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Un blog creato da g1b9 il 10/01/2009

Sentimentalmente

Tutto ció che mi dá emozioni....

 
 

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   Nel mio blog utilizzo  immagini trovate sul Web. Alcune siuramente hanno il copyright;  qui sono usate con scopo culturale , divulgativo  e critico, tuttavia toglierò immediatamente l'immagine, qualora questo uso dispiacesse agli autori.

 

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Messaggi di Luglio 2018

Agli Uffizi di Firenze un Botticelli un po' diverso...una meraviglia!

Post n°3981 pubblicato il 31 Luglio 2018 da g1b9
 

 

 

 Giuditta ed Oloferne, 1472

SANDRO BOTTICELLI

 

Mentre a Padova, a Mantova, a Venezia, nella seconda metà del Quattrocento, il Rinascimento tende a prendere direzioni più realistiche che tengono conto anche delle esperienze pittoriche nordiche, a Firenze l’arte rinascimentale rimane legata ad una concezione idealistica che è evidente soprattutto nell’opera di Botticelli. Botticelli è un disegnatore di grandissimo spessore, e questa sua qualità è evidente anche in questa opera, divisa in due parti.   In questa che è la prima vediamo Giuditta che torna nella città di Betulia, mentre la serva Abra porta in un cesto la testa di Oloferne.

Tra le due tavole  questa è sicuramente la più interessante, e ci mostra le caratteristiche dello stile di Botticelli.Innanzitutto l’abilità del disegno, evidente soprattutto nel preziosissimo modellato delle vesti delle due donne, ma anche nella cura dei particolari di tutta l’immagine.   Sandro Botticelli riesce a dare a qualsiasi immagine una grazia infinita, anche alla più cruenta come questa che viene qui rappresentata, una donna che ha ancora in mano la spada insanguinata con la quale ha tagliato la testa ad un uomo. Eppure   trasmette pace e silenzio,  l’armonia e la bellezza dell’universo non ne sono scosse. È questa una caratteristica che Botticelli non perderà mai. Nei suoi quadri, al di là delle scelte stilistiche o dei soggetti, la grazia rimane sempre un elemento immancabile.


 
 
 

La verità e il dubbio. La Parabola dei tre anelli...

Post n°3980 pubblicato il 30 Luglio 2018 da g1b9
 

 

C'è una parabola che si chiama "Dei tre anelli", ripresa anche nel periodo illuminista, che si sa era alla ricerca di verità incofutabili,il che ci insegna a ragionare sul fatto che , se è giusto e doveroso ricercare il vero, è altrettanto vero che ogni dubbio è plausibile. Parleremo allora di verità relativa e mai assoluta. Si parla di tre anelli, come simboli  delle tre grandi religioni monoteiste, ebraismo, cristianesimo e islamismo. Uno degli anelli è quello autentico, originale; gli altri due sono imitazioni perfette — dice la parabola — . Non è dunque possibile sapere quale sia la verità, che possiamo scorgere solo nell’umanità di chi lo porta al dito; chi si dimostra più umano, più capace di amore e comprensione verso gli altri, più aperto è — dei tre — colui che verosimilmente ha al dito l’anello vero. Ma l’impossibilità di conoscere la verità non ne nega l’esistenza.  Tuttavia nulla ci impedisce di ricercare questa verità. Ecco farsi strada il dubbio.  Ma non il dubbio arrogante e nemmeno il dubbio rassegnato  delle incertezze, bensì il dubbio costruttivo ,consapevole dei nostri limiti e delle nostre insicurezze, determinato a superarle nel pensiero di Cartesio:"Dubito, ergo cogito, ergo sum." Nel cogito, io penso, sta la via costruttiva del ragionamento del dubbio, nella ricerca della verità , il contrario del dubbio assoluto, che conduce esclusivamente all'accettazione come assunto di felicità possibile.  Ma questo significa anche essere senza opinioni, mentre il pensiero cartesiano ci conduce alla letteratura barocca dove in Spagna il concetto di vita è espresso nel detto"la vida es sueño"; di tutto si deve dubitare, ma se dubito, sogno, penso, so per certo che esisto. E questo è una verità.  Col tempo molte verità verranno rivelate con dimostrazioni di fenomeni, per cui si arriva alla certezza della verità sensoriale. E infine siamo ai tempi nostri, quando non esiste  verità oltre ogni ragionevole dubbio e siamo tutti spettatori del risultato miserabile in cui versa la condizione umana universale.


 
 
 

Vi presento..Cristiano Ronaldo.

Post n°3979 pubblicato il 29 Luglio 2018 da g1b9
 

 

Questo è il momento di Cristiano Ronaldo , Cr7 per nome e ruolo. In Italia, dopo il suo arrivo alla Juventus, non c'è giornale che non continui a dedicargli articoli e video. Credo  che il suo nome sia ormai famigliare anche a chi non si è mai occupato di calcio. Questo personaggio è una delle persone più famose al mondo, e di lui si vuole sapere tutto, vita , morte e miracoli,ma soprattutto cosa ha fatto di lui la persona che è, la fama ed il denaro che , come un 'industria si moltiplica intorno a lui di ora in ora.  Per sapere e vedere di lui quello che "Business insider" pubblica,

 

CLICCATE L'IMMAGINE.

