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Genitori e insegnanti... a chi compete educare?

Post n°3678 pubblicato il 14 Settembre 2017 da g1b9
 

 

 

 Come è facile fare un figlio,  difficilissimo invece è fare i genitori. E nella cronaca quotidiana emergono sempre più spesso casi che riportano a gravi problemi di genitorialità. Da profana della materia mi verrebbe facile individuare il problema nello sfaldamento della famiglia e nel cambiamento del concetto stesso di famiglia, che sicuramente hanno la loro importanza, ma sono maggiormente convinta che nella nostra società non si sappia più amare nel senso giusto,  confondendo il dare molto, il concedere molto con l'affetto. Ci si dimentica  di pretendere rispetto  a quella che deve essere l'autorevolezza dei genitori. Ecco che i nostri ragazzi sono viziati,capricciosi, la famiglia pretende dalla scuola quello che  sarebbe compito loro e non degli insegnanti. Ben vengano manifesti come questo e soprattutto si cerchi, nelle scuole,  di educare al sentimento, all'amore ed al rispetto degli altri, oltre all'educazione sessuale, che dovrebbe essere propedeutica al sesso responsabile ed alla genitorialità.

Commenti al Post:
paperino61to
paperino61to il 14/09/17 alle 15:54 via WEB
Concordo in pieno con te...bravissima !! buona serata ciao
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/09/17 alle 17:18 via WEB
La prima educazione nasce nella famiglia. La scuola ha il compito di affinare, plasmare questa educazione già impartita e formare nel tempo, i ragazzi. Non a caso la scuola è definita palestra di civiltà. Buona sera Giovanna.
 
Profondicus1
Profondicus1 il 14/09/17 alle 17:43 via WEB
Credere che la scuola possa sostituirsi ai genitori in quanto a educazione civica, vuol dire sottrarsi dai propri doveri. E uno dei doveri di un genitore diventa quello di educare un figlio, a costo anche di usare metodi severi se questo insiste in atteggiamenti errati.
 
licsi35pe
licsi35pe il 14/09/17 alle 18:04 via WEB
Il manifesto riportato dice bene. La famiglia fino all'età scolare dev'essere maestra di vita per i figl poi, c'è l'inserimento della scuola e poi, ancora, la vita e come uno l'abbraccia, pure secondo la scelta delle compagnie. Ci sarebbe tanto da dire: responsabilità equamente distribuita. Buona serata Giovanna,un sorriso...licia
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/09/17 alle 08:55 via WEB
Secondo la mia opinione 50% ad entrambe.Il lavoro scolastico è approfondimento e collaborazione nell'evoluzione culturale dei ragazzi.Il lavoro dei genitori non è programmazione ,ma è educare nei valori universali.La somma non sarà teoria,ma comunione di vita..
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 15/09/17 alle 08:55 via WEB
Buona giornata cara Giovanna..
 
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