ROSSO DI SERA
FARO' IL GIRO DELLE INNUMEREVOLI STANZE, E IN OGNUNA DI ESSE... APRIRO' UNA FINESTRA
BE YOURSELF
Perchè voler sembrare straordinari, quando si può essere se stessi?
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Con il piede straniero sopra il cuore,
fra i morti abbandonati nelle piazze
sull'erba dura di ghiaccio, al lamento
d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?
Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.
Messaggi del 02/08/2012
Post n°785 pubblicato il 02 Agosto 2012 da Giulia_live
L’intensità del mio innamoramento è sempre inversamente proporzionale alla mia velocità di fuga. Così, dopo le prime avvisaglie, dopo i primi batticuori che non mi fanno dormire, che mescolano pensiero e desiderio fino a non saperli più distinguere, so che sarà oltremodo pericoloso indugiare, concedermi di guardarlo lungamente negli occhi: e il distrarmi per farlo significherà essermi perduta. Diventerò vulnerabile, facile preda di una valanga di emozioni, di un turbinio di felice confusione. Perderò la mia libertà di pensiero, e mi trasformerò in un vibrante gioioso stereotipo. E scoprirò che tutto ciò che desidero è chiudermi dentro una gabbia per svolazzare sulle ali del cuore, immemore della realtà, planando su quella verità che è incanto del sogno. Per gioire, ridere, saltare nella più pura e innocente e folle insensatezza. Per piangere lacrime dolci e lacrime tristi, mescolate ai baci e ai sorrisi. Per darmi, per prendere, per essere presa, per mordere come ogni volta fosse la prima e l’ultima volta. Per precipitare in un gorgo chiamato amore, e andare a fondo o correre selvaggiamente sul filo di un ballo vorticoso. Per dimenticare di amarmi per poter amare un altro. Per vivere voracemente e intensamente un pezzetto di assoluta felicità, convinta sia l’unica che possa durare, sì, durare finché avrò vita!
Per vivere così, fino al giorno dell’appuntamento… con un brusco doloroso inospitale risveglio. La presa di coscienza di essermi illusa, per qualche tempo, per qualche indistruttibile tempo, per qualche irrinunciabile tempo, di non essere stata sola.
(Giulia_live)
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“Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera”.
Salvatore Quasimodo
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Cuore nuovo G. Lorca
Il mio cuore come una serpe
si è spogliato della sua pelle
e la tengo fra le mie dita
piena di ferite e di miele.
I pensieri annidati
nelle tue rughe, dove sono?
Dove le rose che profumavano
di Gesucristo e di Satana?
Povero involucro che opprimevi
la mia stella fantastica!
Grigia pergamena indolenzita
di ciò che volli e ora non amo più.
Ti appenderò ai muri
del mio museo sentimentale,
vicino ai gelidi e oscuri
gigli dormienti del mio male?
O ti metterò sopra I pini
-libro dolente del mio amore-
perché tu conosca I trilli
dell'usignolo all'alba?
Inviato da: cassetta2
il 11/09/2020 alle 10:42
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: passerosolitario1110
il 16/05/2018 alle 01:21
Inviato da: giumadgl0
il 17/09/2017 alle 12:28
Inviato da: angelorosa2010
il 10/12/2015 alle 18:48