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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Luglio 2017

Elogio dell'infanzia...

Post n°3612 pubblicato il 06 Luglio 2017 da g1b9
 


Peter-Handke-Elogio-dell'infanzia

Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere un bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno.
Quando il bambino era bambino,
se ne andava con le braccia ciondoloni.
Voleva che il ruscello fosse un fiume,
il fiume un torrente;
e questa pozza, il mare.
Quando il bambino era bambino,
non sapeva d’essere un bambino.
Per lui tutto aveva un’anima,
e tutte le anime erano tutt’uno.
Quando il bambino era bambino,
su niente aveva un’opinione.
Non aveva abitudini.
Sedeva spesso a gambe incrociate,
e di colpo sgusciava via.
Aveva un vortice tra i capelli,
e non faceva facce da fotografo.
Quando il bambino era bambino,
era l’epoca di queste domande.
Perché io sono io, e perché non sei tu?
Perché sono qui, e perché non sono lí?
Quando è cominciato il tempo, e dove finisce lo spazio?
La vita sotto il sole, è forse solo un sogno?
Non è solo l’apparenza di un mondo davanti a un mondo,
quello che vedo, sento e odoro?
C’è veramente il male e gente veramente cattiva?
Come può essere che io, che sono io,
non c’ero prima di diventare?
E che un giorno io, che sono io,
non sarò più quello che sono?
Quando il bambino era bambino,
per nutrirsi gli bastavano pane e mela,
ed è ancora così.
Quando il bambino era bambino,
si strozzava con gli spinaci, i piselli, il riso al latte,
e con il cavolfiore bollito,
e adesso mangia tutto questo, e non solo per necessità.
Quando il bambino era bambino,
una volta si svegliò in un letto sconosciuto,
e adesso questo gli succede sempre.
Molte persone gli sembravano belle,
e adesso questo gli succede solo in qualche raro caso di fortuna.
Si immaginava chiaramente il Paradiso,
e adesso riesce appena a sospettarlo,
non riusciva a immaginarsi il nulla,
e oggi trema alla sua idea.
Quando il bambino era bambino,
giocava con entusiasmo,
e, adesso, è tutto immerso nella cosa come allora,
soltanto quando questa cosa è il suo lavoro.
Quando il bambino era bambino,
le bacche gli cadevano in mano,
come solo le bacche sanno cadere. ed è ancora così.
Le noci fresche gli raspavano la lingua, ed è ancora così.
A ogni monte, sentiva nostalgia di una montagna ancora più alta,
e in ogni città, sentiva nostalgia di una città ancora più grande.
E questo, è ancora così.
Sulla cima di un albero,
prendeva le ciliegie tutto euforico, com’è ancora oggi.
Aveva timore davanti ad ogni estraneo, e continua ad averne.
Aspettava la prima neve, e continua ad aspettarla.
Quando il bambino era bambino,
lanciava contro l’albero un bastone, come fosse una lancia.
E ancora continua a vibrare.


Dal film di Win Wenders “Il cielo sopra Berlino”

 
 
 

Una prigione tutta d'oro...fuori il mondo.

Post n°3611 pubblicato il 05 Luglio 2017 da g1b9
 

 

Merita di essere meditata la descrizione che Albert Camus, scrittore e filosofo franco-algerino, dava di se stesso:

 

"Io non so possedere. Di quel che ho, e che mi viene offerto senza che io l'abbia cercato, non posso conservare nulla. Sono avaro di quella libertà che sparisce non appena comincia l'eccesso dei beni"

 

 

Perchè meditare questa frase?
Viviamo in un era storica , in cui l'individuo, in moltissimi casi, si sente considerato non per se stesso,per quelle che sono le sue qualità interiori, le sue capacità , i suoi sentimenti, le sue competenze culturali e lavorative. ma per quanto possiede . Troppo spesso sentiamo parlare di qualcuno in questi termini:"Tizio vale 50 milioni, quell'altro 500, quell'altro ancora 1 o più miliardi" . Di fronte a questo ,l 'intelligenza di chiunque dovrebbe ribellarsi, e invece la si condiziona per trovare il modo , qualunque sia, di essere valutati così.  E' giusto, è normale avere una vita decorosa, non soffrire privazioni, godere di un certo benessere,   potersi permettere qualche capriccio, ma che serve  nuotare nella ricchezza esagerata?Quando hai tutto e non hai nemmeno più desideri, non è felicità..e come può essere felicità bruciare denaro per un falò sulla spiaggia? E'il gioco perverso di essere sui giornali, di avere migliaia e migliaia di fans sui social, che cliccano un tuo stupido ballo in un luogo  bellissimo, magari con la schiuma dell'invidia alla bocca.  Aveve ragione Camus a scegliere la libertà della normalità dei piaceri personali  invece della schiavitù della ricchezza, che è in primis il timore costante di perdere tutto e l'impossibilità di  muoversi  come ti pare e piace, con chi  e dove.

