Creato da kiwai il 24/12/2009

c'è tutto un mondo..

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LIBERALISMO 2

Post n°874 pubblicato il 05 Settembre 2012 da kiwai
 

 

Se c’è qualcuno che è sopravvissuto alla prima parte di questa noiosissima disputa ideologica, ecco una seconda dose.

 

“Mi chiedi quando e dove Gramsci parla di comunismo liberale. T'accontento subito. Nei Quaderni, precisamente a p. 691, Gramsci scrive: "I grandi intellettuali esercitano l'egemonia, che presuppone una certa collaborazione, cioè un consenso attivo e volontario (libero), cioè un regime liberale-democratico". Capito? Quindi l'esercizio dell'egemonia è possibile solo in un sistema liberal-democratico. Cari miei, a quanto pare fra i quaderni di Gramsci ne manca uno: quello liberal-comunista. Andato perduto? Distrutto perché scomodo? Oppure? Comunque già queste poche parole di Gramsci provano che lui aveva preso le distanze da Togliatti, che cercava di ampliare il proprio pensiero. (Però attenzione: qua non si sta parlando di una cosa cattiva che diventa buona, ma di una cosa buona che diventa ancora più buona.)”

 

Qui è indispensabile una premessa:

Il liberismo, termine esistente solo nella lingua italiana, indica null’altro che il liberalismo considerato  sotto  l’aspetto  economico. 

Essendo pertanto il liberismo la  parte  rispetto  al  tutto  del liberalismo, esso è un bene se non prende le parti dell’intero e un male se trasborda dalla sua sfera di applicazione. 

La libertà, che è teoricamente in sé indivisibile, nasce praticamente dalla sintesi fra le esigenze dei vari  tipi di libertà al plurale: giuridica, sociale, economica, politica, etica. 

Il problema consiste, anche per questa parte, nel porre limiti ad ogni potere che vuole farsi assoluto. 

 

Il comunismo e il marxismo (ma in qualche misura anche la socialdemocrazia classica) sono, in quanto ideologie che danno ampio risalto al momento economico come causa deterministicamente efficiente dei  fatti  sociali,  paradossalmente affini  al  liberismo  inteso  in  senso  negativo,  cioè  come  ideologia.

 

Lo stesso liberalismo, nel momento in cui più non si confronta con l’altro e con la realtà o la storia, può convertirsi  nel  suo  contrario:  in  un  liberalismo teologico,  dogmatico  e  intollerante,  non  difforme  nella sostanza da ogni altra teologia politica.

Il liberismo, considerato nella sua accezione positiva, ha come proprio opposto non lo Stato, come impropriamente si usa dire, ma il monopolio.

 

Ecco che allora quando Gramsci parla del ruolo “egemonico” degli intellettuali, finalizzato alla realizzazione dello Stato socialista, concretizza esattamente l’idea di monopolio incompatibile col liberalismo.

 

Ma c’è di più:

Fra i nemici più insidiosi del liberalismo sono da ricordare il populismo, il “dispotismo della maggioranza” e il paternalismo.

 

Il populismo, oltre ad essere un mito politico, e perciò contrastante con lo spirito critico che è connesso alla mentalità liberale, affermando che tutta la virtù è nel popolo, a prescindere, configge con uno dei caratteri intrinseci al pensiero liberale, che è di sua natura “aristocratico”.

Per il liberalismo il problema  della politica non è quello di fare a meno delle élites ma di far sì che esse:

1) siano aperte a chiunque e fondate sulla meritocrazia; 

2) siano fra loro in lotta, competizione e ricambio continuo (la “circolazione delle élites” di cui ha parlato fra gli altri Piero Gobetti).

 

Niente di più antitetico col pensiero di Gramsci.

 

Quanto al paternalismo e alla sua tendenza a tutto regolare “per il bene” e “per la felicità” degli individui, il liberale deve gridare forte che è meglio sbagliare e battere la testa da soli che far bene guidati da altri.

Ognuno deve poter sbagliare, peccare e eventualmente correggersi.

E compito dello Stato non deve essere quello di stabilire in cosa consista il mio bene o la mia felicità.

Come ha mostrato Immanuel Kant, questa pretesa intacca un altro dei principi cardini dell’individualismo  liberale:  l’autonomia  morale  e  la  capacità  di autodeterminarsi.

 

Siete sopravvissuti fin qui? .. giuro che non lo faccio più!

