Creato da Giulia_live il 23/11/2010

ROSSO DI SERA

FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA

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Il futuro appartiene

a coloro che credono

nella bellezza

dei loro sogni.

 

E. Roosevelt

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   Bisogna volere l'impossibile

perchè l'impossibile accada

Eraclito

magritte 1 - Copia

 

Io sono una selva e una notte

di alberi oscuri,

ma chi non avrà paura

delle mie tenebre...

troverà anche pendii di rose

sotto i miei cipressi.

F. Nietzsche

 

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L'amore  

 

Che hai, che abbiamo,
che ci accade?
Ahi il nostro amore

è una corda dura
che ci lega ferendoci
e se vogliamo
uscire dalla nostra ferita,
separarci,
ci stringe un nuovo nodo

e ci condanna
a dissanguarci

e a bruciarci insieme.

 

P. Neruda

 

 

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E' più facile spezzare un atomo

che un pregiudizio

A. Einstein

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I have a dream

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sogno

 

Non è che ho paura di morire.

E' che non vorrei esere lì,

quando questo succede.

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Per aspera ad astra

Seneca

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Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
S. Quasimodo
 

MARE QUADRATO

 

Dove c'è molta luce

l'ombra è più nera.

J.W. Goethe

 

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Quando pensi che a nessuno importa

se sei vivo,

prova a non pagare per due mesi

la rata della macchina.

J. Belushi

Alberto_Savinio_-_The_Marriage

L'amore è come una clessidra:

quando ti riempie il cuore,

ti svuota il cervello.

J. Renard

 

 

tramonto sul mare

Adoro i piaceri semplici,

sono l'ultimo rifugio

della gente complicata.

O. Wilde

 

 

« Se di chiedermi ancoraSting, And Yet »

Lo spreco che dissangua e uccide

Post n°1078 pubblicato il 17 Settembre 2013 da Giulia_live
 

 

 

Quand’ero bambina nella mia famiglia non esisteva lo spreco. Ogni cosa aveva la sua destinazione; ogni cosa era utilizzata e riutilizzata più volte, come ad esempio i vestiti di mia sorella che poi passavano a me che ero più piccola, come ad esempio il tubetto del dentifricio che doveva appiattirsi completamente prima d’essere gettato via. Mia madre preparava i pasti programmando le porzioni, cosicché non c’erano mai avanzi. Questa gestione oculata delle risorse della famiglia era applicata in ogni suo contesto.  Inevitabile io assorbissi questo insegnamento, dei cui risultati e vantaggi oggi vado fiera.

Invitabile, altrettanto, lo scoramento che mi assale pensando agli enormi sprechi del pubblico denaro di cui sono responsabili i governi, sia nazionali sia locali, succedutisi fin dagli anni sessanta, fin da quando il boom economico fece illusoriamente credere che una solida stabilità economica nel paese non avrebbe avuto mai fine. Per tantissimi anni, per circa mezzo secolo, il denaro dei cittadini continuò a confluire a pioggia nelle casse dello Stato, e chi governò il paese prese a considerarlo come un fiume inesauribile.  Così quel denaro venne speso… senza la dovuta parsimonia, senza che un occhio vigile, attento, pianificatore,  attivasse la saggia politica del risparmio, per i tempi bui che avrebbero potuto venire. Ma se questo fu un errore, ci fu un altro errore altrettanto grave: quel fiume di denaro – il corrispettivo della fatica e del sacrificio a volte spaventosamente pesante dei cittadini italiani – in buona parte è stato speso non solo senza criterio, ma anche generando un continuo gravissimo spreco. I risultati di una politica che ha fallito nell'oculata gestione del bene pubblico ha portato il paese ad avere un debito pubblico pari, al 15 di questo mese, al 120% circa del prodotto interno lordo: il che significa, in soldoni, un ammontare di circa 30.000 € di debito per ogni cittadino italiano.

Oggi le conseguenze di questo malgoverno sono note a tutti. Ma quand'ero bambina, mai, mai avrei potuto immaginare che qualcuno sarebbe giunto a togliersi la vita perchè strangolato e reso impotente proprio dalle tasse e dai balzelli, dalla loro gravosità insostenibile nel drammatico contesto di una crisi economica di una gravità, in questo paese, senza precedenti.  

