i ricordi del cuore

CAMBIO : Lichtsteiner per Amauri

Si sfideranno nel posticipo.
Intanto Lotito e Marotta trattano

Il duello dell'Olimpico romano nel positicipo di domani sera lascerà sul campo un bottino destinato ad innescare risvolti anche pericolosi. Lazio contro Juve significa una sfida da dentro o fuori per la Champions League (è il caso dei biancocelesti) o l'ultima chiamata per inseguire l'Europa che conta e restare aggrappati a quella di riserva (così i bianconeri), ma Lazio contro Juve è anche l'incontro ravvicinato fra due club mai tanto affini.

Se non fosse per la brusca virata del patron laziale Claudio Lotito sul tema dei 200 milioni di euro da dividersi in Lega in base alla forza dei tifosi (il presidente romano ha sposato la linea delle 15 società medio-piccole contro le 5 big, Juve naturalmente inclusa), le due dirigenze non avrebbero avuto alcun punto di divergenza nelle battaglie di palazzo intraprese per cambiare il sistema. Come accaduto, ad esempio, per il nuovo contratto collettivo di categoria dove l'avvocato Briamonte e il numero uno di Formello hanno duellato fianco a fianco.

Stesse vedute, dunque, identica voglia di accelerare il cambiamento: incroci Lazio-Juve che, probabilmente, avranno ricadute positive in un calciomercato che si prepara a mettere i due club intorno ad uno stesso tavolo per diverse trattative. Alla Juve piace Stephan Lichtsteiner e si tiene informata sul destino di Zarate così come su quello di Radu; alla Lazio interessa il futuro di Amauri e non è mai tramontata l'idea Martinez. Cominciando dal cammino meglio tracciato, ecco come il dg bianconero e lo stesso Lotito stiano cercando di capire quali margini di manovra esistano per far sì che nella nuova Juve trovi spazio la corsa e la grinta di Lichtsteiner e nella Lazio della prossima stagione possa essere Amauri l'ariete tanto rimpianto quest'anno. 

Lichtsteiner è da tempo nell'agenda bianconera, da quando, l'estate scorsa, con l'arrivo di Del Neri a Vinovo, era proprio il difensore svizzero uno degli obiettivi principali: soprannominato Forrest Gump, Licht ha un contratto in scadenza nel giugno del 2013, ma, soprattutto, una clausola rescissoria fissata ad undici milioni. «Sì, è vero, ci interessa...», così Marotta. Lo svizzero è assistito dal fratello-manager Mark e ha rimandato a fine stagione ogni possibile riflessione su un possibile trasloco lontano da Roma (lo cercano anche Bayern Monaco e Tottenham).

«Stephan - ha spiegato l'agente - per ora è concentrato soltanto sulle ultime quattro partite che potrebbero dare alla Lazio la possibilità di centrare il grande obiettivo del quarto posto». Tradotto: qualora il club di Formello dovesse fallire il traguardo della Champions League, più facile potrebbe rivelarsi l'assalto al Forrest Gump biancoceleste.

A facilitare l'operazione potrebbe essere anche (se non soprattutto) la necessità per la Lazio di arricchire il proprio attacco con un bomber di «peso», assenza che in questa stagione ha fatto perdere occasioni d'oro a Hernanes e soci, come ammesso dallo stesso Reja: Amauri potrebbe risolvere i problemi dei capitolini. «Non è adesso il momento per parlarne...», ha giocato in difesa Lotito davanti all'ipotesi dello sbarco nella Capitale dell'attaccante bianconero, oggi in prestito a Parma. 

Amauri ha un contratto fuori dai parametri di Formello, ma la via d'uscita potrebbe essere quella di spalmare l'attuale ingaggio (3,8 milioni di euro) in più anni. Lazio e Juve si sfideranno in campo. Poi daranno vita ai supplementari sul mercato. Una partita che potrebbe allargarsi a Zarate, oggi in sintonia con Reja, ma fino a poche settimane fa separato in casa, a Radu (difensore capace di ricoprire il doppio ruolo di esterno destro o centrale), ma anche a Martinez, ad un passo dalla Lazio un anno fa e poi convinto dal progetto Del Neri.

la Juve stagione in gioco Reja incita i suoi: 3 punti ed è Champions

CONFERMATO SUPERMARCO PER LA SFIDA CONTRO IL GENOA

LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO.......CHI E' L'EXTRACOMUNITARIO

una bomba di mercato........ACCORDO GIÀ FATTO MONTOLIVO ?????

