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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Marzo 2014

Ho bisogno di te..". tu mi piaci tutta!"

Cara amica mia, a proposito del discorso che abbiamo  fatto ieri sera e tu mi hai parlato del film appena visto, film che ti ha lasciato dei pensieri su cui riflettere,oggi, leggendo Massimo Bisotti, i cui ragionamenti trovo molto veri e condivisibili, mi sono imbattuta in questa specie di confessione.

 

 "Ho bisogno di stare con te ma non è vero che senza te non potrei stare.
Io vivo lo stesso lontano da te, ma se ti posso vivere, sono il modo e la qualità a cambiare. Non è questione di maturità o immaturità in un rapporto, ma la vogliamo smettere di darci dei limiti? Ci pensa già la vita a provare a mettercene troppi e li dobbiamo spezzare uno ad uno per essere liberi. Tutta questa paura di pronunciare la parola bisogno come se fosse una droga, una dipendenza…Invece lo sai, io non ho mai preso il vizio di niente. Ho smesso di fumare quando ho deciso che era il momento, ho eliminato dolci e zuccheri quando volevo dimagrire e non mi sono mai rovinato la vita con pessime abitudini. Ho solo il vizio della mia volontà. Però mi piace farmi del tuo tempo, senza sentire mai per te una stucchevole assuefazione. E potrei smettere di desiderarlo ma non voglio. Non voglio farmi mancare te. Ed è qualcosa di più forte di un desiderio. Ti sembra una spiegazione abbastanza convincente?"

 

A questo punto puoi metterci la firma che vuoi-.


 
 
 

Un addio...

Post n°1895 pubblicato il 30 Marzo 2014 da g1b9
 

 

 Da tre giorni stanno tagliando il mio bosco, la recinzione naturale alla mia casa, ho pianto tante lacrime, ma la cosa doveva essere fatta per mantenere in salute l'ambiente. Amavo quel bosco come pochi luoghi, da più di quarant'anni  accompagnava le mie passeggiate con la sua ombra, coi suoi rumori, i suoi abitanti che ora sono disorientati come me. Ricordo quando mi marito comprò quella collina e mi portò là a scegliere il posto dove costruire la casa. Non ebbi dubbio a scegliere quel pianoro nell'angolo nord, contornato da quel meraviglioso bosco, che declinava a gradoni verso il pianoro in basso,  attraversato da un piccolo fiumiciattolo canterino di acque  tranquille, limpide e fresche. Quanti ricordi sono tornati nella mia mente in questi giorni, mentre vedo scomparire una parte della mia vita, ore di camminate, ore di chiacchere col bosco, i fiori, gli uccelli, gli scoiattoli, la volpe, le lepri, per non parlare dei tanti uccelli che avevano il loro nido. La prima volta che mi avventurai fu la scoperta, poi la prima volta che vi entrai di notte fu l'innamoramento. Ricordo i primi timorosi passi nel buio profondo della notte.Sola, una calda sera d'estate  in cui non riuscivo a prendere sonno ed ero uscita in giardino a cercare frescura. Un passo dopo l'altro mi ero trovata là,  con i fantasmi della mia mente, in un bosco in piena notte. Conoscevo il bosco, ma la notte ha qualcosa di speciale, sa muovere così bene  le sue ombre, far muovere i  rami, come mani che vogliono catturarti, dare vita agli uccelli notturni, coi loro occhi luccicanti che ti appaiono all'improvviso mentre ti guizza accanto una lucertola, che ti fa sobbalzare e risuanano i cra cra delle raganelle che saltellano sul verde del fiumiciattolo, un piccolo nastro illuminato dalla luna,che pare un serpente. Conoscevo il bosco e sentivo un senso di paura, perchè tutto era diverso, ma dovevo vincere quella paura. Il bosco mi era amico,  lui sapeva quanto lo amassi , così proseguii il cammino . Pian piano il battito del mio cuore si fece più regolare, più calmo. Il silenzio si faceva sempre più fitto, permettendomi di ascoltare anche i più minuti fruscii. Il buio, al contrario, man mano lasciava posto ad una luce azzurrina che mi permetteve di distinguere le tante forme che mi circondavano. Le stelle brillavano a centinaia sul mio capo, oltre le scure chiome degli alberi. Stavo cominciando a rilassarmi ed a godere il momento bellissimo del contatto uomo -natura e piano piano incominciai a scoprire l'intimità di quel bosco, lo star bene nella sua protezione. Avevo voglia di sdraiarmi sul muschio e dormire nel suo abbraccio al tenue bagliore di decine di lucciole, che tremule sembravano danzare attorno ad un cespuglio, ma ricordo di essermi come destata da un sogno e ricordata che a casa tre bambini dormivano nei loro lettini e che sarebbe stato meglio se loro mamma fosse tornata... Me ne andai quasi di corsa verso casa, ma era come se avessi lasciato un amore... ed ora lui ha lasciato me, non lo rivedrò mai più com'era nel suo splendore, perchè so che tornerà ad  esserlo... ma non per me!

