Creato da Omut_I il 12/06/2009

Nel baule di Omut...

...i piccoli tesori...

 

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Diana 1

Post n°44 pubblicato il 31 Maggio 2012 da Omut_I

 

 

    Sta seduta al solito tavolo, del solito bar, nella solita piazzetta per la solita pausa pranzo, a due passi dal solito ufficio dove tutte le mattine, ore nove in punto, Diana comincia la solita piacevole  giornata di lavoro. Piacevole è pure lo stare seduta lì, vistosi e scuri occhiali da sole, lunghi riccioli, morbidi, dai toni rosso-arancio, caffè americano e rivista poco interessante da sbirciare qua e là. La leggera soddisfazione di una trentenne nel godere di una situazione all’apparenza così banale, quella di sorseggiare un caffè al bar … c’è soddisfazione, eccome se c‘è!          Non è solo il fascino del luogo antico, il piacere del buon caffè o lo sciacquio rinfrescante della fontana. C’è che chiunque le passi vicino, ha gli occhi calamitati su di lei e la cosa che più la diverte in tutto ciò è arrivare agli sguardi di coloro che la osservavano, percepire ciò che sentono o pensano gli occhi sorpresi, invidiosi, attratti … sguardi che vorrebbero mangiarla come si fa con una succosa fiorentina o gustarla come un crudité di mare … berla in un sorso come con un buon rum o sorseggiarla come un ottimo rosso d’annata. Occhi incuriositi, a volte corrosivi per l’invidia, stupefatti, quasi increduli e occhi che lanciano saette, come quando cadono a mare, folgoranti, da sentire la stilettata sulla pelle. Con spasso, da sotto gli occhiali osserva, fingendo indifferenza … e poi magari regala un sorriso a chi merita, per simpatia. Sovente sono i bambini a riceverli per l’allegria e la sincerità impressa nelle loro faccette furbe.
    Le basterebbe un piccolo cenno per rimorchiare ma preferisce lasciar perdere, almeno per il momento. Non vuole attaccare discorso con i soliti uomini, nulla contro la categoria, alcuni sono anche buffi quando esternano senza ritegno un unico interesse cioè intrufolarsi sotto le sue lenzuola.
    Per Diana il sesso è fondamentale ma da qualche mese, dopo la rottura con l’ultimo compagno e un paio d’avventure da una notte, giusto per appagare quell’istinto un po’ animale, non cerca, aspetta. Aspetta qualcosa di più, qualcosa di veramente speciale. Basta con quei rapporti di grande affetto, grande stima ma mossi dalla calorosa fratellanza che arriva galeotta a pochi mesi dall’inizio della relazione. È decisa a vivere l’esplosione dei sensi, farsi consumare dalla vorace carnalità, far volare il suo essere nella magica alchimia … nuotare nello stato fisico-emotivo di estrema euforia tipo essere trascinata in un vortice, crampi allo stomaco, sudore freddo, ansia, rossore sulle guance, palpitazioni, lacrime … gioia,  rabbia … mentre l’essenza di carni, cotte negli infernali meandri della viscerale passione, invade gli animi rendendoli leggeri.
    È ora di rientrare e Diana, dopo aver pagato il conto al solito cameriere  baffuto, pochi passi, arriva in ufficio a  riabbracciare il suo prezioso pc immergendosi nel lavoro.        Rapita da disegni, immagini e colori, si accorge dell’ora fatta solo quando la collega bussa alla porta per salutarla.
- Ciao Gaia a lunedì! - risponde alzandosi dalla comoda sedia, in fretta per uscire.
    Sono le sette e il frigo è vuoto come il suo stomaco che brontola. Decide di prendere qualcosa al negozietto all’angolo, solo per la cena, domani si vedrà.
    L’estate, ormai arrivata già da un po‘, permette ad un semplice prosciutto e melone di rinfrescarla dall’afosa serata. Sul comodo divano, lei e Micia arrotolata al suo fianco e una commedia in tivù di quelle da piegarsi dalle risate, lo squillo del telefono interrompe bruscamente l’idillio … chiamata anonima. Dopo un attimo di esitazione,
chissà chi rompe a quest’ora, Diana decide di farsi disturbare.
- Si?...sono io, dica … senta, se possiamo parlarne lunedì, in ufficio... si, mi chiami, prima … bene, a Lunedì … - tagliò corto.
Il lavoro a casa proprio no. 
    Walter è impazzito! Dare il suo numero privato a chissà chi! A dir poco avvelenata, dopo un attimo di
lo sistemo io, si attacca al telefono. Invano, non raggiungibile. Si ma tanto mi sente! E il pensiero va al cazziatone che avrebbe fatto al caro capo e sorride mentre immagina la sua faccia in un coktail fra l’essere colpevole e l’offeso, furbetto un po’ impacciato, da spauracchio...Però ammazza che voce il tizio al telefono! Come ha detto?… Ayala?… chissà che non sia solo voce!
   

