Creato da Giulia_live il 23/11/2010

ROSSO DI SERA

FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA

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Il futuro appartiene

a coloro che credono

nella bellezza

dei loro sogni.

 

E. Roosevelt

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Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
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Io potrei provare a spiegare
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Io potrei provare a spiegare
Inviato da: passerosolitario1110
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Nonostante questo c'è ancora chi crede che in Italia...
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
 
... ci manchiiiiii ...
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48
 
 
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   Bisogna volere l'impossibile

perchè l'impossibile accada

Eraclito

magritte 1 - Copia

 

Io sono una selva e una notte

di alberi oscuri,

ma chi non avrà paura

delle mie tenebre...

troverà anche pendii di rose

sotto i miei cipressi.

F. Nietzsche

 

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L'amore  

 

Che hai, che abbiamo,
che ci accade?
Ahi il nostro amore

è una corda dura
che ci lega ferendoci
e se vogliamo
uscire dalla nostra ferita,
separarci,
ci stringe un nuovo nodo

e ci condanna
a dissanguarci

e a bruciarci insieme.

 

P. Neruda

 

 

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E' più facile spezzare un atomo

che un pregiudizio

A. Einstein

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I have a dream

M.L. King

sogno

 

Non è che ho paura di morire.

E' che non vorrei esere lì,

quando questo succede.

W. Allen

 

fragoline

 

Per aspera ad astra

Seneca

angelo e diavolo

 

acqua3

Alle fronde dei salici
E come potevamo noi cantare
Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
S. Quasimodo
 

MARE QUADRATO

 

Dove c'è molta luce

l'ombra è più nera.

J.W. Goethe

 

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Quando pensi che a nessuno importa

se sei vivo,

prova a non pagare per due mesi

la rata della macchina.

J. Belushi

Alberto_Savinio_-_The_Marriage

L'amore è come una clessidra:

quando ti riempie il cuore,

ti svuota il cervello.

J. Renard

 

 

tramonto sul mare

Adoro i piaceri semplici,

sono l'ultimo rifugio

della gente complicata.

O. Wilde

 

Messaggi di Ottobre 2011

Che farei senza questo mondo

Post n°511 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da Giulia_live
 

Che farei senza questo mondo senza faccia né domande

dove essere non dura che un attimo dove ogni istante

si versa nel vuoto nell'oblio di essere stato

senza quest'onda dove alla fine

corpo e ombra sprofondano insieme

che farei senza questo silenzio abisso dei bisbigli

ansimante furioso verso il soccorso verso l'amore

senza questo cielo che si innalza

sulla polvere delle sue zavorre

 

che farei farei come ieri come oggi

guardando dal mio oblò se non sono solo

a errare e girare lontano da ogni vita

in uno spazio burattino

senza voce tra le voci

rinchiuse con me.

 

Samuel Beckett

.

 

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L'Italia è

Post n°510 pubblicato il 29 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue. È un'intelligenza che, evidentemente, non serve a nulla. Essa non è spesa a beneficio di alcuna istituzione che possa migliorare di un poco la condizione umana. Tuttavia scalda il cuore e lo consola, se pure si tratta d'un ingannevole, e forse insensato, conforto.

Natalia Ginzburg, "Le piccole virtù", 1962.

 

.

italiani

 
 
 

Le offese e le scuse di Paolo Villaggio al popolo friulano

Post n°509 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da Giulia_live
Foto di Giulia_live

Nella sua opera senile, “Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana”, si legge cosa il comico pensa e scrive riferendosi ai friulani “…e i friulani, che per motivi alcolici non sono mai riusciti a esprimersi in italiano, parlano ancora una lingua fossile impressionante, hanno un alito come se al mattino avessero bevuto una tazza di merda e l’abitudine di ruttare violentemente”.

Sull’onda dell’indignazione e dello sconcerto del popolo friulano per aver ricevuto offese tanto pesanti e gratuite, forse perfino razziste, le istituzioni friulane nei giorni passati si sono unite contro il comico genovese, rilasciando comunicati ufficiali. Tondo, il governatore della Regione,  parlando ai media ha fatto sapere che la Regione Friuli Venezia Giulia stava valutando l’ipotesi di querelare Paolo Villaggio. A questo punto, con una telefonata e un’ e-mail, sono giunte le sue scuse. Nell’e-mail Villaggio si ravvede: «Friulani, sono stato di cattivo gusto».

Il presidente decide di non sporgere più querela: «Troveremo il modo perché venga in Friuli».