 

Commenti al Post:
Vince198
Vince198 il 05/09/12 alle 12:11 via WEB
Siamo sempre alle solite - Kiw - e tocca, anche in questo caso, ripetere sempre le stesse cose che hanno attinenza anche con il “presunto” liberalismo gramsciano. Avrà studiato Marx l'occhialuto ideologo comunista o come vogliamo chiamarlo se è vero che “teorizzò” altro a leggere certe menti "illuminate"?..
Premesso che condivido la tua accezione sul liberismo come un semplice aspetto del liberalismo dal punto di vista economico (chissà se il “fake” ci arriva)..
Allora partiamo da capo: per capire il comunismo che dovrebbe avere analogie, addentellati con il liberismo (?), bisogna risalire alle sue radici, al suo fondatore, Carl Marx e a ciò che lui intende per comunismo.
Occorre, infatti, analizzare l'essenza di quel capitalismo che nel comunismo troverà la sua opposizione più radicale. Come si è visto, l'essenza del capitalismo è l'alienazione: il capitalismo separa l'oggetto prodotto dal produttore, determinando così una separazione nello stesso tessuto sociale, nel quale gli uomini si dividono in detentori dei mezzi di produzione (classi dominanti) e forza lavoro (classi dominate). Questa divisione porta fatalmente a delle crisi fra queste differenti classi.
La soluzione al capitalismo, la nuova tappa dello sviluppo storico promossa dalle classi subordinate, è il comunismo. Esso si configura come estremità opposta al sistema di produzione capitalista: nella società comunista non esisteranno più classi e lotta di classe, non esisterà più separazione tra oggetto prodotto e produttore, i mezzi di produzione saranno di proprietà comune. Da questo ne deriva che anche la sovrastruttura ideologica della società, da sempre espressione del sistema economico guidato dalle classi dominanti, verrà definitivamente smantellata, per cui non saranno più necessari né lo Stato né la religione, nè qualsiasi altra espressione del dominio di una classe sull'altra. "Il comunismo è cioè la sintesi suprema in cui viene rimossa ogni contraddizione sociale e, insieme, è la liberazione concreta dell'individuo umano." (E. Severino, La filosofia contemporanea).
Il comunismo, per Marx, è una legge necessaria, una tappa obbligata dello sviluppo storico che non trae origine da ideali astratti presenti arbitrariamente nella coscienza degli uomini, ma trae la sua legge dall'evidenza stessa dei dati pratico empirici dell'economia. Toh?
Secondo Marx il comunismo è quindi la naturale e necessaria soluzione del capitalismo in un nuovo e definitivo sistema socio-economico finalmente egualitario (il mondo degli “uguali” magari vestiti alla cinese?), dopo secoli di lotte e disuguaglianze.
Insomma veri e propri classisti questi emeriti, altro che “affetti” da liberalismo.
Tuttavia penso sia giusto ricordare che Gramsci, prima di morire..
Che non abbia rinnegato, con questo gesto la sua fede.. politica e sia diventato un vaticanista, destrorso e liberalista anche se solo solo in pectore, data che la brevità di quell'atto cui seguì il decesso? Boh.. Lo scoprirò quando passerò dall'altra parte.. Il più tardi possibile, s'intende, mentre.. volerò in cieli azzurri, possibilmente..
Vado a fare un spuntino: oggi da me si pranzerà tardi..
 
 
Vince198
Vince198 il 05/09/12 alle 20:06 via WEB
Non si vede, mea culpa: rimetto il link:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=242&ID_articolo=39&ID_sezione=524&sezione=
^___^
 
   
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 13:27 via WEB
non ci arrivano Vince, nonostante hai ben valutato, riportando chiaramente i punti principali della sostanza, non comprendono. Cercano la pagliuzza senza vedere la trave che hanno negli occhi, come la stellina lì sotto, che cerca l’errore di kiwai senza capire che, un conto è riportare la fonte (già evidente) mettendola in corsivo, per poterla usare come parametro da valutare, BEN - ALTRA - COSA - E’ - COPIARE - BUFALATE , farle proprie per vantarsene con l’intento di raccogliere insulti contro l’avversario politico, deridendolo e dichiarando il falso! Se la stellina là sotto dovesse almeno togliere, da uno dei suoi blog ufficiali la bandiera che avevo disegnato e che lei stessa ha pasticciato, scrivendoci sopra “Berlusconi fallito” (se ci passi sopra il mause leggi ancora la conferma della provenienza), magari mi dimenticherei anche degli altri disegnini, che mi ha preso e con i quali si è divertita a fare lo stesso trattamento. Anzi, oltre a non vederci, non sentono neanche gli “sberloni” morali che ricevono ogni volta che vengono qui a commentare, tanto sono duri di comprendonio e sanno fare solo LA PERNACCHIETTA copiando frasi, post immagini dai post nemici, per rigirarli a loro uso e consumo, proprio perché non hanno mai avuto mai niente di buono di concreto da portare tranne l’ipocrisia e i tanti omicidi fatti dalla loro ideologia, che vogliono pietosamente giustificare.
 
