ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Messaggi di Agosto 2012
Si racconta che lentamente abbiamo perduto il dono di parlare con gli animali, che gli uccelli non visitano più i nostri davanzali per conversare. Man mano che i nostri occhi si abituavano alla vista si sono corazzati contro la meraviglia. Leonard Cohen
Amo Leonard Cohen per la sua musica, ma lo amo tantissimo per tutta la poesia che danza dentro di lui.
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Noi
Attimi ore giorni – sì, strappati - in un tempo sempre inventato in una dimensione assente a disfarci di luce e d’ombra affondando la fame nei languori sangue rosso brilla tra i denti e una sottile sillaba d’indolenza a baciare pigra il nostro piacere. Se la sera tu torni, torni, torni là dove mai io potrò stare né lacrime, né maledizioni.
Il tribunale dell’amore quale si immagina esso sia ha per giudice la poesia scrive libertà sulla bandiera smorza le voci dell’accusa dichiara chiusa la questione: è l’humus fertile del peccato ciò che accresce il mio fiorire.
(Da Un bagliore nel buio, Giulia C.) |
Leggo sempre la stessa pagina del libro. Parole che scorrono sotto gli occhi, la mente mia che si rifiuta di afferrarle. Peggio, sembra essersi persa. Di nuovo! Le chiedo: Dove sei, dove sei, dove ti sei cacciata? Ti sei forse fatta rapire? Ti sei forse lasciata stregare? E perché vuoi salire su quella giostra? Forse perché… sei andata un po’ fuori di testa? Forse perché… stavolta vuoi dare retta al cuore?
Lei non mi sente, lei non è presente, lei non mi risponde.
Ma che importa, infine, se il senso di tutto ciò io non lo so trovare? Se lontana dal suo centro mi confondo, se dall’orlo precipito dritta nell’emozione che è turbamento o stupore, che è musica o lacerante rovo? Se sulle mie notti più non ho potere, se da lei mi lascio trasportare anche dove credo di non voler andare?
Tanto, lo so, io la conosco bene… chissà quando, chissà come, lei tornerà. Tornerà…?
(Giulia_live)
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C’è in questo strano camminare per le vie deserte della città ancora addormentata un che di attonito, di misterioso, di arcaico, come se i miei fossero i passi solenni degli antenati quando si recavano alla festa grande. Attorno a me persiane abbassate, scuri sprangati, e l’alba che irradia riflessi rosati sui vetri nudi delle finestre. Dall’alto piove un silenzio irreale, s’infiltra nelle stradine. S’impone alla mia mente come un dono necessario per ascoltare con sorpresa il mio cuore che batte. E il mio sangue che pulsa, la pelle che beve l’aria pregna di una fragranza sottile, i miei occhi che assorbono le linee, i colori, l’ombra e la luce. Ma nel silenzio s’insinua il vento. Appare, a tratti, a distrarre il mio pensiero che in quell'istante vorrebbe solo scavare dentro quella percezione del corpo così intensa e insolita, così lontana dai quotidiani sussulti della mente. Lo distrae per portarlo sopra i tetti e fra le nuvole rosate, per tuffarlo nella trasparente liquidità del cielo. “È lassù” dice il vento “che le tue cicatrici sbiadiscono, le tue angosce si stemperano, i tuoi affanni si zittiscono. Nel clemente e immateriale silenzio dell’infinito, dove puoi barattare ciò che è solo polpa e osso della tua vita con l’accettazione totale del tuo destino”.
(Giulia_live)
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Post n°799 pubblicato il 18 Agosto 2012 da Giulia_live
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Post n°797 pubblicato il 14 Agosto 2012 da Giulia_live
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Post n°796 pubblicato il 13 Agosto 2012 da Giulia_live
Ciò che in principio fu il suo sogno di felicità, divenne in seguito il suo amaro destino. L’uomo avido di potere incontra la sua rovina nel potere, l’uomo bramoso di denaro nel denaro, il sottomesso nella servitù, il gaudente nel piacere. E così il lupo della steppa si rovinò con l’indipendenza. La meta egli la raggiunse e divenne sempre più indipendente, nessuno gli comandava, non era costretto a seguire nessuno e decideva liberamente delle sue azioni e omissioni. Ogni uomo forte infatti raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero istinto gli ordina di volere. Ma raggiunta la libertà Harry s’accorse a un tratto che la sua libertà era morte, che era solo, che il mondo lo lasciava paurosamente in pace, che gli uomini non lo riguardavano più ne’ lui riguardava se stesso, che soffocava lentamente in un’aria sempre più rarefatta senza relazioni e senza compagnia. (…) Non che fosse odioso o antipatico alla gente. Al contrario, aveva moltissimi amici. Molti gli volevano bene, ma nessuno gli si accostava, nessuno si legava a lui, nessuno aveva la voglia o la capacità di condividere la sua vita.
H. Hesse, Il lupo della steppa
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Lontana da te . Vivo. Di parole tue che rischiarano il buio di trasparenze che illuminano i tuoi occhi delle tue mani che gridano il mio piacere dei tuoi baci ancora, ancora, ancora, di un tuo respiro spezzatosi nel mio. . Vivo di una struggenza tormentosa, senza uguali vivo lontana da te, vivo io all’ombra muta del fulgore di un sogno. . (Giulia_live, Un bagliore nel buio)
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Un giorno per partire, un giorno per tornare
Periodi della propria vita, anche lunghissimi, in cui si guarda avanti. Per crescere, per creare, per costruire. Il progetto di prendersi uno spazio nel mondo è predominante nel pensiero, che vola sulle ali dell’anticipazione. Poi per molte persone arriva uno strano momento. Uno stop imposto dall’esaurimento della vitalità della propria mente, a prescindere dall’aver portato a termine il progetto iniziale. A prescindere dall’avere, tra le mani, solo un lembo sbiadito dei successi sperati. E inizia uno strano percorso, un percorso a ritroso. Un ripiegarsi su ciò che è stato, non più un progettare un futuro. Un disfarsi della valigia ormai inutile e scolarsi il vino invecchiato della cantina, ma non più il correre nudi su una spiaggia in una notte di mezza estate, oppure il continuare a scrivere poesie oppure il chiudersi a sperimentare nelle stanze asettiche di un laboratorio. Un vivere di memorie, di nostalgie e rimpianti, non più un vivere dell’ebbrezza dei sogni. Un vivere al minimo dei giri, appena il necessario affinché non si spenga il motore. E viene sempre prima il giorno per partire, sempre dopo il giorno per tornare. Non c’è mai un giorno in cui fare tutt’e due le cose insieme. Eppure, c’è più di qualcuno che esce da questo schema. Qualcuno che è baciato dagli dei, e può vantare qualità che valgono una fortuna, che valgono una vita intera. Qualcuno che parte ogni giorno, combattendo con coraggio e ostinazione contro un progressivo e inevitabile decadimento fisico, portando avanti il proprio sogno e la propria idea. Come se un connubio di orgoglio, volontà, fuoco sacro e chissà cos’altro ancora gli impedisse di sprecare le grandi potenzialità della mente, fino all’ultimo giorno. Persone come Alessandro Pertini, Indro Montanelli, Giuseppe Ungaretti, Rita Levi Montalcini.
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Non c’è trucco
È un giorno. È un semaforo. È un giornale. È un caffè. È un salutare un amico, con convinzione. È sentirsi bene. È sorridere… Ti chiedono: Dov’è il trucco? Rispondi: Non c’è. Basta non volersi male. Basta non desiderare il male per qualcuno.
(Giulia_live)
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Post n°790 pubblicato il 07 Agosto 2012 da Giulia_live
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48