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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Luglio 2015

Un regalo...

Post n°2711 pubblicato il 28 Luglio 2015 da g1b9
 

 

 
 
 

Sarà vero?

Post n°2710 pubblicato il 27 Luglio 2015 da g1b9
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli etologi parlano di uno strano compotamento di alcuni primati  .Lo hanno definito il fenomeno della centesima scimmia ed è quello per cui, dopo che i primi novantanove esemplari della stessa specie hanno provato a fare qualcosa di nuovo, per tentativi , per imitazione, all'improvviso tutti gli animali di quella specie aggiungono quella cosa al loro comportamento. Ad esempio tutte le scimmie di quella specie lavano certi cibi prima di mangiarli, e queste scimmie non si sono mai incontrate. Pensate che sia vero?  Io non lo so, dovrei verificare per esserne certa. Supponendo, tuttavia che sia vero  mi chiedo:" Se è così che s'impara, allora si disimpara allo  stesso modo? Dopo i primi di noi che hanno provato e riprovato, dal centesimo in poi è successo che tutti insieme abbiamo smesso di perderci nell'infinito del cielo, di guardare il mare con rispetto ed anche tutte le terre, di celebrare il femminino, di guardare gli  altri con occhio limpido, di volerci bene  senza secondi fini, di accogliere i fuggiaschi?"

 

 
 
 

Valentina compie 50 anni. Cos'è rimasto di Valentina?

Post n°2709 pubblicato il 26 Luglio 2015 da g1b9
 

 

 

Valentina Rosselli compie 50 anni. Chi è? Tutti la conosciamo semplicemente come Valentina e per il suo caschetto nero: così l’ha chiamata e disegnata il suo creatore, Guido Crepax, quando nel 1965 fece uscire per la prima volta questo fumetto, sulle pagine della rivista Linus. Valentina nasce nel momento di rottura della donna con  molto di quello che fino ad allora era stata considerata .L ’affascinante moretta con i capelli a caschetto imperversa nell’immaginario collettivo: il suo nome è Valentina e rappresenta l’incarnazione dello spirito degli anni ’60.   Sugli schermi televisivi un caballero cerca  un'ipotetica donna( Carmencita) che aveva traslocato, non abitava più sullo stesso pianerottolo.Valentina imperversa non solo sui fumetti di Giorgio , che lui disegna  con dovizia di particolari, piccole note rubate al Jazz che amava ascoltare  mentre  disegnava. Crepax arreda i luoghi di Valentina, professione fotografa, con mobilio molto moderno, che trovava sui cataloghi  Americani,  le città sono il mondo ed in particolare Milano, la Milano snob, intellettuale di allora, quella che non esiste più, la Milano dove conferiva il mondo.La realtà di Valentina era arricchita dal sogno, dalla fantasia , il  tutto miscelato dalla fantasia di lei, che era perfetta.   Valentina era bellissima,la perfezione ,era lo stimolo che serviva in quegli anni , non scordiamo il '68 e gli anni a   seguire.Era bella, troppo bella, rivoluzionaria, ricercatrice di stimoli nuovi, sogno palese o nascosto di ogni uomo, confronto difficile  per le donne nel momento della fantasia, perchè questa ci permette di creare quello che vogliamo, compreso l'impossibile. Valentina viaggiava dovunque, era una storia senza fine, era la liberazione della donna che usava l'intelligenza, la cultura, non solo per se stessa, ma per scopi sociali,  Valentina cancellava  la tenera vicina di casa per  farla rinascere valentina, affascinante, viziata, sensuale, curiosa di ogni novità,  lei era la voglia di mettersi in gioco continuamente,  di ricominciare con maggior tenacia , se falliva il primo colpo.   Ma Valentina era  la creatura di un uomo, la cui mente le attribuì subito quel significato   di femmina fatale, innocenza, promiscuità, erotismo,   desiderio che spaventava, metteva nella mente dell'uomo l'idea  del confronto, al quale gli uomini dell' epoca non erano preparati.
Sono passati 50 anni, cos'è rimasto di  Valentina? Direi quasi nulla di quello che in realtà era Lei, perchè l'idea del femminismo è andata ben oltre,  le donne non hanno compreso  che Valentina poteva  tornare ad essere la vicina di pianerottolo, quella donna che fa  la professionista e la sera dorme accanto  ad un uomo che la vede anche più bella, più desiderabile di qualsiasi immaginario,  un uomo che ama  una donna come lei ha sempre desiderato!
 Dopotutto,  in fondo al cassetto dei desideri ,ogni donna,  anche la più emancipata, la più aperta ai cambiamenti sogna l'amore  condiviso, l'amore di coppia!!!

 

 
 
 

Un paradosso...

Post n°2708 pubblicato il 26 Luglio 2015 da g1b9
 

 

 

 

Io non sono quasi mai seria , e sono sempre troppo seria. Troppo profonda ,troppo frivola . Troppo delicata ,troppo  fredda  di cuore.   Sono una rosa rossa, sono una rosa di cento colori, delicata, profumata, sono una rosa con tante spine , sono un cesto di rose appassite.Io sono una collezione di paradossi.

 

 

 

 
 
 

Il grande mondo dei piccoli...

Post n°2707 pubblicato il 25 Luglio 2015 da g1b9
 

 Esistono da 100milioni di anni, sono almeno  10 mila trilioni .