     
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 13:54 via WEB
Vince, ci vuole il trombone per fargliela capire alla stellina qui sotto :)
 
     
Vince198
Vince198 il 06/09/12 alle 14:13 via WEB
Che vuoi farci, Piratina! Sta a vedere che oggi questi "eroi del passato" sono diventati capitalisti, amano l'euro fino alla foliia, predicano sorattutto il "bene comune".. E dimenticano un passato scomodo che tanto passato per certi versi non è. Prova a vedere quanti compagni che sbagliarono ci sono in circolazione dalle loro parti, ad esempio. La scorza, sotto sotto, è sempre quella.
C'è un detto che si adatta a menti "illuminate" (..?..) come queste che, spesso, fanno finta di niente:
«Duch a jan la lor crosute. A chel ch'a no l'ul puartàle ai tocje di strissinàle..» Cioè: «Tutti hanno la loro croce. A quelli che non vogliono portarla, gli tocca di trascinarla..»
E si vede benissimo quanto arrancano, incepiscano, s'affannanno a trovare giustificazioni, inutili giri di parole etc. La realtà la conoscono benissimo, tuttavia fingono di non vederla.
Specie quelli che dicono "convintamente" di non essere di destra, di sinistra, mezz'ala, centravanti, difensore, terzino etc. I più pagliacci di tutti per quanto ne sono convinti e fanno regolarmente le loro figuracce, continue!!!
Tiremm innanz, va..
^___^ b&b
 
     
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:03 via WEB
PERSONALMENTE NON HO MAI COPIATO POST O FRASI DA POST " NEMICI" I MIEI SONO POST DI PARTITO E DI INFORMAZIONE , MA FORSE TU NON HAI LA PREPARAZIONE PER CAPIRLI . DIFATTI SAI SOLO OFFENDERE NON SAI ARGOMENTARE ... INOTRE A ME NON SERVE PASTICCIARE I TUOI DISEGNINI :-)IO SO' DIPINGERE !!!
 
     
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 18:17 via WEB
non ho mai considerato arte i miei disegnini che hai pasticciato, ma non pasticcerei mai i tuoi, anche se li considerassi escremento: questa è la differenza sostanziale tra la comunista che sei, è la persona che io sono.
Fondamentale è anche il fatto, che anche qui, su uno dei pochissimi blog (2) in cui commento, sei stata tu a provocare me scrivendo: “TI CI HANNO FOTOGRAFATO? COME DICEVA -EDUARDO - MA INSOMMA SU' FOSSERO QUESTE LE CONQUISTE”, sotto al mio esultare per ciò che considero semmai una tua brama, l’essere popolare.., ma pretendere addirittura il mio silenzio è fuori da ogni logica che non sia comunista. Tu sei la principessa dell’insulto (la regina è la tua ex amica). Ho ancora i tuoi insulti nella mia moderazione, proprio perché tendo a dimenticare il male e invece voglio ricordarmi bene chi sei; per quanto mi riguarda, ho constatato che nessuno può insultarti meglio di te stessa, che è poi ciò che vi accomuna anche politicamente. Voi comunisti incalliti siete un insulto alla civiltà!
PS..scrivi "IO SO DIPINGERE!!!"...senza renderti conto che qualsiasi artista non è mai soddisfatto di ciò che crea, pur nell'immensità della sua opera.., ma che te lo spiego a fare...Sei deludente in quasi tutte le tue manifestazioni, eppure sei la miglior comunista che ho conosciuto qui dentro. Almeno tu ce la stai mettendo tutta per migliorare...
 
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 05/09/12 alle 14:10 via WEB
KIWAI , ANCHE TU HAI OMESSO LA FONTE. OGGI DELLE TUE ARGOMENTAZIONI,SE NON SBAGLIO , ALMENO IN PARTE E' QUESTA http://www.corradoocone.com/inediti/4_inedito.pdf- INOLTRE PER SPIEGARE IL COMUNISMO , TI CONSIGLIO LETTURE PIU RECENTI, DICIAMO DA BERLINGUER IN POI,COSI DA AVERE UNA VISIONE PIU' REALISTICA DELL'INSIEME , ALTRIMENTI TRA UN PO' RISALIRAI AI GIACOBINI :-) BUONA GIORNATA
 
 
kiwai
kiwai il 05/09/12 alle 19:35 via WEB
Cara Thea, nella prima parte del post avevo esplicitamente premesso che avrei utilizzato frasi non mie (ti prego di verificare) e peraltro le ho riportate rigorosamente in corsivo.

Detto questo, il tema del post è il liberalismo e una sua pretesa convergenza con il comunismo e il pensiero di Gramsci .. tema proposto non certo da me che lo considero un’eresia, ma poiché si discute di “radici filosofiche” della contrapposizione, non credo sia necessario tirare in ballo riletture postcomuniste o rifondate dei fondamenti ideologici del comunismo, né scomodare le folte schiere di neoliberisti del dopoguerra e attuali.
Quanto ai giacobini credo siano di triste attualità.
 
