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XVIII SECOLO: PARRUCCHE E PIDOCCHI

Post n°1179 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da kiwai
 


Mentre il CSM archivia nel silenzio il procedimento-farsa contro il linguacciuto Esposito e proscioglie da qualsiasi sospetto l’amichetta di merende di Vendola che lo ha generosamente assolto, (frequentano da anni la stessa “cricca” .. ma non si conoscevano) .. il congresso del Partito Unico dei Parrucconi si permette anche il lusso di una ipocrita “autocritica” ..

Si, forse qualche toga ha parlato un po’ a sproposito … qualcun’altra ha fatto politica con le sentenze e con le indagini … taluno ha sfruttato la toga per farsi pubblicità … ma in fondo NIENTE DI GRAVE !

Nelle patrie galere languono 12.000 persone in attesa di giudizio .. si moltiplicano i “casi Tortora” di vittime della furia manettara … ma se dopo anni vengono liberati e riconosciuti innocenti i parrucconi si difendono dicendo che hanno fatto il “loro lavoro”!!!

La giustizia civile è semplicemente paralizzata e i magistrati lavorano due ore al giorno  … ma la colpa è degli italiani che sono “troppo litigiosi”!!!

L’importante è NON CAMBIARE NULLA … una riforma che preveda la loro responsabilità .. sarebbe un vile attacco all’indipendenza della magistratura!

 
LORO NON SBAGLIANO E SE, PER CASO, QUALCOSA NON VA … PAGA LO STATO (NOI) PER LORO.


Poi però, piano piano, dal silenzio ovattato della stampa di regime .. esce qualche nota stonata … come nel caso del “povero Errani” …

Si, Vasco Errani il governatore dell’Emilia Romagna, quel paradiso della superiorità morale targata PD ..quello che ha regalato UN MILIONE di euro al fratellino (Giovanni) per la sua cooperativa Terremerse.

Soldini dati IN ANTICIPO per lavori non ancora eseguiti e poi rivelatisi abusivi.

È di qualche giorno fa la notizia che un funzionario della regione, Aurelio Selva Casadei, addetto al servizio “Aiuti alle imprese”, che firmò il verbale in cui si attestava che i lavori finanziati erano regolari, è stato condannato a un anno e due mesi più l’interdizione dai pubblici uffici con rito abbreviato … per l’Errani fratello, boss della cooperativa, l’accusa è di truffa aggravata e falso e il processo è in corso …

Dunque sembra accertato che ci siano stati atti falsi e compiacenze finalizzate ad una truffa di soldi pubblici …ma, il povero Vasco non ne sapeva niente !!!
Per lui l’indagine si è subito conclusa con un bel PROSCIOGLIMENTO:
LUI POTEVA NON SAPERE.

 E non pensate male!

 Ilparruccone che lo ha prosciolto è insospettabile:
è Bruno Giangiacomo, uno dei leader nazionali di Magistratura democratica. 

 
COME SI FA A NON AVERE FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA !!!

 
PS.
Che nessuno si illuda di vedere il Comunista Appeso all’Orecchino rinviato a giudizio per aver “generosamente coperto” i guasti dell’Ilva … ci sarà sicuramente un Gip “criptoamico” che lo proscioglierà …
ANCHE LUI APPARTIENE ALLA CATEGORIA DI QUELLI CHE “POSSONO NON SAPERE”.

 

 
 
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

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