Sarebbe una bomba di mercato se fosse confermata e verificata ma pare che, secondo quando trapela da Sky Sport, Riccardo Montolivo e la Juve sono molto vicini. La Juventus sembra nettamente in vantaggio nella corsa a Montolivo rispetto all’Inter ed al Napoli, notizia che lascia intendere che il riscatto di Aquilani rimarrà chiuso nel cassetto. Montolivo e la Fiorentina a breve dovranno chiarire una volta per tutte il proprio futuro, i segnali lanciati dall’entourage del regista, all’inizio della stagione l’astio fra le parte era ai minimi termini, lasciano intendere che Montolivo ed i viola troveranno un’intesa da brave persone. In questo momento sembra probabile che il calciatore accetti la migliore proposta per la sua carriera e giochi per obiettivi coscienziosamente diversi rispetto a quelli della Fiorentina. In questo turbillon di voci attorno a Montolivo sembra essere in vantaggio la Juve, Inter e Napoli seguono dietro mentre il Milan sembra essere uno spettatore interessato ma nell’eventualità entrerebbe in gioco per “disturbare” e tentare di soffiare il colpo all’ultimo momento. In molti ritengono che Montolivo lascerà la Fiorentina, la destinazione Juve sarebbe gradita al calciatore, si può intuire che il nuovo allenatore della Juve abbia messo in cima ai propri desideri il grande regista viola.

NEYMAR PRONTO ALL’ITALIA PER UN FUTURO IN BIANCONERO

CALCIOMERCATO JUVENTUS – Neymar parla per la prima di un suo possibile futuro in Italia con la Juventus. Dopo le perle con la maglia della nazionale verdeoro, Neymar è entrato di diritto nei sogni di mercato delle grandi di serie A. La Juventus sta letteralmente impazzendo per arrivare al talento del Santos. Intanto proprio il diciannovenne brasiliano parla del suo futuro e lo fa con la classe di un veterano. Neymar da Silva Santos Júnior, meglio noto come Neymar è uno dei migliori talenti del calcio mondiale, la Juve non vuole farselo scappare come accaduto qualche settimane per Piazon del Sao Paulo. Ecco alcune parole di Neymar sull’interesse della Juve “Per il momento sono molto felice qui al Santos. Sarà mio padre ad occuparsi del mio futuro. Ora io non penso a questo e penso solamente a vincere. Mi sento pronto. La palla e il campo sono gli stessi in tutto il mondo, perché non dovrei essere pronto? (sul corriere dello sport l’intervista a Neymar che parla di un possibile futuro alla Juventus). “Conosco la grande tradizione bianconera, i grandi campioni che hanno vestito quella maglie. E’ fantastico pensare che Zidane abbia giocato per la Juve, è uno dei miei idoli”.

CHE BRUTTA JUVE - KO A TORINO CONTRO IL BOLOGNA 2 A 0- CON L'EX DI VAIO

DEL Piero firma il contratto " BIANCONERO "

L'accordo. Onorevole e senza condizioni, cioè da capitano che ama la Juve e vuole chiudere la carriera nel nuovo stadio, il Delle Alpi dei tanti trionfi, dove la squadra tornerà a giocare dall'anno prossimo. «Firmerò il rinnovo in bianco», promette Alessandro Del Piero alla vigilia della partita col Bologna. Una mossa utile per rassicurare i tifosi bianconeri ed evitare che la questione del suo contratto si trasformi in un tormentone.

Attraverso un video girato ieri mattina, e pubblicato dopo cena sul suo sito ufficiale, la bandiera juventina ha spiegato ai suoi fan cosa sta accadendo attorno al futuro prossimo. «Credo sia arrivato il momento di parlare direttamente - ha spiegato Alex - perché da tempo leggo accanto al mio nome riferimenti a situazioni e comportamenti che non mi appartengono e questo mi amareggia. Il motore della mia carriera è stato da sempre l'amore profondo per il calcio, per la maglia della Juventus e per i suoi tifosi. Non per i soldi: ho guadagnato molto nella mia vita, avrei potuto guadagnare anche di più altrove accettando le offerte che più volte, anche ultimamente, mi sono state fatte».

