JUVENTUS

Il tecnico perde Birindelli per cinque mesi, lievi k.o. per Trezeguet e Chiellini: "Gli infortuni cominciano a pesare". La consolazione: "Ibrahimovic è un campione"

Infastidito dai tanti, troppi infortuni, ma ottimista. Fabio Capello fa la conta degli indisponibili della sua Juventus: domani contro la Roma, un avversario speciale per il tecnico friulano, che nella capitale ha ricordi agrodolci, non ci saranno Trezeguet, che ha accusato una lieve distorsione alla caviglia destra in allenamento, Chiellini, operato per la frattura del setto nasale, dieci giorni di stop, e Birindelli. Per il terzino destro bianconero la diagnosi della tac di oggi è stata impietosa: lesione dei legamenti del ginocchio destro. Tradotto: finirà sotto i ferri, previsto uno stop di circa sei mesi.
"Il discorso infortunati comincia a pesare - ammette Capello -. Del resto può capitare di farsi male in amichevole come in allenamento. Dispiace soprattutto per i giocatori che devono interrompere la preparazione. In particolare mi spiace per Alessandro, che ne avrà per diverso tempo. Però nel complesso siamo soddisfatti del lavoro svolto". Rinforzi in arrivo nel reparto arretrato? Capello fa catenaccio: "Miguel? Vedremo".
Contro la Roma Capello schiererà dal 1' una nuova coppia d’attacco: "Trezeguet è infortunato - ha spiegato Capello -, ma indipendentemente dall’infortunio di David, non avrei comunque mandato in campo la stessa coppia d’attacco di Lisbona. Contro la Roma cambierò qualcosa, sapendo che ci troveremo di fronte una squadra che è al nostro stesso livello di preparazione". Vedremo se Del Piero avrà spazio dall'inizio, magari accanto ad Ibrahimovic, titolare inamovibile già oggi, a maggior ragione dopo la strepitosa gara in Portogallo, ma soprattutto in prospettiva campionato e Champions League. "Che Ibrahimovic fosse un campione l'abbiamo sempre saputo, non l'abbiamo certo scoperto in questi giorni. Ha grandi potenzialità, è giovane ed in futuro potrà togliersi grandi soddisfazioni. Ma dovrà restare con i piedi per terra". Per far decollare la Juve.