E, pace all’anima sua – sempre che lui ce l’abbia -  finisce così la polemica tra i friulani e il ragionier Fantozzi…

.

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.

"Il friulano (quello autentico) è nato in posti ripidi perciò ha molto equilibrio. Difficilmente si lascia andare a enfasi sonore o entusiasmi sboccati. Aspetta, studia, non si sbilancia. Pratica l'attesa del cacciatore alla posta. Il friulano è come la torre di Pisa, si piega ma non crolla. È difficile abbattere i friulani. Ci hanno provato guerre, miserie, terremoti, alluvioni, frane, e inverni da castigo. Niente da fare, il friulano non lo stendi. Fisicamente è vulnerabile come tutti, moralmente no. Moralmente il friulano è fatto di ghisa, e guarda al futuro con cautela. Sa che il futuro è un tempo nel quale dorme l'ignoto. Per questo fa progetti a breve termine. Nasce ogni mattina. E ogni mattina riparte da zero. O meglio, da quello che resta. Gran lavoratore ma pure irriducibile gaudente, il friulano gusta la vita ogni minuto libero. Amante della buona compagnia e del buon bicchiere, instancabile conversatore d'osteria, quando c' è da por mano al lavoro si trasforma in caterpillar. E tace. Sul lavoro si rusca, niente ciacole. Il friulano ha senso dell' amicizia. La generosità è il suo pane. Altruista fino al sacrifico, quando occorre è in prima linea. Affidabile e generoso, il friulano è un vero amico. Ma, ahimè, è pure orgoglioso. Il che non guasterebbe in misura giusta. Ma purtroppo il friulano non ha il senso della misura. Almeno nell' orgoglio. Basta una frase per capire tutto: «E fasìn di bessói», dicono (facciamo da soli). Questo far da soli gli ha tirato addosso un sacco di stima da parte del mondo e pure una solida reputazione. E un sacco di fatiche inutili che poteva risparmiarsi. Ma il friulano non teme la fatica, anzi, più ne fa più si vanta. È un duro dal cuore buono. Nelle più tragiche disgrazie rimane di pietra. Trattiene il pianto come se piangere fosse uno sfogo da donnette. Ama la sua patria (la patrie dal Friûl) come nessuno. È convinto, e qui torna l'orgoglio, che sia la più bella, nobile, forte, onesta e unica patria al mondo. Gran gente i friulani. Hanno una nobiltà di spirito altera, accompagnata da una fierezza quasi ingenua. Per questo il loro smisurato orgoglio non risulta antipatico bensì qualcosa da ammirare. Sottoposto a un voto, il friulano piglierebbe nove."

MAURO CORONA

Nient'altro da aggiungere. O forse sì... il friulano non si piange addosso. Non si inventa di essere uno sfigato come Fracchia, come Fantozzi, per guadagnarsi da vivere. Né crea polemiche, per vil pecunia. Il friulano ha una grande dignità... e c’è invece chi non potrà mai dire altrettanto.

 

 

 
 
 

Tu come ce l’hai?

Post n°508 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da Giulia_live
Foto di Giulia_live

I veri precursori dell’idea…

 

…del microscopio elettronico capillare.

 

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…e non l’avevamo capito

Post n°506 pubblicato il 27 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

C’è un periodo della propria vita in cui si vive più dentro che fuori, in cui ci si ferma per analizzare tutto il proprio vissuto, in cui si scarta e si demolisce e si tenta di azzerare una parte di sé che non piace più, che ha stancato, che si giudica assurda e dispersiva e inconcludente. Ci si meraviglia di essere corsi dietro al successo in ogni campo senza tener conto delle proprie reali capacità, a volte sgomitando e pestando i piedi a qualcuno, pur di arrivare primi. Ci si meraviglia di aver trascurato le persone che in noi avevano riposto fiducia e a volte amore, ci si meraviglia di quel nostro disinteresse nei loro confronti che le ha irrimediabilmente allontanate. Ci si guarda intorno… e a volte lo spettacolo non è rassicurante. Non è un nido caldo che alla sera ci apre la sua porta. È di nuovo il momento delle domande. Se in gioventù, incontrando l’amore, fu momentaneamente tacitato l’eterno interrogativo: “Che ci sto a fare, su questa terra?” negli anni della maturità ne spunta un altro, forse ancor più temibile: “Che senso ha, vivere senza un vero amore?”.  E a quegli occhi che guardandosi nello specchio sembrano ormai sgombri da rosee prospettive, si apre la desolante visione di un inevitabile progressivo declino, fisico e mentale. Ed è un momento terribile: è un prendere coscienza di sé, e di aver sbagliato. Perché l’amore… l’amore perduto… era immenso e fragile, e non l’avevamo capito.

