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Nickname: divinoflagello
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Sesso: F Età: 117 Prov: RM |
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che vita è oh piccione che vita è oh sottospecie di uccello che vita è oh topo con le ali che vita è che del maiale nulla si butta, almeno che vita è se non da commiserare che vita è ti ho scorto tubare arruffato e gonfio che vita è se perfino tu hai una vita sessuale
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Sogno Mi dispiace non esservi vicina in questo momento. Non potervi abbracciare ed accarezzare quanto vorrei. Anche a noi dispiace. E' un momento difficile. Sebbene sia dolorosa anche per me questa attesa, so che per voi è più dura. Si siamo tristi, stanchi, provati anche se ci facciamo forza. Lo so, lo vedo. Siete eccezionali. Ma se ci sono delle piccole cose che posso fare, sciocchezze, cose pratiche, tanto per sollevarvi da qualche pensiero, chiedetemi senza remore. Grazie, lo sappiamo e ne teniamo conto. Tu come stai vivendo l'attesa del tuo intervento? Sei pensierosa? No, sono serena. Ho capito esattamente di cosa si tratta e lo prendo per quello che è: una scocciatura! Bene, sappiamo che sei adulta e consapevole. Questo ci rasserena. Realtà Ciao, come va? E va così, stai tranquilla. Si. Volevo capire un pò meglio come stanno le cose. E che vuoi capire? La situazione è così, ma stai tranquilla. Beh ma io sono tranquilla, però sono addolorata. Ma voi, piuttosto, siete tranquilli? Si stai tranquilla che noi stiamo tranquilli. Tu stai tranquilla per l'operazione? Si, sono abbastanza tranquilla ma mi dispiace che capiti tutto insieme. No, tu pensa a te e stai tranquilla. Si state tranquilli io sono tranquilla. Ecco se tu sei tranquilla noi siamo tranquilli. Ecco.
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Due giorni di stage di mimo. Mica fischi. Due giorni di esercizio fisico. Mica per finta. Due giorni di lavoro corporeo e mentale. Mica niente. Due giorni di posizione dell'aquila, della rana, del cobra. Mica no. Due giorni di pantomima e faccia di gomma. Mica cacchi.
E mo'....................iemmesene a murì alla casa noschtra!
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Post n°51 pubblicato il 02 Aprile 2008 da divinoflagello
Tutto accade velocemente in questi giorni, gli eventi si accavallano, le situazioni precipitano, le preoccupazioni si moltiplicano, le difficoltà si esasperano. Eppure rimango solida. Io che posso piegarmi per un soffio di vento, resto dritta in mezzo alla bufera. So essere il bastone delle persone che amo.
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A grande richiesta, torna la rubrica "Dillo a Flagello": In questo numero darò spazio all'appello di FrancoFranchiFranche: Inviato da francofranchifranche il 29/03/08 @ 20:14 via WEB Caro Franco, è difficile trovare le parole per esprimere i miei sentimenti nei tuoi confronti. Figura 1 : Pannoloni unisex Soffisoft (clicca sull'immagine per leggere le istruzioni) Figura 2 : Bruciatore di olii essenziali USB (poi dice che gli studi tecnici non servono!) Qui il testo scritto da Franco di suo pugno (da notare la grande motivazione che gli ha consentito di digitare con una mano sola, essendo l'altra impagnata.....!)
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"Interventi precedenti?" "No" "Malattie importanti?" "No" "Si prepari che la visito, torno subito" ................. - (Dunque... mi preparo. Tolgo il maglione? Beh si il maglione, certo va tolto. La gonna? Boh si. O no? Forse non serve? Ma se serve e non la tolgo sembro imbarazzata. Non voglio sembrare imbarazzata, in fondo è un medico! Se percepisce il mio imbarazzo poi magari si imbarazza anche lui. Allora tolgo gonna e calze. Certo, per forza. Sennò che visita è? Tolgo tutto su: non sono una donna ora. Ora sono una paziente. Dai coraggio. Ok. Via.) - ................. "Sentiamo i polmoni: faccia un bel respiro e trattenga" "....." "Ancora" "....." "Ora sentiamo la tiroide. A posto: è nella norma" "....." "Bene. Abbiamo finito"
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Ho ricevuto una buona educazione. Deve essere stata una ribellione a quella impostazione virtuosa. La prima volta che dissi cazzo in presenza di mia madre, lei, che mi arriva più o meno all'ombelico, caricò con rotazione del dorso di 180 gradi e mi mollò un ceffone in faccia. Ero stordita e l'avversario incalzava: Mohammed Alì tascabile, infervorata dal sacro fuoco del bon ton, sferrò un gancio che io evitai. Saltando. Finalmente placata dal clamoroso liscio, Primo Carnera formato Pòkemon ripiegò sull'umiliazione verbale. " Sei proprio una villanzona!"
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15 anni fa "Buongiorno signor Umberto, vorrei 4 fettine di vitello. Mamma si raccomanda che siano magre. "Ciao Vè, come stai? 10 anni fa "Ciao Umberto, ciao Loretta. Vorrei una fettina di manzo da 100 grammi." "A Vè ma che te sei messa a dieta? Mo' Umberto te fa 'na bella fettina de du etti, te te la passi al pangrattato la metti al forno con filo d'oio e questa te rimane tenera. 5 anni fa "Ciao Umberto come va?" "A Vè la voi assaggià 'na lonzetta come si deve?" "Grazie ma vado di fretta" "A Lorè vaje a tajà du fettine che se l'assaggia in macchina. 2 giorni fa "Ciao Umberto mi fai una bistecca che mi devo rimettere in forze?" "Ma io te ce tappezzerebbe casa co' e bistecche!
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è uno di quei momenti che vorresti urlare è uno di quei momenti che non riesci a sorvolare è uno di quei momenti che non tolleri l'imparzialità è uno di quei momenti che grideresti in faccia a qualcuno cosa pensi è uno di quei momenti che spariresti visto che non spariscono loro
è uno di quei momenti del giorno prima del ciclo
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