Creato da sostiene_valeria il 27/03/2006

il cucchiaino

blog di divagazioni meteoropatiche

 

 

botta di infanzia ... ascolto consigliato

Post n°336 pubblicato il 22 Aprile 2008 da sostiene_valeria
 

 
 
 

Se fossi sarei ??

Post n°335 pubblicato il 10 Aprile 2008 da sostiene_valeria
 

Il giochino del "se fossi...sarei" non è proprio una brillante prova di abilità scrivereccia, però, abbiate pazienza, in questo periodo duro veramente fatica ad aggiornare il blog. Mi sembrava quasi doveroso fare un buovo post. Infondo leggendolo vi farete un'ideuccia un  po' più afccettata di me stessa medesima! (e sti cazzi ce lo metto io va'!)

Se fossi un liquido sarei: Vino rosso

Se fossi un vizio capitale sarei: Gola

Se fossi un albero sarei: giuggiolo

Se fossi un uccello sarei: pettirosso

Se fossi un fiore sarei:  campanula

Se fossi un evento atmosferico sarei:  pioggia

Se fossi una creatura mitologica sarei: Cerere

Se fossi uno strumento sarei: pianoforte

Se fossi un animale sarei:  lupo

Se fossi un colore sarei: verde sottobosco

Se fossi un suono sarei:  onde del mare (calmo)

Se fossi un'emozione sarei:  immaginazione sognante

Se fossi un elemento sarei: acqua

Se fossi una canzone sarei: nightswimming (r.e.m.)

Se fossi un film sarei: mediterraneo

Se fossi un libro sarei: Sostiene Pereira (ma la lotta con "il poeta è un fingitore" di Pessoa è durissima)

Se fossi un cibo sarei: schiacciata all'olio (salata)

Se fossi una città sarei: Castelo de Vide (Portogallo)

Se fossi un materiale sarei: pietra dura

Se fossi un sapore sarei:  salato (un chicco di sale grosso, che poi stà nel mare e sulla schiacciata all'olio… tutto torna)

Se fossi un profumo sarei:  agrumi

Se fossi una parola sarei:  un palindromo (i topi non avevano nipoti)

Se fossi un oggetto sarei: un cuscino

Se fossi una parte del corpo sarei:  piccola vena

Se fossi una materia scolastica sarei: Letteratura

Se fossi il personaggio di un cartone animato sarei:  Cibernella

Se fossi una funzione sarei:  tendente a infinito

Se fossi un numero sarei: 11

Se fossi uno sport sarei:  nuoto

Se fossi un frutto sarei: ciliegia

Se fossi una lettera sarei: G

Se fossi un mese sarei: Marzo

Se fossi un giorno della settimana sarei: Venerdi

Se fossi un orario del giorno sarei:  3,00 a.m.

Se fossi un pianeta sarei: Luna di Saturno

Se fossi un animale marino sarei: paguro

Se fossi una direzione sarei: Est

 
 
 

Post N° 334

Post n°334 pubblicato il 13 Marzo 2008 da sostiene_valeria
 

Era alto 1,74 cm, aveva gli occhi castani e capelli indubbiamente neri. La corporatura era robusta, taglia 44, dal colorito bruno. Indossava scarpe numero 41 e l'unico segno particolare era una piccola cicatrice sulla guancia sinistra...

"Le donne non sono innamorate di me,
bensì dell'immagine che hanno di me sullo schermo.
Io sono soltanto la tela su cui le donne dipingono i loro sogni"

Rodolfo Valentino

 
 
 

Post N° 333

Post n°333 pubblicato il 04 Marzo 2008 da sostiene_valeria
 

Ieri sera ho visto il film/documentario "the road to Guantanamo" e mi è venuta in mente quella frase che per un po' ho usato come firma infondo alle mail :

"è uscito un libro che elenca le Nazioni
che odiano gli Stati Uniti d'America,
si chiama Atlante Geografico"

(Disegno di Botero)

 
 
 

ascolto consigliato

Post n°332 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da sostiene_valeria
 
Foto di sostiene_valeria

 

 
 
 

Se volete un momento di pura poesia ...

Post n°331 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da sostiene_valeria
 
Foto di sostiene_valeria

Lo so, ancora Slava Snow Show, ma ho trovato questo filmato che contiene anche uno dei momenti più poetici a cui abbia mai assistito. Guardate che meraviglia è la scena dell'abbraccio col cappotto-fantasma. Delicato come una piuma che vola via...