   
Vince198
Vince198 il 05/09/12 alle 20:03 via WEB
Chiedo scusa, Kiw, se mi permetto, ma non capisco perchè "bisogna" parlare di comunismo da Enrico Berlinguer in poi. Sa quel momento cos'è che c'è stato, la fine di un'epoca? Capirai.. Fra l'altro nel periodo berlingueriano e circa dal 1970 in poi, ci fu l'ascesa delle bierre che, per un certo numero di anni, vennero costantemente "ignorate" proprio dal Pci che però sapeva TUTTO. Poi c'è stata la "svolta della bolognina" (..) e poi si è ingarbugliato tutto da quelle parti, con correnti, controcorrenti e sotto correnti, partiti, partitini e sottopartiti che ancor oggi rendono quel terreno non già luogo di incontro ma, guardando quel che accade oggi, di mero scontro, di insulti et similia.. E questi vorrebbero pure governare, magari con la benedizione del sempre presente bel Pierche, quando si tratta di coerenza è il.. peggior esempio di incoerenza? A parte che ho le mie riserve anche su questo, pure se a governare fosse il cdx, certe ideologie - come quella comunista - si annacquano, certo, ma non cambiano radicalmente come si pensa.. Non ci credo proprio!
 
     
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:09 via WEB
X VINCE - Capirai.. Fra l'altro nel periodo berlingueriano e circa dal 1970 in poi, ci fu l'ascesa delle bierre che, per un certo numero di anni, vennero costantemente "ignorate" proprio dal Pci che però sapeva TUTTO - QUESTO CHE AFFERMI E' UNA CALUNNIA STAI ATTENTO A CIO CHE SCRIVI !!!
 
     
Vince198
Vince198 il 06/09/12 alle 20:10 via WEB
Ma come sono preoccupato!!! Tu sei un'ignorante e della grossa anche. Non conosci i fatti: prima di scrivere faresti bene ad informarti. Oltretutto le tue minacce sono ridicole. Lo stesso Pci, dopo l'assassinio dell'operaio dell'Italsider Guido Rossa, sindacalista Fiom ucciso il 24 gennaio del 1979 dalle Brigate rosse, cambiò spartito e collaborò attivamente con le forze dell'ordine per assicurare alla giustizia i colpevoli non solo di quell'orrdeno delitto. Se hai le prove che sto calunniando puoi querelarmi, ne hai facoltà. Dopo vedremo chi ha o meno ragione e chi si troverà con le tasche alleggerite e non di poco.
 
     
Vince198
Vince198 il 06/09/12 alle 20:41 via WEB
Adesso che mi ricordo, "cara signora": nel blog di un amico (Quintana5) ho scritto dettagliatamente in materia. Così ti fornisco notizie per arricchire le tue scarsissime conoscenze del periodo. Per inciso il sottoscritto certe cose le ha vista con i propri occhi, ergo..
Almeno mi dirai grazie dopo, no?

