TuttacolpadellaLuna
"...quando si avvicina troppo alla terra, fa impazzire tutti". William Shakespeare
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Post n°30 pubblicato il 02 Dicembre 2017 da Paintedonmyheart
Dicembre è appena iniziato e a scuola è già da un po’ tutto un fermento. Le classi si preparano per gli addobbi natalizi, i corridoi si riempiono di decorazioni volanti, e tra lavoretti da fare e aria di vacanza che i bambini fiutano come segugi, si è tutti molto elettrizzati. Maestre variopinte, tutte sporche di pittura e di colla, vagano affaccendate tra un’aula e l’altra, e canzoni natalizie sdolcinate riempiono l’aria e, lo ammetto, a me anche il cuore, perché mi piace da matti tutto questo, è come ritornar bambina e un po’ si finisce sempre col credere che si possa davvero essere tutti più buoni e bravi. Quest’anno ho deciso di organizzare per la mia classe una cosa per me nuova: un calendario dell’avvento. Per chi non lo sapesse, si tratta di un calendario speciale che riguarda solo il mese di dicembre, dall’1 al 24, perché concepito per rendere l’attesa della nascita di Cristo piacevole e ricca di sorpresine da scoprire giorno per giorno. Non avevo mai pensato di realizzarlo prima, vista la mia poca religiositá, ma quest’anno mi sono sentita ispirata, perché ho avuto un’idea che ero certa sarebbe piaciuta tanto ai miei piccoli alunni. Ho deciso innanzitutto di chiamarlo “calendario delle vacanze natalizie”, dato che in classe abbiamo una bambina atea e visto che la scuola finirà il 22 di dicembre, proprio con l’arrivo delle vacanze di Natale, e assicuro che i bambini aspettano soprattutto "l'avvento" di quelle. Ho quindi pensato di realizzare 24 bigliettini, da arrotolare e da attaccare uno ad ogni giorno del calendario, in cui ho scritto ciò che sono certa può fare felice i miei “polli”, da vivere come classe e in classe ogni giorno. Alcuni dei biglietti erano questi, qualcuno poi ripetuto più di una volta e qualcun altro aggiunto dopo che avevo fatto la foto. E questo è il risultato finale. Funzionerà così: a turno ogni giorno ne apriranno uno, ne scopriranno il contenuto e lo comunicheranno ai compagni, perché ogni sorpresa riguarderà tutta la classe, così sarà un regalo per tutti. Quello di ieri ha permesso di sedersi liberamente al posto che volevano, ed assicuro che, quando il primo compagno lo ha letto, c’è stato un “Sìììììì!” urlato a squarciagola che si è sentito fin al pian terreno (noi siamo al secondo). Inutile dire che si sono sistemati maschi con maschi e femmine con femmine... Ah, come cambieranno presto le cose...
Comunque, rileggendo i bigliettini, pensavo a quanto fosse facile rendere felice un bambino. Che meraviglia... È contagioso, credetemi. E a me cosa ci vorrebbe per farmi felice, se avessi anche io un calendario dell’avvento su cui scrivere giorno per giorno desideri che vorrei si realizzassero? Parlo delle piccole cose, quelle tutto sommato possibili o forse non solo di quelle. Per prima cosa, infatti, vorrei vedere le mie figlie realizzarsi, la grande riprendersi la spensieratezza rubata dei suoi anni e la piccola...che stesse buona almeno un paio di mesi con il colore dei capelli! E questa sì che non sarebbe cosa tanto da poco. Mi piacerebbe che il mio cagnolino non si divertisse a rompere la spazzatura ogni qualvolta mi distraggo o che non ci seguisse sempre la mattina al bagno, quando siamo già in tre a prepararci e lo spazio scarseggia. O che perlomeno non si sedesse a peso morto sui nostri piedi, impedendoci così definitivamente di muoverci. Ma in realtà mi piace che stia così attaccato a noi, quindi questa la cancello. Sarebbe cosa buona e giusta che le figlie non mi prendessero sempre in giro per il mio scarso inglese: ho studiato il francese a scuola, non l'inglese, che se lo mettessero in testa che non è questione di ottusaggine, se non so