ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
« Abbiamo Papa Francesco | Ahi, mi' amor » |
Largo ai sogni che ci colorano i pensieri. E poiché tutti abbiamo bisogno del nostro nido, largo al sogno che forse mai come a primavera si adopera per costruirlo, lasciando al caso il compito di far incontrare quei due passerotti su un ramo. Vuole costruirlo alacremente - prima che giunga la stagione dei temporali - cementandolo con la densa saliva degli infiniti baci. Vuole foderarlo di tenere piume, per ospitare degnamente l’amore. Per poi riempirlo di fremiti, e ardore, e fiducia, e dedizione. Se poi quella primavera durerà incredibilmente a lungo, così avverrà perché il sogno sarà sostenuto dalla poesia portata nel cuore. Quella poesia che sgorga là dove non si vive senza armonia e passione. Là dove il pensiero alleato del sogno, intintosi nell’intensità di un’emozione, vi trova il suo sfolgorante e prezioso raggio di sole. Lo trova, quel raggio di sole: e, ebbro di quella grazia, lo trattiene, e lo protegge, e lo custodisce. Per potersene riscaldare ancora, e ancora: quando si renderà necessario cercare di superare i futuri giorni di nebbia, o di tempesta, o di gelo.
(Giulia_live)
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48