"Vince198 il 06/12/11 alle 09:54 via WEB
Andando a ritroso di qualche anno rispetto al mio post precedente, Quintana5, esponendo un tema a me “caro”, viene naturale domandarsi come l'ex (...) Pci, ad esempio, abbia affrontato il fenomeno del terrorismo! La risposta non è facile, tanto meno semplice.
Bisogna dividere l'”escalation eversiva e i relativi rapporti con Botteghe Oscure” in tre fasi, data la notevole complessità della vicenda.
La prima corrisponde alla nascita e allo sviluppo delle Brigate rosse. Le contestazioni giovanili, la nascita di molti gruppi estremisti contraddistinti da numerosissime sigle, l'operaismo e la nascita delle riviste tipo «Quaderni rossi» e «Quaderni piacentini», l'ondata emotiva causata dall'esplosione della bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura di Piazza Fontana a Milano etc., tutto ciò contribuì alla formazione all'interno del Pci di un vivace dibattito.
Il partito di Enrico Berlinguer, con la classificazione di "compagni che sbagliano", sottovalutò non poco il fenomeno di cui in realtà sapeva molto: tanti giovani che scelsero la strada della clandestinità, dell'estremismo erano usciti proprio dai gruppi giovanili del Pci.
Ad es. l'ex brigatista Bassi affermò: «All'origine della guerriglia urbana ci sono i compagni usciti dal Pci. Nella commistione fra Pci e Brigate rosse, il caso più citato è quello dell'"appartamento" di Reggio Emilia. Tra i frequentatori più noti di quella "comune", vi sono i fondatori delle Brigate rosse: Gallinari, Franceschini, Ognibene, Pelli, Azzolini. L'appartamento era uno spazio in cui s'incontravano i ragazzi che sognavano di fare la rivoluzione, luogo monitorato e ben conosciuto dagli uomini della locale federazione del Pci, altroché!
Quali sarebbero state le conseguenze politiche se, agli inizi degli anni Settanta, quanto raccontato da ex appartenenti alle Brigate rosse fosse diventato di dominio pubblico? Quali le conseguenze, se quanto scritto dalla ricercatrice Roberta Golen fosse apparso sui quotidiani dell'epoca? La studiosa inglese nel suo testo non usa metafore: "Nel 1969 delegazioni del Pci hanno visitato i campi d'addestramento per terroristi gestiti da Al-Fatah in Giordania".
Botteghe Oscure sottovalutò il terrorismo e abilmente indusse a far credere che eventuali radici ideologiche non potevano provenire del partito. Per il Pci i terroristi non erano "rossi", ma sicuramente "fascisti" e "provocatori", anzi le "Brigate rosse sono fasciste".
È significativo il Primo rapporto sull'inchiesta di massa sul terrorismo stilato dalla Sezione Problemi dello Stato del Pci (di cui il principale gestore un un certo Ugo Pecchioli - Gladio rossa n.d.r. etc.). Nel particolare, la domanda nr. 11 del questionario riportava: "Si parla spesso di terrorismo "nero" e di terrorismo "rosso". Ritieni necessario distinguere i due e perché?". Il 43 per cento degli intervistati ha scelto la risposta "no, perché, anche se dicono 'rossi', in realtà i terroristi sono sempre fascisti".
Mi viene da sorridere, chiedo scusa, non certo per dire che non sono esistiti terroristi neri: ci mancherebbe altro!
La seconda fase, cerco di essere più conciso, è stata quella in cui il Pci, accortosi di non poter più “governare” questa deriva eversiva, cercò di fermarla. Nel far questo arrivò anche a scontrarsi con i “fratelli compagni cecoslovacchi”, chiedendo loro spiegazioni in merito. É stato in quel periodo, dalla seconda metà degli anni '70, che i terroristi alzarono il tiro, che il movimento Lotta continua venne sciolto, che l'apparato della Vigilanza del Pci entrò in azione con tutta una serie di azioni peraltro di una certa efficacia, di contrasto avversoqueste formazioni paramilitari eversive.
Quelli che hanno i miei anni – o più – avranno certo presente di sicuro l'immagine della Siemens, sempre che non ricordi male, di un suo dirigente Idalgo Macchiarini con un cartello appeso al collo, recante la scritta: «Mordi e fuggi. Niente resterà impunito. Colpirne uno per educarne cento!» Bravi ragazzi, no?
L'ultima fase fu, sempre più stringatamente, quella legata alla morte dell'operaio Guido Rossa (gennaio '79) che segnò il distacco totale del Pci dalle Bierre.
Due conclusioni:
1. Senza il pentitismo credo che quell'epoca di sangue non sarebbe terminata nei modi e nei tempi noti;
2. In molti livelli delle nostre strutture statali, tuttora “lavorano” molti di quelli che furono considerati “Compagni che sbagliarono”.. invece di dire più correttamente “Compagni che spararono ed ammazzarono brutalmente..”
Ancor oggi c'è chi - biechi comunistelli intrisi di ideologia anche del midollo osseo - in qualche modo, cerca di giustificarli, dunque non possiamo certo dire che i comunisti siano proprio spariti dalla circolazione. Tuttaltro, anche se non sono certo numerosi come lo furono fino a una ventina di anni fa.. La vergogna di tali personaggi politici ancora in auge, vetero comunisti trinariciuti e insensibili, non conosce limiti tanto meno rispetto per sia i servitori in divisa dello Stato - morti ammazzati, che per i loro parenti pressoché dimenticati; luttuosi eventi che questi eversori dello stato repubblicano hanno generato negli anni forse più bui della nostra Repubblica. Tuttavia non dimentico, com'è giusto che sia, neanche i lutti generati dall'eversione di destra e "protezione" anche solo temporanea di costoro da parte di partiti di destra: non li vedo in giro, inseriti nei gangli dello stato, per lo meno in egual misura degli ex brigatisti rossi. Anzi non li vedo proprio.. Saluti, Vince"
Studia bene mi raccomando e buona serata.
 
   
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:13 via WEB
X KIWAI - NON VEDO GIACOBINI ALL'ORIZZONTE ... A MENO CHE' NON SIANO PER TE GIACOBINI TUTTI I GIUDICI CHE VOGLIONO FARE PULIZIA MORALE IN QUESTO PAESE .
 
     
kiwai
kiwai il 06/09/12 alle 18:08 via WEB
Di pulizia ce n’è molta da fare senz’altro, da tutte le parti .. il problema è che i giacobini, ieri come oggi, tagliano solo “certe teste” e si guardano bene dal toccare le altre.
Senza parlare di quelli che “in nome della legge” violano la Costituzione e la libertà dei cittadini.
 
 
caien1972
caien1972 il 05/09/12 alle 21:31 via WEB
Thea, a quanto pare, secondo alcuni, da Marx a oggi non è cambiato niente o forse, per loro, è più semplice leggere qualcosa di vecchio e stampato che fare una riflessione attinente ai giorni nostri, facile copiare più difficile discuterne, ciao!
 
   
kiwai
kiwai il 06/09/12 alle 13:33 via WEB
Secondo altri invece è ancora più facile la critica vuota .. non un’idea, non un concetto, solo un provocatorio nulla .. non c’è bisogno nemmeno di copiare ..
P.S.
In compenso da Marx a oggi .. ci sono di mezzo:
URSS venti milioni, Cina sessantacinque milioni, Vietnam un milione, Corea del Nord due milioni, Cambogia due milioni, Europa dell'est un milione, America latina centocinquantamila, Africa un milione e settecentomila, Afghanistan un milione e cinquecentomila, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere diecimila. Per un totale di poco inferiore ai novantacinque milioni di morti ...
(Le Livre noir du communisme: Crimes, terreur, répression, 1997, Stéphane Courtois)
e il muro di Berlino …
 
