apocalisse 2012sara' la fine del vecchio mondo o l'inizio di un nuovo mondo? |
IL PROGETTO ADOTTO UNA MAMMA
NUCLEARE? NO GRAZIE!
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
GANDHI GARLAND
'IMAGINE' IN PIAZZA DUOMO A MILANO
AREA PERSONALE
GANDHI GARLAND
FESTA DELL'UNIONE EUROPEA
9 MAGGIO - FESTA DELL'EUROPA
L'UNIONE DELLE COMUNITA' EUROPEE
uno stato federale
una sola bandiera
un inno nazionale
cittadini comunitari
questa e' la nuova
patria... L'Europa!
E' ORA DI FARE L'EUROPA
IERI ABBIAMO FATTO GLI ITALIANI,
DOMANI FACCIAMO L'EUROPA DEI CITTADINI E DELLE COMUNITA'
Questo Blog sta dalla parte dei cittadini europei onesti, oppressi e delusi dai governi degli stati nazionali, divisi da lotte di potere e dagli interessi dei pochi, incapaci di dare risposte pratiche e concrete alle domande e ai bisogni dei cittadini e delle loro comunita.
« UMANITA’ E SOLIDARIETA’ | aggiornamento Missione d... » |
In questi giorni ho seguito con attenzione l’evolversi della situazione in Libia e a Lampedusa su vari media d’informazione e ho sentito l’impulso forte e determinato di studiare una possibile iniziativa da proporre al movimento nonviolento europeo.
Cio’ che piu’ mi ha stimolato e’ stata un’intervista a… nonmiricordopiu’chi… che affermava l’assenza della voce dei pacifisti su questa guerra. In effetti, ho fatto un giro su alcuni dei siti delle associazioni che si erano impegnate durante la guerra dei Balcani e ho notato che non c’era molto ‘movimento’…
Confesso che anche io, da coordinatore europeo della Gandhi In Action, mi sono riconosciuto immobile e passivo con un certo imbarazzo…
Ci ho meditato a lungo e alla fine mi e’ arrivata l’ispirazione…. Ho buttato giu’ una bozza di una proposta e ho inviato una mail in India, al coordinatore internazionale della Gandhi In Action. Mi ha risposto subito, incoraggiandomi a diffondere l’iniziativa in rete e assicurandomi la partecipazione sua e della movimento gandhiano indiano.
Dopo un breve consulto via skype sui personaggi e le associazioni chiave da sollecitare, ho finalizzato la proposta e la sto diramando ai gruppi che avevano organizzato la Marcia su Sarayevo (MIR SADA) nel 1993.
Un po’ per giustificare la mia assenza di questi giorni nella Community, e un po’ per condividere in anteprima l’idea con voi amici, avere un vostro parere e qualche eventuale suggerimento, ve la incollo qui….
SHANTI NOW (PACE ORA) IN LIBIA
Missione di Pace degli attivisti nonviolenti europei per il “cessate il fuoco” e per una soluzione nonviolenta del conflitto in Libia
Dopo pochi giorni dall’ingresso nel teatro della guerra dei leader delle nazioni europee e della NATO, e’ evidente che le soluzioni violente del conflitto civile libico stanno spianando la strada ad un graduale aumento dell’odio e della distruzione, dato che le le cosiddette “missioni umanitarie” si stanno trasformando in un coinvolgimento diretto nel conflitto, con gli effetti collaterali delle vittime civili e il massiccio esodo dei rifugiati.
Sappiamo tutti che la violenza nutre la violenza e che la spirale della violenza e dell’ostilita’ di questa guerra si sta espandendo velocemente, scuotendo le coscienze dei cittadini del mondo.
Il tempo sembra appropriato per gli attivisti delle varie Associazioni dedicate alla pace e alla nonviolenza di scendere in campo, chiedendo ai leader delle forze armate coinvolte di cessare il fuoco e di esplorare possibili alternative nonviolente per risolvere il conflitto.
L’ingente e crescente numero dei rifugiati e migranti, che sbarcano in Europa all’Isola di Lampedusa con barconi e pescherecci carichi di persone che fuggono dalla crisi nordafricana, sta creando seri problemi agli abitanti della piccola isola mediterranea, superati ormai in numero dai richiedenti asilo. Gli sbarchi continuano e se ne paventa un costante aumento, mentre i piani di sfollamento dei rifugiati dall’islola restano incerti e in allestimento.
Cosi’ come il movimento pacifista si mobilito’ nel 1993, durante il conflitto nei Balcani, con la Marcia su Sarayevo, denominata MIR SADA, nello stesso modo e con gli stessi principi, una Marcia su Tripoli puo’ essere organizzata in pochi giorni con il tamtam della rete e la mobilitazione delle organizzazioni nonviolente europee.