 
 
 

Saper tacere è meraviglioso!

Post n°1894 pubblicato il 30 Marzo 2014 da g1b9
 

 

 

Tra le cose piu' preziose che posseggo ci sono parole che non ho mai detto. 

 

Orson Rega Card

 
 
 

Il cuore che ride...

Post n°1893 pubblicato il 29 Marzo 2014 da g1b9

 

 

 Woody Allen  by Irving  Penn

 

 

La tua vita è la tua vita.
non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina
dell’arrendevolezza.
stai in guardia.
ci sono delle uscite.
da qualche parte c’è luce.
forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre.
stai in guardia.
gli dei ti offriranno delle occasioni.
riconoscile, afferrale.
non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita,
qualche volta.
e più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà.
la tua vita è la tua vita.
sappilo finché ce l’hai.
tu sei meraviglioso gli dei aspettano di compiacersi in te.

Charles Bukowsky

 

 

 
 
 

Vassily Kandinsky a Milano... non perdetevi questa mostra.

Post n°1892 pubblicato il 28 Marzo 2014 da g1b9
 

 

 

La mostra di Vassily Kandinsky a Milano ,Palazzo Reale, presenta la Collezione del Centre Pompidou e racconta il viaggio artistico e mentale di uno dei padri dell’arte astratta attraverso tutte le tappe del suo percorso con 80 opere fondamentali dell’arte di Kandinsky in ordine cronologico

 

 

Folgorato sulla via della mostra degli Impressionisti a Mosca del 1896, Kandinsky lascia la carriera universitaria per diventare pittore. Segue il classico cursus degli studi sotto la guida di grandi maestri come Anton Azbé e Franz von Stuck a Monaco e soggiorna dal 1906 al 1907 a Sèvre, vicino a Parigi (Il parco di Saint-Cloud, viale ombreggiato 1906). Sviluppa così il suo pensiero artistico, che abbraccia numerosi campi, la pittura, la musica, il teatro nei quali cerca e difende lo spirituale nell’arte . Il Kandinsky esibito alla mostra di Milano, si presta a fare luce sulla sua unicità e sulla chiave di lettura delle sue opere, concettualmente complesse ma ricche di un’enorme carica emotiva.

 

 

Considerato il fondatore della pittura astratta, Kandinsky rappresenta una tappa fondamentale dell’evoluzione pittorica del Novecento: nel 1912 insieme a Franz Marc, Paul Klee ed altri, fonda il gruppo Il cavaliere azzurro, che si prefiggeva lo scopo di promuovere l’arte moderna inserendola in un rapporto basato sulla musica, in cui le associazioni spirituali e simboliche del colore dovevano riuscire ad arrivare, come una musica, all’anima dell’osservatore. Infatti le opere in mostra sono ,in una sinfonia di punti, linee, superfici e colori, , secondo Kandinsky, una precisa funzione comunicativa e simbolico-musicale, tanto che molte delle sue realizzazioni prendono nomi da espressioni musicali: le Impressioni, dove resta un’impressione del mondo esteriore, le Improvvisazioni, che sono le opere che nascono spontaneamente e inconsciamente dall’intimo dell’artista e le Composizioni, costruzioni coscienti ed analitiche dello studio artistico.

 

 

Bollate come arte degenerata da Adolf Hitler nel 1937, le sue opere , ancora oggi, trasmettono una sensazione di equilibrio dell’anima, di pace interiore che viene riflessa in composizioni e colori accuratamente studiati, in cui ogni tonalità ed ogni forma corrispondono a suoni precisi e ai diversi timbri degli strumenti musicali. L’arte di Kandinsky, così apparentemente semplice e leggera, è in realtà un intricatissimo gioco di partiture, suonate da un’orchestra invisibile che accompagna l’osservatore, facendolo danzare fra un’opera e l’altra.

 

 

Il visitatore percorre le sezioni della mostra in un ideale viaggio attraverso l’arte di Kandinsky dagli esordi al climax, dagli anni in Russia, a quelli tedeschi poi e francesi infine, vivendo un’esperienza unica e indimenticabile e ritrovandosi immerso in un ambiente che avrà "il potere di trasportarlo fuori dallo spazio e dal tempo".

 

 

 

( Notizie raccolte in rete)

 
 
 
 
 

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Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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