ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
.
MENU
TAG
ULTIMI COMMENTI
I MIEI BLOG AMICI
- Penombra
- così come sono
- FOTOGRAFIA
- GIORNIN GIALLO
- Altromondo17
- Rolling word
- The_Last_Hurrah
- IN BILICO
- è dura, ma...
- luxio73
- Osservando...
- equilibrio instabile
- un giorno per caso
- Il Caos Regna
- Versi
- ELFI DRAGHI STREGHE
- Anima on line
- una luce nel buio
- Reghion
- forneno
- Per Aspera Ad Astra
- LARABA FENICE
- Origami
- FUORI SERIE
- Attimi e Respiri
- Narrativa e oltre...
- Fermata Libera
- sogno..
- The Turtles Hill
- delirio
- Nuvole di scrittura
- La via dei Canti
- Frammenti..di vita
- Pensieri....
- Relativa_mente
- trampolinotonante
- Gocce di .....
- Anima e Mito
CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG
CERCA IN QUESTO BLOG
Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Messaggi di Maggio 2013
*
Sei lì, sei sulla riva, guardi il mare… e a quel vento che ti è amico anche quanto ti gela e ti punge chiedi di trasportarti fino alla linea dell’orizzonte. È laggiù che ti vuoi tuffare, dove il cielo si tuffa nel mare… è laggiù, che per te stessa vuoi ridiventare solo il nucleo che è l'anima di te stessa. Agli occhi quella linea ora appare spezzata, come spezzate sono le certezze che avevi costruito e vissuto. Ma poi… poi accade che senti una mano sconosciuta che ti si posa sulla spalla. Vi si posa lievemente, prima; quasi un’impercettibile carezza. Poi... poi senti che la sta stringendo, dolcemente, poi senti il calore che la mano irradia, fino a penetrarlo nel profondo dei tuoi pensieri. E verso quella mano tu volgi il volto asciugato dal vento, lentamente… e in quel lento volgerti si assommano il pudore, la tenerezza, la curiosità. Ma vi compaiono anche ansia e timore… come se il guizzo della fretta potesse avere il potere di far scomparire quella mano dalla tua spalla, come il sogno che svanisce al primo battito di ciglia. Invece quella calda stretta vorrà rimanere a lungo, assai a lungo, fino a che i giorni saranno diventati lunghi anni, a irradiare il sostegno di un’intensa emozione positiva. Non ti abbandonerà neppure quando, nuovamente, avrai riacquistato la fortuna di poter credere che c’è ancora tanto altro che ti attende per essere scoperto, e amato, e vissuto. Ti attende laggiù, oltre quella linea che in quel giorno di disperazione era diventata il filo spezzato del tuo orizzonte.
(Giulia_live, Confessioni di un'italiana)
|
Post n°1030 pubblicato il 28 Maggio 2013 da Giulia_live
*
...per dare ossigeno ai beni culturali italiani. Di seguito, lo stralcio dall'intervista di Raffaele Panizza al sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Dell'Acqua pubblicata sul n. 22 di Panorama:
D: A parte defiscalizzare, rifinanziare, tutelare, le è venuta qualche idea eccentrica per dare ossigeno ai beni culturali italiani oppure no?
R: Mi piacerebbe utilizare il patriottismo di tutte le persone di origine italiana sparse nel mondo: l'adozione di un monumento da parte loro non sarebbe una cattiva idea.
|
*
Si avvicina, mi guarda, e i suoi occhi sono buoni e curiosi, e il suo respiro è caldo e gentile, anche se sul muso ha le righe di una zebra, e sulla fronte ha il ciuffo di una zebra, e vicino a me sento l’odore di una zebra. Gli porgo la mela, gli offro la mela rossa. Verso di me ecco che si piega, dolcemente, teneramente, e sollevando la mia mano, con silenziosa delicata lentezza, io mi accorgo che anch’essa ora è a righe, e bianche e nere. Senza sorpresa, per una lenta trasmutazione anche il mio braccio sta diventando bianco e nero, e anche i miei pensieri, lo sento, stanno diventando un concentrato che sarà solo desiderio vivo della purezza del bianco, e ammissione quieta dell’esistenza del nero.
(Giulia_live)
|
Post n°1028 pubblicato il 26 Maggio 2013 da Giulia_live
|
*
Io giudice ad un talent show? Fin dalla più tenera età mi è stata chiara una cosa. Non avrei mai voluto fare il giudice. Di niente. Dalla carica più alta alla più, come dire, leggera. Non vorrei mai intervenire sul destino di una persona, anche applicando le regole imprescindibili di una chiara Legge.
Vi posso, però, rispondere circa il fattore X, cari amici. È qualcosa che non si impara e non si insegna. È un piccolo grande enigma. È come nascere con gli occhi azzurri. E chi ha la fortuna di possederlo veramente, prima o poi spacca. Su questo non ci sono dubbi.