E’ importante che le Associazioni nonviolente che sono accreditate con i governi delle nazioni europee coinvolte richiedano il consenso politico e la partecipazione dei loro paesi fornendo ai volontari il supporto logistico, i rifornimenti necessari e la promessa (in caso di buon fine della missione) di stanziare aiuti allo sviluppo e alla crescita delle comunita’ liberate dai tiranni e dal conflitto.
Usufruendo degli aerei e delle navi che partono vuoti dall’Italia e con destinazione Lampedusa per caricare i rifugiati destinati alle tendopoli allestite in varie regioni italiane, i volontari possono raggiungere Lampedusa e, a gruppi, imbarcarsi per le coste nordafricane.
I barconi e pescherecci che hanno portato i rifugiati possono essere dissequestrati e avere l’autorizzazione al ritorno da dove sono venuti, con a bordo i volontari partecipanti alla marcia, e impegnarsi a non tornare piu’ in Italia. Lo sbarco dei nonviolenti in missione di pace avrebbe sicuramente un forte impatto sulle persone che stanno fuggendo dai conflitti e soprattutto su coloro che, camuffandosi da profughi, stanno tentando di cogliere l'opportunita' di entrare in Europa nella speranza di trovare accoglienza e lavoro, e sono in attesa di imbarcarsi per Lampedusa. Non dovrebbe essere difficile per i volontari nonviolenti convincerli a non tentare la traversata, dato che la situazione e' satura e la loro possibilita' di inserirsi e trovare lavoro potrebbe risolversi in un rimpatrio forzato.
In un clima di “cessate il fuoco” i marciatori nonviolenti potranno confluire, accompagnati dalle popolazioni locali, in localita’ prestabilite e marciare verso Tripoli.
La proposta di risoluzione del conflitto civile Libico, cui stiamo pensando, verte sul concetto del Gram Swaraj di Mahatma Gandhi, ovvero la costituzione di una federazione di comunita’ e tribu’, libere, autonome ed autogestite, con un regime di autogoverno e democrazia diretta, e un parlamento federale dei loro rappresentanti in regime di sussidiarieta’ e di democrazia rappresentativa delle autonomie locali e confidiamo che sia un progetto accettabile per Gheddafi, che gia' aveva implementato un sistema di autonomie provinciali e tribali.
Gandhi In Action International non ha strutture organizzative per gestire questa iniziativa, ma offre tutto il supporto e la partecipazione possibile a tutte quelle Associazioni nonviolente che volessero far propria questa missione e costituirsi punto di riferimento organizzativo.
Confidiamo che la sensibilita’ e la disponibilita’ di 1000 attivisti nonviolenti sia un obiettivo facilmente raggiungibile e che la fattibilita’ e ragionevolezza delle proposte sia compresa dai governi e dall’opinione pubblica dei paesi interessati.
I gruppi che intendono far propria e promuovere l'iniziativa possono contattare il coordinatore di GANDHI IN ACTION EUROPA Riccardo Gramegna (riccardogram@libero.it)
|
INFO
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: ba_rm
il 25/01/2015 alle 23:23
Inviato da: semplicelucrezia
il 05/09/2014 alle 19:54
Inviato da: semplicelucrezia
il 05/09/2014 alle 19:53
Inviato da: fuorischemi
il 30/08/2013 alle 16:18
Inviato da: fuorischemi
il 30/08/2013 alle 16:15
UN MONDO, UNA FAMIGLIA
SOLIDARIETA' UMANA
I MIEI BLOG AMICI
- Pensieri&riflessioni
- Revolution
- sfacelli dItalia
- SHINTU - KAMIKAZE
- Deliri
- Altro e altrove
- Ti Stimo!
- La parola...
- PersaInUnaBottiglia
- Life_in_Liberty
- iosonoerik
- ZORRO E VIVO
- SARCHIAPONICON
- Ridiamo insieme
- sciolta e naturale
- Frammenti di governi
- le mie giornate
- IL PETTIROSSO
- NOIDORMIAMO
- EMOZIONARMI...
- I Cinque Sensi
- ...fini la comèdie
- trilogia mentale
- LArlecchino
- speranza
- Kremuzio
MONICELLI SULLA RIVOLUZIONE
MONICELLI SULL'ITALIA
una lucida e saggia analisi sulla situazione del paese ad Anno Zero nel maggio di quest'anno
FEDERALISMO? UNA PROPOSTA NONVIOLENTA
Gli stati nazionali sono in crisi? possiamo farne a meno!