Creato da giginosco il 10/02/2010
IL BLOG. E CHE AVEVI CAPITO?

BLOG DESCIAINISTATTIZZATO

Che lo visitiate autenticati o anonimi, una volta al mese o un mese alla volta, da Bolzano o da Lampedusa, in abito da sera o in mutande, nessuno lo saprà mai.
Non io, almeno.

 

Area personale

 
 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 68
 

Tag

 

 

« ANNA KARENINACREPI L'ASTROLOGO »

LA SINDROME DI ANNA KARENINA

Post n°104 pubblicato il 13 Aprile 2011 da giginosco
 
Tag: cultura

Leggete bene il titolo, per favore.
Non voglio mica parlare di Anna Karenina, e chi la conosce?
Non sarei capace di parlare di un personaggio non realmente esistente, come se invece lo fosse. Mi manca la capacità di immedesimazione necessaria, per farlo.
Mi sentirei un po' scemo, lo confesso con un po' di imbarazzo, a valutarne sentimenti, motivazioni, debolezze, meschinità e quant'altro.
Parlando di Anna Karenina, per esempio, mi verrebbe sempre in mente che gli intensissimi sentimenti di donna e madre, che andrei a valutare, le sono stati, in verità, cuciti addosso da uno scrittore. Uomo, per giunta. Che, magari, stava mangiando salsiccia e broccoli, mentre la buttava sotto al treno.
Lo so, sono la vergogna delle vergogne dei consumatori di letteratura, ma che ci posso fare? Riesco più a parlare di chi legge, che dell'oggetto della sua lettura.
E allora, vai col tango.

Voi non lo sapete, ma io non leggo solo Alan Ford, Donna Moderna e Lando.
Giorni fa, sfogliando il prestigiosissimo Journal of feminine cerebral flatulences, ho letto che i ricercatori della Chumbia University hanno individuato un disturbo del comportamento femminile, che hanno chiamato Anna Karenina Syndrome.
Tale disturbo colpisce le donne con una capoccia grande così, e porta il soggetto ad una eccessiva immedesimazione nei personaggi di fantasia, così come la già nota Brooke Syndrome, che colpisce, invece, le donne che seguono le soap.
I ricercatori hanno messo a confronto i due disturbi comportamentali, utilizzando l'innovativa tecnica dello spernacchiamento dei soggetti esaminati, e sono giunti alla conclusione che la sindrome di Anna Karenina è molto più difficile da curare.
Perché va ad intaccare gli scaffali alti della biblioteca cerebrale, proprio quelli più difficili da raggiungere con il folletto, anziché il mobiletto tv, posto in basso, a fianco del tavolino con il vaso per i fiori, regalo di nozze di zia Rossella.
Infatti, all'affermazione provocatoria
ma ti scorreggia il cervello? Lo vuoi capire o no che è solo un cazzo di romanzo/ telefilm, e non la realtà? Non è vero che AMORE + PASSIONE = SOFFERENZA!
le vittime della sindrome di Brooke si sono incazzate come iene, rispondendo "pensa alle tue stupide partite". Negli occhi, però, si leggeva che la rabbia era causata dalla consapevolezza che lo spernacchiamento era più che legittimo.
Le altre, invece, mica si sono incazzate. Sentendosi protette da una sorta di immunità letteraria, hanno prima guardato negli occhi il provocatore, con l'aria di chi disapprova, compatisce, ed anche un po' schifa, e poi hanno risposto
"sei un ignorante, un povero arido ignorante. Ma se lo sanno anche i bambini che AMORE + PASSIONE = PI GRECO SOFFERENZA AL QUADRATO!"

E allora, se ci accorgiamo di esserci imbarcati in una relazione con un soggetto colpito dalla Sindrome di Anna Karenina, noi esseri umani penedotati (diciamo penemuniti, dai, meglio non ingenerare aspettative) cosa possiamo fare?
Ci sono quattro possibilità.
La prima, che io consiglio, è quella fuggire a gambe levate.
La seconda è quella di diventare come lei sogna. Abbandonare il gretto pensiero maschile che l'amore sia un sentimento lieve, per impararlo a viverlo con la giusta grevità: che possano cadere tutti i denti a chi accenna ad un solo sorriso, perché ci vuole serietà e concentrazione, quando si è impegnati ad amare. Ovviamente, lui sarà lasciato dopo pochi mesi, per il campione regionale di rutti o per DJFrancesco, ammesso che non siano la stessa persona.
La terza, la più diffusa, è quella di non farci troppo caso, farsi i fatti propri. Quando, poi, la si vede sull'orlo di una crisi, prenderle le mani e dirle dolcemente "amore mio, quando tu sei davanti a me, non vedo nient'altro. Ora ti sposteresti, per favore, che sta iniziando la partita? E portami una birra, grazie."
E la quarta? Beh, la quarta è il metodo Tolstoj: salsiccia, broccoli e spintarella.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

QUALCOSA DA NON LEGGERE

-anna karenina (2)
-lars von hauer
-natale 1 2 3, pasqua e s.valentino

-donna moderna 1 2
-c'ho famiglia 1 2 3 4 5
-e anche parenti (2)
-
fessi famosi 1 2 3 4 5 6
-e meno famosi 1 2 3 4 5 6
-la fotogallery (3)
-vizi capitali 1 2 3 4

-fui giovane 1 2 3

-elezioni (2)

 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963