Sentimentalmente

Linguaggio del corpo: 11 cose da non fare più

Il modo di agire può deformare il significato di quello che si sta dicendo. Ecco come migliorare la nostra comunicazione

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Non è tanto quello che dici, ma come lo dici. Si tratta di un vecchio cliché, ma è vero. È per questo che il linguaggio del corpo è una parte importantissima della comunicazione. Il modo di agire può deformare l’intero significato di quello che si sta dicendo.

Cattive abitudini

Detto questo, le cattive abitudini sono spesso anche quelle più difficili da cambiare. Siamo così abituati a distogliere gli occhi, o a gesticolare troppo, che a malapena notiamo quello che stiamo facendo. Nelle mmagini trovate diversi errori nel linguaggio del corpo che possono essere difficili da abbandonare. Eppure, se sarete in grado di smettere, sicuramente ne trarrete grandi benefici.

Non c'e' niente di buono o di cattivo in se, tutto dipende da come lo si vede.

da "Amleto" di W. Shakespeare

E'Tutta colpa di Adamo ed Eva...

Oggi. Una bella giornata di autunno avanzata, l'aria è tersa, se respiro a pieni polmoni ne sento la meravigliosa freschezza profumata dalla resina dei pini. Ormai il sole, che fino ad agosto stava alto in cielo, cammina dietro gli alberi, che lasciano filtrare tremuli raggi tra  i rami quasi spogli  . Il portico è in ombra, lassù rimane quello scorcio di cielo, il mio angolo di cielo, il cielo del giorno, quando mi attardo ad osservarlo, perché ho davvero voglia di cielo, di viverlo come parte integrante della natura.  Oggi l'azzurro  brilla tra il contrasto di  nubi birichine che  paiono non sapere che fare, come bambini in un giardino che si divertono a scherzare, un tumultuare sparso , sembrano correre in avanscoperta di qualcosa, si accavallano e diventano scure all'improvviso, come se il gioco le  avesse sporcate. Poi tornano chiare , ancora , nere, inseguo il mio angolo di azzurro che pare perdersi in un labirinto.  E sono là smarrita, e vedo intorno a me  queste nuvole che paiono farsi aggressive, quasi fossi un'intrusa in un mondo che non mi appartiene, io divisa tra quello che sono davvero  e quella che sono diventata nel tempo ;nemmeno la media tra queste due persone mi accontenta,   penso  a quello che avrei voluto fare ancora, a come ero e poi  ora che vivo l'esatto contrario.  Ho costruito una casa e mi ci sono chiusa dentro, come se il mio io fosse tanto fragile , da essere rotto subito là fuori, guardo da dietro i vetri della finestra , e non mi accorgo  che a volte piove, brutte tempeste rovinano angoli del giardino,  si spezzano alberi, i fiori crescono in modo disordinato.  Su di me è scesa la polvere del tempo, che non solo appanna, ma cambia le cose. Le nuvole del cielo sono  diventate la mia via di fuga, ecco perché le cerco , le inseguo, sono la libertà perché riescono sempre a mutare anche quando paiono statiche,  sono l'evoluzione dopo il nulla della terra verso lo spazio infinito, , questo enorme vuoto misterioso, eppure ricco di milioni di  mondi grandi e piccoli, in parte conosciuti, in parte immaginati; sono il passato , il presente , il futuro, sono i miliardi di uomini che sono tornati a far parte di quell'energia cosmica che sta all'origine di tutto . Amo le nuvole, vorrei poterle davvero cavalcare, salire là , in alto ed abbracciare con uno sguardo il mondo intero…Passare con loro su mari , montagne, pianure, osservare e forse capire perché gli uomini sono stati destinati alla terra…c'era una volta  un luogo meraviglioso, il paradiso terrestre, ci vivevano un uomo ed una donna… e si sono fatti cacciare!