgusto. Le lentiggini sono la mia passione, e per la voglia di vita nessun problema. Dove ce l'hai e di che colore è?
 
     
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 16:54 via WEB
La Enduro potrebbe anche andare bene, ma non mi rassegno alla tromba...magari, se fosse un sassofono (strumento che personalmente trovo molto sexy), potrei anche fare una eccezione....E i capelli un pò lunghi, riesci a recuperarli? La voglia di vita è azzurra, grande, ma il posto dove è allocata, te lo rivelerò solo quando saremo giunti all'Isola di Whight.....Ultima cosa, come stiamo messi, a miscela?....;-))))
 
     
upmarine
upmarine il 26/03/08 alle 21:05 via WEB
Esplosiva. Ovviamente! :-)
 
soloperituoiocc_1968
soloperituoiocc_1968 il 25/03/08 alle 20:24 via WEB
Ricordo mia madre dietro i finestrini della 500 in cui mi scambiavo uno dei miei primi baci. lo sguardo terribile di chi vede qualcuno compiere qualcosa di orribile:-)))))
Anche lei era un'ottima lanciatrice Carpe, ma di quella volta ricordo solo lo schiaffo e le parole :" ma cosa fai....vergognosa"...
Sono comuque ricordi teneri, antichi per i nostri figli che se anche cerchiamo di educare nel rigore, vivono nella sazietà... giustissima considerazione.
Mi piace sempre molto leggerti.
Chiara
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:21 via WEB
E' incredibile, da questi pochi commenti, come le adolescenze di tutti noi "antichi", tendano ad assomigliarsi...Cara dolce Chiara, non è il rigore quello che manca, è che i tempi sono proprio cambiati. Il rapporto con i genitori è diverso, così come l'intera società. Oggi sarebbe anacronistico e crudele se un genitore negasse ai figli le festicciole o l'uscita serale. Non si può risalire la corrente...un abbraccio;-)))
 
   
soloperituoiocc_1968
soloperituoiocc_1968 il 26/03/08 alle 16:11 via WEB
Mi preparo alla "crescit" di Cecilia, è fiia unica e io sono una apprendista :-)))
Felice giornata Chiara
 
     
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 16:57 via WEB
Ehehehe...tutti siamo stati apprendisti e tutti siamo stati cavie di genitori apprendisti....;-)) Vedrai che sarai una madre di adolescente "sufficientemente brava", capace cioè di tollerare tutti gli insulti, le isterie e le incomprensioni che caratterizzeranno l'adolescenza di Cecilia. La cosa che ci rassicura è che, i sacri testi, giurano e spergiurano che.... "poi passa"....;-)))
 
vi_di
vi_di il 25/03/08 alle 21:15 via WEB
Mi hai dato l'idea per un bel post sulla conquista della libertà per noi ragazze degli anni 70. Se può consolarti abbiamo in comune anche il lancio della scopa da parte della genitrice..solo che io essendo figlia unica venivo sistematicamente centrata!!!
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:22 via WEB
Aspetto con impasienza il post...Oh, i mitici lanci di scopa...;-)
 
eccomiqui4
eccomiqui4 il 25/03/08 alle 22:07 via WEB
Sono cresciuta un po più libera anche se da parte di mia mamma c'era sempre il 'abbi cura' ma per un motivo che ho capito bene. Però hai perfettamente ragione: oggi è tutto diverso, i giovani hanno più libertà, già perchè noi 'anziani' (che non siamo) abbiamo creato questo 'mondo gioventù'... non trovi?
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:26 via WEB
Quale può essere mai il comprensibilissimo motivo dell'abbi cura?.....;-))))) Noi anziani abbiamo creato questo mondo libero e comodo perchè non c'è nessuno meglio di chi ha sofferto e si è battuto per la libertà, in grado di comprendere come essa sia un bene primario...Regolamentarla o lasciarsi prendere la mano è stato il nodo dove ci siamo un pò persi....;-)))))
 
   
eccomiqui4
eccomiqui4 il 26/03/08 alle 09:59 via WEB
Ti dico il motivo: i miei genitori si sono divorziati quando avevo nemmeno 2 anni. E mio padre anche se non si fregava un bel nulla di me ... in caso di un mio non aver cura di me ... avrebbe subito accusato mia mamma!
Quel che in effetti ... leggendoti ... mi fa pensare ... anche se so di aver usato il termine anch'io ... ma siamo veramente anziani????????? URCA!!!!!
 
