ring pong

Non è la colla, che attacca

Molto più forte della colla, attaccano i colleghi di lavoro: preferibilmente alle spalle, quando non ci sei.

Rovesciandoti addosso, davanti ad un uditorio frammisto di persone disinteressate, poco interessate, un po' rancorose, decisamente ostili, una valanga di accuse tutte da dimostrare.

Ma tanto, tu non ci sei.

Ora, questo è stato fatto a me. E naturalmente mi è stato riferito punto per punto.

Tornata al lavoro, vedevo le facce torbide, come a dire:"Ma lo sa, o no?" "Ma tanto è un po' scema..." "E poi, in fin dei conti, che ho detto?"

Ora, io le sto trattando solo con un certo distacco. Che fossero così come sono, già lo sapevo. E dunque?!?

Naturalmente, farò la mia brava domandina di trasferimento... come tutti gli anni.

Ma il bello è altro.

Manco a dirlo, è capitata una situazione che ha richiesto da parte mia un'attività notevole; contattare persone, prendere decisioni.

Ora, vedevo che taluni mi osservavano... già, perchè si era detto che il mio gruppo non fa nulla: quale risposta migliore di questa? e venerdì se ne riparlerà. Ma nella sede giusta, però. E in mia presenza.