Sentimentalmente

Il gatto... enigmatico amico !?!?

L'empatia...The Brain Prize 2014. I neuroni specchio.

La parola empatia deriva dal greco en e patheo, ossia "dentro" e "sentire". Per empatia si intende dunque l’attitudine della psiche a sentire dentro di sé le emozioni, i sentimenti e le intenzioni che animano la psiche delle persone con le quali entriamo in contatto.

Lo scienziato italiano Giacomo Rizzolatti, Accademico dei Lincei, ha vinto, per le sue pionieristiche ricerche sulle funzioni superiori del cervello, The Brain Prize 2014. E’ la prima volta che questo premio viene assegnato a un italiano.  Con un gruppo di colleghi ha scoperto "neuroni specchio", che sono considerati fondamentali per la comprensione delle azioni e delle intenzioni degli altri. La scoperta dei neuroni specchio ha dato vita a un nuovo campo di ricerca nelle neuroscienze sociali ed elevato i livelli di comprensione di disordini come l’autismo. Ho ascoltato stamattina  alla radio una bella intervista al prof. Rizzolatti su questi neuroni chiamati ultimamente anche i neuroni dell'empatia, perchè è stato notato come questi si attivino quando siamo coinvolti emotivamente in una situazione a noi estranea, che tuttavia il nostro essere , il nostro carattere fa sì che noi sentiamo e viviamo gli stessi dolori, le stesse gioie , partecipiamo con intensità a quel disagio. E questo sentimento chiamato empatia ci coinvolge in modo proficuo facendo in modo che possiamo essere di aiuto alle altre persone  nel risolvere i loro problemi. Empatia è capire tramite le nostre emozioni il disagio altrui e fornire i mezzi di sostegno materiale e soprattutto psicologico  per venirne fuori.
 
Imitare le emozioni del simile dà al bambino l’opportunità di identificarsi, stabilendo col proprio simile  un contatto immediato senza mediazioni, portando così dentro di sé i modelli familiari e gli schemi per arrivare al linguaggio, all' interagire e al riconoscimento; inoltre, di capire la distinzione tra il bene e il male in virtù dei sentimenti che egli legge sul volto degli adulti. Inoltre, l’imitazione gli consente di capire gli insegnamenti  morali che intellettuali, che così gli indicano la via per integrarsi in famiglia e nella società.  Pare che studi recenti abbiano identificato nella mancanza di empatia una delle cause  dell'autismo, dovuto a mancanza o a mal funzionamento dei neuroni specchio.

L’empatia, dunque, è alla base dell’intera vita sociale: rende solide e proficue le relazioni di accudimento, fa in modo che le relazioni affettive attecchiscano e creino coppie, famiglie e amicizie, infine rende possibili le più complesse relazioni che si hanno col mondo storico-sociale in quanto individui di un certo gruppo e cittadini di una nazione.