     
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 16:59 via WEB
No, non anziani, noi siamo "antichi", cosa che ha a che fare con la saggezza, con il valore, con la sapienza....e anche con un tot di sano rincoglionimento, che rende la vita degna di essere vissuta....Baci, bellissima!;-))))))
 
     
eccomiqui4
eccomiqui4 il 27/03/08 alle 22:38 via WEB
Antichità saluta antichità! Non ho ancora deciso se stile gotico o normanno, basta che non sia barocco!!! Baci :-)))))
 
     
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 28/03/08 alle 16:58 via WEB
Ma che inestimabili "pezzi d'antiquariato" che siamo....Praticamente, Patrimonio Monumentale dell'Umanità....;-)))
 
non.sono.io
non.sono.io il 25/03/08 alle 22:37 via WEB
C'è qualcosa che mi sfugge... chi li ha saziati?.... :)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:32 via WEB
Sì, è vero siamo stati noi, antichi popoli oppressi, che dopo lotte sanguinose, sia nel privato che nel pubblico, per la libertà, il rispetto e la demolizione del concetto di "autorità" , non siamo stati in grado di negare questi stessi diritti ai nostri figli. Il problema, era ed è, trovare una giusta via di mezzo tra l'autoritarismo, in cui siamo cresciuti, e la sovranità dei figli nelle famiglie di oggi. Siamo una generazione che è stata "sotto" con i propri gentitori e paradossalmente, rischia di essere "sotto" con i figli... Bacio ;-)
 
lakonikos
lakonikos il 25/03/08 alle 23:03 via WEB
praticamente un elogio del burbero(e anche parecchio di più) cinematografico sergente addestratore dei marines. Solo così si diventa ufficiala gentildonna:)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:35 via WEB
Caspiterina, hai detto una grande verità...Se si cresce sotto un addestratore severo e sadico, ma che sà il fatto suo, alla fine del percorso, ti trovi migliore e, per quanto tu l'abbia detestato, non puoi fare a meno di ammettere che devi a lui l'essere quello che sei...Un pò come dire "tutto quello che non ti uccide ti fortifica"...Ma non potrei mai applicarlo ai miei figli...;-)))))
 
Stefano72CS
Stefano72CS il 26/03/08 alle 00:01 via WEB
Ehm... si, effettivamente mancava sempre qualcosa... per es. a me mancava sempre la miscela... ricordo che la consumavo fino a non poter più arrivare al distributore, per cui, con tanto di bidoncino e delle mille lire raccimolate finalmente alle 18.40, via di corsa altrimenti il benzinaio smonta la manovella... Beh, il sogno di allora, era di avere un tir cisterna nel garage..., quello si che sarebbe stata felicità!!! Ehm... non vorrei tornare indietro, ma anche oggi, non è che abbia molto gasolio nella mia macchina.. ehmm... però oggi abbiamo l'automatico(self service), no!
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 08:39 via WEB
Leggere i commenti mi porta indietro nel tempo ed è una esperienza gradevolissima...La "miscela" , che parola evocativa...Le mitiche "mille lire"....(sospiro)...Sì, era bello ed il desiderio gonfiava le nostre vele....;-)))))
 
adoroilmare57
adoroilmare57 il 26/03/08 alle 08:55 via WEB
..mi piace quando leggo di ricordi altrui sapere che non è poi così diverso dal mio comportamento passato..da Nord a Sud da Est ad Ovest questo lega ancora di più un'Italia che in troppi vorrebbero dividere..bellissimi ricordi quelli che hai descritto e bellissimi e ancora molto vivi in me quelli che ho passato anche se ora sono io dall'altra parte della barricata e sono sempre io che nego ( senza mantenere ) la prossima uscita.. :) P.S.: risp.al post prec: un volumetto della Treccani? ^__^
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:01 via WEB
E' la mia stessa riflessione nel leggere questi splendidi commenti, come mi senta vicina a tutti voi, vi senta fratelli e sorelle, in quella che è stata la nostra splendida giovinezza....Ed il meglio deve ancora venire....P.S.: Vada per l'indice della Treccani....;-)))))
 