pronunciare sempre bene certi titoli di canzoni. Sarei felice se un giorno mi capitasse di trascorrere una giornata senza pensare: spegnere la testa e provare quanto ci si possa sentir leggeri. Urlerei di gioia, se mi dessero tutti gli arretrati che mi spettano per un blocco degli stipendi che dura ormai dal 2009, e non quella miseria che si preannuncia ci daranno (per non parlare dell'aumento ancora più ridicolo): mi farei così un bel viaggetto, me lo merito. Mi piacerebbe anche un cellulare nuovo, per poter avere così anche un navigatore funzionante, visto che ultimamente in giro per Roma mi sto sempre perdendo. E ancora: almeno una stanza e un bagno in più, una bella veranda con un pergolato fuori al balcone, qualche scarpa e borsa in giro di meno (in casa siamo tre donne), l’avvolgibile della finestra funzionante, qualche racconto meno dettagliato della figlia più grande, così da non dovermi prendere mezza giornata di pausa per poterla ascoltare, essere meno autista anche delle amiche della figlia più piccola ogni qualvolta la sera tardi vado a riprendermela, un fine settimana a Firenze e un altro a Bologna, e magari anche uno in Veneto e un altro in Puglia (ma sì!), il pianoforte accordato, i miei spartiti di Chopin ritrovati, lo sguardo di una volta, un caffè caldo preparato per me la mattina... Sono arrivata a ventiquattro? Ah, dimenticavo: un uomo che sappia abbattere i miei muri o che sappia perlomeno guardarvi oltre, e che mi accetti e mi ami davvero per quel che sono. Ma qui si parlava di calendario dell’avvento, non dei miracoli... :)
(E voi? In quello vostro cosa vorreste trovarvi scritto?)
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Dimostrazione pratica che con un po' di fantasia e di impegno, anche con cose semplici, si può organizzare qualcosa di piacevole e di coinvolgente.
Per quanto riguarda i tuoi desideri, mi sembrano un po' troppi. Anche a voler far bene con credo che Babbo Natale possa portartene più di due o tre^____^.
Non vorrei essere disfattista ma penso che tu possa anche accontentari del cellulare nuovo, ma mai mettere limiti alla provvidenza, pur essendo cosciente che l'ultimo tuo desiderio "un uomo che sappia..... mi sembra il più difficile da realizzare^___^.
Per quanto riguarda me probabilmente non ho più l'eta per i desideri materiali, ma mi basta che sia confermato sul biglietto che le mie due figlie saranno con noi a Natale. E' quanto di più bello io possa desiderare.
Ciao...CARLO.
(Grazie, je, ma bastasse questo per fare di me una brava maestra...)
Anche io sono molto poco consumistica, però ammetto che fare e ricevere regalini mi piace molto, sebbene alla richiesta di ciò che desidererei non so mai cosa rispondere. Tranne quest’anno che mi serve il cellulare, ma quello non me lo regalerebbe nessuno:) Di desideri grandi da far avverare per le persone a me care ce ne sarebbero stati da scriverne a strappar lacrime, invece, ma in classe abbiam messo dei piccoli desideri, di quelli che sarebbe stato in mio potere realizzare, affinché ogni giorno fosse una festa, una quotidianità di classe vissuta con altro spirito, e altrettanto ho fatto idealmente io nello scriverne di miei. Piccoli regalini da ricevere per migliorare la mia quotidianità, di quelli che magari avevo in mente già da un po’ e che forse servono proprio per non pensare a ciò che, invece, nessun calendario potrebbe migliorare. Ogni tanto bisognerebbe farsene:) Ti auguro che questo tuo bellissimo proposito sia per te, e per la persona che la riguarda, un regalino da trovare sotto l’albero... Ciao Grace, un abbraccio!
Lo scorso anno sono riuscito a scappare con lei in Toscana a cercarne le radici neanche fosse Tartufo.
Quest'anno non riuscirò a scappare, affronterò le feste di Natale con il mio solito augurio che potrebbe far rabbrividire, ma spero invece porti calore nel cuore.
Buon Natale :)