 
 
 

Ti racconto Parigi...

Post n°3610 pubblicato il 04 Luglio 2017 da g1b9
 

E’ una ragazzina impertinente,
che prendi a braccetto una sera
per accorgerti poi
di ballare con una regina.
E’ il posto dai boulevards diritti
e dalle gallerie di facce del metrò;
così anticamente giovane e allegra
che ti senti troppo bambino
per capirla nella sua essenza
e di cui hai nostalgia
ancor prima di poterla lasciare.
Ma lei non si mette in cattedra,
ti concede il sorriso di un clochard,
una Senna che ti nuota dentro
regalandoti un palloncino colorato
per appenderci i sogni in attesa.
Se vai a passeggiare solo, di notte,
è un po’ come fare l’amore con i suoi viali,
con i suoi odori, con le sue luci di sempre.
E tutto diventa il regalo che non porti via,
ma lasci là per poterlo ritrovare
nella vita che reciterai la prossima volta.


 
 
 

"Ma certo. Che ne potete sapere voi? Un pensiero affettuoso a Paolo Villaggio.

Post n°3609 pubblicato il 03 Luglio 2017 da g1b9
 

Oggi ci ha lasciato ,per salire sulla  nuvoletta di Fantozzi ,Paolo Villaggio, autore ,attore, che ha accompagnato tutta la mia vita. Rimarrà per sempre la sua intelligenza acuta, la sua ironia colla quale riusciva a cogliere pregi e difetti in quel quotidiano, che osservava attentamente ,e al quale attingeva per esprimere i suoi personaggi,a volte anche con un pizzico di cattiveria, quella giusta che dovrebbe essere stimolo a reagire. In una delle sue ultime interviste, a proposito degli italiani di oggi diceva:" Dopotutto sono rimasti quelli di quei film, colla differenza che , per  gli italiani di oggi , Fantozzi è un miraggio..."  A  me lascia tanto, in particolare la sua sensibilità che  vedo espressa  molto bene  nel Prefetto Gonnella, nel film " La voce della luna"di Federico Fellini. C'è un momento in cui si  rivolge agli studenti in discoteca con queste parole:

   
"Ma certo. Che ne potete sapere voi? Avete mai sentito il suono di un violino? No. Perché se aveste ascoltato le voci dei violini come le sentivamo noi, adesso stareste in silenzio, non avreste l'impudenza di credere che state ballando. Il ballo è... è un ricamo... è un volo... è come intravedere l'armonia delle stelle... è una dichiarazione d'amore... Il ballo è un inno alla vita."

 


 
 
 

...e invece, se fai l'amore a Venezia , l'amerai per sempre.

Post n°3608 pubblicato il 02 Luglio 2017 da g1b9
 

 

Si è sempre dato per scontato che Venezia è la città ideale per una luna di miele, ma è un grave errore. Vivere a Venezia, o semplicemente visitarla, significa innamorarsene e nel cuore non resta più posto per altro.
   

Peggy Guggenheim

 

...e se vuoi contraddire Peggy Guggenheim, innamorati prima di Venezia e poi ama a Venezia. Non c'è  migliore atmosfera  per una notte d'amore   che questa citta lagunare, dove    incontri solo gatti, i canali addormentati cullano le gondole, la luna si riflette mille volte sull'acqua verdastra, Piazza  S. Marco ti  accoglie in un abbraccio immenso  tra la cattedrale, palazzo Ducale  e le Procuratie.Ogni stagione regala una Venezia nuova,  con colori, riflessi diversi, con la pioggia, l'acqua alta, il vento sferzante e la neve gelida oppure l'afa nebbiosa d'agosto. Eppure un bacio  a Venezia, una notte d'amore su una terrazza battuta dal temporale, non la scordi mai più. Venezia è quel sospiro  di cui l'anima ha bisogno nell'apoteosi della bellezza e dell'amore.

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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