Eric_Van_Cram
Eric_Van_Cram il 26/03/08 alle 08:59 via WEB
si stava meglio quando si stava peggio?
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:05 via WEB
Non lo so proprio...Sò che ora tutto è diverso e credo, con sufficente obiettività, di poter daffermare che non mi piace l'andazzo attuale e non sono affatto orgogliosa del mondo che abbiamo preparato per i nostri figli...Sò che non è corretto guardare indietro, perchè tutto scorre, ed è nell'ordine delle cose ma, una tantum, un pò di nostalgia non ha mai fatto male a nessuno....Bacio;-)
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 26/03/08 alle 10:21 via WEB
Pure mia madre una volta ha provato a lanciarmi contro una pentola che aveva appena preso dallo scolapiatti per asciugarla!! E semplicemente perchè erano le vacanze di Natale, non c'erano compiti da fare, io avevo 17, dico 17 anni, non esattamente 12 o 13 e volevo uscire di nuovo con la compagnia di amici. Di nuovo si intende per il solo fatto di averlo fatto anche la sera prima! Mi ricordo che telefonai al ragazzo della compagnia che era il mio fidanzatino di allora e dissi "mia madre mi ha tirato una pentola appresso, credo non sia il caso che io esca stasera". E siccome oggi dopo 20 anni siamo ancora amici, ogni tanto me lo ricorda e ci facciamo due risate. Lui fu furbo, disse "veniamo noi a casa tua" e mia madre non ebbe nulla da ridire, e mi ricordo che stavamo nella mia camera, con la porta rigorosamente aperta e il vetro del mobile dello stereo inclinato in modo che potessimo vedere chi arrivava nel riflesso. Io ho bambini troppo piccoli, ma questa sensazione di sazietà già la riscontro, nonostante sia anch'io una mamma tendenzialmente un po' nazista :)). E' un peccato.
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:10 via WEB
Ehehehhe....quella della porta aperta me la ricordo anche io, così come le telefonate dal corridoio, in piedi, con tutti che passando, potevano sentire, e le uscite centellinate...Anche le mie figlie sono sazie, e ti confesserò che mi dispiace per loro, ma, come ho già scritto, non si può risalire la corrente ed andare contro i tempi che loro vivono. Essere rigidi e negare loro le cose, sarebbe una scelta ideologica e farebbe solo del male....Ehi, W le madri lanciatrici....;-)))))
 
anna0772
anna0772 il 26/03/08 alle 10:59 via WEB
Vero... piu` l`ostacolo era grande, piu` era il piacere a superarlo ( pero`, col senno di poi, posso dire che un po` di ragione ce l`avevano anche loro...) :)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:12 via WEB
Le difficoltà, ma solo col senno del poi, diventano splendidi aneddoti...Che avessero ragione loro, non lo penso affatto, chissà quanto mi sarei divertita di più se non ci fossero stati tutti quei divieti....Baci ;-))))))))
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 26/03/08 alle 12:21 via WEB
Almeno avevi una sorella con la quale condividere la “brutta” sorte. Invece essendo io la maggiore (e unica) di una tribù composta di soli maschi è stato terribile vedere i miei fratelli poter entrare e uscire come se quella casa fosse stato un albergo ed io ogni volta lottare, lottare e lottare ancora per aver diritto ad almeno un’ora di aria. Ma è stato utile: ho sviluppato l’arte di ottenere (qualche volta) ragione, l’arte della dialettica (ma non sono mai riuscita a tramortire, con le parole, mio padre, aveva studiato più di me quell’arte), ho imparato a “sfruttare” l’unione che fa (a volte) la forza con un’amica, la quale si sacrificava così tanto per, perché lei, invece, poteva uscire ed rientrare quando voleva avendo LEI genitori di larghe vedute! Oh triste sorte la mia, oh ingiustizia, oh terribili anni della formazione… eppure a tornare indietro rifarei tutto uguale uguale, perché c’è gusto a conquistare quanto si desidera anche se per arrivare allo scopo c’è da sfinirsi ma ne vale la pena.
Mi manca, però, lo scappare dalla finestra, mi verrebbe voglia di rinascere solo per provare l’ebbrezza ;) Bel post, Carpe.
Mi verrebbe voglia di raccontare quel giorno che un cugino (cretino) si è messo a lanciare sassolini alla finestra del bagno per attirare la mia attenzione. Riuscì solo a rompere il vetro ad attirare l’attenzione di mio padre, immagina quanto mi sono dovuta arrampicare sugli specchi per dare una spiegazione plausibile al mio genitore che, avendo già visto tutti i C.S.I. prima della loro creazione, notò che i vetri rotti non erano nella posizione giusta e dunque non ero stata io a rompere il vetro. Ancora cerca il colpevole ;)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:14 via WEB
Non è possibile....Anche tu tentavi di tramortire i tuoi con l'arte oratoria?.....Proprio gemelle separate in culla....;-))))) Tuo padre poi, con il fiuto di un CSI, è preciso a mia madre che "indovinava" le cose che cercavo di nascondere, tale e quale al Tenente Colombo....Ciao, mitica...;-)))))
 
