ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
« E' nell'ordine delle cose | Come una foglia » |
Post n°947 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da Giulia_live
Sto rileggendo “Bandiere nella polvere”, di William Faulkner. Ancora una volta, e chissà quant’altre ancora, scopro e scoprirò perle lucenti nelle pagine del suo narrare. Ieri notte ho ritrovato altissima sensibilità umana e culturale nel suo descrivere con ricercata leggerezza il verso cantato da Elnora, la cuoca negra – all’epoca dell’ambientazione del romanzo i neri ancora erano chiamati negri – la cuoca negra, dicevo, del colonnello Bayard Sartoris: “..mica tutti quei che parlano del Cielo ci andranno…” Faulkner non solo sa esaltare la saggezza, ma sa benissimo che essa non ha nè un colore, nè appartiene a un qualche specifico genere sociale. Quel verso mi ha spinto a una riflessione sul mondo del WEB… su quel mondo che prospera sull'uso inflazionato e inflazionante della parola “anima”. E in quel mondo pieno di esagerazione ho letto tanta, tanta ipocrisia. Sì… “..mica tutti quei che parlano del Cielo ci andranno…”
(Giulia_live)
***
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48