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La natura ci insegna, la natura ci spinge a ragionare.. Una nuova etica di pensiero.

Post n°1974 pubblicato il 28 Maggio 2014 da g1b9
 

 


  La scienza non è un baluardo di certezze, ma un 'incessante attività che  regge  le sue certezze nel dubbio. Di qui la continua  ricerca per  risolvere i dubbi e rafforzare  le certezze. La natura "in sè" come diceva Kant, non è come la pensa l'uomo, che da sempre cerca di studiarla e catalogarla creando artificiose struttute di classificazione. " In crisi d'identità.Contronatura o contro la natura" ( Gianvito Martino, neurologo. Mondadori Università). Questo libro ci racconta come cellule della pelle  e del sangue  siano capaci di trasformarsi in cellule embrionali, come topolini  femmine diventino maschi e viceversa, e ancora di specie che cambiano specie; questo succede in natura. Praticamente la biologia ci fa riflettere, spiegandoci che il concetto di identità, come l'abbiamo vissuto fin'ora  in filosofia, letteratura, scienza  va praticamente rivisto.
Martino ce lo spiega , tra altri esempi, partendo dalla sessualità, utilizzando un mammifero, il solito topolino,poichè negli esseri inferiori è già nota. Cambiando uno solo tra i 30000 geni  del suo genoma  si attiva una trasformazione che cambia la composizione deli organi sessuali da maschili a femminili e viceversa, risultato di reazioni a cascata dopo quello scambio. Di qui inutile allora parlare di ideologie  etiche, ma necessità di riconoscere  come ambigua l'identità sessuale,  per cui, secondo l'autore, i comportamenti multisessuali non solo sono naturali, ma necessari alla sopravvivenza deli organismi. Martino ricorda che in Gran Bretagna, col benestare del  National Research Ethics Service,la clinica Tavistock and Portman  Nhs Foundation Trust ha potuto sperimentalmente somministrare a bambini/e  biologici di 12 anni rispettivamente testosterone ed estrogeni per bloccare la pubertà. Questo per comprendere se, somministrando queste sostanze in soggetti confusi sulla scelta  sessuale, prima che si sviluppino i caratteri tipici di maschio e femmina,  si può aiutarli ad avviare una vita sessualmente felice ed appagante.
In questo sta la centralità della scienza, in cui chi ci opera non manipola, ma scava, solleva coperchi, cerca le spiegazioni a tanti perchè, alle quali dovremo arrenderci ed accettarle perchè naturali e dovremmo rivedere molti dei nostri principi, ai quali, io per prima, mi sono sempre attenuta. Se  Socrate diceva :" so di non sapere", sicuramente è stato l'unico pensatore a rendersi conto di quanto siamo piccoli di fronte ai misteri che ci circondano. In natura quella che noi chiamiamo identità è in continua oscillazione. Le orchidee,certi batteri sono in grado di cambiare genere, come certe cellule sono in grado di cambiare funzionalità, una cosa impensata ed impensabile in altri tempi. E questa labilità è necessaria alla continuazione della vita, diversamente  impossibile al continuo mutare dell'ambiente. La natura non è un progetto , ma un architetto che modifica di continuo questo progetto per permettere la simbiosi tra  biologico ed ambiente. Allora la natura non è indifferente all'uomo, semmai alle sue categorie.
  Per cui, secondo questa ricerca, additare certi comportamenti  come " contronatura", significa scegliere  di essere deliberatamente contro la realtà delle cose, segliendo noi stessi di essere contro la natura.


 
 Riassunto elaborato da un articolo di M. Pivato ( La Stampa)


 

 

Commenti al Post:
paperino61to
paperino61to il 28/05/14 alle 17:13 via WEB
Ciaooo molto interessante questo post...bacioni da sotto il diluvio..
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/05/14 alle 18:13 via WEB
Sono in perfetto accordo. Specialmente sul fatto che é necessario avere consapevolezza del "dubbio", sia per non incorrere in un dogmatismo che appartiene alla mitologia e non alla scienza sia per evitare il pericolo opposto della relativizzazione di ogni affermazione che, proprio per un dubbio "intrinseco" può essere sempre vanificata.
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 28/05/14 alle 18:13 via WEB
Felice serata Carissima:-)))
 
boscia.mara
boscia.mara il 28/05/14 alle 18:23 via WEB
Sono sempre aperta al dubbio ed ho smesso da tempo di avere delle certezze. La scienza ha ancora molte cose da scoprire. Non mi piace solo quando crea mostri con la scusa della sperimentazione, ma questo è un altro discorso ;)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 29/05/14 alle 12:12 via WEB
Poiché devo condividere pienamente il tuo post, mi limiterò a proporti: "Il compito degli uomini di cultura è più che mai oggi quello di seminare dei dubbi, non già di raccogliere certezze". (N. Bobbio) Buon giorno mia signora.
 
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