 

 Edward O. Wilson, studioso di formiche, padre della sociobiologia,descrive così l’ipotetica visita degli extraterrestri ben addentro ai rudimenti della teoria darwiniana e tuttavia privi di immaginazione. Un’astronave con a bordo una missione di scienziati extraterrestri plana sulla Terra. Sono venuti per saggiare le forme di vita presenti sul pianeta. Osservano api, termiti e formiche tagliafoglie, tra le specie più evolute del sistema ecologico terrestre. Nel diario di bordo scrivono: "Verosimilmente non accadrà niente di particolare importanza da qui a migliaia di millenni futuri. Gli insetti sono il culmine dell’evoluzione e gli invertebrati domineranno anche nei prossimi cento mega-anni".  Questo esprime il pensiero, che nel  tempo le formiche  non si sono evolute, ma nessuno poteva immaginare l'arrivo dell'Homo Sapiens.

Il numero fa la forza  

L’uomo ha devastato la Terra, le formiche resistono. Se ci sediamo in un prato, sotto un albero, vicino a un muretto,  la prima creatura che si paleserà sarà proprio una formica. Calcolando per difetto il loro numero è intorno a diecimila trilioni; tutte le formiche presenti sulla Terra pesano circa come tutti gli umani messi insieme.  Dominano la terra.  Primo Levi pensava che  ci saranno per sempre, ben oltre l'uomo ,e questo per via della loro natura sociale. Holder e Wilson scrivono nel loro libro che la loro forza si chiama"eusocialità" che significa veramente sociale .Il numero fa la forza. Nel formicaio gli adulti si prendono cura dei giovani; due o tre generazioni convivono nel medesimo nido; i membri sono divisi in una casta "reale" riproduttiva e una "operaia" sterile.  

Una storia antica  

Gli insetti  ,i primi animali a colonizzare le terre emerse, 400 milioni di anni fa nel Devoniano ,le formiche, le api e le vespe sociali nel Cretaceo, circa 100 milioni di anni fa ,diventate dominanti nel Terziario, 50-60 milioni di anni fa, non si sono avventurati nel mondo sensoriale che noi occupiamo quasi totalmente,  rimanendo maestri di un’arte più antica, quella fondata sugli odori. Mentre noi abbiamo sviluppato i canali di comunicazione acustica e visiva, le formiche fanno molto poco mediante il suono e quasi nulla con la vista. Comunicano in modo mirabile attraverso secrezioni chimiche trasferite da un individuo all’altro, ovvero con il gusto e l’olfatto: operano attraverso i feromoni e possiedono una adeguata sintassi sensoriale. Probabilmente per questa ragione tra umani e insetti non si è stabilita una competizione, ma solo una strana convivenza, o ignoranza reciproca, tra specie altamente sociali.  

Il superorganismo  

Nel formicaio, che è prima di tutto un "superorganismo", il sistema gerarchico vede al vertice la formica regina che genera tutti gli abitanti del formicaio. Al culmine della stagione riproduttiva le colonie mandano fuori le regine vergini e i maschi che si allontanano volando, o camminando, entrambi alla ricerca dei loro partner. I maschi, i cosiddetti fuchi, sono missili carichi di sperma, ma muoiono nel giro di poche ore o qualche giorno, dopo aver cercato d’inseminare le regine, le quali a loro volta devono sottrarsi ai predatori, scavare un buco e deporre le uova da cui nasceranno le operaie, femmine totalmente sterili. Tutto è possibile grazie alla "banca del seme", la spermateca, di cui sono dotate le regine (contiene 320 milioni di cellule seminali), con cui emettono pian piano le uova fecondate; le operaie si prendono cura della Grande Madre, costruendo il nuovo formicaio. Dopo il periodo iniziale, la regina è in ostaggio delle sue operaie, che la accudiscono , la nutrono, e decidono se farla sopravvivere oppure ucciderla quando non serve più. 

 

Le formiche tagliafoglie (gen. Atta) il fotografo ungherese Bence Máté, per ottenere questo le ha fotografate di notte, sdraiato per terra

 

Nel racconto di Wilson, che ha dedicato alle formiche la sua vita di entomologo, le formiche dedite alla guerra, simili a opliti spartani, sono talmente bellicose e aggressive che, se per ipotesi fossero dotate di armi nucleari, probabilmente, dice, distruggerebbero il mondo nel giro di una settimana. Negli affascinanti volumi di questo studioso e del suo omologo tedesco, Bert Hölldobler (l’ultimo è Il superorganismo), vengono descritte particolarità di questo insetto che lasciano a bocca aperta: ha inventato l’agricoltura prima di noi (coltiva funghi), l’allevamento (munge gli afidi), la tessitura, si alterna nei ruoli lavorativi, non seppellisce i morti, rimuove la terra più dei lombrichi, sviluppa colonie di milioni e milioni di individui.

Quando noi non ci saremo più, cosa ne sarà delle formiche? Tornando, gli extraterrestri le vedranno evolversi fino diventare grandi come noi? Johnny Hart in una striscia del suo fumetto, B.C., ha risposto all’interrogativo.

Due formiche in dialogo: – Che ne pensi dei dinosauri? – Penso che siano stupidi. – Perché scusa? Sono anche loro un prodotto dell’evoluzione. Si sono tirati su un po’ alla volta dal niente come gli altri, no? – Appunto! Fossero stati intelligenti, si sarebbero fermati quando erano formiche!  


 
 
 
 
 

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Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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