 

(Giulia_live)

 

 

 

Commenti al Post:
das.silvia
das.silvia il 17/09/13 alle 13:33 via WEB
Sempre bello venirti a trovare nel tuo notevole blog....un abbraccio, silvia
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 17/09/13 alle 13:39 via WEB
Ed è per me un piacere averti qui, carissima Silvia... un abbraccio, un sorriso
 
barbone777
barbone777 il 17/09/13 alle 13:50 via WEB
Noi non sprecavamo niente perchè niente avevamo...
ciao saggia Giulia..
Sia delizioso giorno... *_* incantevole donna...
in un inchino dal Barbone
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 17/09/13 alle 14:19 via WEB
Sai, io non spreco neppure oggi che, rispetto ad allora, tanto ho.. se lo facessi offenderei quel creatore che mi ha dato le capacità per giungere ad avere tanto. *___* ciao saggio e realista Stefano.. buon pomeriggio
 
woodenship
woodenship il 17/09/13 alle 16:40 via WEB
La tua la sento come storia molto prossima alla mia:storia di morigeratezza e risparmio,che non voleva dire di rinuncia,bensì di lungimiranza.Quel che è venuto a mancare in tutti,nel tempo.è stata la lungimiranza,la progettualità,la capacità di sognare qualcosa costruito nel futuro.Adesso,il massimo che si riesce ad immaginare è l'ultima versione di qualsiasi cosa.Però già ai tempi,permettimi di dirlo,nostri,già c'era il virus,quello che chiamavamo consumismo.Di quel virus al massimo si sorrideva.Ora ci vien da piangere al pensiero dello spreco,dello sperpero che,come dopo essersi rovinato,porta il giocatore a suicidarsi.Ecco noi siamo come dei giocatori che hanno perso e a molti si presenta,come unica soluzione,di farla finita.Al proposito sentivo dei licenziamenti di insegnanti in Grecia.E pensavo come tra qualche anno questo paese si ritroverà proiettato in una sorta di medio evo sociale e culturale.Noi siamo sulla stessa strada.Solo che ce ne accorgeremo con qualche anno di ritardo,ma forse anche prima.La colpa? Della maggioranza,naturalmente:di chi si è lasciato incantare,di chi ha pensato di approfittare,di chi lo ha fatto per ambizione,di chi per quiescenza...Insomma,il governo,qualsiasi colore,non agisce per conto suo:ha un seguito ed un sostegno nella società.Ma è vero anche che i giovani di adesso,non tutti naturalmente, pagheranno lo sperpero e la cattiva amministrazione di allora... Dirti che è la vita?Dirti che è la stupidità umana?La voracità?...Non sapresi,so soltanto che,come te assisto stranito allo stato delle cose,rimanendone anch'io scosso...........Un caro saluto ed un bacio di luna.............W......
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 18/09/13 alle 09:55 via WEB
Ciò che più mi fa strano è questo paradosso: il popolo italiano ha connaturata in sé la cultura del risparmio; fino a qualche anno fa, finchè gli effetti della crisi non hanno invertito questo corso, era in ottima posizione, se non addirittura il primo, nella classifica del risparmio dei paesi membri della CEE. Questa cultura ha garantito risultati notevoli, di cui il più eclatante è il grande numero di italiani che possiedono una casa: circa il 60% (forse di più), secondo alcune stime. Com'è, allora, che un italiano sa gestire oculatamente il suo denaro, ma, una volta al potere, non sa fare altrettanto con il denaro pubblico? Credo che parte di una possibile risposta sia questa: troppo denaro disponibile nelle casse dello Stato, troppo denaro disponibile per essere usato non per il bene pubblico ma per interesse di parte e per ottenere voti. Ma nonostante quel denaro già dagli anni '60 fosse troppo, si continuò ad aumentare le tasse, la voragine dei privilegi e degli interessi personali e clientelari andava sempre più allargandosi.. mentre le grandi opere, le grandi riforme, continuavano a giacere nei cassetti delle commissioni che le avevano progettate. Hai citato la Grecia.. e qui voglio ricordare l'impressionante progetto di privatizzazione del suo governo, già in atto: sta svendendo i suoi gioielli, dalle isole al Pireo, dalle miniere agli edifici storici. Ma non sono imprenditori greci a partecipare, in massa, all'operazione.. sono cinesi, russi, tedeschi, francesi, arabi.. ed è con grandissimo dolore che sono vicina all'immenso dolore del popolo greco, che non meritava di giungere a tanto: anche se al governo, al potere, sedevano e siedono coloro che loro stessi avevano votato. Ciao Wood.. un bacio e un rametto di un ulivo della Grecia
 
