ROSSO DI SERA

Una furtiva lagrima

Nana Mouskouri

Una furtiva lagrima

Elisir d'amore, Gaetano Donizetti

Vuoi?

Vuoi una cosa importante? Prendila.

Vuoi fare una cosa importante? Falla.

Vuoi dire una cosa importante? Dilla.

Prendila, falla, dilla... se sei coerente.

(Giulia_live)

Succede che...

Succede che sto navigando tranquillamente sul web quando mi compare un messaggio a dir poco minaccioso: metti immediatamente in salvo i tuoi dati, il tuo hard-disk è gravemente dannneggiato.

E' ciò che faccio... fino al momento in cui quel messaggio diventa ossessivo e mi costringe a spegnere.

Passa quasi una settimana prima che il tecnico mi porti un nuovo hard-disk. Il tentativo di copiare i dati fallisce. E così il mio amato p.c. prende la strada del laboratorio del tecnico... e solamente stamattina mi è stato restituito.

E' la prima volta che, dal lontano 1997, rimango senza p.c. così a lungo.. tredici interminabili giorni.

La mia reazione a quest'esperienza è stata piuttosto sorprendente. Perchè al mattino, appena alzata, lo accendo: resta acceso per quasi tutto il tempo in cui rimango a casa. E sono ormai talmente abituata ad avere accanto questo p.c. bello, nero e lucido come una pantera, sempre pronto a fare un balzo con un solo click nel mondo vario e interessante del web, che a vederlo spento, muto, mi è sembrato quasi come mi mancasse una persona reale con cui interagire. Perchè era come se questo p.c., con il suo sommesso ronfare, fosse qualcosa di vivo e sempre carico d'energia; come non fosse più soltanto uno strumento, ma qualcosa cui mi ero affezionata...

...e questo post: per dirvi, semplicemente, il motivo di questa mia lunga assenza.

Avvisaglie della calda estate

*

Un maglioncino, una minigonna, gli stivaletti e i capelli appena un po’ cotonati: pronta ad uscire. Prime sigarette, primi gin-fizz. Il juke-box che divorava gettoni, i pensieri che viaggiavano sulle onde della musica circumnavigando il globo, esplorando il globo, mentre i libri giacevano lontani, abbandonati sulla scrivania. Tra un disco e l’altro, primi confronti di giovanissime opinioni, prime accese discussioni su tutti e tutto, l’eccitato e condiviso immaginare come il mondo di lì a poco sarebbe cambiato, diventando per tutti migliore. E il cuore, quel cuore ancora troppo inesperto e timido per potersi lanciare in grandi capriole…

(Giulia_live)

Sprazzi di cielo

(Vladimir Kush)

*

[...] Ed erano magnifici quegli sprazzi di cielo

che si erano aperti solamente per me,

che brillavano di un’intensità tale da oscurare qualsiasi altra cosa.

Così forte era l’attrattiva della loro incandescenza

da volerne essere congiunta in ogni mia scintilla,

da volerne essere consumata al suono dei tamburi,

come stessi ballando su una pira accesa per la gloria degli dei.

(Giulia_live, Confessioni di un'italiana)

Conchiglia adagiata sul fondo del mare

*

A volte, ancora si sentiva conchiglia adagiata sul fondo del suo mare. Ma un giorno la tempesta l'aveva gettata sulla spiaggia e ormai lentamente si stava asciugando assorbendo luce e sole, arresa al suo lento morire. Eppure le bastava un lieve alito di vento per sentire ancora in sé il rumoreggiare della sua vita. Per riassaporare il dolce cullarsi in quel tempo che a ogni istante le era sembrato eterno, un'eterna meraviglia nel cavalcare la fluttuante musica  dei gonfi e spumeggianti marosi e delle onde dolcemente quiete.

(Giulia_live)

Perchè dannarsi?

*

Non serve a nulla dannarsi, per illudersi di essere vivi. Correre, rincorrere, affaticarsi, sconvolgersi, schiantarsi. Abbuffarsi di esperienze e persone, per poi inevitabilmente vomitare. Ho sempre preferito trovare il senso della vita dentro una sua estrema semplificazione: indirizzando la concentrazione delle mie energie solamente verso ciò che veramente ha valore.

(Giulia_live)

I will follow the sun

*

*

Buon weekend!

Per un diverso guardare

*

In regalo, rossi e profumati frutti di melograno dentro un cestino. Un dono che mi fece particolarmente piacere: oltre a essere delizioso, il melograno è anche simbolo dell’abbondanza e dell’energia vitale. In seguito ci fu un sogno: durante un pranzo un amico sconosciuto versò, inconsapevolmente, vino rosso nel mio piatto di riso. Il vino rosso è simbolo di vitalità, salute e gioia. Anche il riso è simbolo di prosperità, nata dall’unione di terra e cielo.

Buoni, anzi ottimi auspici: perché non crederci? Sono solo coincidenze, eppure mi sorge spontaneo interpretarle come un invito ad allargare i miei orizzonti. Ad attivare la magia implicita di un’attenta osservazione della realtà che mi circonda, e con cui vado a interagire. Per vedere e guardare ciò che altrimenti, con molta probabilità, potrebbe sfuggire alla mia intima percezione. E per intuire quanto, semplicemente, suggerisce l’inconscio: d’essere io pronta ad avere occhi diversi per un diverso guardare.

(Giulia_live)     

Pillole della mia filosofia

*

Dicono che i gatti abbiano sette vite. Se nella scala evolutiva l’uomo è l’essere a ogni altro superiore, non ha diritto di ritenersi finito qualora gli sembri che la sua vita sia andata in malora: di vite, da vivere appieno, dovrebbe averne ben più di sette. Perché del domani  solamente all’uomo è dato ascoltare il richiamo: quell’eco inversa che già nel presente verso il futuro lo sta portando.

(Giulia_live)

Ricominciare

*

Ricominciare daccapo.

Mi piace pensare che ogni mattina

 sia possibile ricominciare qualsiasi cosa daccapo.

 Una convinzione che mi sostiene nel mantenere inalterato

il mio entusiasmo per la vita.

(Giulia_live)

Checco Zalone superstar

Più tenerezza

*

Sensazioni belle dettano pensieri belli

che a volte diventano propositi.

Uno di questi:

più tenerezza verso me stessa,

meno licenza all’autocritica.

(Giulia_live)

Loverman