SentimentalmenteTutto ció che mi dá emozioni.... |
ANÉMONES D’AUTOMNE SOUS LA FUMÉE…
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Messaggi del 02/07/2015
Post n°2665 pubblicato il 02 Luglio 2015 da g1b9
La luna era alta, il vento un sussurro, il mare una placida tavola, un uomo dal passo sicuro camminava incontro alla mistica Grotta del Fuoco, per rivolgere una domanda alla sacra vestale, custodita nelle sue oscure profondità, e quando nel passo vi fu giunto disse: Parlami del tuo essere donna, sacra vestale. Una voce lontana si aprì di luce attraverso il buio intenso della grotta, dicendo: Tu uomo sei il primo che rivolge questo dire, a chi di se non mostra forma. Di te molto ho sentito dire, Sacra Vestale, ma del tuo essere donna non trovo traccia in nessun dove. La vestale era ben disposta nei confronti di quel uomo che aveva cercato oltre il suo mostrare: Quando donna dovrebbe essere il mio essere, per accendere in te il fuoco della passione? Non accende fuoco chi non possiede fiamma, – disse l’uomo – e tu sacra vestale possiedi fuoco? Ma a domanda non giunse risposta, bensì altra domanda. E tu uomo hai in te la miccia pregna? Non basta che donna possieda fuoco per accendere uomo, se tu fossi arido deserto, il mio fuoco non farebbe che riarderti. Provami! Disse l’uomo con arroganza. Dalla Grotta del Fuoco, ne uscì una donna avvolta da un velo, e la luce della luna la illuminò mettendo in luce le sue sinuose forme. L’uomo nel vederla fu colto da un inteso spasimo che lo fece cadere in ginocchio di fronte alla sacra vestale. La donna lo guardò con ammirazione, dicendo: Tu uomo possiedi miccia pregna! E fu così che la donna si svelò restando nuda al cospetto dell’uomo, il quale prese a guardarla percorrendo ogni centimetro del suo essere, indugiando nel languido mare dei suoi occhi, e nelle profondità cristalline di quello sguardo vi trovò la più ardente delle passioni. L’uomo allungò la mano per toccarla, e bruciandosi al fuoco della donna ritrasse la mano deluso. Uomo il fuoco non si tocca con mano, il fuoco si tocca solo con altro fuoco. Disse la vestale ammonendolo. L’uomo acceso da quel breve contatto diede fuoco alla sua miccia, bruciando dello stesso fuoco della donna, e nel sollevarsi in piedi allargò le braccia per accoglierla. La donna colse il suo intenso ardore, lasciandosi avvolgere da quell’estatico abbraccio, e nel bruciare intonando la stessa canzone si accesero della stessa luce.
Si narra che quella notte di luna piena, improvvisamente il mare si fosse agitato, e il vento da leggera brezza fosse divenuto violento tifone, mentre due amanti consumavano la loro ardente passione nel divenire uno parte dell’altro. Il vento estasiato volle che quel fuoco non si spegnesse mai più, e sollevò i due amanti sino al cielo per conservarne eternamente l’ardore. Da quel giorno nelle notti di luna piena, quando il vento soffia impetuoso e le onde del mare sono alte e fragorose, se guarderai al cielo per "vedere", una stella diversa si accenderà nei tuoi occhi, essa è lì a ricordare di quanto in alto la passione possa portare.
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Post n°2664 pubblicato il 02 Luglio 2015 da g1b9
Un bimbo nelle Filippine fa i compiti per strada, in ginocchio, alla luce di un lampione. Colpo basso, eh? Si tranquillizzino i cinici, compreso quello che alberga dentro ciascuno di noi. Non toccheremo il tasto pietista del piccolo disagiato che lotta per realizzare i suoi sogni e nemmeno il tasto qualunquista dei figli temprati dalla miseria più tenaci di quelli fiaccati dal benessere. Ci limiteremo a guardare la foto che sta commuovendo il mondo e a chiederci perché. Forse quel bambino così speciale esprime un valore universale. La capacità di adattamento dell’infanzia. A differenza degli adulti, i bambini non cercano il riconoscimento economico o sociale, la medaglia da ostentare in pubblico e in privato per nutrire la propria pallida autostima. Loro nelle cose cercano soltanto un senso. Lo scolaretto in ginocchio non immagina di compiere un gesto eroico o lacrimevole. Pensa semplicemente che si sta impegnando in qualcosa che potrà fare di lui una persona migliore. Gli è abbastanza indifferente che a rischiarargli gli occhi splenda un abat-jour firmato o un lampione di strada, che la sua sedia sia una chaise-longue anatomica o il duro asfalto. Lui ha ancora il dono divino di andare all’essenziale.
Massimo Gramellini |
RELATHIONSHIP
Don't let someone become a priority in your life , when you are an optional in their life... Relationships work best when they are balanced.
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