Mina
|
*
Come Salvarsi La Vita
1. Eliminare i sensi di colpa. 2. Non fare della sofferenza un culto. 3. Vivere nel presente (o almeno nell’immediato futuro). 4. Fare sempre le cose di cui si ha più paura; il coraggio è una cosa che s’impara a gustare col tempo. 5. Fidarsi della gioia. 6. Se il malocchio ti fissa, guarda da un’altra parte. 7. Prepararsi ad avere ottantasette anni.
Erica Jong
*
Scommetto che lo sapevi! IhIhIhIhIh… Ma se proprio non lo sapevi… SALLO!!!
|
La realtà è un uccello che non ha memoria devi immaginare da che parte va. Vivo per mangiare questa bestiaccia altrimenti muoio di inutilità. La realtà è un uccello che non ha memoria devi immaginare da che parte va. Noi ci liberiamo, ci buttiamo nell'amore senza falsi moralismi la realtà è più avanti. La realtà è un uccello che non ha memoria devi immaginare da che parte va. Noi ci critichiamo, ci guardiamo dentro lucidi e coscienti la realtà è più avanti. La realtà è un uccello che non ha memoria devi immaginare da che parte va. Noi analizziamo, noi mangiamo Storia, siamo militanti la realtà è più avanti. Noi scendiamo in piazza siamo democratici, siamo antifascisti la realtà è più avanti. Siamo sempre indietro, la realtà è più avanti siamo sempre indietro. La realtà è un uccello che non ha memoria devi immaginare da che parte va.
Giorgio Gaber |
*
…e si inizia con il tempo benedetto e creduto eterno dell’Amore, dell’appartenenza quale stato emotivo preponderante, di una quasi ingenua dedizione totale, di un coinvolgimento che tocca prevalentemente il cuore. Segue il tempo possente e fiammeggiante della Passione, quasi un’esplosiva rivelazione portatrice di energia, e di conferma della propria sessuale maturità. Poi… forse quasi incredibile e inaspettato arriva il tempo più contratto della Trasgressione, di quel riconoscersi e accettarsi nella piena totalità delle proprie fantasie, comprese le punte di qualche esaltante follia. Tra un tempo e l’altro, un’alternanza di periodi spenti. Tempi di dolore e di buio, o di una neutra e smorta e difensiva anaffettività. Alla fine del percorso, in quella mescolanza di Bianco, di Colore, di Nero, l'arrivo a una compiuta identità sentimentale e sessuale. Un Io consapevole e rafforzato che, avendo assorbito emozioni sia positive sia negative, ha acquisito la capacità di poter diventare cangiante nell’assecondare qualsiasi luce futura lo dovesse illuminare. Poiché i colori dei cieli e degli inferni – quel grandioso e difficile senso della vita - si possono intensamente comprendere, e assorbire o neutralizzare, solo accettando d’attraversarli.
(Giulia_live)
|
Post n°1020 pubblicato il 15 Maggio 2013 da Giulia_live
*
Questa volta non c’è due senza tre. La prima volta “Il grande Gatsby” lo incontrai al cinema, tra gli anni ’80 e ’90, con il magnifico film interpretato da Robert Redford e Mia Farrow. La seconda volta lo incontrai qualche anno fa leggendo il libro con cui Francis Scott Fitzgerald mise in luce i costumi, le virtù e i vizi della rampante società dell’epoca: tra il 1920 e il 1930, anni del jazz e dell’Art Déco. Un tuffo, quindi, nell’epoca d’oro di un’America che riversava nella magnificenza e nello sfarzo degli abiti, delle auto, dei gioielli, delle memorabili feste, delle principesche residenze, il benessere dato da un nuovo straordinario sviluppo economico. Da domani, al cinema potrò nuovamente vedere “Il grande Gatsby”, questa volta interpretato da Leonardo Di Caprio e da Carey Mulligan. La magnificenza degli abiti di questo nuovo film… sarà interpretata da due prestigiosissime griffes italiane.
(Giulia_live)
|
***
Essere altro. Essere un’essenza immersa in un universo fluidamente dilatabile, liberamente immaginario, stupendamente onirico. Nessun limite spazio-temporale. Per involucro, una cangiante e incorporea immagine, fluttuante nel vento. Nell’assenza di ogni voce umana, nella realtà naturale ed essenziale di una perfetta solitudine. Attorno, la straordinaria musica del Creato.
(Giulia_live)
|
***
Si può fare un upgrade al cervello? O magari potenziare un po’ la memoria, come con la RAM del PC? Giusto quel che serve per non continuare a perdere di vista che… arriva il giorno in cui mi scade la presentazione del 730, l’assicurazione casa, il bollo dell’auto… e simili voci varie! Sgrunfffff!!!!
(Giulia_live)
|
![Protected by Copyscape Plagiarism Checker - Do not copy content from this page. Protected by Copyscape _nline Plagiarism Checker](http://banners.copyscape.com/images/cs-bk-3d-120x60.gif)
Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48