 

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Il sogno verde di Felix

Post n°505 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Abbiamo capito che negli adulti c'è un errore di percezione. Voi fate del futuro una questione accademica, ma per noi bambini è una questione di sopravvivenza. Gli adulti a volte sono come scimmie, che preferiscono scegliere una banana oggi piuttosto di averne un casco intero domani.

 

Felix Finkbeiner, 13 anni, ambientalista, presidente di Plant for planet,

nel suo discorso alle Nazioni Unite, maggio 2011.

 

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Toyboy nell’antichità

Post n°504 pubblicato il 25 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Toyboy è un virus che colpisce da sempre. Oggi Ivana Trump e Rossano Rubicondi, Madonna e Brahim Zaibat, Demi Moore e Ashton Kutcher, Antonella Clerici e Eddy Martens, Barbara De Rossi e Anthony Manfredonia. E tante altre coppie… famose e non famose. Ma forse non tutti sanno che molto, molto prima di loro, negli anni settanta l’attrice Paola Borboni a 72 anni sposò Bruno Vilar, di 40 anni più giovane; e – udite, udite – ancor prima dell’avvento di Cristo ci furono lui e lei, sublimi poeti dell’amore, che si amarono scandalosamente: Lesbia, sessualmente libera ed emancipata, ebbe un appassionato legame con Catullo, più giovane di lei di 10 anni.

 

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.

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci,

e le chiacchiere dei vecchi troppo arcigni

consideriamole tutte un soldo bucato.

I giorni e i soli possono tramontare e ritornare;

noi, una volta che la breve luce è tramontata,

dobbiamo dormire un’unica notte eterna.

Dammi mille baci, e poi cento, poi mille altri,

poi ancora cento, poi di seguito altri mille, e poi cento.

 Poi, quando ne avremo totalizzate molte migliaia,

li rimescoleremo, per non conoscere il totale,

o perché nessun maligno possa gettarci il malocchio,

sapendo che è così grande il numero dei baci.

Carme 5, Catullo

 
 
 

Il dito medio di Cattelan

Post n°503 pubblicato il 24 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Nel mondo dell'arte tutti conoscono l’opera monumentale della mano con il dito medio alzato, esposta a Piazza Affari davanti al Palazzo della Borsa di Milano, che fece molto discutere fin dalla sua inaugurazione. E se il dito lo alza Maurizio Cattelan, allora è arte.

 .

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Il 4 di novembre, al Guggenheim Museum di New York, si inaugurerà quella che dovrebbe essere l’ultima mostra del 41enne artista padovano, e l’immagine scelta per la locandina è proprio quella che raffigura l’opera Il Dito. La rassegna retrospettiva di 130 opere comprenderà forse anche ‘Nona Ora’, la scultura in lattice raffigurante Papa Giovanni Paolo II mentre viene travolto da un meteorite? O l’Hiltler inginocchiato, che prega? Provocazione e dissacrazione sono stati il leit motiv delle sue opere, che l’hanno reso celebre. Come non ricordare anche i raccapriccianti ‘bimbi impiccati’, i manichini appesi a un albero dei giardinetti di Piazza XXIV Maggio, a Milano? Questa mostra segnerà il definitivo ritiro di Cattelan (sarà vero?) dal palcoscenico dell’arte, come già da lui stesso preannunciato con un biglietto attaccato al muro, al posto di una sua opera, all’ultima Biennale d’Arte di Venezia.

 .

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I dolori "dal" giovane €URO

Post n°502 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da Giulia_live
 

La Merkel dice che...

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...vuole salvare l'€URO.

Non vuole rassegnarsi all'idea che...

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La felicità

Post n°501 pubblicato il 22 Ottobre 2011 da Giulia_live
 

Proprio perché il piacere è il nostro bene più importante e innato, noi non cerchiamo qualsiasi piacere; ci sono casi in cui noi rinunciamo a molti piaceri se ce ne deriva un affanno. Inoltre consideriamo i dolori preferibili ai piaceri, quando da sofferenze a lungo sopportate ci deriva un piacere più elevato. Quando diciamo che il piacere è il nostro fine ultimo, noi non intendiamo con ciò i piaceri sfrenati, e nemmeno quelli che hanno a che fare con il godimento materiale, come dicono coloro che ignorano la nostra dottrina. La saggezza è principio di tutte le altre virtù e ci insegna che non si può essere felici, senza essere saggi, onesti e giusti. Le virtù in realtà sono un'unica cosa con la vita felice e questa è inseparabile da essi.