   
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 27/03/08 alle 19:33 via WEB
Ancora sono viva, nonostante mio padre questo è il mio unico merito (o il suo?). Non oso immaginare un incontro ravvicinato tra mio padre e tua madre: nessuna via di scampo! ;)
 
     
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 20:47 via WEB
Ehehehhe....In tale raccapricciante ipotesi, non credo saremmo riuscite a dare il primo bacio...;-))))
 
stranieronellanotte
stranieronellanotte il 26/03/08 alle 12:44 via WEB
occhei occhei, anche te sei stata giovane, c'era bisogno di scriverci su un post?????
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:15 via WEB
Si, era per ricordarmi che, "sono" ancora giovane....;-))))
 
mugfullofcoffee
mugfullofcoffee il 26/03/08 alle 15:40 via WEB
la prima volta che fui beccata a baciare un ragazzino (14 anni, l'estate della terza media, in un paesino del Chianti) mio padre mi prese a pedate fino a casa, in mezzo al mar Rosso che si apriva al nostro passaggio...poi sono stata più attenta! ero libera solo d'estate, in questo paesino dove non c'erano pericoli, nè auto, nè sconosciuti da cui prendere caramelle. Bei tempi.
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 26/03/08 alle 17:18 via WEB
Tempi belli e, come ha rilevato Adoroilmare, che unificano l'Italia meglio dell'inno nazionale....Mi è proprio piaciuto leggere i commenti, mi hanno fatto sentire solidale e partecipe con le adolescenze di tutti noi....Certo che siamo sopravvissuti a genitori .....;-))))))))
 
Fajr
Fajr il 26/03/08 alle 18:48 via WEB
Carpe, tu da maggiore... e io che devo dire, da minore con due fratelli di 9 e 13 anni più grandi! Non un padre, ma tre!!!... eppur sopravvissi! Di tutte le avventure ricordo le lunghe trattative ad ogni cambio di ora legale-solare. I conti non tornavamo mai a mio favore: era sempre tardi! Bacio :o*
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:21 via WEB
Mi piace l'espressione "...eppure sopravvissi..." mi ricordi Foscolo o Leopardi....Un bacio di vicinanza solidale...;-)))))
 
tuttiscrittori
tuttiscrittori il 26/03/08 alle 22:28 via WEB
oh che bel tuffo nel passato! io non potevo scappare dalla finestra (abitando a un piano alto non mi sarebbe convenuto), ma le estenuanti trattative per allungare dieci minuti la ritirata serale... uuuuh! portavo il trucco nascosto in tasca, mettevo la matita intorno agli occhi e un po' di ombretto solo fuori casa e cercavo di pulirmi con un fazzolettino prima di tornare, nel percorso tra il portone e le scale. mia madre, al rientro, si avvicinava per salutarmi... e intanto mi annusava... Carpe, io qualcosetta, tornassi indietro, la cambierei. elliy
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:25 via WEB
Quanti anedotti, Elliy...;-))))) Tutti noi abbiamo questi ricordi bellissimi, perchè riuscire a "sfangarla", rispetto a genitori cerberi, ci dava fiducia in noi stessi e colorava, quell'età ingrata di puntine e unghia rosicchiate, in una esperienza epica quasi da Iliade o Odissea...Passare indenne da una madre annusacchiante, era come attraversare la cortina di ferro in barba ai soldati di guardia....;-))))
 
