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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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Messaggi del 25/07/2015

Il grande mondo dei piccoli...

Post n°2707 pubblicato il 25 Luglio 2015 da g1b9
 

 Esistono da 100milioni di anni, sono almeno  10 mila trilioni .

 

 Edward O. Wilson, studioso di formiche, padre della sociobiologia,descrive così l’ipotetica visita degli extraterrestri ben addentro ai rudimenti della teoria darwiniana e tuttavia privi di immaginazione. Un’astronave con a bordo una missione di scienziati extraterrestri plana sulla Terra. Sono venuti per saggiare le forme di vita presenti sul pianeta. Osservano api, termiti e formiche tagliafoglie, tra le specie più evolute del sistema ecologico terrestre. Nel diario di bordo scrivono: "Verosimilmente non accadrà niente di particolare importanza da qui a migliaia di millenni futuri. Gli insetti sono il culmine dell’evoluzione e gli invertebrati domineranno anche nei prossimi cento mega-anni".  Questo esprime il pensiero, che nel  tempo le formiche  non si sono evolute, ma nessuno poteva immaginare l'arrivo dell'Homo Sapiens.

Il numero fa la forza  

L’uomo ha devastato la Terra, le formiche resistono. Se ci sediamo in un prato, sotto un albero, vicino a un muretto,  la prima creatura che si paleserà sarà proprio una formica. Calcolando per difetto il loro numero è intorno a diecimila trilioni; tutte le formiche presenti sulla Terra pesano circa come tutti gli umani messi insieme.  Dominano la terra.  Primo Levi pensava che  ci saranno per sempre, ben oltre l'uomo ,e questo per via della loro natura sociale. Holder e Wilson scrivono nel loro libro che la loro forza si chiama"eusocialità" che significa veramente sociale .Il numero fa la forza. Nel formicaio gli adulti si prendono cura dei giovani; due o tre generazioni convivono nel medesimo nido; i membri sono divisi in una casta "reale" riproduttiva e una "operaia" sterile.  

Una storia antica  

Gli insetti  ,i primi animali a colonizzare le terre emerse, 400 milioni di anni fa nel Devoniano ,le formiche, le api e le vespe sociali nel Cretaceo, circa 100 milioni di anni fa ,diventate dominanti nel Terziario, 50-60 milioni di anni fa, non si sono avventurati nel mondo sensoriale che noi occupiamo quasi totalmente,  rimanendo maestri di un’arte più antica, quella fondata sugli odori. Mentre noi abbiamo sviluppato i canali di comunicazione acustica e visiva, le formiche fanno molto poco mediante il suono e quasi nulla con la vista. Comunicano in modo mirabile attraverso secrezioni chimiche trasferite da un individuo all’altro, ovvero con il gusto e l’olfatto: operano attraverso i feromoni e possiedono una adeguata sintassi sensoriale. Probabilmente per questa ragione tra umani e insetti non si è stabilita una competizione, ma solo una strana convivenza, o ignoranza reciproca, tra specie altamente sociali.  

Il superorganismo  

Nel formicaio, che è prima di tutto un "superorganismo", il sistema gerarchico vede al vertice la formica regina che genera tutti gli abitanti del formicaio. Al culmine della stagione riproduttiva le colonie mandano fuori le regine vergini e i maschi che si allontanano volando, o camminando, entrambi alla ricerca dei loro partner. I maschi, i cosiddetti fuchi, sono missili carichi di sperma, ma muoiono nel giro di poche ore o qualche giorno, dopo aver cercato d’inseminare le regine, le quali a loro volta devono sottrarsi ai predatori, scavare un buco e deporre le uova da cui nasceranno le operaie, femmine totalmente sterili. Tutto è possibile grazie alla "banca del seme", la spermateca, di cui sono dotate le regine (contiene 320 milioni di cellule seminali), con cui emettono pian piano le uova fecondate; le operaie si prendono cura della Grande Madre, costruendo il nuovo formicaio. Dopo il periodo iniziale, la regina è in ostaggio delle sue operaie, che la accudiscono , la nutrono, e decidono se farla sopravvivere oppure ucciderla quando non serve più. 

 

Le formiche tagliafoglie (gen. Atta) il fotografo ungherese Bence Máté, per ottenere questo le ha fotografate di notte, sdraiato per terra

 

Nel racconto di Wilson, che ha dedicato alle formiche la sua vita di entomologo, le formiche dedite alla guerra, simili a opliti spartani, sono talmente bellicose e aggressive che, se per ipotesi fossero dotate di armi nucleari, probabilmente, dice, distruggerebbero il mondo nel giro di una settimana. Negli affascinanti volumi di questo studioso e del suo omologo tedesco, Bert Hölldobler (l’ultimo è Il superorganismo), vengono descritte particolarità di questo insetto che lasciano a bocca aperta: ha inventato l’agricoltura prima di noi (coltiva funghi), l’allevamento (munge gli afidi), la tessitura, si alterna nei ruoli lavorativi, non seppellisce i morti, rimuove la terra più dei lombrichi, sviluppa colonie di milioni e milioni di individui.

Quando noi non ci saremo più, cosa ne sarà delle formiche? Tornando, gli extraterrestri le vedranno evolversi fino diventare grandi come noi? Johnny Hart in una striscia del suo fumetto, B.C., ha risposto all’interrogativo.

Due formiche in dialogo: – Che ne pensi dei dinosauri? – Penso che siano stupidi. – Perché scusa? Sono anche loro un prodotto dell’evoluzione. Si sono tirati su un po’ alla volta dal niente come gli altri, no? – Appunto! Fossero stati intelligenti, si sarebbero fermati quando erano formiche!  


 
 
 

L'Angolo delle Rose...

Post n°2706 pubblicato il 25 Luglio 2015 da g1b9
 

 

 La breve lezione di oggi sulla cura delle rose è molto importante.  Infatti dalla potatura dipende la rifioritora durante l'estate e la buona ripresa primaverile. Grazie a la Stampa e ad Anna  Peyron.

CLICCA L'IMMAGINE

 

 

ROSA PURPUREA

Ti avevo cantato una canzone.
Tu tacevi. La tua destra tendeva
con dita stanche una grande,
rossa, matura rosa purpurea.

E sopra di noi con estraneo fulgore
si alzò la mite notte d'estate,
aperta nel suo meraviglioso splendore,
la prima notte che noi godemmo.

Salì e piegò il braccio oscuro
intorno a noi ed era così calma e calda.
E dal tuo grembo silenziosa scrollasti
i petali di una rosa purpurea.

(Hermann Hesse)

 
 
 
 
 

RELATHIONSHIP

Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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