Il messaggio ha spiazzato la società juventina, che probabilmente replicherà oggi, ma spiana la strada verso la firma per prolungare il legame fino al 30 giugno 2012. Accettando, di fatto, la proposta formulata dall'ad Beppe Marotta nei due incontri precedenti con l'agente-fratello Stefano Del Piero. Cioè un contratto con una base fissa da un milione di euro ed una base variabile, legata a prestazioni e risultati, che può arrivare fino a due milioni con la conquista dello scudetto. Questo offre la Juve e a questo ha detto sì il giocatore giunto alla 18esima stagione in bianconero frantumando tutti i record in campo (667 presenze e 280 gol) e fuori (oltre 64 milioni di euro di ingaggi percepiti).

Ieri sera il capitano, dal ritiro della squadra a Torino, ha parlato al telefono col presidente Andrea Agnelli (che era fuori città) per fare chiarezza sulla vicenda e sostanzialmente trovare l'accordo finale. Ora la palla passa ad avvocati, procuratori, consulenti e commercialisti, ma Del Piero al 90% firmerà il suo ultimo contratto con la Juve la prossima settimana. «Ho parlato al Presidente - ha spiegato il numero dieci -: non di aspetti economici, ma della mia volontà di mettere a disposizione anche per il prossimo anno la mia determinazione, la mia professionalità e la mia passione, la mia voglia di vincere ancora, la voglia che mi ha accompagnato dal torneo di Viareggio al Mondiale, per non parlare della serie B».

Dopo un minuto di premesse e spiegazioni nel video fatto in casa e pensato per arrivare dritto al cuore della curva, Alessandro Del Piero ha colpito il bersaglio: «Ci tengo a sottolineare che il legame per la maglia e per i tifosi per me non è quantificabile. Ho firmato il mio primo contratto con la Juve in bianco, firmerò anche quello che sarà l'ultimo della mia carriera con questa maglia in bianco». Un ritorno alle origini, una promessa che però non smuove l'attualità. Questa sera, all'Olimpico contro il Bologna, il capitano partirà dalla panchina: la quarta consecutiva in questa stagione fino a qui avara di soddisfazioni. «Le grandi società prescindono dai giocatori - riflette Gigi Buffon a Juve Channel - e un giorno io e Del Piero non giocheremo più e arriverà qualcun altro. Poi nel calcio, come nella vita, contano i fatti e si vedrà che Del Piero è stato davvero unico».

Ore 20,45:Niente partita per Aquilani contro il Bologna

Juve, Aquilani fuori per dieci giorni
Salterà le sfide con Bologna e Milan

Gli esami evidenziano uno stiramento alla coscia destra

TORINO
Alberto Aquilani dovrà fermarsi per dieci giorni. La Juventus ha fatto sapere che il centrocampista, a seguito dell'infortunio di ieri, è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che ha rilevato una elongazione muscolare alla coscia destra. Aquilani salterà quindi il match di domani con il Bologna e la sfida di sabato 5 marzo con il Milan.

DEL NERI E' ARRIVATO AL CAPOLINEA ???? E SPALLETTI DOV'E ??

E' ORA DOPO LA SCONFITTA DI IERI CONTRO IL LECCE..........

Andrea Agnelli striglia la Juve

LECCE - JUVENTUS ; PROBABILI FORMAZIONI

LECCE-JUVENTUS, Milano 20 febbraio 2011 – De Canio pensa a un Lecce più prudente e si prepara a riutilizzare il vecchio 4-1-4-1 con Di Michele unica punta. Nella Juve, Delneri dovrebbe confermare la formazione che ha vinto le ultime due partite. Davanti, quindi, Matri con Toni, Del Piero e Iaquinta in panchina. Anche se affaticato, parte Krasic dal 1′.