 

Lettera a Meneceo – Epicuro

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Pedofilia: la sua causa, una mutazione genetica

Post n°500 pubblicato il 21 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
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Farà molto discutere il risultato di uno studio sulle cause della pedofilia, portato a termine dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Torino, in collaborazione con quello di Scienze neurologiche dell’Università di Milano, pubblicato sulla rivista Byological Psychiatry. Lo studio sarà discusso al congresso della Società Italiana di Neurologia che si inaugurerà domani, al Lingotto di Torino, davanti a una platea di 2500 specialisti di livello internazionale. I risultati della ricerca portano il professor Pinessi, coordinatore dello studio, ad affermare che nel caso di pedofilia preso in esame all’origine della devianza sessuale   vi sia una mutazione genetica a carico della progranulina, una sostanza attiva nel cervello già nel processo di differenziazione sessuale fin da quando un individuo è ancora nel grembo materno. L’alterazione genetica della progranulina provoca una riduzione della capacità di controllo degli impulsi sessuali, e può portare a malattie degenerative del sistema nervoso. Ma se la base della pedofilia fosse una causa neurobiologica, esisterebbe già anche la possibilità di curare la malattia. È però ancora presto per dire che tutti i pedofili presentano la medesima mutazione genetica; lo studio torinese ha dato solo l’avvio a ricerche che potrebbero portare a dei risultati clamorosi. Perché una simile scoperta, se un domani sarà confermata, cambierà gli scenari etici e giuridici che vedono per protagonisti il pedofilo e le sue vittime.

 

 
 
 

Gheddafi ucciso con un colpo alla testa

Post n°499 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Sirte liberata. Lo comunica la TV libica. Sta per finire, la sanguinosa rivolta della Libia? E ora? Cosa dobbiamo aspettarci, oltre al rientro dei nostri militari? Quali vantaggi avrà il nostro paese, per aver partecipato alla cattura di Gheddafi?

Ora si aprirà la corsa ai giacimenti di gas e petrolio... e qualcuno è già in prima fila, e qualcuno, come l'Italia, già arranca.

 
 
 

ATTENZIONE A DARLA IL VENERDI’ SERA!!!

Post n°498 pubblicato il 20 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Un uomo si reca con una bellissima ragazza in una grande gioielleria di Roma.

 Insieme scelgono un diamante da 10.000 Euro.

 Quando arriva il momento di pagare, l'uomo estrae il suo libretto degli assegni e ne compila uno per il valore dell'acquisto.

 Il gioielliere lo guarda con aria preoccupata...

 L'uomo intuisce il suo stato d'animo e gli dice:

 "So di non essere un cliente abituale e lei, non conoscendomi, immagino si stia chiedendo se il mio assegno è coperto... Beh, mi è venuta un’idea, facciamo così: oggi è venerdì, sono le 17 e le banche sono ormai chiuse. Tenga l'assegno ed anche il gioiello. Lunedì, all'apertura delle banche, dopo aver riscosso l'assegno, farà recapitare immediatamente il gioiello alla mia affascinante compagna".

Scrive il nome e l’indirizzo, e il gioielliere si tranquillizza.

Il lunedì successivo, prima di aprire il negozio, il gioielliere si reca in banca; qui però gli comunicano che l'assegno non è coperto. Al che richiama subito il cliente, il quale gli risponde:

 "Può tranquillamente stracciare l'assegno, e tenersi il diamante: ormai me la sono trombata ! Scusi il disturbo."

 

 Duplice morale:

…per tutti:

 MAI FIDARSI DI CHI NON PAGA IN CONTANTI...

 

 E, solo per le donne:

 ATTENZIONE A DARLA IL VENERDI’ SERA!!!