     
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:34 via WEB
X KIWAI .. QUI PARLI DI REGIMI COMUNISTI CHE NULLA HANNO A CHE VEDERE CON IL NOSTRO COMUNISMO CHE E' IL COMUNISMO SOCIALE ... NON CERTO DITTATURA, SAREBBERO POI TUTTI DA VERIFICARE I DATI CHE RIPORTI, MA IO NON HO TEMPO .
 
     
kiwai
kiwai il 06/09/12 alle 18:15 via WEB
Sai anche dall’altra parte c’è chi parla di destra sociale e sostiene di non avere nulla a che fare col fascismo ..
non metto in dubbio le “buone intenzioni” di nessuno, ma la storia ormai è scritta e, qualsiasi siano i numeri dei massacri (che sono solo un triste corollario), il fallimento del “socialismo/comunismo reale” è stato ratificato dai fatti.
 
     
singtaleh0
singtaleh0 il 07/09/12 alle 09:21 via WEB
Salve bella gente.Bravo kiwi,LA STORIA è SCRITTA e l'importante è che se ne parli,come diceva spesso il tuo capo.Buona giornata a tutti.! Sing
 
     
kiwai
kiwai il 07/09/12 alle 12:32 via WEB
Io contrariamente a te .. non ho capi!
Ma hai sbagliato ancora, l’importante è CONOSCERLA la storia.
Buona giornata (possibilmente di studio) anche a te.
 
     
caien1972
caien1972 il 06/09/12 alle 21:32 via WEB
Mettici anche i russi che vendono le armi alla siria così fai il quadro completo. Ma smettila di associare cose non attrribuibili alla sinistra italiana, sei patetico, distorto e maniacale. Tu che dentro sei moralmente "eccitato dal rosso" mi diresti una sola cosa su Sarkozy quando propose le bombe sulla Libia? Ma io non ti faccio la morale sui morti ammazzati dagli altri e quindi non esigo nemmeno una risposta da te, mi bastano le cazzate le scrivi per capire dove vuoi arrivare.
 
     
kiwai
kiwai il 07/09/12 alle 07:58 via WEB
Il conteggio dei 95 milioni di morti, vittime del comunismo mondiale, si ferma al 1997 .. non comprende quindi le ultime vittime, quali ad esempio:
i dissidenti cinesi (regime comunista che detiene il record di condanne a morte) o cubani (altro lager, che molti “compagni” italiani continuano ad esaltare come paradiso socialista) per finire con gli omicidi di Massimo D'Antona nel 1999 e Marco Biagi nel 2002, da parte dei soliti “compagni [italiani] che sbagliano”.
Qui nessuno fa “la morale sui morti ammazzati dagli altri”, qui si espongono i risultati di una “ideologia applicata alla realtà”.. ideologia che, per fortuna, non ha trovato applicazione da noi.
Dove voglio arrivare te lo dico subito (così ti risparmio l’usura del neurone):
quelli come te, dietro la maschera di una finta difesa dei diritti dei deboli, sono degli squallidi fascisti, che in nome del Bene Comune vorrebbero imporre una dittatura della miseria e della repressione delle libertà individuali.
P.S.
Quanto a Sarkozy e Libia, non sei attento ..
http://blog.libero.it/kiwai/10020552.html
 
   
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:27 via WEB
X CAIEN .... SI SA' ADATTANO AI LORO INTENTI TUTTO CIO CHE GLI PUO' SERVIRE PER SCREDITARE, IL COMUNISMO, RISALENDO A NOTIZIE - " PREISTORICHE" USANO LA " POLITICA" DEL TUTTO FA BRODO , MA QUESTO E' SCONTATO .
 
     
Quintana5
Quintana5 il 07/09/12 alle 01:54 via WEB
Dato che occorre discutere su dati condivisi, cerchiamo di dare alle parole che usiamo lo stesso significato. Per costoro (www.pmli.it) il comunismo è quello di Marx e Lenin e da lì non si schioda. Quest'altro addirittura dice che il grande merito di Lenin è aver difeso il pensiero di Marx da tutti i revisionisti e di averlo tenuto al riparo da distorsioni e mistificazioni. Costui si chiama Fidel Castro. Per finire, mi perdonino i primi due per averli paragonati a costui che sto per citare, (mi rendo conto che è avvilente), l'euGenio sostiene che "l'ex Unione Sovietica era un paradiso" (ovviamente nessuno dei devoti lettori ha posto qualche dubbio, su questa affermazione, l'ossequio viene prima di ogni altra cosa, verità inclusa). Se quindi possiamo condividere che tutti costoro non solo si sono sbagliati, ma anzi che il primo citato è rimasto alla preistoria (come sostieni tu) il secondo oltre ad aver commesso errori terribili è stato un criminale ed il terzo è un cialtrone, dov'è il vero comunismo, cosa significa "comunismo sociale"? E' una dottrina che ha buttato a mare la socializzazione dei mezzi di produzione e ha rinnegato la fase finale del comunismo marxista aderendo alla democrazia dell'alternanza al potere? Se così fosse parliamone, avere nuovi adepti alla causa della democrazia è sempre una bella cosa. Non pensate poi che forse occorrerebbe che vi mettiate d'accordo voi comunisti sul significato del termine? Altrimenti è complicato parlare senza condividere il significato dei termini usati: se parlando di sport dico "rete", se non chiarisco prima posso fare confusione. Attendo notizie.
 
