ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Messaggi di Febbraio 2013
Ma posso dirvi che cosa è per me: l'amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, comprese le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.
Albert Einstein
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Di questa convinzione di Albert Einstein non cambierei neppure l’ombra, se potesse averne una. E’ un pensiero perfetto. Eppure credo ci sia una soglia dentro le stanze della nostra mente, e del nostro cuore, oltre la quale forse nessuno avrà mai diritto d’accesso… Credo sia infinitamente difficile conquistare, e lasciar conquistare, la sua chiave. Anche quando si sta vivendo il più grande amore. Tuttavia, questo voler preservare una parte di sè soltanto per sè, non è indice di mancanza di fiducia. E' l'intimo e a volte burrascoso dialogo con la propria anima che si intende preservare; forse per qualcuno è il difficile dialogo con Dio.
(Giulia_live)
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Post n°954 pubblicato il 27 Febbraio 2013 da Giulia_live
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Arrendersi alla grande certezza, oscuramente, che un altro essere, fuori di me, molto lontano mi sta vivendo... Che esiste un’altra voce con cui io dico cose non sospettate dal mio gran silenzio e che mi ama con la sua voce. E quando mi parlerà di un cielo scuro, di un paesaggio bianco, ricorderò stelle che non ho visto, che guardava, e neve che nevicava nel suo cielo. Con la strana delizia di ricordare di aver toccato ciò che non toccai se non con quelle mani che non raggiungo con le mie, tanto distanti.
Pedro Salinas
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Post n°952 pubblicato il 25 Febbraio 2013 da Giulia_live
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…E’ come in un giorno di neve quando sei li, alla finestra, e cominci ad osservare lo scenario che hai dinnanzi ai tuoi occhi: tutto diventa rallentato, leggero, pulito, fermo, immacolato. Avverti quanto sia caldo il tuo respiro senti chiaramente il battito del tuo cuore. Nessun rumore. I tuoi occhi seguono il movimento di un fiocco più grande degli altri. Ti domandi come sia stato quel volo, rifletti sulla sua piccola, fredda, intensa vita. Senti l’importanza di un forte abbraccio. Noti la concentrazione di tutti i colori in uno: il Bianco. E’ come in un giorno di neve che il mondo sembra fermarsi, fermarsi per consentirti di viaggiare, in un luogo che ultimamente frequenti sempre meno: la tua anima…
Anton Vanligt, Mai troppo folle
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Post n°951 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da Giulia_live
Volontà al vivere migliorandosi nasce dalla consapevolezza di sè e da una splendida umiltà... * "Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore piccola saggina sulla sponda del ruscello. Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio. Se non puoi essere una via maestra sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti a realizzarlo nella vita". .
Martin Luther King * . (Giulia_live)
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…e ci sono quelle foglie ormai quasi grigie che giacciono lì, fradice, sotto gli alberi spogli. Lentamente s’assottigliano, lentamente marciscono. Dal terreno freddo, dalle sue mani fredde, lentamente si fanno assorbire. Cedono alla terra la loro sostanza. È il loro destino: non è la fine, è solo un istante di trasformazione. Diventeranno terra, diventeranno linfa per dare vigore a una stagione nuova. Sono i loro ultimi preparativi per i giorni di primavera che poi dovranno venire; sono il percorso obbligato per poi poter esplodere a nuova vita, nelle gemme e nei germogli.
Questa trasformazione, questo rinnovo compiuto puntualmente dalla natura mi ricordano gli inevitabili passaggi fisici, mentali, sentimentali, che avvengono nella vita dell’essere umano, portandolo da una condizione a un’altra… e mi ricordano Charles Darwin: “Non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento”.