 

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Voglio la vagina nuova

Post n°497 pubblicato il 19 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

Una nuova verginità. Ricostruire l’imene, sbiancare la vagina, ridarle tonicità. Una completa ristrutturazione della parte estetica dell’apparato genitale femminile. Si può. La chirurgia plastica sembra non avere confini, e la sua ultima frontiera tocca le parti intime dell’universo femminile. La labioplastica vaginale, che riduce l’invecchiamento dei genitali, è l’intervento maggiormente richiesto. Ed è nato un vero business, con il nome piuttosto creativo vagina design. Le richieste di questi interventi hanno avuto, nell’ultimo anno, un incremento del 70%, tanto da giustificare perfino l’Aesthetic Vaginal Surgery, il primo congresso internazionale di chirurgia estetica vaginale, tenutosi a Tucson, Arizona.  Ma all’American Congress of Obstetricians and Gynaecologists quegli interventi sono stati giudicati inutili, e non sicuri. Anche alcune associazioni femministe sono contrarie, e accusano i medici di spingere le donne a sottoporsi a interventi non necessari per puro interesse speculativo. Questa nuova tendenza ha preso piede soprattutto in Inghilterra - nell'ultimo anno più di mille donne si sono sottoposte a questi interventi -  e negli Stati Uniti, e fra le donne mediorientali, dove in vista del matrimonio è assai gettonata la ricostruzione dell’imene.

 

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Vuole partorire davanti al pubblico…

Post n°496 pubblicato il 18 Ottobre 2011 da Giulia_live
 
Foto di Giulia_live

…di una galleria d’arte.

È quanto ha deciso per la nascita del figlio la 36enne Marni Kotak, artista newyorkese all’ottavo mese di gravidanza. L’esibizione ha un nome: “Birth of Baby X”. Inaugurata il 7 ottobre, avrà fine alla data del parto, previsto entro cinque settimane. Per rendere artistico l’evento, aperto al pubblico, ha perciò predisposto un’installazione apposita alla Microscope Gallery di Brooklyn, NY, ricreando una sala parto con ostetrica annessa.  Un’opera rappresentata dal vivo, o più semplicemente un’esibizione per ottenere notorietà? L’artista ha espresso così il motivo della sua decisione: "Spero che la gente capisca che la vita umana stessa è l'opera più profonda d'arte, e che quindi il parto, la massima espressione della vita, è la più alta forma d'arte".

Marni Kotak non è nuova a questo genere di… “artistiche” performances. In passato aveva messo in scena la rievocazione della perdita della sua verginità, in una Plymouth blu parcheggiata all’interno di una galleria, e, al limite del grottesco, perfino i funerali di suo padre, con tanto di bara e cadavere e corone e officianti. Veri, davanti a un pubblico... plaudente?

 

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Marni Kotak's "My Grandfather's Funeral" at English Kills Gallery, Brooklyn, NY

Photographs by Abraham Nowitz

 

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Già. Certo è che io non sempre capisco l’arte. Però, nella mia limitatezza nel capire l’arte, se dovessi avere un bambino vorrei condividere quel momento unico e incomparabile solo con lui, e con il mio compagno. Se potessi farlo, escluderei perfino la levatrice. E' il desiderio di mantenere puro un così grande atto d'amore. E nella mia limitatezza nel capire l’arte, di fronte a queste scelte, mi vien da pensare che siano dettate da questo concetto: “Non importa cosa si dice, purché si parli di me!”

 
 
 

 

 

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Lao Tzu

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Qualunque cosa tu possa fare

o sognare di poterla fare,

incominciala.

L'audacia ha in sè

genio, potere e magia.

J.W. Goethe

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 Odio e amo.

Me ne chiedi la ragione?

Non so, così accade

e mi tormento.

 CATULLO

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Il cielo stellato sopra di me,

la legge morale dentro di me.

I. Kant

 

inverno

 

Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?

chirone

 

Più intelligenza avrai,

più soffrirai.

A. Schopenhauer

 

angeli

 

E' meglio pentirsi di ciò che si è fatto,

o pentirsi per ciò che non si è fatto?

G. Boccaccio

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Chi non ama le donne,

il vino e il canto,

è solo un matto, non un santo.

A Schopenhauer

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E' la dose, che fa il veleno.

Paracelso

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Non è vero che i mariti,

appena vedono una bella donna,

dimenticano di essere sposati.

Al contrario:

proprio in quei momenti,

se lo ricordano dolorosamente.

M Twain

Susanna

 

Se non ci fossero tante pecore,

non ci sarebbero tanti lupi.

A Graf

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Chi non ha mai commesso

l'errore di togliersi i pantaloni

prima di togliersi le scarpe...

costui non sa niente dell'amore.

G. Gaber

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Il paradiso

lo preferisco per il clima,

l'inferno

per la compagnia.

M Twain

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