 

 

 
 
 

Dalì,gli orologi molli..e il Camembert.

Post n°3978 pubblicato il 28 Luglio 2018 da g1b9
 

 

 

Questo è Dalì.  Mille  cose si potrebbero usare per definirlo,  un personaggio, uno show men che faceva della sua arte e della sua vita uno spettacolo e amava non passare inosservato.

Il quadro  è "La persistenza della memoria del 1931" più nota come "gli orologi molli"
 La scena é ambientata in una zona deserta  sulla costa catalana.  Nulla ,solo una strana forma distesa a terra che potrebbe essere  il profilo dell’artista.

I protagonisti del quadro sono questi orologi, che ci trasmettono la sensazione di poterli toccare; e non solo, ma di sentirli sciogliere sotto le nostre dita.
 Ho scoperto da poco una curiosità  su questo  dipinto: pare che ad ispirarlo sia stato un Camembert, dimenticato in un piatto , che si squagliava sotto il sole catalano,formaggio che si fonde.
 Il suo paesaggio surreale ci porta ad una riflessione sulla caducità delle cose, allo scorrere inesorabile del tempo, che non tralascia nulla , intacca ogni cosa inducendoci a pensare come tutto sia relativo, abbia il suo tempo in relazione a come viene vissuto e percepito emozionalmente da ognuno di noi, confortando la teoria di Einstein. Infatti questo scienziato immenso ,all’inizio del secolo XX  demoliva, il concetto newtoniano di "tempo assoluto", affermando che il tempo non era  uguale per tutti, ma come ci mostra Dalì in questo quadro, il suo trascorrere dipende sempre  da come lo si vive.

 

 

 
 
 

Einstein e la teoria dell'amore..

Post n°3977 pubblicato il 27 Luglio 2018 da g1b9
 



Quando proposi la teoria della relatività, pochissimi mi capirono, e anche quello che rivelerò a te ora, perché tu lo trasmetta all’umanità, si scontrerà con l’incomprensione e i pregiudizi del mondo.
Comunque ti chiedo che tu lo custodisca per tutto il tempo necessario, anni, decenni, fino a quando la società sarà progredita abbastanza per accettare quel che ti spiego qui di seguito.

Vi è una forza estremamente potente per la quale la scienza finora non ha trovato una spiegazione formale.
È una forza che comprende e gestisce tutte le altre, ed è anche dietro qualsiasi fenomeno che opera nell’universo e che non è stato ancora individuato da noi.
Questa forza universale è l’Amore.
Quando gli scienziati erano alla ricerca di una teoria unificata dell’universo, dimenticarono la più invisibile potente delle forze.
L’amore è luce, visto che illumina chi lo dà e chi lo riceve.

L’amore è gravità, perché fa in modo che alcune persone si sentano attratte da altre.
L’amore è potenza, perché moltiplica il meglio che è in noi, e permette che l’umanità non si estingua nel suo cieco egoismo.
L’amore svela e rivela.
Per amore si vive e si muore.

Questa forza spiega il tutto ed à un senso maiuscolo alla vita.
Questa è la variabile che abbiamo ignorato per troppo tempo, forse perché l’amore ci fa paura, visto che è l’unica energia dell’universo che l’uomo non ha imparato a manovrare a suo piacimento.
Per dare visibilità all’amore, ho fatto una semplice sostituzione nella mia più celebre equazione.

Se invece di E = mc2 accettiamo che l’energia per guarire il mondo può essere ottenuta attraverso l’amore moltiplicato per la velocità della luce al quadrato, giungeremo alla conclusione che l’amore è la forza più potente che esista, perché non ha limiti.

Dopo il fallimento dell’umanità nell’uso e il controllo delle altre forze dell’universo, che si sono rivolte contro di noi, è arrivato il momento di nutrirci di un altro tipo di energia.
Se vogliamo che la nostra specie sopravviva, se vogliamo trovare un significato alla vita, se vogliamo salvare il mondo e ogni essere senziente che lo abita, l’amore è l’unica e l’ultima risposta.
Forse non siamo ancora pronti per fabbricare una bomba d’amore, un artefatto abbastanza potente da distruggere tutto l’odio, l’egoismo e l’avidità che affliggono il pianeta.

Tuttavia, ogni individuo porta in sé un piccolo ma potente generatore d’amore la cui energia aspetta solo di essere rilasciata.
Quando impareremo a dare e ricevere questa energia universale, Lieserl cara, vedremo come l’amore vince tutto, trascende tutto e può tutto, perché l’amore è la quintessenza della vita.

Sono profondamente dispiaciuto di non averti potuto esprimere ciò che contiene il mio cuore, che per tutta la mia vita ha battuto silenziosamente per te.

Forse è troppo tardi per chiedere scusa, ma siccome il tempo è relativo, ho bisogno di dirti che ti amo e che grazie a te sono arrivato all’ultima risposta.

Tuo padre Albert Einstein



Quasi sicuramente si tratta di una falsa attribuzione, la figlia Elisabeth morì di scarlattina nel 1903 e pare che Einstein non la abbia mai nemmeno vista.
La pubblico come anonima in quanto trovo che il testo, chiunque lo abbia scritto, sia molto bello



 
 
 
 
 

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Don't let someone become a priority in your life , when you are an  optional in their life... Relationships work best when they are balanced.

 

 

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