lamiapelle
lamiapelle il 05/09/12 alle 15:31 via WEB
uuuhù...comunisti...sono tre giorni che sto fissa nella home dei blog rilevanti, con tutto il campionario anti-comunistaaalallà lamiapelle libera tuttiii :)
 
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 05/09/12 alle 20:48 via WEB
TI CI HANNO FOTOGRAFATO? COME DICEVA -EDUARDO - MA INSOMMA SU' FOSSERO QUESTE LE CONQUISTE :-) SIAMO SERI..E IL COMPITO DELLO STATO DOVREBBE ESSERE , A MIO AVVISO TUTELARE LE FASCIE PIU DEBBOLI , E FARE POLITICHE ATTE A RISTABILIRE UNA POLITICA PIU' EQUA - TIPO CON UNA BELLA PATRIMONIALE , SI TOGLIE PRIMA A CHI HA MOLTO, DOPO AGLI ALTRI . I COMUNISTI QUESTO VORREBERO . SENZA RANCORE BUONA SERATA .
 
 
kiwai
kiwai il 06/09/12 alle 13:04 via WEB
“ .. TUTELARE LE FASCIE PIU DEBBOLI , E FARE POLITICHE ATTE A RISTABILIRE UNA POLITICA PIU' EQUA - TIPO CON UNA BELLA PATRIMONIALE …”
Appunto, il tema della ridistribuzione della ricchezza, la negazione dell’iniziativa e del merito individuali ..
Nelle ultime pagine del Manifesto Marx indica come prima tappa del passaggio al socialismo la “conquista della democrazia” e un “programma di riforme”, con cui il proletariato, realizzi un passaggio graduale verso il socialismo:
- un’imposta fortemente progressiva, tesa a colpire le grandi ricchezze ;
- abolizione del diritto di successione, così da impedire quell’accumulazione progressiva del capitale;
- accentramento del credito, cioè “nazionalizzazione” delle banche;
- le “nazionalizzazioni”, ovvero fabbriche “pubbliche” che eliminando dal prezzo di vendita il profitto del capitalista, sarebbero risultate più competitive, per battere il capitalismo, con le sue stesse armi, la libera concorrenza e la legge di mercato.

Non mi sembra che sia cambiato molto .. nelle vostre impostazioni “programmatiche”..
peccato che l’applicazione “storica” di questi principi sia stata fallimentare e abbia prodotto solo fame e povertà.
 
   
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 15:48 via WEB
X KIWAI -QUESTO CHE DICI E' SBAGLIATO -*la negazione dell’iniziativa e del merito individuali*- E' SBAGLIATO OGGI ,DATO CHE IO HO SEMPRE AVUTO NEGOZI QUINDI ATTIVITA'INDIVIDUALE - E PER GLI ALTRI PUNTI, TI RISPONDO *- abolizione del diritto di successione* NON MI RISULTA OGGI - *- accentramento del credito, cioè “nazionalizzazione” delle banche;* QUESTO MAGARI FOSSE !!!*le “nazionalizzazioni”, ovvero fabbriche “pubbliche” che eliminando dal prezzo di vendita il profitto del capitalista, sarebbero risultate più competitive, per battere il capitalismo, con le sue stesse armi, la libera concorrenza e la legge di mercato. * QUESTO MAGARI FOSSE !!! L'APPLICAZIONE STORICA DI QUESTI PRINCIPI NON C'E' MAI STATA DA NOI !!!! E' STERILE CHE PARAGONI CIO' CHE IN ITALIA NON E' MAI AVVENUTO - STREILE E STRUMENTALE !!!
 
     
kiwai
kiwai il 06/09/12 alle 19:58 via WEB
Premesso che i punti che ho esposto non sono miei ma di Marx e chi si richiama ideologicamente al Manifesto, dovrebbe condividere questi punti .. peraltro non mi risulta che siano messi in discussione quando si parla di “redistribuzione dei redditi” .. cos’è la redistribuzione del mio o del tuo reddito se non la negazione del merito?
E la guerra ai “padroncini”, ai “piccoli imprenditori” ai professionisti? Tutti catalogati come evasori .. cos’è, se non la negazione dell’iniziativa privata?
Dici che le nazionalizzazioni, da noi, non sono mai avvenute .. dimentichi i carrozzoni pubblici, in regime di monopolio, come Enel, Telecom e tutte le industrie e le banche di stato dell’Iri .. tutte fallite sul piano della concorrenza economica.
E poi, un modello è un modello .. se fallisce non basta dire “ne facciamo un altro”.. se ne devono analizzare le cause del fallimento.
 