Lecce (4-3-1-2): Rosati; Donati, Fabiano, Ferrario, Brivio; Munari, Bertolacci, Vives; Piatti; Corvia, Di Michele.
A disposizione: Benassi, Sini, Rispoli, Mesbah, Coppola, Grossmueller, Chevanton. All.: De Canio
Squalificati: Gustavo, Jeda, Olivera (1), Giacomazzi (2)
Indisponibili: Giuliatto, Ofere, Tomovic

Juventus (4-4-2): Buffon; Sorensen, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Krasic, Aquilani, F. Melo, Marchisio; Matri, Toni.
A disposizione: Storari, Grygera, Motta, Pepe, Martinez, Iaquinta, Del Piero. All.: Delneri
Squalificati: Sissoko (1)
Indisponibili: Rinaudo, De Ceglie, Quagliarella, Traore

BuOn SaBatO sErA fRaTelLi e sOrElLe

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Alessandro Matri la velina Federica si racconta

Federica racconta il suo Matri
"Lo impegno più dei terzini"La velina mora e la sua relazione con il centravanti della Juve: "Per conquistarmi ha dovuto corteggiarmi per tre mesi. E' un ragazzo educato e dolce. Ma quanti riti scaramantici prima delle partite...

Federica Nargi, 21 anni, con il suo compagno Alessandro Matri.

MILANO, 19 febbraio 2011 - Tre anni da velina. Un record per Federica Nargi e Costanza Caracciolo. È successo solo alla coppia Canalis-Corvaglia. Per Federica, fidanzata di Alessandro Matri, l’attaccante del momento, è questo il più grande successo: "La riconferma è la cosa che più mi rende felice. A "Striscia" devo tutto, è una scuola. Ho imparato a ballare nonostante i miei 13 anni di danza, cantare e a responsabilizzarmi. Stare lontana dalla famiglia è stato un sacrificio, ma mi sento una privilegiata".

La velina che più le è piaciuta? 
"Elisabetta Canalis, per la sua umiltà. È venuta lei a salutare me e Costanza, la mia amica. Frequento un po’ pure Melissa Satta e conosco Thais".

Donne e tv: chi ammira? 
"La Marcuzzi per la semplicità, la De Filippi come donna, la Hunziker per la carica".

Sta seguendo il Festival di Sanremo? 
"Sì. L’ho sempre seguito. Amo cantare. Mi piacciono Eros e Renato Zero e ora anche il Liga, l’idolo di Ale".

Che suona la chitarra... 
"Ha fatto un corso a Cagliari. Io canterò per lui e lui suonerà. E canteremo "Felicità".

Come è iniziata con Matri? 
"Io sono difficile. Mi ha corteggiata a lungo, a me piace. L’ho fatto tribolare per tre mesi. Ci conoscemmo in discoteca, poi lo rividi a Roma in un locale e la sera dopo in un altro. Un caso. Lo chiamavo con l’anonimo e impazziva, una sera chiamai da casa. Fu la fine (e ride, ndr). Poi cominciai a dargli il numero del cellulare, ma con le cifre sballate, doveva trovare quello giusto".

Da due anni, felici e vincenti. Come resistete? 
"Vedendoci poco è come se fosse sempre il primo giorno, siamo una coppia normale".

Cosa le piace di Ale? 
"É un bellissimo ragazzo, è umile, semplice e, soprattutto, molto educato".

Le veline di Striscia, Federica Nargi e Costanza Caracciolo. LaPresse

Cosa non le piace? 
"Le superstizioni dei calciatori. Lo chiamo cinque volte prima di una partita. Se va bene devo rifarlo ogni volta".

Vede le sue partite? 
"Non ne perdo una".

Lui guarda "Striscia"? 
"Se può sì e fa anche qualche commento".

Quante telefonate? 
"Anche 10. E tanti sms".

Cucina per lui? 
"Sì. La prima volta, a Milano, fu un dramma. Provai con la calamarata. Era salata, faceva fatica a mandarla giù. Ma non sono male. Soprattutto coi dolci. Lui è goloso, gli faccio il tiramisù e la crostata alla nutella".

Regali? È tirchio? 
"Per niente. Ma a me piacciono le cose semplici: un fiore, un cioccolatino. Borse e scarpe preferisco scegliermele". [

È geloso? 
"Non lo dà a vedere".