(Giulia_live)
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Post n°947 pubblicato il 20 Febbraio 2013 da Giulia_live
Sto rileggendo “Bandiere nella polvere”, di William Faulkner. Ancora una volta, e chissà quant’altre ancora, scopro e scoprirò perle lucenti nelle pagine del suo narrare. Ieri notte ho ritrovato altissima sensibilità umana e culturale nel suo descrivere con ricercata leggerezza il verso cantato da Elnora, la cuoca negra – all’epoca dell’ambientazione del romanzo i neri ancora erano chiamati negri – la cuoca negra, dicevo, del colonnello Bayard Sartoris: “..mica tutti quei che parlano del Cielo ci andranno…” Faulkner non solo sa esaltare la saggezza, ma sa benissimo che essa non ha nè un colore, nè appartiene a un qualche specifico genere sociale. Quel verso mi ha spinto a una riflessione sul mondo del WEB… su quel mondo che prospera sull'uso inflazionato e inflazionante della parola “anima”. E in quel mondo pieno di esagerazione ho letto tanta, tanta ipocrisia. Sì… “..mica tutti quei che parlano del Cielo ci andranno…”
(Giulia_live)
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Gocce infreddolite che scendono, accarezzano i vetri delle finestre. Gli alberi, nel boschetto, sono ancora scuri, nudi nella loro fredda malinconia. E io attendo la primavera! Nei giorni dell’attesa, lassù, ci sarà alternanza: il cielo ora si sarà scurito, ora nuovamente si sarà fatto azzurro. Come fossero una rondine, i pensieri dati in pegno al soffrire stanno tornando alla spicciolata, a rifarsi un tiepido nido. E senza curarsi della coda del freddo di quest’inverno, quel ruvido nodo, stretto dentro il mio petto, già ha iniziato a sciogliersi. Lentamente, piano piano.
(Giulia_live)
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Metamorfosi
Erompere dal quadro dal suo sentiero dipinto attingere vita dove la vita sta dentro la mia forza chiara e certa per cercare equilibrio anche in un'antitesi.
Libera, primitiva, ancora a librarmi nell’aria. Per nutrirmi della luce che nel giorno si espande del buio che per amarla ogni notte in sè la nasconde.
(Giulia_live, Un bagliore nel buio)
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La valenza attribuita al termine "fortuna" è sempre stata assai soggettiva. Agli estremi di questo soggettivo interpretare c'è chi è fatalista, e aspetta che la fortuna gli piova dal cielo; c'è chi è ribelle al fato, a alla fortuna preferisce andare incontro. Ma in qualsiasi modo possa essere giunta a noi, se la fortuna benignamente ci ha baciato diamole anche questo valore, facendo nostro il pensiero di Albert Schweitzer: La fortuna è la sola cosa che si raddoppia quando la si condivide.
(Giulia_live)
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Post n°943 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da Giulia_live
Amore! E’ il soffio di un'eterna primavera che avvolge e lega il sogno al cuore è il sangue caldo che canta, scorrendo nelle vene. E’ l’emozione che scioglie i veli, i ghiacci, i nodi; che sparge petali di papaveri e inanella note, regalando viva e intensa luce ai pensieri. Sì, Amore, Amore, Amore! Amore… quanto Amore nell’aria! Viaggia tra le onde di un vento caldo, è imprevedibile, è tiranno, è bizzarro è meraviglioso e folle nello sfiorare l’immenso è temibile e sconvolgente nell’affacciarsi al precipizio è Amore!
(Giulia_live) *
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Post n°942 pubblicato il 13 Febbraio 2013 da Giulia_live
Le dissi, stringendola forte tra le braccia: “Sei la mia figlia preferita…”. E lei, giovanissima, giustamente s’allarmò: le sorgeva il dubbio, legittimo, ch’io potessi avere altri figli, nascosti chissà dove. Mentre era solo un modo, anche sbagliato, per farle sentire non soltanto che l’amavo, ma quanto il mio amore per lei fosse straripante, e incontenibile, in quel mio continuo desiderio e bisogno di esprimerlo, d’abbracciarla… Tuttavia, in quell’istante, non ebbi parole più adatte per saperglielo dire.
(Giulia_live, Confessioni di un'italiana)
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Correre, la domenica… e io corro fra i mercatini d’antiquariato. Ne frequento un paio; in entrambi sono presenti ben oltre 150 mercanti. Le bancarelle che più m’attirano sono quelle più eterogenee, per la varietà degli oggetti esposti… chi espone di tutto, difficilmente è esperto di tutto. Così vi si può trovare – così io spero di trovarvi – il pezzo piuttosto antico e raro. E, contrattando, poterlo acquistare a una cifra al di sotto del suo giusto valore. Perché il piacere è proprio questo… scovare qualcosa di prezioso, che non a tutti appare tale, nascosto in mezzo alle tante imitazioni e cianfrusaglie.
. (Giulia_live)
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48