fosco6
fosco6 il 26/03/08 alle 23:17 via WEB
Accidenti certo che voi donne ne avete fatte in passato di birbonate:-))))...Ovviamente a quei tempi la libertà concessa ai maschi era diversa rispetto alle femmine. Il mondo era più ovattato, l'informazione meno capillare, e l'unico pericolo, peraltro molto temuto, era che la figlia tornasse a casa incinta:-)))))... Oggi i figli si prendono da soli la libertà, perhcè nessun genitore sembra voler spingere i suoi no fino a spezzare la corda, visto che tnde ad adattarsi, bene o male, al costume degli altri genitori (sbagliando secondo me). I figli godono di una maggiore libertà legata ad una minore autorevolezza della famiglia, a imput di vario genere del mondo esterno, a modelli di comportamento che non sono più gestiti dal nucleo famigliare ma dal tubo catodico e similari imbonitori, che condizionano non solo i figli ovviamente ma anche i loro genitori. Ma i figli imparano a muoversi credo abbastanza a bene in questa società che è diversa da quella in cui abbiamo vissuto noi,del resto è il loro Mondo e il loro Tempo, anche se a mio giudizio corrono molti più pericoli di noi, vedi la droga, le violenze, l'uso sbagliato dell'auto, e talvolta l'uso troppo leggero del proprio corpo... In più sono più vulnerabili di noi che siamo stati forgiati in maniera spartana, insomma che abbiamo vissuto da ruspanti...è per questo che dico sempre che alcuni NO che fanno male a noi genitori farebbero invece tanto bene ai nostri figli...Ciao Carpe, sei sempre molto brava...CARLO!
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:28 via WEB
In effetti credo che siano più vulnerabili perchè non sono temprati alle frustrazioni e al rinvio del desiderio. Queste dure realtà, non più presenti nella compagine familiare, ahimè, le troveranno appena fuori dal nido e speriamo siano in grado di superarle, trovando dentro di se le risorse che con noi genitori del si e dell'amore incondizionato, non hanno avuto modo di mettere alla prova....Un bacio:-)))
 
ilmondodiAle
ilmondodiAle il 26/03/08 alle 23:48 via WEB
Le mamme della nostra adolescenza si somigliano tutte. La mia, soprannominata unanimamente da noi altri figli'Generale', era decisamente 'insopportabile'. Le mie sorelle hanno battagliato davvero, io, come ultima nata, ho beneficiato delle conquiste. Ma ricordo ancora molto bene le mie fughe serali, al mare. Aspettavo che andasse a dormire, poi ficcavo sotto le lenzuola del mio letto tutto quello che trovavo per simulare la sagoma del mio corpo e via...alla ventura. Mi è andata bene per una settimana, ma quando sono stata scoperta il 'Generale' ha dato il meglio di sè...cella di rigore per 10 giorni e uscite programmate per la rimanente vacanza...Un bacione, Ale:-))
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:31 via WEB
Ale, ma tu hai uno spledido passato....Sono stupefatta dalle strategie adottate, come quella della simulazione di un corpo addormentato sotto le coperte...Ragazza, il "Generale" può andare orgoglioso dell'Ufficiale che ha saputo temprare...;-))))
 
piffione
piffione il 27/03/08 alle 10:04 via WEB
sempre interessante il tuo punto di vista, condivido. Un caro saluto
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:32 via WEB
Grazie Piff...un abbraccio!....:-)))))
 
palladisole
palladisole il 27/03/08 alle 10:43 via WEB
ho letto sto post con un gran sorriso ebete sulle labbra...aggiungendo ai tuoi gesti epici i ricordi dei miei...e quando mi guardo le ginocchia saluto per nome le ciccatrici che paiono una punizione divina alle varie fughe!
ma forse è solo un modo diverso di vedere le conquiste...
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 17:37 via WEB
Decisamente, le cicatrici dovute alle lotte di resistenza, alle fughe da un nemico ottuso, sono simboli che, a guardarli oggi, riempono di legittimo orgoglio...Abbiamo tutti un passato che può essere accarezzato ripercorrendo con le dita le ferite, esterne ed interiori, che poi sono quei tasselli che fanno di noi quelle che siamo adesso....Un bacio con lo schiocco!;-))))
 
