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Messaggi del 25/03/2014

Siete o no meteoropatici?

Post n°1887 pubblicato il 25 Marzo 2014 da g1b9
 

 Ufficialmente  è arrivata la primavera, ma, per non smentire nulla di quanto registriamo variato nel clima, ha riportato il calendario meteorologico indietro, ai giorni di fine inverno, che sembravano di primavera avanzata,  con  clima tiepido, fioriture abbondanti, i primi pollini, le prime manifestazioni  sintomatiche tipiche dei cambiamenti di stagione. Poche sono le persone che non accusano disturbi, molti si. Un tempo la medicina rideva quando i pazienti accusavano disturbi col cambiare del tempo e del clima, poi, come spesso accade, compresero che era vero, che esiste un fenomeno che si chiama  Meteoropatia,e che  molte persone, che si dicono Meteoropatiche, soffrono di disturbi anche seri.  Ho cercato  sul web ed ho sintetizzato qualche  informazione.

 

Il soggetto meteorosensibile è quella persona che, per fattori costituzionali o acquisiti, ha una particolare labilità a contrarre la meteoropatia, patologia stimolata dalle variazioni climatiche. La sintomatologia meteoropatica, scatenata dai cambiamenti bruschi delle condizioni del tempo, ha una insorgenza acuta, una frequente anticipazione (nel senso che l'individuo interessato incomincia a soffrire prima che si realizzino i mutamenti climatici), e una rapida attenuazione o scomparsa con il cessare della condizione scatenante o con il subentrare di una condizione ambientale opposta. Oggi non si hanno sicuri elementi che permettano di identificare una persona con la meteorolabilità.    Può essere malato sia l'anziano che il bambino, e le condizioni stressanti determinano una predisposizione a questo tipo di sofferenza. Intensi e soprattutto bruschi squilibri atmosferici possono esercitare un'azione aggressiva nell'organismo umano, al punto da provocare in soggetti predisposti uno shock meteorologico. Le più note meteoropatie sono le ANEMOPATIE , come la sindrome dello scirocco, la sindrome del vento dell'est, la sindrome del Fhon, la sindrome del vento del sud e la sindrome del vento del deserto ; le SINDROMI DEI PERIODI TEMPORALESCHI, e le SINDROMI DEL FRONTE CICLONICO.


Si parla poi di SINDROME METEOROPATICA SECONDARIA quando avviene un aggravamento acuto di malattie croniche infiammatorie o degenerative, come conseguenza di bruschi cambiamenti del clima.
Ogni organo o apparato che sia già cronicamente ammalato può essere bersaglio di manifestazioni meteoropatiche. In un substrato organico labile, il meccanismo di autoregolazione non è sempre in grado di fronteggiare il brusco variare delle condizioni ambientali e la gravità degli eventi patologici che ne scaturiscono è variabile: da un semplice stato di malessere generale a morte improvvisa. In modo particolare  sono colpiti il SISTEMA NERVOSO, L'APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO E L'APPARATO RESPIRATORIO.
 Nel soggetto sano, in genere, alcune ore prima della comparsa dei mutamenti climatici possono presentarsi irrequietezza, irritabilità, insonnia, abnorme reattività a modesti stimoli esterni; con il sopraggiungere dello stress meteorologico si accusa debolezza, apatia, depressione o iperattività. I soggetti già malati peggiorano. La fase PRODROMICA, che si manifesta ore o giorni prima della perturbazione atmosferica, è causata dall'aumento degli ioni positivi nell'aria e si caratterizza per una serie di alterazioni funzionali respiratorie e per uno stato di ipereccitabilità neuropsichica.


La fase della SOFFERENZA VERA E PROPRIA si  presenta  con uno stato di indebolimento, abbassamento della pressione arteriosa e , generalmente, depressione neuropsichica. I cambiamenti di temperatura, di pressione barometrica o del tasso di umidità possono essere all'origine della malattia. Nella fase della sindrome vera e propria si osserva una diminuita escrezione  di catecolamine, come l'adrenalina e la noradrenalina, che sta a significare una insufficienza corticosurrenale, quindi una ridotta capacità di rispondere agli stress. Ancora, il soggetto meteoropatico può accusare cefalea, edemi, palpitazioni, vampate di calore, brividi, aumento della  sudorazione, manifestazioni allergiche, sordità parziale, disturbi provocati dalla luce, difficoltà nel movimento, difficoltà alla concentrazione, stato confusionale, debolezza generale e astenia muscolare, dovute anche alla tendenza all' ipoglicemia, cioè alla riduzione del tasso di zuccheri nel sangue.

 

Spero tanto che stiate tutti bene, ma se accusate qualcuno di questi disturbi, oltre alle  classiche allergie da polline, non spaventatevi troppo, è molto facile che siate Meteoropatici, questione di qualche giorno, una maggior cura per voi stessi, qualche integratore di Vitamine e sali minerali e presto sarete belli, allegri e pimpanti , pronti per andare incontro all'Estate ...

 
 
 

Per un amico la mia frase del giorno...

Post n°1886 pubblicato il 25 Marzo 2014 da g1b9
 

 

Sai cos'è bello, qui ?
Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate.
Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un'orma, un segno qualsiasi, niente.
Il mare cancella, di notte.
La marea nasconde.
E' come se non fosse mai passato nessuno.
E' come se noi non fossimo mai esistiti.
Se c'è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui.
Non è più terra, non è ancora mare.
Non è vita falsa, non è vita vera.
E' tempo
Tempo che passa.
E basta
.

                                 Baricco



 
 
 
 
 

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