 
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 13:36 via WEB
togliti almeno una delle 70 travi che hai negli occhi e vedrai l'ennesima figura da stupida che hai fatto anche qui
 
   
VOTIAMO_SEMPRE
VOTIAMO_SEMPRE il 06/09/12 alle 14:57 via WEB
TU CHE TI LAMENTI DI FURTI PIU' O MENO DIMOSTRABILI - FURTI DI BANDIERINE - AHAHAH MA DAI PROPRIO NON CI RIESCI AD ESSERE SERIA ? MI STAI PROVOCANDO ED OFFENDENDO - QUESTO E' IL TUO NO-STILE - SPERI FORSE DI FARMI PERDERE LA CALMA ? STAI FRESCA !!!!CON ME NON ATTACCA LO DOVRESTI SAPERE , IO RIDO DELLE TUE AFFRMAZIONI DI FURTI PRESUNTI, PER IL COMPLIMENTO CHE MI RIVOLGI ...LO RISPEDISCO AL MITTENTE !!! QUALSIASI ULTERIORE OFFESA DA TE FATTA SARA' DA ME IGNORATA.TANTI SALUTI A CASA . THEA
 
     
lamiapelle
lamiapelle il 07/09/12 alle 17:58 via WEB
grazie per aver tolto la bandiera pasticciata. Le idee diverse devono sempre essere accompagnate dalla buona fede, ma ci deve essere anche la costante ricerca della buona fede negli altri, nonostante abbiano idee diverse dalle nostre e io questa ricerca la sto cominciando a riscontrando in te. Poi sì, che ci si può confrontare.
 
 
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 13:52 via WEB
oltretutto parla proprio lei che vive da sempre sulle campagne pubblicitarie fondate sulle idiozie dei “colori” del suo partito, proprio come se fossero delle conquiste sociali! (non capirà mai)
 
   
Vince198
Vince198 il 06/09/12 alle 14:55 via WEB
C'è una cosa che mi fa sorridere, cara Piratina: oltre due risoluzioni Ue (2006-2009, roba recente, vero? Mica dell'altro secolo..) che equiparano comunismo e nazismo, al limite si potrebbe anche guardare di più nel recente ma non è che la musica cambi più di tanto: appena qualcuno li critica, pure aspramente, ecco ad esempio l'omo di Bettola - Bersani - che rifila a Grillo un bel "fascista"! Ma come, dobbiamo guardare avanti, va bene, ma poi perchè da del "fascista" a Grillo per certi suoi comportamenti? Perchè non gli dice, davanti alla platea dei suoi fans chessò.. "Grillo, sei un becero comunista dei tempi passati!".. se loro non si sentono più comunisti o dei diversi, affrancati da quell'ideologia che ha fatto tutti i danni citati da Kiwai? Eppure sono due sistemi entrambi totalitari, dittatoriali, come lo fu il nazismo.. Allora, lo dico e non certo per difendere il fascismo - tuttaltro perchè lo condanno ancor di più, peggio ancora per quel che riguarda il nazismo, ma potrebbero evitare certe figuracce anche sti poveri diavoli nell'usare le solite proposizioni con cui tradiscono le loro origini (figuriamoci se uno come Bersani ha le palle per dire quella frase che ho citato io contro gente che li sbeffeggia e li insulta: finirebbe arrosto in due secondi!!!) e non solo..
b&b ^___^
 
     
lamiapelle
lamiapelle il 06/09/12 alle 21:10 via WEB
hai scritto ancora bene Vince, riportando la recente dichiarazione della UE: COMUNISMO = NAZISMO. Ma chissà com’è, che leggendo i suoi nuovi commenti mi è venuto in mente il racconto di armanduk:
“Un giorno, un cliente venne da me, tutto inc...to e mi disse : "Io non ho nulla contro i diritti dei lavoratori, ma non è giusto che la pausa della cassiera la paghi io! C' è scritto qua, sullo scontrino..." Mi porge lo scontrino, lo guardo, leggo e capisco...Gli chiedo "Scusi, ha per caso comprato gli assorbenti per sua moglie?" "sì, ma cosa c' entra?" Sullo scontrino c' era scritto "Intervallo (quello della Lines) € 2.47 "”
 
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CUBA LIBRE

QUANTO COSTA
LA LIBERTA'???




La morte di un prigioniero di
coscienza, una persona in
carcere per le sue idee, senza
aver commesso alcun reato.
Orlando Zapata Tamayo,
42 anni, fù arrestato durante
la primavera del 2003 e condannato
a tre anni di carcere.
Durante la prigionia a causa della
sua attività di dissidenza nel
carcere, gli furono aggiunti altri
anni di detenzione fino a un totale
di 30 anni di reclusione.
BASTA YA!

 


 

Dichiarazione Universale dei Diritti Umani  
ARTICOLO 19  
Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione; questo diritto include la libertà di sostenere opinioni senza condizionamenti e di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini.

 
 

 
 
 

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