 
 
 

Post N° 330

Post n°330 pubblicato il 19 Febbraio 2008 da sostiene_valeria
 

Slava Snow Show

ovvero come tornare tutti bambini 

Quello che vedete è il finale dello spettacolo di Slava Snow Show, una cosa che lascia senza fiato. All'inizio dello spettacolo erano i bambini in sala a giocare con la neve finta ma alla fine erano gli adulti che giocavano impazziti e tutti con un fantastico sorriso stampato in faccia, un sorriso che non si vede più, un sorriso spensierato da bimbo felice

 
 
 

Ascolto (parecchissimo) consigliato

Post n°329 pubblicato il 08 Febbraio 2008 da sostiene_valeria
 
 
 

ah però ...

Post n°328 pubblicato il 04 Febbraio 2008 da sostiene_valeria
 

Sean Penn mi piace, non c'è nulla da fare. Mi piace dai tempi in cui era sposato con Madonna...ma non nel senso mi piace ah ormone galoppante, no, sublimo un po più in alto. Ha una faccia che m'ha sempre ispirato qualcosa di ... giusto!

Into the Wild quindi andava visto. Scene bellissime, paesaggi incontaminati, la storia un po' a furia di sentine parlare l'avevo capita... E però.(*)

Ecco, se qualcuno di voi vuol vedere il film e non ne sa nulla nulla, l'ABBOZZI di leggere.

No dico io, non è che mi reputo una superdonna surviver esperta dei boschi, in Alaska poi che siamo matti! Ma tutti sanno che accappandosi in un posto occorre fare ogni tanto dei giri di perlustrazione. Non è possibile anche cacciare a domicilio, ci sono zone dove gli animali vanno ad abbeverarsi, punti precisi. Il pesce è più facile da essiccare o affumicare. Se c'è un orso grasso grasso direi che di pesce ce ne dovrebbe essere parecchio. Se il fiume è troppo grosso in quel punto dove sei arrivato te, camminando di fianco e seguendo il corso dell'acqua è logico pensare che una secca o qualcos'altro s'incontrerà, essendo luglio poi, anche se siamo in Alaska, credo sia concepibile anche restare a dormire in tenda con il sacco a pelo.
Ho letto per l'appunto da poco un libro carino e ritengo davvero poco conosciuto "Il mugnaio urlante" di ARTO PAASILINNA (era meglio: il mugnaio ululante comunque...)

Per l'appunto il protagonista di questo romanzo, Gunnar Huttunen,  è costretto a sopravvivere nei boschi della Finlandia (no di Pistoia eh) da solo, per un lungo periodo, fine estate e tutto l'inverno. E ne trova di roba da mangiare! Vabbè. Comunque commento finale mio all'uscita: "certo però che sfiga, bastava che i cacciatori fossero arrivato qualche settimana prima e ..." - (il mio lui) "ma, magari è stato meglio così". Ah

Ma lui alla fine sembra capire che la vera felicità è quella condivisa...Oggi ho trovato su internet che lui non ha lasciato un messaggio di saluto sereno ma un biglietto con un SOS e che in realtà il corpo era troppo decomposto per accertarne i motivi del decesso. Sembra però che in zona non ci siano erbe così velenose da causare la morte. Inoltre a solo un ora di cammino c'era un rifugio costruito dai renger con cibo e bevande, e poco dopo un attraversamento del fiume.
Quindi la domanda resta, Volere o Volare?

* Nota: adoro scrivere "e però" e mettere punto, lo riprendo dalla scrittrice Nicole Krauss, e in particolar modo dal suo libro "La storia dell'amore". Mi dà quel senso di sospiro, quell'effetto nello sguardo che lascia capire che c'è qualcos'altro e che scrivendo è così difficile da riportare

 
 
 

Post n°327 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da sostiene_valeria

A Carnevale ogni scherzo vale ...

 
 
 

Post N° 326

Post n°326 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da sostiene_valeria
 

Berlingaccio... chi unn'ha ciccia ammazzi il gatto!

Oggi a Firenze sarebbe Berlingaccio, dico sarebbe perchè anche qui ormai le nuove generazioni perdono il filo del passato. Fuori Firenze si dice solo "giovedì grasso"

Io per fortuna no. La mia famiglia ha radici fiorentine veramente profonde e i miei avi erano gente schietta come un bel raso di rosso tracannato alla casa del popolo. Arrivata a casa oggi quindi ho sentito subito profumo di schiacciata alla fiorentina (dolce tipico delle feste di carnevale).

A Berlingaccio si dice "Chi non ha ciccia ammazzi il gatto", il che starebbe a significare che per Berlingaccio bisogna abbuffarsi, mangiare di tutto, fare follie e quindi prima questo voleva dire mangiare carne, alimento proibitivo visto il costo. Chi non ne aveva per comprarla ... non avrei voluto essere un gatto diciamo.
I fiorentini mangiavano si abbuffavano, bevevano e facevano un gran casino, nel senso "anafestico" (cit. amici miei)  del termine, perchè dopo donnine allegre e stornelli! Al tempo dei Medici era il giorno in cui si poteva straviziare. E i fiorentini non si facevano pregare, tanto che era stata fatta anche una legge a proposito: Revoca dell'uso di dare vino alle maestranze per berlingaccio e carnevale e divieto di lavorare in questi due giorni.