   
palladisole
palladisole il 28/03/08 alle 11:25 via WEB
smuakkkkk :-)
 
russell48
russell48 il 27/03/08 alle 17:47 via WEB
a me per nn farmi uscire mio padre mise il sapone dei piatti nel motorino... che rosicata!!!
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 20:41 via WEB
Si, i motorini erano i primi a risentire della legge marziale....;-)))))
 
betulla64
betulla64 il 27/03/08 alle 18:24 via WEB
Ho rivissuto in un amen la mia adolescenza, che ha visto poche fughe ma molte voglie.... ma come racconti bene! E grazie per gl'Inti :)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 20:43 via WEB
Le voglie erano veramente molte, proporzionali, credo, alla difficoltà a soddisfarle....Grazie a te, per le gentili parole.... ;-))))
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 27/03/08 alle 19:28 via WEB
dunque dunque dunque: non mi ricordo tiri di ciabatte o altri oggetti, ma di occhiate da incenerire si. tremende. morivo. Così cercavamo di corprici a vicenda io e mio fratello, ma LUI scopriva sempre tutto. Grandi conquiste, il rientro dopo mezzanotte, all'una in rari casi, piccoli passi e grandi marce indietro. Ora non so, le mie contrattano tutto, devono avere sangue da mercanti nelle vene. Però il gioco delle trattative in fondo è anche quello del "tu spiegami il perchè" e alla fine fa tanto bene alla salute. :) ciao carpe.
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 27/03/08 alle 20:45 via WEB
LUI, o nel mio caso LEI, avevano un fiuto da investigatori vecchia maniera, che era un vero incubo per come sapevano leggerti nel cervello e sgamare i tuoi piccoli segreti....Accidenti, se erano intuitivi....;-))))))
 
hulla60
hulla60 il 27/03/08 alle 22:46 via WEB
mi ricordo mio padre che alle ventitre' e dieci (l'orario di rientro erano le ventitre)con pantaloncini color cachi,canottiera bianca e ciabatte di pelle,mi raggiunse nel cortile del condominio dove abitavamo,guardo' il mio ragazzo fulminandolo,a me invece mi fece vedere i denti inferiori ed estrasse la ciabatta fatidica,me la tiro' dietro e disse?fila in ca' sobit ca t'ames me=fila in casa subito che ti aggiusto io!Premetto,avevamo entrambi 18 anni e lui era il mio fidanzato che veniva in casa da anni...Adesso quando oso rimproverare i ritardi di mio figlio tredicenne il piu' delle volte mi dice che ho l'arterio...
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 28/03/08 alle 17:01 via WEB
Ehehehhe....Ma quanto sono cambiati i tempi, vero?...Solo che, nella parte dei "fregati", ci siamo sempre noi...Prima figli di padri dispotici, poi padri di figli anarchici...Mai che si riesca a comandare qualcosa a qualcuno, noi....;-))))))
 
ombra_gelida
ombra_gelida il 27/03/08 alle 22:47 via WEB
ma si ricordano sempre "le cazzate" che abbiamo fatto.. le evasioni , i combattimenti.. son queste le cose che rimangono e allora perchè abbiamo paura di osare.. io voglio osare evadere.. ce tempo per ogni età farlo.. Buona serata
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 28/03/08 alle 17:05 via WEB
Beh, in effetti il tempo c'è....è l'età che ci frega...;-)))) L'inevitabile saggezza, che si finisce per acquisire, rende tutto meno spontaneo ed immediato...Insomma,chi ha dato, ha dato...chi ha avuto, ha avuto...un abbraccio di consolazione cara amica....;-)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 28/03/08 alle 13:00 via WEB
Gentile Signora, Le chiedo scusa perché andrò completamente fuori tema dal Suo post ma La volevo ringraziare per avermi dato l'opportunità (tramite un altro post) di farmi approdare al blog "Sotto Zero". Un blog che trovo estramemente piacevole. Sentitamente, baccio le mani :)
 
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 28/03/08 alle 17:07 via WEB
Gentilissima signora, lei non è mai fuori tema....;-))) Sono inoltre felice di apprendere come abbia trovato gradevole bere il tè col la mia blog amica Sotto Zero che, anche io, trovo piacevole...Un pasticcino?....Baciamo le mani a Vossignoria illustrissima....;-))))
 
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