    Dopo aver passato il Sabato e la Domenica ospite di alcuni amici in agriturismo, bagni di sole e  bagni in piscina, il rientro al lavoro è come rivedere un vecchio amore. Tante cose rimaste in sospeso, da rifinire e correggere che pare di dover riaggiustare un rapporto. Mentre cerca di combinare i giusti ritocchi per completare un logo da consegnare, il busso lieve alla porta - Si!...avanti! – Già sul piede di guerra e il viso impacciato di Walter che fa capolino.
-  Ti stavo aspettando devo dirti che sei … -
-  Scusa per l’altra sera ma … -
-  Niente scuse e niente ma - sbuffa lei, con tono alterato - ti ho detto chiaramente di non dare il mio numero a nessuno … e - viene interrotta dalle smorfie e le occhiate strane del capo, stile semiparesi, accompagnate dalle solite parole:
-  Va bene, hai ragione ma era importante … veramente … ha insistito così tanto … -
    Diana si accorge in quel momento della figura che appare sulla soglia. Un ometto piccolo, stempiatello andante pelato, visino a topetto con una cartella sottobraccio.
- Buongiorno. - bofonchia impacciato il piccoletto in un accento  spagnolo e voce gracchiante - piacere Velasquez … - porgendole la mano a bocca aperta, decisamente sopraffatto dal metro e settantacinque della rossa.
-  Diana … piacere. - con una bella stretta. Chissà perché non ha mai sopportato quelle mani flosce, decisamente infide.
- Diana, lui è il segretario del signor Ayala … che ti ha chiamato venerdì. Deve illustrarti un lavoro, un bel lavoro di quelli che piacciono a te. - Il capo col sorriso da colpevole sollevato e un po’ paraculetto.
-  Scusi sa … prego - Diana indicando la sedia - vediamo di che si tratta. - Walter saluta lasciando lavorare i due.
    Dopo aver discusso su alcuni dettagli, la bella e il ranocchio si salutano, dandosi appuntamento per il lunedì dopo.              

    Soddisfatta ed eccitata per questa nuova avventura lavorativa, Diana guarda l’orologio, è ormai ora di rilassarsi al solito bar.

........................................Omut...

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Commenti al Post:
unpodeaunpobefana
unpodeaunpobefana il 31/05/12 alle 10:21 via WEB
Bene se questo è l'inizio sono già in ansia per il seguito... Son curiosa di leggere com'è sto ayala... Brava Omutina... Storia dalle sfumature intriganti, la curiosita a braccetto con il mistero son da sempre l'interruttore che attiva l'interesse alla lettura di una storia simile...e ben descritta cavoli. Brava Omutina. Sbrigati a mettere le altre parti... Ihihi baci
 
 
Omut_I
Omut_I il 31/05/12 alle 13:18 via WEB
...è un racconto leggero scritto per prova dopo aver seguito una specie di corso di scrittura...sono contenta del tuo apprezzamento! Confesso che avevo un po' di timore perciò la tua curiosità mi fa pensare che la forma non è poi troppo male al di là dei contenuti ^___* ...grazie mia adorata DB un buongiorno svavillante!
 
   
unpodeaunpobefana
unpodeaunpobefana il 31/05/12 alle 13:36 via WEB
Sicuramente non é uno scritto pesante ( no grazie) ma è scritto bene, in modo fluido e ben descrittivo, rende esattamente l'immagine di ció che hai voluto scrivere... Si pero adesso mia adorata Omutina sbrigati che devo legger le parti a seguire... E picchietto le dita sul tavolo senti? Nun me fa consuma' le dita ihihi
 
     
Omut_I
Omut_I il 31/05/12 alle 13:49 via WEB
...non vorrei mai ti si sciupasse il french...ahahahahahahah!...o sono originali? ^___^ ...spetta un pochino dai che si asciuga l'inchiostro ben bene e poi si riparte per l'avventura!!! Mi preparo che oggi vado un po' all'Oasi all'aria aperta...ieri ho salvato un rospetto microscopico dalla micia Pallotta e due giorni fa una micro ranocchietta mentre pulivo il laghetto...oggi chissà quale grande impresa stile Indiana Jones mi attende! Baciotto a stasera! ^___*
 
     
unpodeaunpobefana
unpodeaunpobefana il 31/05/12 alle 17:38 via WEB
Beh già che ci sei prova a baciarli sti rospetti... Sia mai che si trasformano... Il problema è spiegare da dove son " saltati" fuori ah ah ah ah ah!
 
     
Omut_I
Omut_I il 31/05/12 alle 22:59 via WEB
...ecco, appunto...terrò nascosti i rospetti baciati trasformati...ne basterebbe uno...oppure posso sempre ribaciarlo la sera e farlo ritornare rospetto per la notte...chissà se funziona? ^___*
 
woodenship
woodenship il 31/05/12 alle 22:58 via WEB
Come inizio non è niente male.Aspetto nella speranza che mantenga........... Magica notte carissima Omut............ .............W..........
 
 
Omut_I
Omut_I il 31/05/12 alle 23:04 via WEB
...ciao Wood, è sempre una gran sorpresa averti nel mio vortice...sai, lo spero tanto anche io che mantenga...ci ho provato...^_____^ notte di sogni esaltanti mio carissimo Wood...
 
alfazulu31
alfazulu31 il 01/06/12 alle 00:00 via WEB
mmmhhh racconto ricco, pieno di personaggi, sceneggiatura...il mio genere, che te lo dico a fa :-) notte Omut
 
 
Omut_I
Omut_I il 01/06/12 alle 00:26 via WEB
...racconto ricco mi ci ficco...era il piatto ma dovevo adattarla alle circostanze...felice che sia il tuo genere così ti tengo un po' sulle spine...ihihih!!! Notte Alfa!
 
unpodeaunpobefana
unpodeaunpobefana il 01/06/12 alle 13:20 via WEB
Tap tap tap tap.... Le unghie battono sul tavolo.. Uff... Buongiorno Omutina adorata.
 
 
Omut_I
Omut_I il 01/06/12 alle 13:24 via WEB
...fai piano che si sciupano...batti sul tavolo qualche altra cosa...una penna, un lapis, un tacco...il piedino no però, che l'ultima botta data alla scrivania non è stata una bella esperienza! ihihih! ^___* 'ngiorno!!!
 
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