A cercar di placare gli animi c'era la processione dei fratelli incappucciati della compagnia di Sant’Albero della Morte, che invitava i fiorentini alla redenzione. Purtroppo per i fratelli, i fiorentini avrebbero accolto il loro invito solo a partire dal giorno dopo.

Allora che dirvi, buon Berlingaccio, fate qualche follia alimentare gatti  a parte, se c'avete il materiale umano fateci entrare una bottarella di vita, e io magari l'anno prossimo vi aspetto per brindare alla casa del popolo con una fetta di schiacciata alla fiorentina e col gottino raso raso!

 
 
 

riflessioni tra il bianco e il nero

Post n°325 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da sostiene_valeria
 

A Bali c'è una statua ad ogni angolo, ma cosa dico ad ogni angolo, ogni dieci passi, ma cosa dico ogni dieci passi, a Bali passeggi driblando le statue, gli altirini e sopratutto le infinite offerte votive su foglia di palma che tappezzano ogni centimetro calpestabile (e non). Le statue (ma anche gli alberi, le colonne ...) sono rivestite con stoffa bianca e nera. Per fortuna avevamo un "balinese per amico", che ci ha spiegato che questa stoffa serve a proteggere e mantiene l'equilibrio tra bene e male perchè "ognuno di noi ha dentro bene e male".

In effetti ... Porca miseria, e io che ero lì bella convinta e facevo di tutto per entrare a contatto con la gente del posto e cercare in tutti i modi di fare qualcosa di buono da brava turista "benestante" occidentale (lì sarebbe benestante anche un operaio in cassaintegrazione). E invece non sempre ciò che si fa a fin di bene porta davvero il bene. E se ci pensiamo siamo dotati anche di sentimenti del "male". Ma è necessario, come ci spiegava l'amico balinese, altrimenti non sopravviveremmo alla vista di tutte le ingiustizie del mondo.

Qualche sera fa con il mio abbonamento cineforum ho visto il film (che è segnalato) "Born in to the brothels", un documentario su una fotografa che, entrando a contatto con chi vive nei bordelli indiani, si è presa a cuore la situazione di alcuni bambini ed ha insegnato loro la fotografia.
Apparte le foto di queste creature che in alcuni casi sono sbalorditive, quello che mi ha colpito è come questa fotografa, per anni si consumi negli uffici della burocrazia indiana e a giro per il mondo per raccogliere fondi e trovare il modo di inserire questi bambini in scuole che garantiranno loro un vero futuro.
La cosa ovviamente è importante per le bambine, che altrimenti seguiranno la strada di nonne e mamme nel bordello.

Dopo essere riuscita a far accettare questi "figli di" in scuole come di deve, l'epilogo è disarmante. Scappano quasi tutti per tornare alla propria vita, e quelli che non scappano vengono ripresi a forza.

Allora avergli fatto assaporare la speranza non è stato forse peggio? Cos'è qui il male? La luce che rischiara il buio per poi spengersi di nuovo, è male o bene anche se per quel poco?
L'amaro in bocca rimane.


Sostiene Valeria: State attenti quando camminate, per restare in equilibrio ricordate, una mattonella bianca e una nera.

 
 
 

Insolito Natale

Post n°324 pubblicato il 20 Dicembre 2007 da sostiene_valeria
 
Tag: sole

Quest'anno Natale
avrà il sole non la neve
Quest'anno Natale
profumerà di fiori e di mare

In tavola troverò gamberetti, riso e tamarindo
Lascio a voi tortellini in brodo ma brindo
lo stesso all'angolo di paradiso che ognuno vivrà

Quest'anno il mio Babbo Natale
avrà uno strano cappello
non sarà rosso con pon pon e campanello
ma fatto di fiori e d'incenso

A capodanno festeggierò con un tuffo
e il 2008 inizierò cantando un buffo
canto, dedicato agli Dei
dell'isola che da sempre vorrei ...

(Tanti auguri a tutti, io me ne vo' a Bali)

 
 
 

Post N° 323

Post n°323 pubblicato il 11 Dicembre 2007 da sostiene_valeria
 

Il prigioniero osservò le impronte digitali del suo dito indice, e pensò che quello fosse il labirinto nel quale vagava la sua anima.

 
 
 

essere o non essere

Post n°322 pubblicato il 07 Dicembre 2007 da sostiene_valeria
 

E il camaleonte capì che per scoprire il suo vero colore, doveva posarsi sul niente.

A. Jodorowski

 
 
 

IL PHOTOPENSIERO

Ma gli uomini mai mi riuscì di capire perchè si combinassero attraverso l'amore affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

(F. De Andrè)

 

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