gaza64
gaza64 il 18/09/13 alle 18:18 via WEB
Dico spesso, quando mi capita di discutere di politica, che secondo me qualunque madre di famiglia sarebbe in grado di amministrare il nostro paese molto meglio dei professori-bocconiani-economisti-proteggi-caste che si sono succeduti fino ad oggi. Perché l'onestà non è un titolo accademico, ma uno stato dell'anima di chi si sente responsabile del benessere del proprio paese così come farebbe un vero capo-famiglia...
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 18/09/13 alle 21:13 via WEB
Ciò che dici è verissimo e qualsiasi uomo che oggi sia al potere, se interpellato, direbbe che la pensa al tuo stesso modo. Però tra il dire e il fare - tra il lasciare la poltrona e, al suo posto, il farci sedere una donna - c'è di mezzo la salvaguardia del suo interesse personale: chi già è in politica, ci è entrato, quasi sempre, con l'intenzione di rimanerci a vita (anche molte donne fanno altrettanto). Ma qualcosa si sta muovendo perché le donne abbiano più potere: anche se molto, troppo lentamente.. Buona serata Gabri :))
 
FaTiNa_MA
FaTiNa_MA il 18/09/13 alle 18:22 via WEB
Quando ero piccina Giulia ho vissuto molto all'estero per il lavoro di mio padre e quando rientravamo in Italia notavo la differenza considera che vivevo in paesi arabi Teheran Gedda..poi ad un certo punto mio padre rimase da solo per dua anni in Iran..e noi stavamo dai miei nonni materni ^__^ ero una bimba che mangiava poco e per farmi nutrire almeno un poco lui mi raccontava ..così diceva, le sue favole..in realtà erano i periodi della guerra...di come la sua famiglia numerosa faceva di tutto per avere un piatto caldo..dal cucinare le bucce delle fave tagliate fine fine tanto da far sembrare dei fagiolini..ma quello che mi colpi e che ancora ricordo e nella mia mente mi gira e rigira spesso..è la sua frase "si stava meglio quando si stava peggio"..e a volte mi domando come lui in certi casi aveva ragione...con il passare del tempo si perdono i valori...della moneta e delle persone...tutto si evolve ,muta ma anche l'uomo...tanto spreco ...poca consapevolezza e rispetto...e chi ci va di mezzo per colpa di altri sono quelle povere persone che con tanti sacrifici non riescono e si sentono isolati ..questo perchè si vive in una società così egoista gestita se così si puo dire da gente che pensa alla poltrona che non al saper scrivere e agire a tutela di tutti e non dei pochi...Ci sarebbe da scrivere tanto ancora tanto...ma cosa certa che il sapersi gestire è fondamentale di questi tempi...Un abbraccio...torno al lavoro ..buona serata giulia ^__^
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 18/09/13 alle 21:35 via WEB
Per quanto riguarda i valori sono d'accordo con te e con il tuo nonno ricco di saggezza ed esperienza, quando diceva che "si stava meglio quando si stava peggio". L'epoca alla quale si riferiva era un'epoca di grande miseria per il popolo italiano: poco lavoro, tanti figli da sfamare. Ma c'era, allora, qualcosa che s'è perso: in caso di bisogno uno aiutava l'altro, come poteva, ma aiutava. Oggi ognuno è diventato un'isola in mezzo a un mare di gente di cui nulla sa e nulla vuole sapere, tranne che esiste. L'altruismo s'è perso forse anche perché ci siamo chiusi nei nostri bozzoli, e dai nostri bozzoli usciamo per andare a tuffarci nel consumismo, come se esso fosse tutto ciò che può farci contenti... Buona serata Marty :)) un abbraccio
 
   
FaTiNa_MA
FaTiNa_MA il 19/09/13 alle 09:31 via WEB
Negli anni si stanno perdendo valori e rispetto giulia...io non voglio giudicare nessuno in quanto non sono nessuno per farlo...ma vedo tante cose assurde...gente che pur di avere l ultimo iphone. O macchina. Di grido si indebita....poi vedo la persona umile piena di valori che si priva tante cose...per forze maggiori...a volte mi sembra di vedere il mondo al rovescio a testa in giu...ma per fortuna c e ancora gente che... cerca di mantenere cio che le è stato insegnato...certo, granelli di sabbia nell oceano ma è sempre meglio di niente...io preferisco vivere con questi valori e stare bene con me stessa...scappo al lavoro..buona giornata. ...Abbraccione ^__^
 