Gli piacciono le altre? 
"Quali altre (e fa una faccia, ndr)? Non sono ipocrita: gli occhi sono fatti per guardare".

A casa sua per chi tifano? 
"Inter. Ma ora mio padre e mia madre seguono Ale. E papà Claudio, dopo ogni partita, gli manda un sms con la pagella".

Lei è già andata a Torino? 
"Per Juve-Inter. Ora andrò di più, Ale ha preso casa".

Federica, a fine stagione lascerà Striscia e papà Antonio Ricci. Il futuro? 
"Voglio studiare recitazione, il sogno è un musical".

Come ha investito i guadagni? 
"Non sono folli, ma cerco di mettere da parte qualcosa, non sono una spendacciona".

"Visto quel che sta succedendo in Italia, a lei che sta nello spettacolo, che effetto fa leggere le storie delle ragazze che frequentavano il premier? 
"Mi sembra una caccia al peccato. Io mi sento lontana da quella situazione e so che per fare quel che faccio ho fatto un concorso e sono arrivata dove sono con le mie gambe. E se davvero fosse vero quel che si legge, sono certa di poter affermare che nessuna velina è stata mai implicata in nessuno scandalo".

Un solo urlo per DEL NERI il terzo posto eppoi possiam dire..........

AVANTI TUTTA VECCHIA SIGNORA

VINOVO (Torino), 19 febbraio 2011 - Dopo la vittoria contro l'Inter c'è il rischio di sottovalutare la sfida di domani, e allora ci pensa Gigi Delneri a tenere alta la tensione, a modo suo. "La partita con il Lecce è molto più importante di quella con l'Inter". Perchè la Juventus è fatta così: viaggia spedita ad una media scudetto contro le grandi, fatica e perde punti per strada contro le medie-piccole. I bianconeri sembrano usciti dal tunnel di gennaio, e puntano alla terza vittoria consecutiva, pronti più che mai allo sprint finale.

LECCE PIU' DELL'INTER — "Non dobbiamo dare nulla di scontato, il Lecce è una squadra motivata che lotterà, non aspettiamoci un ambiente demotivato. Dobbiamo affrontare la partita con mentalità, grinta e rispetto. E' più importante della sfida contro l'Inter, affronteremo la gara con le stesse motivazioni di domenica scorsa. Un certo tipo di atteggiamento da parte nostra non deve mancare mai se vogliamo vincere. Fisicamente siamo messi bene. Stiamo bene fisicamente e psicologicamente. Quando vinci sei più motivato. Siamo in netto miglioramento".

SPRINT PER IL 3° POSTO — "Abbiamo un trend normale, forse ci manca qualche punto in più con squadre di media-bassa classifica. Ma abbiamo recuperato giocatori importanti e stiamo bene. Questa squadra è pronta allo sprint finale. Le squadre che ci stanno davanti puntano allo scudetto, non vedo perchè noi non possiamo puntare al terzo posto. Il campionato è lungo, ci sono ancora molti scontri diretti. Se vinciamo sempre e gli altri pure rimaniamo a ruota, se invece quelli che ci stanno davanti rallentano un pò possiamo recuperare. Gennaio è stato un mese difficile, con infortuni e situazioni non facili. Siamo usciti dal tunnel recuperando giocatori, ora vogliamo fare risultati".

Alessandro Matri, 3 reti per la Juventus

KRASIC E MATRI — "Il serbo deve imparare a spendere meglio le sue energie. Domenica ha attaccato e aiutato anche dietro, sta migliorando, non è ancora in condizione ottimale. Non si può pretendere che giochi con lo stesso passo di inizio stagione, non ha mai riposato. Matri è decisivo? Ha il gol nel sangue, spero che possa lottare per vincere la classifica di capocannoniere. Matri e Toni è la coppia più affidabile del momento? Anche Del Piero e Iaquinta sono affidabili, confido in tutti e quattro. Strutturalmente Toni e Matri danno profondità. Iaquinta? Ha passato un brutto perdiodo, ma è affidabile e generoso. Voleva fare di più domenica, un pò di nervosismo lo ha frenato. Ma è tutto chiarito".