Sentimentalmente

Quei meravigliosi anni '70!

 Non ci sarà mai più un' altra decade come quella degli anni '70 . E'stato  un periodo talmente  meraviglioso per non essere amato. Vi era  così tanto  amore intorno a noi, e la gente talmente adorabile che si viveva con tanta serenità. Sono grata per aver potuto vivere la mia vita come desideravo, e quei giorni rimarranno indimenticabili. Non solo perchè ero giovane, perchè avevo tre bambini che stavano crescendo, le  ore della giornata non bastavano mai, la noia non era nemmeno una semplice parola nella mia vita, ma perchè non ritroverò mai più l'entusiasmo di allora. Prendere un aereo per raggiungere mio marito era quasi routine, telefonare intere notti la stessa cosa. 

Il mondo era casa dovunque si andasse, le grandi città  sfavillanti ,per le strade, nei locali, nei sorrisi della gente...qualche fermento ideologico scuoteva ogni tanto la calma, tuttavia non  c'era paura, quello che percepiva la gente era più fastidio che altro. Infatti furono periodi di tanto scalpore per nulla, un intermezzo nella  quiete di quel benessere ,che mai avremmo immaginato ci sarebbe sfuggito di mano quando mai avremmo pensato. Guardare indietro e poter dire di aver vissuto tanta gioia e non solo il malessere di oggi , mi da un enorme conforto ed allo stesso tempo tanta tristezza , tanta scoramento. Su tutto la cosa più umiliante è vedere come uno Stato in cui abbiamo creduto,al quale abbiamo dato  tanto lavoro e ricchezza sia riuscito a distruggere in noi, che avevamo posto tanta fiducia in quella repubblica ,appena nata ,anche l'amore per questa terra, che un tempo produceva reddito, dignità, serenità ed ora regala ogni giorno a giovani ed anziani solo lacrime , disperazione e buio, dentro e fuori di noi.

Ferite che non guariscono...

“Piaghe d’amore”


La luce, questo fuoco che divora.
Questo paesaggio grigio che m’attornia.
Questa pena per una sola idea.
Quest’angoscia di cielo, terra e d’ora.
Questo pianto di sangue che decora
lira senza timbro, torcia senza presa
Questo peso del mare che mi frusta.
Questo scorpione che attende entro di me.
Ghirlanda d’amore, letto di ferita sono
e di insonne, sogno la presenza tua
nel fondo in rovina del mio petto;
e se ricerco una vetta di prudenza
il tuo cuore mi dà una valle densa
di cicuta e passione d’aspra scienza.

 Federico García Lorca