     
Giulia_live
Giulia_live il 19/09/13 alle 10:12 via WEB
Hai citato l'I-phone, e mi sovviene l'immagine di una lunga fila di giovani - e non - davanti al negozio che, in quel giorno, ne vendeva uno nuovissimo: gente che se stava lì dalle prima ore del mattino per essere il primo ad accaparrarsi quell'ambitissimo oggetto, oggetto di cui avrebbe potuto benissimo fare a meno. Un'immagine desolante di un mondo di giovani (quanti sono? la maggioranza, temo)che si sono persi e che forse mai più si ritroveranno... nella loro testa coltiveranno oggetti per apparire, e non quel bene immenso che sono le idee. Buona giornata.. :))
 
poeta.sorrentino
poeta.sorrentino il 18/09/13 alle 19:08 via WEB
Ho appena risposto a gianni così: "caro gianni, per gli onesti, oggi son tempi funesti: come disse Califano, fan la fin dell'ortolano". Ma il tuo post e' serio e ha implicazioni drammatiche....
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 18/09/13 alle 21:42 via WEB
In effetti difficile sarebbe mettere in rima qualcosa di serio, così, sui due piedi...
 
alexandra1865
alexandra1865 il 18/09/13 alle 21:20 via WEB
Il popolo italiano non ha nulla a che vedere con i bilanci dello stato sempre in rosso. Come dicevi tu giustamente, abbiamo radicato in noi lo spirito del risparmio e della mancanza di spreco...(se ci facessero respirare) Il governo s'indebita con altri stati crea il buco e chiede a noi sacrifici...abbiamo obbedito ma i nostri ulteriori sforzi servono sempre a poco. Non abbiamo sufficiente capacità di apprendere da altri Paesi più in gamba di noi eppure non dovremmo fare molta strada per raggiungerli e conoscere. Gli sprechi sono dovuti all'incapacità di governare anche perché la meritocrazia non è riconosciuta... i posti di rilievo vengono occupati da persone che fanno dei giri spaventosi e te li ritrovi li per volontà di qualche eletto...(io parlo anche di aziende importanti dove i meritevoli chissà perché sono sempre figli o parenti di qualche pezzo grosso) mah! Anch'io ho conservato il senso del risparmio e della mancanza di spreco ed ho cercato di tramandarlo alla figlia...credo di esserci riuscita! Alex
 
 
Giulia_live
Giulia_live il 18/09/13 alle 22:06 via WEB
Un punto molto interessante del tuo commento è l'accenno alla meritocrazia. Con l'attuale sistema elettorale, infatti, ci ritroviamo ad avere, in Parlamento, chi meriti non ha, chi non ha né arte né parte, chi è diventato "onorevole" unicamente perchè gradito ai vertici di questo o quel partito. E' una delle cose più vergognose che, della politica italiana, io abbia mai visto. Perché, permettimelo, passi nel privato: il capo di un'azienda può permettersi di fare quello che più gli aggrada, non avendo obblighi né verso l'elettorato nè verso il paese. Ma nella gestione del bene pubblico il non tenere conto della meritocrazia andrebbe non solo contrastato, ma anche punito. Poi sì, manca anche l'adottare metodi di governo che in altri paesi hanno funzionato; ma si potrebbe - si dovrebbe! - già iniziare con le regioni: alcune sono virtuose nella loro gestione, altro non lo sono: ora queste ultime avranno (forse) l'obbligo di equipararsi alle prime.. per non incorrere in penalizzazioni. Ciao Alex.. felice d'averti nel mio blog!
 
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 Odio e amo.

Me ne chiedi la ragione?

Non so, così accade

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Il cielo stellato sopra di me,

la legge morale dentro di me.

I. Kant

 

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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?

chirone

 

Più intelligenza avrai,

più soffrirai.

A. Schopenhauer

 

angeli

 

E' meglio pentirsi di ciò che si è fatto,

o pentirsi per ciò che non si è fatto?

G. Boccaccio

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Chi non ama le donne,

il vino e il canto,

è solo un matto, non un santo.

A Schopenhauer

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E' la dose, che fa il veleno.

Paracelso

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Non è vero che i mariti,

appena vedono una bella donna,

dimenticano di essere sposati.

Al contrario:

proprio in quei momenti,

se lo ricordano dolorosamente.

M Twain

Susanna

 

Se non ci fossero tante pecore,

non ci sarebbero tanti lupi.

A Graf

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Chi non ha mai commesso

l'errore di togliersi i pantaloni

prima di togliersi le scarpe...

costui non sa niente dell'amore.

G. Gaber

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Il paradiso

lo preferisco per il clima,

l'inferno

per la compagnia.

M Twain

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